Canti e preghiere OLD

28 marzo 2021

DOMENICA
DELLE PALME
E DELLA PASSIONE
DEL SIGNORE

ELENCO DEI CANTI

01 – ECCO L’UOMO
02 – E VENNE IL GIORNO

03 – GLORIA A TE PAROLA VIVENTE
04 – MISERICORDIAS DOMINI, IN AETERNUM CANTABO
05 – OSANNA AL FIGLIO DI DAVIDE
06 – OSANNA ALL’ALTISSIMO
07 – SERVIRE E’ REGNARE
08 – SIGNOR, DOVE ANDREMO NOI?
09 – TI SALUTO CROCE SANTA
10 – UN CUORE NUOVO

01 – ECCO L’UOMO

Noi ti preghiamo uomo della croce,
Figlio e Fratello noi speriamo in Te.
Noi ti preghiamo uomo della croce
Figlio e Fratello noi speriamo in Te.

Nella memoria di questa passione,
noi ti chiediamo perdono Signore,
per ogni volta che abbiamo lasciato,
il tuo fratello morire da solo.

Nella memoria di questa tua morte,
noi ti chiediamo coraggio Signore,
per ogni volta che il dono d’amore,
ci chiederà di soffrire da soli.

Nella memoria dell’ultima cena,
noi spezzeremo di nuovo il tuo pane,
ed ogni volta il tuo corpo donato,
sarà la nostra speranza di vita.

02 – E VENNE IL GIORNO

E venne il giorno di aprire le braccia
d’incatenare la morte alla croce,
durante una cena il Figlio dell’Uomo
ai peccatori consegna se stesso.

Ecco il mio corpo, prendete e mangiate
Ecco il mio sangue, prendete e bevete
Perché la mia morte vi sia ricordata
Farete questi finché io ritorni.

Ormai non temiamo la sete o la fame
si fa nostra carne il corpo di Cristo,
e quando portiamo la coppa alle labbra
sentiamo il gusto di un mondo ch’è nuovo.

Banchetto pasquale dove il cibo è Dio
segno d’amore, fermento d’unione:
tutti gli uomini nati dall’alto
trovano i beni del regno futuro.

03 – GLORIA A TE PAROLA VIVENTE

Gloria a Te, Parola vivente,
Verbo di Dio, gloria a Te,
Cristo Maestro, Cristo Signore.

Tu solo hai parole di vita per noi. Beato colui
che le ascolta, Signore, perché vivrà.

Tu solo hai proposte di amore per noi.
Beato colui che le accoglie,
Signore, perché vivrà.

Tu solo sei via alla vita per noi.
Beato colui che ti segue,
Signore, perché vivrà.

Tu solo dischiudi l’eterno per noi.
Beato colui che in te spera,
Signore, perché vivrà.

04 – MISERICORDIAS DOMINI, IN AETERNUM CANTABO

Misericordias Domini, in aeternum cantabo…
Misericordias Domini, in aeternum cantabo…

05 – OSAMMA AL FIGLIO DI DAVID

Osanna al Figlio di David, osanna al Redentor!

Apritevi o porte eterne: avanzi il re della gloria.
Adori cielo e terr l’eterno suo poter.
O monti stillate dolcezza: il Re d’amor s’avvicina;
si dona pane e vino ed offre pace al cuor.

O Vergine, presso l’Altissimo, trovasti grazia e onor:
soccorri i tuoi figlioli donando il Salvator.
Sia libero lo schiavo, al povero l’onore:
perché del regno suo erede e Signor.

Verrai un giorno giudice, o mite e buon Gesù:
rimetti i nostri falli nel tempo del perdon.
Onore, lode e gloria, al Padre e al Figliolo
ed allo Spirito Santo nei secoli sarà.

06 – OSANNA ALL’ALTISSIMO

Osanna, osanna, osanna all’Altissimo!
Osanna, osanna, osanna all’Altissimo!

Innalziamo il tuo nom
Con le lodi nel cuor
Ti esaltiamo Signore Iddio
Osanna all’Altissimo!

Gloria, gloria, gloria al Re dei re!
Gloria, gloria, gloria al Re dei re!

Innalziamo il tuo nom
Con le lodi nel cuor
Ti esaltiamo Signore Iddio
Osanna all’Altissimo!

Osanna, osanna, osanna all’Altissimo!
Osanna, osanna, osanna all’Altissimo!

Innalziamo il tuo nom
Con le lodi nel cuor
Ti esaltiamo Signore Iddio
Osanna all’Altissimo!

07 – SERVIRE E’ REGNARE

Guardiamo a te che sei maestro e Signore
chinato a terra stai ci mostri che l’amore
è cingersi il grembiule sapersi inginocchiare
ci insegni che amare è servire.

Fa che impariamo Signore da te
che più grande è chi più sa servire
chi si abbassa e chi si sa piegare
perché grande è soltanto l’amore.

E ti vediamo poi maestro e Signore
che lavi i piedi a noi che siamo tue creature
e cinto del grembiule che è manto tuo regale
ci insegni che servire è regnare.

08 – SIGNOR, DOVE ANDREMO NOI?

C’era tanta gente, ma poi restò solo,
era Lui l’amor, ma nessuno capì,
triste domando agli amici
or volete andarvene anche voi?

Signor, dove andremo noi,
che faremo noi senza di te?
Solo Tu hai parole che
donano la vita, non ti lascerem.

Le parole tue qualche volta fan male,
or son dolci, poi chi le può mai capir,
ora parli di una croce,
ora in cielo già ci fai sentir.

09 – TI SALUTO CROCE SANTA

Ti saluto o Croce santa
che portasti il Redentor.
Gloria, lode, onor ti canta
ogni lingua ed ogni cuor.

Sei vessillo glorioso di Cristo
sei salvezza del popol fedel
Grondi sangue innocente sul tristo
che ti volle martirio crude.

Tu nascesti fra braccia amorose,
d’una vergine madre o Gesù
Tu moristi fra braccia pietose,
d’una croce che data ti fu.

O Agnello divino immolato,
sull’altar della croce, pietà
Tu che togli del mondo il peccato,
salva l’uomo che pace non ha.

Del giudizio nel giorno tremendo
sulle nubi del cielo verrai
Piangeranno le genti vedendo,
qual trofeo di gloria sarai.

10 – UN CUORE NUOVO

Ti darò un cuore nuovo popolo mio,
il mio spirito effonderò in te,
toglierò da te, il cuore di pietra,
un cuore di carne ti darò, popolo mio.

Da tutte le nazioni vi radunerò,
vi mostrerò la strada della vita,
e vivrà chi la seguirà.

Vi aspergerò con acqua, e puri vi farò,
dagli idoli sarete liberati, 
Questa è la mia libertà.

Mio popolo sarete, le genti lo vedranno,
abiterete dentro la mia casa,
e vedrete il mio volto.

MESSA – PREGHIERE

1 – RITI INIZIALI

2 – LETTURE

3 – CREDO

4 – PREGHIERA DEI FEDELI

5 – PADRE NOSTRO

6 – ALLA COMUNIONE

7 – PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA

8 – NEWS -APPROFONDIMENTI

9 – AVVISI

1 – RITI INIZIALI

Sacerdote:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
TUTTI: AMEN.

Il sacerdote:
Fratelli e sorelle,
fin dall’inizio della Quaresima
abbiamo cominciato a preparare i nostri cuori
attraverso la penitenza
e le opere di carità.
Oggi siamo qui radunati
affinché con tutta la Chiesa
possiamo essere introdotti
al mistero pasquale
del nostro Signore Gesù Cristo,
il quale,
per dare reale compimento
alla propria passione
e risurrezione,
entrò nella sua città, Gerusalemme.
Seguiamo perciò il Signore,
facendo memoria
del suo ingresso salvifico
con fede e devozione,
affinché, resi partecipi
per grazia
del mistero della croce,
possiamo aver parte
alla risurrezione
e alla vita eterna.

Il sacerdote continua:
Preghiamo.

Dio onnipotente ed eterno,
benedici † questi rami [di ulivo],
e concedi a noi tuoi fedeli,
che seguiamo esultanti Cristo, nostro Re e Signore,
di giungere con lui alla Gerusalemme del cielo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
TUTTI: AMEN.

E senza dire nulla, asperge i rami con l’acqua benedetta.

DAL VANGELO SECONDO MARCO
(Mc 11,1-10)
     Quando furono vicini a Gerusalemme, verso Bètfage e Betània, presso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due dei suoi discepoli e disse loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito, entrando in esso, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è ancora salito. Slegatelo e portatelo qui. E se qualcuno vi dirà: “Perché fate questo?”, rispondete: “Il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito”».
     Andarono e trovarono un puledro legato vicino a una porta, fuori sulla strada, e lo slegarono. Alcuni dei presenti dissero loro: «Perché slegate questo puledro?». Ed essi risposero loro come aveva detto Gesù. E li lasciarono fare.
     Portarono il puledro da Gesù, vi gettarono sopra i loro mantelli ed egli vi salì sopra. Molti stendevano i propri mantelli sulla strada, altri invece delle fronde, tagliate nei campi. Quelli che precedevano e quelli che seguivano, gridavano:
«Osanna!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide!
Osanna nel più alto dei cieli!».
     Parola del Signore.

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che hai dato
come modello agli uomini
il Cristo tuo Figlio,
nostro Salvatore,
fatto uomo e umiliato
fino alla morte di croce,
fa’ che abbiamo sempre presente
il grande insegnamento
della sua passione,
per partecipare
alla gloria della risurrezione.
Egli è Dio, e vive e regna con te……..
TUTTI: AMEN

2 – LETTURE

Prima Lettura
Non ho sottratto la faccia

agli insulti e agli sputi,
sapendo di non restare deluso.
(Terzo canto del Servo del Signore)


DAL LIBRO DEL PROFETA ISAÌA
Is 50,4-7
Il Signore Dio mi ha dato
una lingua da discepolo,
perché io sappia indirizzare
una parola allo sfiduciato.
Ogni mattina
fa attento il mio orecchio
perché io ascolti
come i discepoli.
Il Signore Dio
mi ha aperto l’orecchio
e io non ho opposto resistenza,
non mi sono tirato indietro.
Ho presentato il mio dorso
ai flagellatori,
le mie guance a coloro
che mi strappavano la barba;
non ho sottratto la faccia
agli insulti e agli sputi.
Il Signore Dio mi assiste,
per questo
non resto svergognato,
per questo rendo
la mia faccia dura come pietra,
sapendo di non restare confuso.
Parola di Dio

Salmo Responsoriale
Sal 21 (22)

DIO MIO, DIO MIO,
PERCHÉ MI HAI ABBANDONATO?

Si fanno beffe di me
quelli che mi vedono,
storcono le labbra,
scuotono il capo:
«Si rivolga al Signore; lui lo liberi,
lo porti in salvo,
se davvero lo ama!». 

Un branco di cani mi circonda,
mi accerchia
una banda di malfattori;
hanno scavato
le mie mani e i miei piedi.
Posso contare tutte le mie ossa. 

Si dividono le mie vesti,
sulla mia tunica gettano la sorte.
Ma tu, Signore, non stare lontano,
mia forza,
vieni presto in mio aiuto.

Annuncerò il tuo nome
ai miei fratelli,
ti loderò in mezzo all’assemblea.
Lodate il Signore, voi suoi fedeli,
gli dia gloria
tutta la discendenza di Giacobbe,
lo tema
tutta la discendenza d’Israele. 

Seconda Lettura
Cristo umiliò se stesso,
per questo Dio lo esaltò

DALLA LETTERA DI SAN PAOLO
APOSTOLO AI FILIPPÉSI
Fil 2,6-11
Cristo Gesù, pur essendo
nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio
l’essere come Dio,
ma svuotò se stesso
assumendo
una condizione di servo,
diventando simile agli uomini.
Dall’aspetto
riconosciuto come uomo,
umiliò se stesso
facendosi obbediente
fino alla morte
e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltò
e gli donò il nome
che è al di sopra di ogni nome,
perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami:
«Gesù Cristo è Signore!»,
a gloria di Dio Padre.
Parola di Dio.

Acclamazione al Vangelo
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Per noi Cristo
si è fatto obbediente
fino alla morte
e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltò
e gli donò il nome
che è al di sopra di ogni nome. (Fil 2,8-9)

Vangelo
La passione del Signore

PASSIONE DI NOSTRO SIGNORE
GESÙ CRISTO SECONDO MARCO
Mc 15,1 – 47

Volete che io rimetta in libertà per voi il re dei Giudei?
E subito, al mattino, i capi dei sacerdoti, con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio, dopo aver tenuto consiglio, misero in catene Gesù, lo portarono via e lo consegnarono a Pilato. Pilato gli domandò: «Tu sei il re dei Giudei? ». Ed egli rispose: «Tu lo dici». I capi dei sacerdoti lo accusavano di molte cose. Pilato lo interrogò di nuovo dicendo: «Non rispondi nulla? Vedi di quante cose ti accusano!». Ma Gesù non rispose più nulla, tanto che Pilato rimase stupito. A ogni festa, egli era solito rimettere in libertà per loro un carcerato, a loro richiesta. Un tale, chiamato Barabba, si trovava in carcere insieme ai ribelli che nella rivolta avevano commesso un omicidio. La folla, che si era radunata, cominciò a chiedere ciò che egli era solito concedere. Pilato rispose loro: «Volete che io rimetta in libertà per voi il re dei Giudei?». Sapeva infatti che i capi dei sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia. Ma i capi dei sacerdoti incitarono la folla perché, piuttosto, egli rimettesse in libertà per loro Barabba. Pilato disse loro di nuovo: «Che cosa volete dunque che io faccia di quello che voi chiamate il re dei Giudei?». Ed essi di nuovo gridarono: «Crocifiggilo!». Pilato diceva loro: «Che male ha fatto?». Ma essi gridarono più forte: «Crocifiggilo!». Pilato, volendo dare soddisfazione alla folla, rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.

Intrecciarono una corona di spine e gliela misero attorno al capo
Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio, e convocarono tutta la truppa. Lo vestirono di porpora, intrecciarono una corona di spine e gliela misero attorno al capo. Poi presero a salutarlo: «Salve, re dei Giudei!». E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano davanti a lui. Dopo essersi fatti beffe di lui, lo spogliarono della porpora e gli fecero indossare le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.

Condussero Gesù al luogo del Gòlgota
Costrinsero a portare la sua croce un tale che passava, un certo Simone di Cirene, che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e di Rufo. Condussero Gesù al luogo del Gòlgota, che significa «Luogo del cranio», e gli davano vino mescolato con mirra, ma egli non ne prese.

Con lui crocifissero anche due ladroni
Poi lo crocifissero e si divisero le sue vesti, tirando a sorte su di esse ciò che ognuno avrebbe preso. Erano le nove del mattino quando lo crocifissero. La scritta con il motivo della sua condanna diceva: «Il re dei Giudei». Con lui crocifissero anche due ladroni, uno a destra e uno alla sua sinistra.

Ha salvato altri e non può salvare se stesso!
Quelli che passavano di là lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo: «Ehi, tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso scendendo dalla croce!». Così anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi, fra loro si facevano beffe di lui e dicevano: «Ha salvato altri e non può salvare se stesso! Il Cristo, il re d’Israele, scenda ora dalla croce, perché vediamo e crediamo!». E anche quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano.

Gesù, dando un forte grido, spirò
Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Alle tre, Gesù gridò a gran voce: «Eloì, Eloì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Ecco, chiama Elia!». Uno corse a inzuppare di aceto una spugna, la fissò su una canna e gli dava da bere, dicendo: «Aspettate, vediamo se viene Elia a farlo scendere». Ma Gesù, dando un forte grido, spirò.

(Qui ci si genuflette e si fa una breve pausa.)

Il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo. Il centurione, che si trovava di fronte a lui, avendolo visto spirare in quel modo, disse: «Davvero quest’uomo era Figlio di Dio!».
Vi erano anche alcune donne, che osservavano da lontano, tra le quali Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo il minore e di Ioses, e Salome, le quali, quando era in Galilea, lo seguivano e lo servivano, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme.

Giuseppe fece rotolare una pietra all’entrata del sepolcro
Venuta ormai la sera, poiché era la Parasceve, cioè la vigilia del sabato, Giuseppe d’Arimatea, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anch’egli il regno di Dio, con coraggio andò da Pilato e chiese il corpo di Gesù. Pilato si meravigliò che fosse già morto e, chiamato il centurione, gli domandò se era morto da tempo. Informato dal centurione, concesse la salma a Giuseppe. Egli allora, comprato un lenzuolo, lo depose dalla croce, lo avvolse con il lenzuolo e lo mise in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare una pietra all’entrata del sepolcro. Maria di Màgdala e Maria madre di Ioses stavano a osservare dove veniva posto.

Parola del Signore.

3 – PROFESSIONE DI FEDE

CREDO – SIMBOLO APOSTOLICO

     Io credo in Dio
Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
     e in Gesù Cristo,
suo unico Figlio,
nostro Signore,
il quale fu concepito
di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra
di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare
i vivi e i morti.
     Credo nello Spirito Santo,
la Santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.

CREDO – Niceno costantinopolitano

Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.

Credo in un solo Signore,
Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre
prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose
sono state create.
Per noi uomini
e per la nostra salvezza
discese dal cielo,

[si fa inchino]
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato
nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
[… fin qui]

Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
mori e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture,
è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.

E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.

Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio
è adorato e glorificato,
e ha parlato
per mezzo dei profeti.

Credo la Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo Battesimo
per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.

4 – Preghiera dei fedeli

INTRODUZIONE DEL SACERDOTE
Quanti sono oggi i crocifissi della terra. La nostra supplica chieda forza e coraggio anche per tutti i discepoli di Cristo in preda allo smarrimento.

Diciamo insieme:
ASCOLTACI O SIGNORE!

– Per i cristiani abitati dalla paura, per tutti quelli che chiudono gli occhi davanti alle sfide della storia, ti chiediamo Signore: porta nei credenti una passione nuova, piena di slancio. Preghiamo.

– Per i responsabili dei popoli e delle nazioni: facciano giustizia agli uomini e alle donne sfigurati dalla fatica, calpestati nelle loro legittime aspirazioni: ti chiediamo Signore, siano promotori di nuova solidarietà. Preghiamo.

– Per i cristiani che riconoscono gli sbagli compiuti, le loro infedeltà al Vangelo: ti chiediamo Signore, dona il tuo perdono e la riconciliazione. Preghiamo.

– Per i bambini dei Paesi poveri che non hanno il necessario per crescere, per i ragazzi costretti ad un lavoro pesante, per i giovani e gli adulti sfruttati in modo disumano, ti chiediamo Signore: aiuta tutti a rispettare la dignità dei più deboli. Preghiamo.

– Per gli anziani stanchi della vita, abbandonati e dimenticati, per tutti quelli che non riescono a reagire e andare avanti, ti chiediamo Signore: da’ voce alla speranza, rinvigorisci le forze che vengono meno. Preghiamo.

CONCLUSIONE DEL SACERDOTE
Dio, nostro Padre, la passione di Gesù continua in tante membra umane doloranti. Apri i nostri cuori alla compassione. Uomini e donne del nostro tempo non esitino a donarsi per far crescere la giustizia e la pace.
Tu sei il Dio che conduce la storia anche attraverso momenti oscuri e drammatici.
Tu sei il nostro Signore e Redentore, per sempre, nei secoli dei secoli.
AMEN!

5 – PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli
sia santificato il tuo nome
venga il tuo regno
sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.

Dacci oggi
il nostro pane quotidiano
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi
li rimettiamo ai nostri debitori
e non abbandonarci
alla tentazione
ma liberaci dal male.

6 – ALLA COMUNIONE

Il sacerdote prende l’ostia e tenendola un po’ sollevata sulla patena o sul calice, rivolto al popolo, dice ad alta voce:
ECCO L’AGNELLO DI DIO,
ECCO COLUI CHE TOGLIE

I PECCATI DEL MONDO.
BEATI GLI INVITATI

ALLA CENA DELL’AGNELLO.

E continua, dicendo insieme con il popolo:
O SIGNORE,
NON SONO DEGNO
DI PARTECIPARE
ALLA TUA MENSA,
MA DI’ SOLTANTO
UNA PAROLA
E IO SARÒ SALVATO.

Dopo la Comunione (28 marzo 2021)
O Padre, che ci hai nutriti con i tuoi santi doni,
e con la morte del tuo Figlio
ci fai sperare nei beni in cui crediamo,
fa’ che per la sua risurrezione
possiamo giungere alla meta della nostra speranza.
Per Cristo nostro Signore. AMEN.

Orazione sul popolo
Volgi lo sguardo, o Padre, su questa tua famiglia
per la quale il Signore nostro Gesù Cristo
non esitò a consegnarsi nelle mani dei malfattori
e a subire il supplizio della croce.

E su voi tutti scenda la benedizione ….

7 – PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA

Dice il Signore (Gv 14, 27)
“Vi lascio la pace,
vi dò la mia pace,
non come la dà il mondo,
io la dò a voi.
Non sia turbato il vostro cuore
e non abbia timore.”

Dice il Signore (Gv 15, 4)
“Rimanete in me e io in voi.
Come il tralcio
non può far frutto da se stesso
se non rimane nella vite,
così anche voi
se non rimanete in me.”

Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O buon Gesù, esaudiscimi.
Dentro le tue piaghe nascondimi.
Non permettere
ch’io mi separi da te.
Dal nemico maligno difendimi.
Nell’ora della mia morte chiamami.
Fa’ che io venga a te,
a lodarti con i tuoi santi,
nei secoli dei secoli. Amen.

O Signore, fa’ di me
uno strumento della tua pace.
Dov’è l’odio, fa’ che io porti l’amore.
Dov’è offesa, che io porti il perdono.
Dov’è discordia, che io porti l’unione.
Dov’è dubbio, che io porti la fede.
Dov’è errore, che io porti la verità.
Dov’è disperazione, che io porti la speranza.
Dov’è tristezza, che io porti la gioia.
Dove sono le tenebre, che io porti la luce.
O Signore, fa’ che io non cerchi tanto
di essere consolato quanto di consolare;
di essere compreso, quanto di comprendere;
di essere amato, quanto di amare.
Poiché donando, si riceve;
perdonando, si è perdonati;
morendo, si risuscita a vita eterna.

Dio sia benedetto.
Benedetto il suo santo nome.
Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo.
Benedetto il nome di Gesù.
Benedetto il suo
sacratissimo Cuore.
Benedetto il suo
preziosissimo Sangue.
Benedetto Gesù nel santissimo
Sacramento dell’altare.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran Madre di Dio, Maria santissima.
Benedetta la sua santa e immacolata concezione.
Benedetta la sua
gloriosa assunzione.
Benedetto il nome di Maria, vergine e madre.
Benedetto san Giuseppe,
suo castissimo sposo.
Benedetto Dio nei suoi angeli
e nei suoi santi.

8 – APPROFONDIMENTI

Signore Gesù, fra poco un terribile vento
di odio, di cattiveria, di violenza
si scatenerà su di te per toglierti di mezzo.

Tu non fai nulla per sottrarti
a questo passaggio doloroso,
ma sai che i tuoi apostoli
verranno colti di sorpresa
e rimarranno disorientati,
incapaci di comprendere gli eventi.
Per questo tu li inviti a leggere
quanto sta per accaderti.

Sei tu, Gesù, questo seme buono,
deposto nel grembo della terra,
che viene fatto sprofondare
nel buio di un sepolcro
perché non dia più fastidio
e resti bloccato una volta per tutte.

Sei tu, Gesù, questo chicco di grano
che accetta di marcire, di morire,
e sembra sconfitto, annientato,
ma darà vita ad un frutto abbondante.

Tu chiedi ad ogni discepolo
di percorrere lo stesso cammino:
di perdere la propria vita per te,
di servirti con tutte le forze,
di spendere ogni energia per il Vangelo
senza temere l’apparente fallimento,
certo che tu non abbandonerai
chi ti ha affidato la sua esistenza.

Gesù, donaci di affrontare
la notte della prova, dell’abbandono,
della croce, senza paura alcuna,
sicuri di ricevere una pienezza sorprendente.

9 – AVVISI

Non possiamo non ricordare che, a seguito delle disposizioni delle Autorità competenti, restano vietati gli ASSEMBRAMENTI, sia in chiesa sia nei cortili esterni, non ci si deve fermare, solo attraversare e andare via.

Per le CONFESSIONI, siamo disponibili ogni sera dalle 18 alle 19 o dopo la Messa.

Giovedì, venerdì e sabato santo, alla sera, tutte le liturgie iniziano sempre alle ore 19.

Sabato e domenica di Pasqua, ogni famiglia può portare con sé una bottiglietta con acqua, che verrà benedetta al momento opportuno. La parrocchia non può distribuire acqua benedetta in nessun recipiente.

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