Adorazione 20 gennaio 2022

Venerdì 28 gennaio 2022

CANTO DI INIZIO – INCONTRO AL CRISTO

– CHIESA DI DIO
Chiesa di Dio: popolo in festa,
alleluia, alleluia!
Chiesa di Dio: popolo in festa,
canta di gioia:

il Signore è con te.

Dio ti ha scelto, Dio ti chiama,
nel suo amore ti vuole con sé:
spargi nel mondo il suo Vangelo,
seme di pace e di bontà.

Dio ti nutre col suo cibo,
nel deserto rimane con te.
Ora non chiudere il tuo cuore,
spezza il tuo pane a chi non ha.

PRIMA PARTE


INTRODUZIONE
Guida: Nel nome del Padre …
Tutti: AMEN!

– Invito alla preghiera
* Se non avessimo la possibilità di mangiare tutti di un unico pane e bere di uno stesso calice, potremmo non capire che cos’è la comunione.
* Ora invece, prendendo vita e alimento da un’unica fonte, noi sappiamo quale mistero si compie, si avvera in noi e tra noi. È lo stesso Dio che è «in mezzo», il polo attraente di ogni entità; lui l’ispirazione e la ragione di ogni nostro sentimento, di ogni pensiero che, perciò, deve con mitezza incontrare ogni altro sentimento e ogni diverso pensiero.
* Da lui proviene ogni bene e lui solo, dunque, ne è propriamente Signore. Che cosa puoi dire «tuo»? Sì, certo, tua è la vita, tuo il corpo, tue le cose… Ma tu sei di Cristo e Cristo è di Dio. Questa è la comunione che si fa accostando le labbra allo stesso calice colmo di sangue che riscatta e libera; mettendo in bocca quel corpo che è dato per «noi» e condensa segni di misteriosa ed efficace realtà nelle nostre membra.

S Beati coloro che fanno di te il loro rifugio,
T Pellegrini che le tue vie portano in cuore.

S Come i monti cingono Gerusalemme,
T Così il Signore cinge il suo popolo.

S Io, quando da terra sarò elevato
T Attirerò tutti a me.

INNO
a cori alterni

Celebriamo tutti insieme
il mistero della lode,
sacramento e sacrificio
della grazia e del silenzio.

A lui diamo il nostro cuore,
diamo mani e sensi e voce,
in noi viva là sua vita,
consumati nell’amore.

Del creato è meraviglia:
Dio ancora prende carne
e di noi fa sua dimora:
riveliamo la sua gloria!

E stupore della mente:
la Parola sostanziale
si fa nostro cibo e sangue,
pasqua e vita del creato.

A te, Padre, per il Figlio
con i santi nello Spirito
vivi e morti noi veniamo
alle nozze senza fine.

Preghiera
O Signore, la comunione sempre più intensa al mistero della tua presenza ci faccia crescere e maturare nella tua armonia; e tutti, come un solo essere, fa’ che tendano a te le loro braccia per essere inondati dalla tua luce e manifestarti sulla terra.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, ….. Amen.

CANTO DI ESPOSIZIONE
Ecco lo sposo,
andategli incontro

Ubi caritas et amor,
Ubi caritas Deus ibi est.

Adorazione personale del Cristo nella Eucaristia!
– SILENZIO –

SECONDA PARTE


DAGLI ATTI DEGLI APOSTOLI
Atti 2,42-48
      «Erano tutti assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere.
      Un senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno.
      Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo. Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati».

Salmo 128
a cori alterni

Beato l’uomo che teme il Signore,
chi nelle sue vie sicuro cammina.

Mangerai il frutto del tuo lavoro,
felice sarai nella gioia del bene.

Sarà la tua donna una vite feconda
nell’intimità della tua dimora;

e i tuoi figli virgulti d’ulivo
siederanno lieti con te alla mensa.

Così è benedetto chi teme il Signore:
sì, ti benedica il Signore da Sion!

La città di Dio tu veda fiorire
di giorno in giorno per tutta la vita.

Possa tu vedere i figli dei figli:
sia pace per sempre sul popolo suo.

Sia gloria al Padre, al Figlio, allo Spirito,
come era in principio sia ora e per sempre.

DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI
15,1-11
      «Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato. Rimanete in me e io in voi.
      Come il tralcio non può portar frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete fare nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi li raccolgono e li gettano nel fuoco e li bruciano.
      Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi.
      Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».

Adorazione personale del Cristo nella Eucaristia!
– SILENZIO –

Meditazione
      Poiché nell’eucaristia c’è tutta la vita del Cristo, qui c’è tutto il piano di Dio; si compie il fine della creazione, il fine dell’incarnazione; e inizia qui la chiesa, la comunità quale figura del regno che viene. Per chi crede, ripeto, l’eucaristia è l’ultimo traguardo della storia del mondo. Non a caso si consuma nella forma di convivio, di festa nuziale: «venite tutti alle nozze»; oppure: «di tutti quegli invitati — che non risposero all’invito , nessuno gusterà la mia cena».
      Tutta gente che non fa corpo, umanità che non si compone nell’amore. Perciò non avrà parte del regno. E l’eucaristia che ci giudica singolarmente, e giudica la stessa chiesa: se sia o no comunità vera, se sia o no vera figura del regno.
      Eucaristia come «il tutto che si compie», sia nel donarsi dell’uomo come nel donarsi di Dio. Dio che si fa mangiare, e l’uomo che è mangiato, tanto che ognuno dovrebbe dire: «Vivo io, non vivo io, vive in me il Signore». Sì, è Dio che si consuma, che dispare nell’uomo. In questo amore che si dona, ecco che diventa principio di unità del mondo: superamento di ogni egoismo, abbattimento di ogni separazione.
      All’eucaristia finisce l’opera del Padre, che fin da principio vuole l’alleanza con tutta l’umanità: che si realizzi finalmente il regno di Dio! All’eucaristia finisce l’opera del Figlio: per questo è l’ultimo gesto del Cristo di Dio: «prendete e mangiatemi, poiché io voglio essere in voi per sempre: perché già viviate di me che ho vinto la morte, e abbiate così in voi la vita permanente».
      Infatti, a vivere (se si riesce a vivere!) in tutta pienezza l’eucaristia, si è già nel regno. Un santo così pregava: «Signore, quel giorno che raggiungessi una vera, perfetta comunione, in tutta la sua comprensione e coinvolgimento, toglimi con te, perché sarei già nel tuo regno».
      Ma quando uno può dire di aver compiuto in sé una perfetta eucaristia?
      Il fine ultimo dell’azione dello Spirito santo è che si realizzi questa eucaristia; che cioè si faccia comunità piena, chiesa vera; che si compia il regno. Anzi, fine dell’azione dello Spirito è che si realizzi la comunione cosmica, il progetto di tutta la creazione. Tutto tende all’unità. L’uomo è uno, il corpo è uno.
      Non si ripete mai abbastanza che il fine della storia è che tutto il genere umano si componga nell’amore; che si compongano nella pace tutte le creature, che abbia fine «il gemito delle cose».
[David Maria Turoldo, Eucaristia, segreta aspirazione dell’umanità, in «Servitium» III, n. 25 (1983), pp. 29-30]

Responsorio
Solo: Dio il disegno suo compie di unificare in Cristo ogni cosa.
Tutti: Dio il disegno suo compie di unificare in Cristo ogni cosa.

Solo: Egli ci ha fatto conoscere la sua amorosa volontà:
Tutti: Di unificare in Cristo ogni cosa.

Solo: Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito santo.
Tutti: Dio il disegno suo compie di unificare in Cristo ogni cosa.

CANTO – OGNI MIA PAROLA

Come la pioggia e la neve
scendono giù dal cielo
e non vi ritornano senza irrigare
e far germogliare la terra.

Così ogni mia parola
non ritornerà a me
senza operare quanto desidero,
senza aver compiuto
ciò per cui l’avevo mandata
ogni mia parola, ogni mia parola.

– SILENZIO –

TERZA PARTE


IN PIEDI

Preghiera d’intercessione
Eleviamo a Cristo la nostra preghiera: in lui abbiamo ricevuto la vita stessa di Dio Padre e l’amore dello Spirito santo, e diciamo:
Conformaci a te, o Cristo.

O vite vera, fa’ che siamo sempre tralci tuoi e che portiamo frutto in te:
• e potati dal vignaiuolo, ancor più fruttifichiamo.

O pane vivo, sii il nostro nutrimento:
• e fa’ di noi il cibo di vita ai fratelli.

O maestro che sai tutto:
• insegnaci la sola cosa necessaria.

O pastore buono che conosci le tue pecorelle:
• fa’ che noi conosciamo te e ascoltiamo la tua voce e ti seguiamo.

O via, verità e vita, accogli noi viandanti:
• noi cercatori, noi che vogliamo vivere sempre.

O luce del mondo, vinci le tenebre:
• o Figlio di Dio, facci conoscere il Padre.

O Figlio dell’uomo, che hai portato i pesi di tutti:
• insegnaci cosa sia aiutare e servire gli uomini e dar la vita per loro.

Preghiera
O Signore,
attraverso la comunione con te, con tutti gli esseri, dissolvi ogni illusione, libera l’universo dal suo incubo penoso, fa’ cessare il suo spaventevole sogno, risveglia tutti alla coscienza della tua unica Realtà.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.

INNO di comunione

Dio che sei l’unità di ogni vita
e attrai a te nell’amore le cose,
fa’ di noi tutti una sola famiglia
nell’armonia necessaria e libera.

Tutte le genti da sempre ricercano
pure incoscienti quest’unica cosa:
tutti chiamati a formare un regno
che attraversa l’intera creazione.

Questo il mistero nascosto nei secoli
che ora nel Figlio ci hai rivelato:
una è la fede, il corpo, il destino,
uno il Padre che opera in tutti.

Per questo, Cristo, sei l’ultimo uomo:
perché nessuno si senta escluso!
Umanità senza te non esiste,
il solo ideale che tutti cerchiamo.

Così la chiesa è chiamata ad essere
il vero paese dell’uomo,
il segno che il prodigio è ancora possibile,
perché il regno può sempre avverarsi.

Adorazione personale del Cristo nella Eucaristia!
– SILENZIO –

QUARTA PARTE

PADRE NOSTRO

CANTO: TANTUM ERGO

Adoriamo il Sacramento
che Dio Padre ci donò.
Nuovo patto, nuovo rito
nella fede si compì.
Al mistero è fondamento
la Parola di Gesù.

Gloria al Padre Onnipotente,
gloria al Figlio Redentor;
lode grande, sommo onore
all’eterna Carità.
Gloria immensa, eterno amore
alla Santa Trinità. Amen.

PREGHIERA CORALE

Tutti
Vieni, Spirito Santo.
Fuoco ancora ardente
in questo santo Pane.
Tu che susciti lingue nuove
e metti sulle labbra
parole di vita,
preservaci dal diventare
una Chiesa da museo,
bella ma muta,
con tanto passato
e poco avvenire.

Vieni tra noi,
Spirito dello splendore
di questo santo Pane

perché nell’esperienza sinodale
non ci lasciamo sopraffare
dal disincanto,
non annacquiamo la profezia,
non finiamo per ridurre tutto
a discussioni sterili.

Vieni, Spirito Santo d’amore,
in questo Corpo offerto per noi,
apri i nostri cuori all’ascolto.
Vieni, Spirito di santità,
rinnova il santo
Popolo fedele di Dio.
Vieni, Spirito creatore,
energia divina che si sprigiona
da questo Pane benedetto,

fai nuova la faccia della terra.
Amen.

PREGHIAMO
(sacerdote)
O Dio, grande nell’amore,
che nel sangue di Cristo
versato sulla croce
hai stipulato con il tuo popolo
l’alleanza nuova ed eterna,
fa’ che la Chiesa sia segno
del tuo amore fedele,
e tutta l’umanità possa bere
il vino nuovo nel tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

BENEDIZIONE EUCARISTICA

LODI DIVINE

  • Dio sia benedetto
  • Benedetto il Suo Santo Nome
  • Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero uomo
  • Benedetto il nome di Gesù
  • Benedetto il Suo Sacratissimo Cuore
  • Benedetto il Suo preziosissimo Sangue
  • Benedetto Gesù nel Santissimo Sacramento dell’altare
  • Benedetto lo Spirito Santo Paraclito
  • Benedetta la gran Madre di Dio Maria Santissima
  • Benedetta la Sua Santa e Immacolata Concezione
  • Benedetta la Sua gloriosa Assunzione
  • Benedetto il nome di Maria Vergine e Madre
  • Benedetto San Giuseppe Suo castissimo sposo
  • Benedetto Dio nei Suoi angeli e nei Suoi santi

REPOSIZIONE

Sanctum nomen Domini.
Magnificat anima mea.

Laude a s. Maria
Noi ti cantiamo un grazie, o Madre,
almeno un gemito uscì dal tuo cuore:
«Figlio, perché ci hai fatto così?
Tuo padre ed io ti cerchiamo dolenti!».

«Non sapevate che debbo occuparmi
di quelle cose che sono del Padre?».
Non lo sapevi neppure tu, Madre,
ma lo saprai già domani, ogni giorno:

quando dirà che suo cibo e bevanda
è fare solo il volere del Padre;
e che sua madre e i fratelli e sorelle
son quanti ascoltano il Padre e lo amano.

Sia gloria a Dio perché nel suo Figlio
una famiglia più grande compone,
ove nessuno si senta più solo,
e nello Spirito canti all’Amore.