Canti e preghiere NATALE

25 dicembre 2021

NATALE DEL NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO

ELENCO DEI CANTI

  1. ALZATI RIVESTITI DI LUCE
  2. ASTRO DEL CIEL
  3. ATTINGIAMO CON GIOIA
  4. AVE MARIA
  5. DIO È CON NOI
  6. DIO HA VISITATO IL SUO POPOLO
  7. GLORIA IN EXCELSIS DEO
  8. I CIELI NARRANO
  9. LA’ SULLA MONTAGNA
  10. MISTERO DI NATALE
  11. NINNA NANNA
  12. NOTTE DI NATALE
  13. OGGI È NATO
  14. ORA PER NOI
  15. RALLEGRATI
  16. SEI LUCE SPLENDIDA
  17. TEMPO DI RINASCERE
  18. TU SCENDI DALLE STELLE
  19. UN GIORNO SANTO
  20. VENITE FEDELI
  21. VERBUM PANIS

ALZATI  RIVESTITI DI LUCE
 
Alzati rivestiti di luce,
ecco viene per te la tua luce,
la gloria del Signore brilla su di te.
Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.
 
Le tenebre ricoprono la terra,
nebbia fitta avvolge le nazioni,
ma su di te risplende il Signore,
la sua gloria brilla su di te.              
 
Il sole non sarà più la tua luce di giorno,
né la luna illuminerà più la notte,
ma per te il Signore sarà luce eterna
e il tuo Dio sarà il tuo splendore.       
 
Il tuo sole non tramonterà mai più
e mai più si spegnerà la tua luna;
per te il Signore sarà luce eterna
e nel tuo Dio sarai nella gioia.          

 
ASTRO DEL CIEL
 
Astro del Ciel, pargol divin,  
mite Agnello, Redentor.
Tu che i vati da lungi sognar,
Tu che angeliche voci nuziar,
luce dona alle menti, pace infondi nei cuor.
 
Astro del ciel, Pargol divin,  
mite Agnello Redentor!
Tu di stirpe regale decor, Tu virgineo, mistico fior,
luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
Luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
 
Scende dal ciel, mistico vel, di dolcezza e di mister,
Santa notte sublime d’amor,
c’è chi veglia con l’ansia nel cuor,
tra Giuseppe e Maria, dorme il Bambino Gesù.
 
Santo Natal, festa d’amor, di purezza
e di bontà, all’annunzio che è nato il Signor,
sono accorsi alla grotta i pastor,
o Divin Redentore, vita e speranza sei Tu.
 
Notte d’amor, nasce il Signor, tutto il cielo
sembra dormir, veglia solo la madre del ciel,
sul Bambino che è nato  fra il gel,
nella grotta di Betlem, nato è il Divin Redentor

  
ATTINGIAMO CON GIOIA
 
Ci disseti, Signore, con acqua di sapienza. Tu sei la sorgente!
Ci disseti, Signore, con l’acqua della vita. Tu sei la sorgente!
 
Attingiamo con gioia alla fonte della salvezza:
un fiume d’acqua viva canterà in noi,
un fiume d’acqua viva canterà in noi!
 
Ci rinnovi, Signore, con acqua di salvezza. Tu sei la sorgente!
Ci rinnovi, Signore, con l’acqua dello Spirito. Tu sei la sorgente!   
 
Ci rallegri, Signore, con l’acqua della grazia. Tu sei la sorgente!
Ci rallegri, Signore, con l’acqua della gioia. Tu sei la sorgente!    

 
AVE MARIA
 
Ave Maria, ave. Ave Maria, ave.
 
Donna dell’attesa e madre di speranza, ora pro nobis;
donna del sorriso e madre del silenzio, ora pro nobis;
donna di frontiera e madre dell’ardore, ora pro nobis;
donna del riposo e madre del sentiero, ora pro nobis.      
 
Donna del deserto e madre del respiro, ora pro nobis;
donna della sera e madre del ricordo,ora pro nobis;
donna del presente e madre del ritorno, ora pro nobis;
donna del terra e madre dell’amore, ora pro nobis.       

 
DIO È CON NOI
 
Dio è con noi, Emmanuel! Dio è con noi, Emmanuel!
La sua gioia è la nostra forza. Emmanuel!
 
Nessuno più ci dica: dov’è il vostro Dio?
Perché Dio è con noi.
Nessuno vada errando, su strade senza uscita,
perché Dio è con noi.      
 
Nessuno è così povero da dire: non so amare,
perché Dio è con noi.
Nessuno deve odiare, ma solo perdonare,
perché Dio è con noi.     
 
Nessuno deve piangere, da solo nel suo male,
perché Dio è con noi.
Nessuno sia triste, affranto dal dolore,
perché Dio è con noi.       

 
DIO HA VISITATO IL SUO POPOLO
 
Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia!
Dio ha visitato il suo popolo,
ha fatto meraviglie per noi. Alleluia!
 
Gli occhi dei ciechi vedono la luce,
gli orecchi sordi odono la voce:
Dio ha fato meraviglie per noi,
Dio ha fatto meraviglie per noi.      
 
I cuori spenti vibrano d’amore,
i volti tristi splendono di gioia:
Dio ha fato meraviglie per noi,
Dio ha fatto meraviglie per noi.          
 
Le bocche mute cantano in coro,
le mani stanche ritmano la lode:
Dio ha fato meraviglie per noi,
Dio ha fatto meraviglie per noi.          
 
Il lieto annuncio ai poveri è portato,
la vera pace ai popoli è donata:
Dio ha fato meraviglie per noi,
Dio ha fatto meraviglie per noi.        
 
I corpi infermi trovano salute,
i piedi zoppi danzano a festa:
Dio ha fato meraviglie per noi,
Dio ha fatto meraviglie per noi.        


GLORIA IN EXCELSIS DEO

       
Per i colli e le vallate, cantan gli angeli del ciel,
sulle case addormentate scende un dolce ritornel.
 
Gloria in excelsis Deo,

Gloria in excelsis Deo,
 
Nel presepio abbandonato, il divino si posò,
e dal fondo del creato ogni stella si fermò.          
 
A Betlem venite, venite pastori,
e cantate al Bimbo che piange d’amor.                
 
I pastori vigili, danzano di giubilo,
allo squillo limpido, di celeste musica.              
 
O pastori a noi narrate, qual prodigio annunciano,
quale festa, qual vittoria, l’universo celebra.       


I CIELI NARRANO
 
Il cieli narrano la gloria di Dio
e il firmamento annuncia l’opera sua.
Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.
 
Il giorno al giorno ne affida il messaggio,
la notte alla notte ne trasmette notizia,
non è un linguaggio non sono parole,
di cui non si oda il suono.        
 
Là pose una tenda per il sole che sorge,
e come uno sposo dalla stanza nuziale,
esulta come un prode che corre
con gioia la sua strada.                
 
Lui sorge dall’ultimo estremo del cielo
e la sua corsa  l’altro estremo raggiunge.
Nessuna delle creature potrà
mai sottrarsi al suo calore.           

 LA’ SULLA MONTAGNA
 
Là, là sulla montagna, sulle colline vai ad annunciar
che il Signore è nato, è nato, nato per noi.
 
Pastori che restate sui monti a vigilar,
la luce voi vedete, la stella di Gesù.          
 
Se il nostro canto è immenso, pastor non tremar,
noi angeli cantiamo: è nato il Salvator.   
 
In una mangiatoia un bimbo aspetterà,
che l’uomo ancor ritrovi, la strada dell’amor.  


MISTERO DI NATALE
 
Mistero di Natale, di Dio in mezzo a noi:
io vengo ad adorare Gesù, il mio Salvator.
E voi pastori ditemi: la notte finirà?
Gesù è la luce splendida, il giorno spunta già.
 
E voi cantate, o Angeli, la gloria del Signor
e dite a tutti i popoli: è nato il Salvator!
 
Mistero di Natale, prodigio dell’amor:
io vengo a portare un dono al mio Signor.
E voi, re Magi ditemi: il regno suo verrà?
Gesù è il Dio umile, Lui ci rinnoverà.           
 
Mistero di Natale, speranza di ogni cuor:
io vengo ad ascoltare l’annuncio del Signor.        

 
NINNA NANNA
 
Oggi è nato Gesù , il celeste bambino
Oggi è nato Gesù , il Divin Redentor.
Cantan gli angeli in cor:“Sia gloria al Signore”
Cantan gli angeli in ciel sia pace nei cuor.
 
Buona notte bambin che dal ciel scendesti
per amor dell’uomo che ingrato peccò.
Gli angioletti dal ciel scendono in coro a cantar
 
Buona notte Gesù chiudi gli occhi tuoi belli
e riposa seren di Maria sul sen.
Non pensare bambin agli immensi dolor
che ti aspettano un dì nell’atroce passion.
 
Ninna nanna Gesù o celeste bambino
Il più bello sei tu come il fior sul mattin
Noi vegliamo su te pieno il cuore d’amor
Noi vegliamo su te o pietoso Signor.


NOTTE DI NATALE
 
In una freddissima notte candide stelle
apparvero a un tratto nel cielo come fiammelle.
Erano mille angeli d’oro che in coro cantavano:
“Osanna al Signor”,
mentre dai cieli raggianti di luce scendeva Gesù Redentor.

La ninna ninna nanna cantavano i pastori
innanzi alla capanna scaldata da due cuori
che soli beati vegliavano perché
dormisse tranquillo il piccolo Re

Ogni notte di Natale si ode un canto pastorale
si ode una canto pieno d’amor che culla il piccolo Redendtor
dormi pargolo divino, dormi piccolo Gesù.


OGGI È NATO
 
Oggi per noi è nato il Salvatore.
Tutta la terra canta a Lui, benedice Lui.
E ogni giorno si leva un canto, canto nuovo di gioia e vita.
E ogni giorno si narra la gloria,
ed osannano i popoli che oggi è nato.
 
Tutto il mondo canta Alleluia.
Anche il cielo canta Alleluia.
Canta la terra, canta il mare
e nei campi le messi
rispondono agli alberi.
(2 volte)
 
Oggi per noi è nato il Salvatore.
Tutta la terra canta a Lui, benedice Lui.
E ogni giorno si leva un canto, canto nuovo di gioia e vita.
E ogni giorno si narra la gloria,
ed osannano i popoli che oggi è nato.   


ORA PER NOI
 
Dio abbia pietà e ci benedica
e su di noi splenda il Suo volto.
Sappia la terra come Egli ci guida,
conoscano i popoli com’Egli ci salva
 
Benedetto sei Signor,
per la vita che ci dai;
con il pane e con il vino,

su questo altare noi l’offriam.
 
E le nazioni gioiscano in Te,
perché con giustizia governi le genti.
Ti lodino i popoli, i popoli tutti
ed anche la terra produca il suo frutto.   
 
Per il suo popolo Egli cambiò
in terra asciutta le acque del mar,
ed ora per noi, su quest’altare
il pane e il vino saranno sua vita.          

 
RALLEGRATI
 
Rallegrati, rallegrati:
oggi è nato il Salvatore.
Rallegrati, rallegrati
il suo nome è Dio con noi.
 
Noi cantiamo la gioia di stare con te:
sei la nostra speranza, tu la nostra salvezza.
È la terra che esulta in te
per la pace che doni.  
 
Sei disceso dal cielo per stare con noi:
tu il Figlio dell’uomo sei la luce di Dio.
L’universo da lode a te
per la vita che doni.  
 
Annunciamo il tuo amore venuto tra noi:
sei il Messia promesso tu l’atteso del mondo.
Oggi tutto rinasce in te
per la gioia che doni.  

 
SEI LUCE SPLENDIDA
 
Una luce risplende per i giusti, una stella proclama il tuo mattino,
Ogni uomo richiama sul cammino verso il Regno.
 
Sei luce splendida che il cuore illumina, Signore Gesù.   
Sei luce splendida che guida i popoli, Signore Gesù.
  
Quando il cielo si chiude nel silenzio,
quando il buio nasconde l’orizzonte,
Tu riaccendi nell’intimo la gente, la speranza.  
 
Se la strada si perde nel deserto,  
se la vita si aggira senza senso,
come un sole appari di immenso a orientarci.


TEMPO DI RINASCERE
 
Tempo di rinascere con il nostro Dio,
la sua vita accogliere con il cuore buono,
figli del suo cielo l’animo sereno,
dentro noi riflettere lo splendore suo.
 
Tempo di rinascere con il nostro Dio
e con Lui risorgere per un giorno pieno,
figli della luce, forti nel resistere
e con Lui riprendere umili il cammino.
 
Tempo di rinascere con il nostro Dio,
nell’amore crescere con pensieri nuovi,
figli della pace, nella gioia vivere,
con fiducia attingere forza dal Signore.

 
TU SCENDI DALLE STELLE
 
Tu scendi dalle stelle, o Re del cielo
e vieni in una grotta al freddo e al gelo,
e vieni in una grotta al freddo e al gelo.
O Bambino mio divino, io ti vedo
qui a tremar, o Dio beato,  
ah quanto ti costò l’avermi amato
ah quanto ti costò l’avermi amato.
 
A Te, che sei del mondo, il Creatore,
mancano panni e fuoco, o mio Signore.  
mancano panni e fuoco, o mio Signore.
Caro eletto pargoletto, quanto
questa povertà più mi innamora,  
giacché ti fece amor povero ancora,
giacché ti fece amor povero ancora.
 
Tu lasci il bel gioir del divin seno,
per giunger a penar su questo fieno,
per giunger a penar su questo fieno.
Dolce amore del mio core,
dove amore ti trasportò, o Gesù mio.  
Perché tanto patir per amor mio?
Perché tanto patir per amor mio?

UN GIORNO SANTO
 
Un giorno Santo è spuntato per noi. Alleluia.
Accogliamo la gioia,  accogliamo la pace,
accogliamo la luce  che risplende su noi.
 
Oggi Dio è venuto, il suo giorno è spuntato:
dalla Vergine Madre un Bambino ci è nato.
Oggi Dio è disceso dal mistero del cielo:
ogni uomo del mondo non sarà mai più solo.    
 
Oggi Dio ha parlato nel suo figlio diletto:
ha svelato il suo amore e ci ha consolato.
Oggi è nato il Signore e Gesù è il suo nome:
il suo regno di pace non avrà mai più fine.        
 
Oggi è apparsa la grazia, la bontà del Signore:
la sua luce si effonde sulla terra che attende.
Oggi abbiamo veduto la salvezza di Dio:
con la fede nel cuore ritorniamo a sperare.      

VENITE FEDELI
 
Venite fedeli, l’Angelo ci invita,
venite, venite a Bethlem.
 
Nasce per noi, Cristo Salvatore,
venite adoriamo, venite adoriamo,
venite adoriamo il Signore Gesù.
 
La luce del mondo brilla in una grotta,
la fede ci guida a Bethlem.               
 
La notte risplende, tutto il mondo attende,
seguiamo i pastori a Bethlem.           
 
Il Figlio di Dio, Re dell’universo,
si è fatto bambino a Bethlem.            


VERBUM PANIS
 
Prima del tempo,
prima ancora che la terra cominciasse a vivere
il Verbo era presso Dio.
Venne nel mondo  
e per non abbandonarci in questo viaggio ci lasciò
tutto se stesso come pane.
 
Verbum caro factum est, verbum panis factum est,
verbum caro factum est, verbum panis factum est.
 
Qui spezzi ancora il pane in mezzo a noi
e chiunque mangerà non avrà più fame.
Qui vive la tua chiesa intorno a Te,
dove ognuno troverà la sua vera casa.
 
Verbum caro factum est, verbum panis factum est,
verbum caro factum est, verbum panis.
 
Prima del tempo,
quando l’universo fu creato dall’oscurità,
il Verbo era presso Dio.
Venne nel mondo,
nella sua misericordia Dio ha mandato il figlio suo,
tutto se stesso come pane.

MESSA – PREGHIERE

1 – RITI INIZIALII – VEGLIA

2 – LETTURE

3 – CREDO

4 – PREGHIERA DEI FEDELI

5 – PADRE NOSTRO

6 – ALLA COMUNIONE

7 – PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA

8 – APPROFONDIMENTI

09 AVVISI

 

1 – RITI INIZIALI

GLORIA A DIO
nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini
amati dal Signore

Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie
per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre onnipotente.

Gloria a Dio…

Signore, Figlio unigenito,
Gesù Cristo.
Signore Dio, Agnello di Dio,
Figlio del Padre;
Tu che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi,
Tu che togli i peccati del mondo
accogli la nostra supplica;
Tu che siedi
alla destra di Dio Padre,
abbi pietà di noi

Gloria a Dio…

Perchè Tu solo il Santo,
Tu solo il Signore,
Tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo.
Con lo Spirito Santo
Nella gloria di Dio Padre,
AMEN

– VEGLIA

SALUTO DEL CELEBRANTE

CELEBRANTE – Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.   T – Amen.

CELEBRANTE – La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.   T – E con il tuo spirito.

MONIZIONE INTRODUTTIVA

CELEBRANTE – Carissimi fratelli e sorelle, in questa notte santissima abbiamo lasciato il tepore delle nostre case per radunarci insieme e celebrare la nascita del nostro Salvatore, il Signore nostro Gesù Cristo.

Ci disponiamo in atteggiamento vigilante, perché i nostri cuori, guidati dall’ascolto e della meditazione siano condotti a celebrare l’Eucaristia senza sciupare la grazia sovrabbondante di questa notte, in cui le tenebre sono squarciate dallo splendore di Cristo, “Sole che sorge dall’alto”.

Nello stupore di questa notte facciamo ancora esperienza che Dio non si è stancato degli uomini; Egli è fedele alle sue promesse e la sua misericordia mai viene meno davanti alle nostre fragilità.

Fatti voce delle attese di tutti gli uomini e le donne della terra, chiediamo al Padre di mostrarci il suo volto d’amore e di mandare in mezzo a noi il Messia promesso.

Breve pausa di silenzio.

PREGHIERA CORALE

Tutti – Vieni di notte,
ma nel nostro cuore

è sempre notte:
e, dunque, vieni sempre, Signore.

S- Vieni in silenzio,
noi non sappiamo più cosa dirci:
e, dunque, vieni sempre, Signore.

Tutti – Vieni in solitudine,
ma ognuno di noi

è sempre più solo:
e, dunque, vieni sempre, Signore.

S- Vieni, figlio della pace,
noi ignoriamo cosa sia la pace:
e, dunque, vieni sempre, Signore.

Tutti – Vieni a liberarci,
noi siamo sempre più schiavi:
e, dunque, vieni sempre, Signore.

S- Vieni a consolarci,
noi siamo sempre più tristi:
e, dunque, vieni sempre, Signore.

Tutti – Vieni a cercarci,
noi siamo sempre più perduti:
e, dunque, vieni sempre, Signore,

S- Vieni, Tu che ci ami:
nessuno è

in comunione col fratello
se prima non è con Te,

o Signore.

Tutti – Noi siamo lontani, smarriti,
né sappiamo chi siamo,

cosa vogliamo:
vieni, Signore,
vieni sempre, Signore.

Amen.
(p. David Maria Turoldo)

Seduti.

LETTURA

Ascoltiamo la Parola di Dio
DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA (26,1-9).
      In quel giorno si canterà questo canto nella terra di Giuda:
«Abbiamo una città forte;
mura e bastioni egli ha posto a salvezza.
Aprite le porte:
entri una nazione giusta,
che si mantiene fedele.
La sua volontà è salda;
tu le assicurerai la pace,
pace perché in te confida.
Confidate nel Signore sempre,
perché il Signore
è una roccia eterna,
perché egli ha abbattuto coloro che abitavano in alto,
ha rovesciato la città eccelsa,
l’ha rovesciata fino a terra,
l’ha rasa al suolo.
I piedi la calpestano:
sono i piedi degli oppressi,
i passi dei poveri».
      Il sentiero del giusto è diritto, il cammino del giusto tu rendi piano. Sì, sul sentiero dei tuoi giudizi, Signore, noi speriamo in te; al tuo nome e al tuo ricordo si volge tutto il nostro desiderio.
      Di notte anela a te l’anima mia, al mattino dentro di me il mio spirito ti cerca, perché quando eserciti i tuoi giudizi sulla terra, imparano la giustizia gli abitanti del mondo.

Breve pausa di silenzio.

MEDITAZIONE

«È bene aspettare in silenzio la salvezza del Signore» (Lam 3,26).
      Questo atteggiamento non è un punto di partenza, ma un punto di arrivo. L’autore infatti vi approda al termine di un percorso, un percorso accidentato, che lo ha fatto maturare. Egli arriva a comprendere la bellezza di fidarsi del Signore, il quale non viene mai meno alle sue promesse. Ma la fiducia in Dio non nasce da un entusiasmo momentaneo, non è un’emozione e nemmeno solo un sentimento. […]
      Davanti alle difficoltà e ai problemi della vita è difficile avere pazienza e rimanere sereni. Serpeggia l’irritazione e spesso arriva lo sconforto. Può così capitare di essere fortemente tentati dal pessimismo e dalla rassegnazione, di vedere tutto nero, di abituarsi a toni sfiduciati e lamentosi. […]
      A questo punto, però, il Signore imprime una svolta, proprio nel momento in cui, pur continuando a dialogare con Lui, sembra di toccare il fondo. Nell’abisso, nell’angoscia del nonsenso, Dio si avvicina per salvare, in quel momento. E quando l’amarezza raggiunge il culmine, all’improvviso rifiorisce la speranza. […] Questa svolta non avviene perché i problemi sono scomparsi, no, ma perché la crisi è diventata una misteriosa occasione di purificazione interiore.
      La prosperità, infatti, spesso rende ciechi, superficiali, orgogliosi. Questa è la strada alla quale ci porta la prosperità. Invece il passaggio attraverso la prova, se vissuto al calore della fede, malgrado la sua durezza e le lacrime fa sì che noi rinasciamo, e ci ritroviamo diversi rispetto al passato.
      Un padre della Chiesa scrisse che «nulla più della sofferenza induce a scoprire cose nuove» (S. Gregorio di Nazianzo, Ep. 34). La prova rinnova, perché fa cadere molte scorie e insegna a guardare oltre, al di là del buio, a toccare con mano che il Signore salva davvero e che ha il potere di trasformare tutto, perfino la morte. Egli ci lascia attraversare delle strettoie non per abbandonarci, ma per accompagnarci. […] chiediamo la grazia di guardare con occhi diversi le avversità.
      Chiediamo la forza di saperle abitare nel silenzio mite e fiducioso che attende la salvezza del Signore, senza lamentarci, senza brontolare, senza lasciarci rattristare. Ciò che sembra un castigo, si rivelerà una grazia, una nuova dimostrazione dell’amore di Dio per noi.
      Saper attendere in silenzio – senza chiacchiericci, in silenzio – la salvezza del Signore è un’arte, sulla strada della santità. Coltiviamola. È preziosa nel tempo che stiamo vivendo: ora più che mai non serve gridare, suscitare clamori, amareggiarsi; serve che ognuno testimoni con la vita la fede, che è attesa docile e speranzosa.
      La fede è questo: attesa docile e speranzosa. Il cristiano non sminuisce la gravità della sofferenza, no, ma alza lo sguardo al Signore e sotto i colpi della prova confida in Lui e prega: prega per chi soffre. Tiene gli occhi al Cielo, ma ha le mani sempre protese in terra, per servire concretamente il prossimo. Anche nel momento della tristezza, del buio, il servizio.
(Papa Francesco, omelia del 4.XI.2021)

Breve pausa di silenzio.

SEDUTI

CANTO: TEMPO DI RINASCERE

Tempo di rinascere
con il nostro Dio,
la sua vita accogliere
con il cuore buono,
figli del suo cielo
l’animo sereno,
dentro noi riflettere
lo splendore suo.
 
Tempo di rinascere
con il nostro Dio
e con Lui risorgere
per un giorno pieno,
figli della luce,
forti nel resistere
e con Lui riprendere
umili il cammino.
 
Tempo di rinascere
con il nostro Dio,
nell’amore crescere
con pensieri nuovi,
figli della pace,
nella gioia vivere,
con fiducia attingere
forza dal Signore.

SILENZIO

– IN PIEDI

INVOCAZIONI “O”

CELEBRANTE: L’ardente supplica che ha ispirato le antifone del tempo di Avvento che abbiamo vissuto, ravvivi nei nostri cuori il desiderio di incontrare il Dio con noi, il Salvatore, il Re delle genti.
Uniamo le nostre voci nella comune invocazione:

Canto: MARANATHA, VIENI SIGNORE GESU’

O Sapienza dell’Altissimo,
che tutto disponi
con forza e dolcezza:
vieni ad insegnarci
la via della saggezza.

O Signore,
guida della casa d’Israele,
che hai dato la Legge
a Mosè sul monte Sinai:
vieni a liberarci con braccio potente.

MARANATHA,
VIENI SIGNORE GESU’

O Radice di Iesse,
che t’innalzi come segno per i popoli:
vieni a liberarci, non tardare.

O Chiave di Davide,
che apri le porte del Regno dei cieli:
vieni, e libera l’uomo prigioniero
che giace nelle tenebre.

MARANATHA,
VIENI SIGNORE GESU’

O Astro che sorgi,
splendore della luce eterna,
sole di giustizia:
vieni, illumina chi giace nelle tenebre
e nell’ombra di morte.

O Re delle genti
e pietra angolare della Chiesa:
vieni, e salva l’uomo
che hai formato dalla terra.

MARANATHA,
VIENI SIGNORE GESU’

O Emmanuele, Dio con noi,
attesa dei popoli e loro liberatore:
vieni a salvarci con la tua presenza.

MARANATHA,
VIENI SIGNORE GESU’

IN PIEDI

PROCLAMAZIONE DELLA NASCITA DEL SALVATORE (KALENDA)

CELEBRANTE:
Ascoltiamo ora la proclamazione della nascita del Salvatore. Si evoca sempre il mistero di Dio che viene incontro al suo popolo, mistero che ha raggiunto il suo culmine con l’ingresso di Cristo nel mondo.

25 dicembre. Luna ventunesima.

Trascorsi molti secoli
dalla creazione del mondo,
quando in principio Dio

creò il cielo e la terra
e plasmò l’uomo
a sua immagine;

e molti secoli da quando,
dopo il diluvio,
l’Altissimo aveva fatto risplendere
tra le nubi l’arcobaleno,
segno di alleanza e di pace;

ventuno secoli dopo che Abramo,
nostro padre nella fede,
migrò dalla terra di Ur dei Caldei;

tredici secoli
dopo l’uscita del popolo
d’Israele dall’Egitto
sotto la guida di Mosè;

circa mille anni dopo
l’unzione regale di Davide;

nella sessantacinquesima settimana,
secondo la profezia di Daniele;

all’epoca della centonovantaquattresima
Olimpiade;

nell’anno settecentocinquantadue
dalla fondazione di Roma;

nel quarantaduesimo
anno dell’impero
di Cesare Ottaviano Augusto,

mentre su tutta la terra
regnava la pace,
Gesù Cristo, Dio eterno
e Figlio dell’eterno Padre,
volendo santificare il mondo
con la sua piissima venuta,

concepito
per opera dello Spirito Santo,
trascorsi nove mesi,
nasce in Betlemme di Giuda
dalla Vergine Maria,
fatto uomo:

Natale
di nostro Signore Gesù Cristo
secondo la carne.

…….

(Si svela e si incensa l’immagine di Gesù Bambino, al canto del GLORIA A DIO)

…..

GLORIA A DIO
nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini
amati dal Signore

Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie
per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre onnipotente.

Gloria a Dio…

Signore, Figlio unigenito,
Gesù Cristo.
Signore Dio, Agnello di Dio,
Figlio del Padre;
Tu che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi,
Tu che togli i peccati del mondo
accogli la nostra supplica;
Tu che siedi
alla destra di Dio Padre,
abbi pietà di noi

Gloria a Dio…

Perchè Tu solo il Santo,
Tu solo il Signore,
Tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo.
Con lo Spirito Santo
Nella gloria di Dio Padre,
AMEN

…..

2 – LETTURE

LETTURE MESSA NOTTE

PREGHIAMO
O Dio, che hai illuminato questa santissima notte
con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo,
concedi a noi, che sulla terra contempliamo i suoi misteri,
di partecipare alla sua gloria nel cielo.
Egli è Dio, e vive e regna con te.

Prima Lettura

Ci è stato dato un figlio.
Is 9,1-6

DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA
Il popolo che camminava nelle tenebre
ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te
come si gioisce quando si miete
e come si esulta quando si divide la preda.
Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva,
la sbarra sulle sue spalle,
e il bastone del suo aguzzino,
come nel giorno di Màdian.
Perché ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando
e ogni mantello intriso di sangue
saranno bruciati, dati in pasto al fuoco.
Perché un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio.
Sulle sue spalle è il potere
e il suo nome sarà:
Consigliere mirabile, Dio potente,
Padre per sempre, Principe della pace.
Grande sarà il suo potere
e la pace non avrà fine
sul trono di Davide e sul suo regno,
che egli viene a consolidare e rafforzare
con il diritto e la giustizia, ora e per sempre.
Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.
Parola di Dio.
 

Salmo Responsoriale
Dal Sal 95 (96)

OGGI È NATO PER NOI IL SALVATORE

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome. R.

Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie. R.

Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta. R.

Davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli. R.
 

Seconda Lettura

E’ apparsa la grazia di Dio per tutti gli uomini.
Tt 2,11-14

DALLA LETTERA DI SAN PAOLO APOSTOLO A TITO
      Figlio mio, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo.
      Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone.
      Parola di Dio.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Vi annuncio una grande gioia:
oggi è nato per voi un Salvatore, Cristo Signore. (Lc 2,10-11)

Alleluia.

Vangelo

Oggi è nato per voi il Salvatore.
Lc 2,1-14

DAL VANGELO SECONDO LUCA
      In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria.
      Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.
      Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.
      C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».
      E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».
      Parola del Signore.

LETTURE MESSA AURORA

PREGHIAMO
Signore, Dio onnipotente,
che ci avvolgi della nuova luce del tuo Verbo fatto uomo,
fa’ che risplenda nelle nostre opere
il mistero della fede che rifulge nel nostro spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Prima Lettura

Ecco, arriva il tuo Salvatore.

Dal libro del profeta Isaia
Is 62,11-12

Ecco ciò che il Signore fa sentire
all’estremità della terra:
«Dite alla figlia di Sion:
Ecco, arriva il tuo salvatore;
ecco, egli ha con sé il premio
e la sua ricompensa lo precede.
Li chiameranno Popolo santo,
Redenti del Signore.
E tu sarai chiamata Ricercata,
Città non abbandonata».

Parola di Dio.
 

Salmo Responsoriale
Dal Sal 96 (97)

R. Oggi la luce risplende su di noi.

Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Annunciano i cieli la sua giustizia
e tutti i popoli vedono la sua gloria. R.

Una luce è spuntata per il giusto,
una gioia per i retti di cuore.
Gioite, giusti, nel Signore,
della sua santità celebrate il ricordo. R.
 

Seconda Lettura

Ci ha salvati per la sua misericordia.

Dalla lettera di san Paolo apostolo a Tito
Tt 3,4-7

Figlio mio,
quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro,
e il suo amore per gli uomini,
egli ci ha salvati,
non per opere giuste da noi compiute,
ma per la sua misericordia,
con un’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo,
che Dio ha effuso su di noi in abbondanza
per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro,
affinché, giustificati per la sua grazia,
diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna.

Parola di Dio.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama. (Lc 2,14)

Alleluia.

Vangelo

I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 2,15-20

Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l’un l’altro: «Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere».
Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.

Parola del Signore.

 

LETTURE MESSA GIORNO

PREGHIAMO
O Dio, che in modo mirabile
ci hai creati a tua immagine,
e in modo più mirabile ci hai rinnovati e redenti,
fa’ che possiamo condividere la vita divina del tuo Figlio,
che oggi ha voluto assumere la nostra natura umana.
Egli è Dio, e vive e regna con te.

Prima Lettura

Tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio.

Dal libro del profeta Isaìa
Is 52,7-10
 
Come sono belli sui monti
i piedi del messaggero che annuncia la pace,
del messaggero di buone notizie che annuncia la salvezza,
che dice a Sion: «Regna il tuo Dio».
Una voce! Le tue sentinelle alzano la voce,
insieme esultano,
poiché vedono con gli occhi
il ritorno del Signore a Sion.
Prorompete insieme in canti di gioia,
rovine di Gerusalemme,
perché il Signore ha consolato il suo popolo,
ha riscattato Gerusalemme.
Il Signore ha snudato il suo santo braccio
davanti a tutte le nazioni;
tutti i confini della terra vedranno
la salvezza del nostro Dio.

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale
Dal Sal 97 (98)

R. Tutta la terra ha veduto la salvezza del nostro Dio.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo. R.
 
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele. R.
 
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni! R.
 
Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.  R.

Seconda Lettura

Dio ha parlato a noi per mezzo del Figlio.

Dalla lettera agli Ebrei
Eb 1,1-6

Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha stabilito erede di tutte le cose e mediante il quale ha fatto anche il mondo.
Egli è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza, e tutto sostiene con la sua parola potente. Dopo aver compiuto la purificazione dei peccati, sedette alla destra della maestà nell’alto dei cieli, divenuto tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato.
Infatti, a quale degli angeli Dio ha mai detto: «Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato»? e ancora: «Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio»? Quando invece introduce il primogenito nel mondo, dice: «Lo adorino tutti gli angeli di Dio».

Parola di Dio.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Un giorno santo è spuntato per noi:
venite tutti ad adorare il Signore;
oggi una splendida luce è discesa sulla terra.

Alleluia.

Vangelo

Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 1,1-18
 
In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.
 
Parola del Signore.
 

====================================

IL CAMMINO SINODALE E LA CONSULTAZIONE DEL POPOLO DI DIO

……..

Il Signore viene nella Chiesa e nel mondo di oggi per aiutarci a CAMMINARE INSIEME.

Il Sinodo della Chiesa universale ha il compito di cogliere questa venuta del Signore e di chiamare i fedeli ad acconsentire all’insegnamento del Maestro.

Prepariamo dunque la via al Signore che viene, con il nostro ascolto reciproco nelle consultazioni sinodali, anche al livello parrocchiale.

Una consultazione gioiosa, la più ampia possibile, dal momento che Dio ha deciso: “Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio”.

………

3 – PROFESSIONE DI FEDE

CREDO – Niceno costantinopolitano

Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.

Credo in un solo Signore,
Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre
prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose
sono state create.
Per noi uomini
e per la nostra salvezza
discese dal cielo,
[qui a Natale ci mettiamo in ginocchio]
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato
nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
[ci rialziamo]
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
mori e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture,
è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.

Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio
è adorato e glorificato,
e ha parlato
per mezzo dei profeti.

Credo la Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo Battesimo
per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.

 

CREDO – SIMBOLO APOSTOLICO

     Io credo in Dio
Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
     e in Gesù Cristo,
suo unico Figlio,
nostro Signore,
[qui a Natale ci mettiamo in ginocchio]
il quale fu concepito
di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
[ci rialziamo]
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra
di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare
i vivi e i morti.
     Credo nello Spirito Santo,
la Santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen

4 – Preghiera dei fedeli

INTRODUZIONE DEL SACERDOTE

O Signore Dio e Padre, come i pastori anche noi ci volgiamo verso il tuo Figlio, venuto nella nostra carne, e deponiamo davanti a lui le nostre invocazioni:

Lettore:
DONA LA TUA PACE, SIGNORE!

– Con tutti gli uomini e le donne che oggi celebrano il Natale ti chiediamo: fa’ che questo sia un giorno all’insegna del dialogo e della comprensione, della misericordia e della fraternità. Preghiamo.

– Con tutti gli uomini e le donne che faticano a credere, ad entrare nel mistero di un Dio che si fa debole e fragile, ti invochiamo: possano continuare a cercarti finché non ti hanno trovato. Preghiamo.

– Con tutti gli uomini e le donne che spezzano il loro pane insieme ai poveri e che condividono le loro speranze e i loro disagi, noi ti supplichiamo: dona loro il coraggio di difendere la loro dignità e i loro diritti. Preghiamo.

– Con tutti gli uomini e le donne che anche oggi continueranno a lottare contro la morte e le malattie per salvare vite umane, ti chiediamo: sostieni la loro fatica quotidiana a favore della vita. Preghiamo.

– Con tutte le famiglie che stanno soffrendo a causa delle incomprensioni, con quelle rallegrate dalla nascita di un bambino, con quelle che si prendono cura di un anziano, ti invochiamo: scoprano nel Natale la sorgente di un amore autentico che sostiene e rallegra. Preghiamo.

– Con tutte le persone isolate, con i senza fissa dimora, con gli esiliati e i rifugiati, ti supplichiamo: incontrino una porta aperta, una mano tesa, un posto a tavola, dei fratelli che li accolgono. Preghiamo.

PREGHIERA PER IL SINODO

(SOLO)
Siamo qui dinanzi a te,
Spirito Santo:
siamo tutti riuniti nel tuo nome.

(TUTTI)
Vieni a noi,
assistici,
scendi nei nostri cuori.
Insegnaci tu
ciò che dobbiamo fare,
mostraci tu il cammino
da seguire tutti insieme.

(SOLO)
Non permettere che
da noi peccatori
sia lesa la giustizia,
non ci faccia sviare l’ignoranza,
non ci renda parziali
l’umana simpatia,
perché siamo una sola cosa in te
e in nulla ci discostiamo
dalla verità.

(TUTTI)
Lo chiediamo a Te,
che agisci in tutti i tempi
e in tutti i luoghi,
in comunione
con il Padre e con il Figlio,
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.

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5 – PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli
sia santificato il tuo nome
venga il tuo regno
sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.

Dacci oggi
il nostro pane quotidiano
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi
li rimettiamo ai nostri debitori
e non abbandonarci
alla tentazione
ma liberaci dal male.Torna su

6 – ALLA COMUNIONE

Il sacerdote prende l’ostia e tenendola un po’ sollevata sulla patena o sul calice, rivolto al popolo, dice ad alta voce:
ECCO L’AGNELLO DI DIO,
ECCO COLUI CHE TOGLIE

I PECCATI DEL MONDO.
BEATI GLI INVITATI

ALLA CENA DELL’AGNELLO.

E continua, dicendo insieme con il popolo:
O SIGNORE,
NON SONO DEGNO
DI PARTECIPARE
ALLA TUA MENSA,
MA DI’ SOLTANTO
UNA PAROLA
E IO SARÒ SALVATO.

Dopo la comunione

Padre clementissimo, che ci nutri con questi sacramenti,
concedi a noi di seguire con fedeltà gli esempi della santa Famiglia,
perché, dopo le prove della vita,
siamo associati alla sua gloria in cielo.
Per Cristo nostro Signore.

7 – PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA

Dice il Signore (Gv 14, 27)
“Vi lascio la pace,
vi dò la mia pace,
non come la dà il mondo,
io la dò a voi.
Non sia turbato il vostro cuore
e non abbia timore.”

Dice il Signore (Gv 15, 4)
“Rimanete in me e io in voi.
Come il tralcio
non può far frutto da se stesso
se non rimane nella vite,
così anche voi
se non rimanete in me.”

Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O buon Gesù, esaudiscimi.
Dentro le tue piaghe nascondimi.
Non permettere
ch’io mi separi da te.
Dal nemico maligno difendimi.
Nell’ora della mia morte chiamami.
Fa’ che io venga a te,
a lodarti con i tuoi santi,
nei secoli dei secoli. Amen.

O Signore, fa’ di me
uno strumento della tua pace.
Dov’è l’odio, fa’ che io porti l’amore.
Dov’è offesa, che io porti il perdono.
Dov’è discordia, che io porti l’unione.
Dov’è dubbio, che io porti la fede.
Dov’è errore, che io porti la verità.
Dov’è disperazione, che io porti la speranza.
Dov’è tristezza, che io porti la gioia.
Dove sono le tenebre, che io porti la luce.
O Signore, fa’ che io non cerchi tanto
di essere consolato quanto di consolare;
di essere compreso, quanto di comprendere;
di essere amato, quanto di amare.
Poiché donando, si riceve;
perdonando, si è perdonati;
morendo, si risuscita a vita eterna.

Dio sia benedetto.
Benedetto il suo santo nome.
Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo.
Benedetto il nome di Gesù.
Benedetto il suo
sacratissimo Cuore.
Benedetto il suo
preziosissimo Sangue.
Benedetto Gesù nel santissimo
Sacramento dell’altare.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran Madre di Dio, Maria santissima.
Benedetta la sua santa e immacolata concezione.
Benedetta la sua
gloriosa assunzione.
Benedetto il nome di Maria, vergine e madre.
Benedetto san Giuseppe,
suo castissimo sposo.
Benedetto Dio nei suoi angeli
e nei suoi santi.

8 – APPROFONDIMENTI

Dio con noi, uno di noi

di Roberto Laurita

Attendevamo il potente, colui che veniva con la forza di Dio, ed è giunto a noi un bambino. Chi è più fragile e indifeso di un bambino? Chi più di un bambino appare come un essere bisognoso di tutto? Per questo ci ha colto di sorpresa. È arrivato senza fare strepito, senza destare l’attenzione dei grandi, senza ricevere l’omaggio dei potenti. Nella povertà e nella semplicità, in una povera capanna, in un alloggio di fortuna.
Attendevamo il Santo, colui che si mostrava distante dalla fragilità della nostra condizione umana, ed è venuto a noi un uomo disposto a condividere in tutto e per tutto la nostra vita. Senza sconti e senza privilegi, senza essere esonerato dalle fatiche che deve affrontare ogni uomo. Un Dio che nasce e cresce, che impara a parlare e a camminare, che apprende un lavoro… Ma chi se l’aspettava?
Con lui Dio non ha più voluto essere solo Parola. Parola sussurrata all’orecchio dei profeti, Parola che si comunica nello
splendore della gloria, Parola che riesce a cambiare il corso degli eventi. Dio ha voluto che la sua Parola diventasse carne. Niente di più ardito, misterioso, inatteso. La sua perfezione, grandezza e bellezza assumono la carne umana, con tutto ciò che essa comporta.
È questo il mistero del Natale. È tutto qui. Ed è magnifico. Dio prende carne, Dio diventa uno di noi, Dio accetta di ferirsi, di lacerarsi, addirittura di morire per cambiare la nostra vita.
È questa la consolazione che il Natale porta ad ognuno di noi.
Nessuno da quel giorno – il giorno in cui Dio si è fatto uomo – può più dirsi solo, abbandonato al suo destino, alla sua miseria, alla sua pena. Perché Dio è venuto proprio per lui.
È questa la speranza del Natale. Questa storia non è più solo la nostra storia degli uomini, una storia intrisa di lacrime e di sangue, di dolore e di fatica, ma è la stessa storia di Dio, perché qui, tra noi, Dio ha piantato la sua tenda.

PREGHIAMO

Avevano tanti buoni motivi
per non sfidare il freddo della notte
e per rimanere accanto ai loro greggi.
E invece, Gesù, hanno preso sul serio
l’annuncio che li aveva raggiunti.
Del resto non erano proprio abituati
ad essere loro i destinatari
di qualcosa di importante, di grande,
che aveva addirittura Dio come protagonista.

Ecco perché decidono di vedere
l’avvenimento che il Signore aveva loro rivelato
e partono, senz’indugio, senza perdere tempo
perché non si può certo aspettare la luce del giorno
quando è accaduto un evento strepitoso.

La realtà che si presenta ai loro occhi
non ha nulla di straordinario:
un uomo e la sua donna,
che ha appena partorito un bambino
e lo ha adagiato in una mangiatoia.
Ma è possibile che il Salvatore,
il Cristo, il Signore di tutta la terra
venga al mondo proprio in quel modo,
tra i disagi e le difficoltà
che i poveri conoscono da sempre?

Eppure quei pastori non si lasciano
disarmare da apparenze così modeste
e non mettono in dubbio le parole dell’angelo.
Sono sicuri di non sbagliarsi affatto
tanto che cominciano a diffondere l’accaduto,
ne parlano a quelli che incontrano
e ringraziano Dio perché lo sentono vicino a loro.

PAPA FRANCESCO – EVANGELII GAUDIUM

275. Nel secondo capitolo abbiamo riflettuto su quella carenza di spiritualità profonda che si traduce nel pessimismo, nel fatalismo, nella sfiducia.
Alcune persone non si dedicano alla missione perché credono che nulla può cambiare e dunque per loro è inutile sforzarsi. Pensano così: “Perché mi dovrei privare delle mie comodità e piaceri se non vedo nessun risultato importante?”.
Con questa mentalità diventa impossibile essere missionari. Questo atteggiamento è precisamente una scusa maligna per rimanere chiusi nella comodità, nella pigrizia, nella tristezza insoddisfatta, nel vuoto egoista.
Si tratta di un atteggiamento autodistruttivo perché « l’uomo non può vivere senza speranza: la sua vita, condannata all’insignificanza, diventerebbe insopportabile ».
Se pensiamo che le cose non cambieranno, ricordiamo che Gesù Cristo ha trionfato sul peccato e sulla morte ed è ricolmo di potenza. Gesù Cristo vive veramente. Altrimenti, « se Cristo non è risorto, vuota è la nostra predicazione » (1 Cor 15,14).
Il Vangelo ci racconta che quando i primi discepoli partirono per predicare, « il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola » (Mc 16,20). Questo accade anche oggi. Siamo invitati a scoprirlo, a viverlo.
Cristo risorto e glorioso è la sorgente profonda della nostra speranza, e non ci mancherà il suo aiuto per compiere la missione che Egli ci affida.

276. La sua risurrezione non è una cosa del passato; contiene una forza di vita che ha penetrato il mondo. Dove sembra che tutto sia morto, da ogni parte tornano ad apparire i germogli della risurrezione. È una forza senza uguali.

09 – AVVISI

MESSAGGIO del nostro ARCIVESCOVO GIUSEPPE SATRIANO

VIDEOMESSAGGIO AUGURALE del nostro ARCIVESCOVO GIUSEPPE SATRIANO

VENERDI’ 31 dicembre, alle ore 18,00 adorazione eucaristica di fine anno.
Alle ore 19.00 Santa Messa.

LA DOMENICA ed i giorni festivi tutti la Messa alle ore 9 – 11 – 19.

Non possiamo non ricordare che, a seguito delle disposizioni delle Autorità competenti, restano vietati gli ASSEMBRAMENTI, sia in chiesa sia nei cortili esterni.


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La nostra Parrocchia, nel 2019 e 2020, ha ricevuto dall’8perMILLE della Chiesa Cattolica 200,000,00 € per i lavori! Grazie a tutti quelli che firmano per !a Chiesa Cattolica.

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