Canti e preghiere Santa Famiglia

26 dicembre 2021

Santa Famiglia di Gesù,
Maria e Giuseppe

ELENCO DEI CANTI

  1. ALZATI RIVESTITI DI LUCE
  2. ASTRO DEL CIEL
  3. ATTINGIAMO CON GIOIA
  4. AVE MARIA
  5. DIO È CON NOI
  6. DIO HA VISITATO IL SUO POPOLO
  7. GLORIA IN EXCELSIS DEO
  8. I CIELI NARRANO
  9. LA’ SULLA MONTAGNA
  10. MISTERO DI NATALE
  11. NINNA NANNA
  12. NOTTE DI NATALE
  13. OGGI È NATO
  14. ORA PER NOI
  15. RALLEGRATI
  16. SEI LUCE SPLENDIDA
  17. TEMPO DI RINASCERE
  18. TU SCENDI DALLE STELLE
  19. UN GIORNO SANTO
  20. VENITE FEDELI
  21. VERBUM PANIS

ALZATI  RIVESTITI DI LUCE
 
Alzati rivestiti di luce,
ecco viene per te la tua luce,
la gloria del Signore brilla su di te.
Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.
 
Le tenebre ricoprono la terra,
nebbia fitta avvolge le nazioni,
ma su di te risplende il Signore,
la sua gloria brilla su di te.              
 
Il sole non sarà più la tua luce di giorno,
né la luna illuminerà più la notte,
ma per te il Signore sarà luce eterna
e il tuo Dio sarà il tuo splendore.       
 
Il tuo sole non tramonterà mai più
e mai più si spegnerà la tua luna;
per te il Signore sarà luce eterna
e nel tuo Dio sarai nella gioia.          

 
ASTRO DEL CIEL
 
Astro del Ciel, pargol divin,  
mite Agnello, Redentor.
Tu che i vati da lungi sognar,
Tu che angeliche voci nuziar,
luce dona alle menti, pace infondi nei cuor.
 
Astro del ciel, Pargol divin,  
mite Agnello Redentor!
Tu di stirpe regale decor, Tu virgineo, mistico fior,
luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
Luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
 
Scende dal ciel, mistico vel, di dolcezza e di mister,
Santa notte sublime d’amor,
c’è chi veglia con l’ansia nel cuor,
tra Giuseppe e Maria, dorme il Bambino Gesù.
 
Santo Natal, festa d’amor, di purezza
e di bontà, all’annunzio che è nato il Signor,
sono accorsi alla grotta i pastor,
o Divin Redentore, vita e speranza sei Tu.
 
Notte d’amor, nasce il Signor, tutto il cielo
sembra dormir, veglia solo la madre del ciel,
sul Bambino che è nato  fra il gel,
nella grotta di Betlem, nato è il Divin Redentor

  
ATTINGIAMO CON GIOIA
 
Ci disseti, Signore, con acqua di sapienza. Tu sei la sorgente!
Ci disseti, Signore, con l’acqua della vita. Tu sei la sorgente!
 
Attingiamo con gioia alla fonte della salvezza:
un fiume d’acqua viva canterà in noi,
un fiume d’acqua viva canterà in noi!
 
Ci rinnovi, Signore, con acqua di salvezza. Tu sei la sorgente!
Ci rinnovi, Signore, con l’acqua dello Spirito. Tu sei la sorgente!   
 
Ci rallegri, Signore, con l’acqua della grazia. Tu sei la sorgente!
Ci rallegri, Signore, con l’acqua della gioia. Tu sei la sorgente!    

 
AVE MARIA
 
Ave Maria, ave. Ave Maria, ave.
 
Donna dell’attesa e madre di speranza, ora pro nobis;
donna del sorriso e madre del silenzio, ora pro nobis;
donna di frontiera e madre dell’ardore, ora pro nobis;
donna del riposo e madre del sentiero, ora pro nobis.      
 
Donna del deserto e madre del respiro, ora pro nobis;
donna della sera e madre del ricordo,ora pro nobis;
donna del presente e madre del ritorno, ora pro nobis;
donna del terra e madre dell’amore, ora pro nobis.       

 
DIO È CON NOI
 
Dio è con noi, Emmanuel! Dio è con noi, Emmanuel!
La sua gioia è la nostra forza. Emmanuel!
 
Nessuno più ci dica: dov’è il vostro Dio?
Perché Dio è con noi.
Nessuno vada errando, su strade senza uscita,
perché Dio è con noi.      
 
Nessuno è così povero da dire: non so amare,
perché Dio è con noi.
Nessuno deve odiare, ma solo perdonare,
perché Dio è con noi.     
 
Nessuno deve piangere, da solo nel suo male,
perché Dio è con noi.
Nessuno sia triste, affranto dal dolore,
perché Dio è con noi.       

 
DIO HA VISITATO IL SUO POPOLO
 
Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia!
Dio ha visitato il suo popolo,
ha fatto meraviglie per noi. Alleluia!
 
Gli occhi dei ciechi vedono la luce,
gli orecchi sordi odono la voce:
Dio ha fato meraviglie per noi,
Dio ha fatto meraviglie per noi.      
 
I cuori spenti vibrano d’amore,
i volti tristi splendono di gioia:
Dio ha fato meraviglie per noi,
Dio ha fatto meraviglie per noi.          
 
Le bocche mute cantano in coro,
le mani stanche ritmano la lode:
Dio ha fato meraviglie per noi,
Dio ha fatto meraviglie per noi.          
 
Il lieto annuncio ai poveri è portato,
la vera pace ai popoli è donata:
Dio ha fato meraviglie per noi,
Dio ha fatto meraviglie per noi.        
 
I corpi infermi trovano salute,
i piedi zoppi danzano a festa:
Dio ha fato meraviglie per noi,
Dio ha fatto meraviglie per noi.        


GLORIA IN EXCELSIS DEO

       
Per i colli e le vallate, cantan gli angeli del ciel,
sulle case addormentate scende un dolce ritornel.
 
Gloria in excelsis Deo,

Gloria in excelsis Deo,
 
Nel presepio abbandonato, il divino si posò,
e dal fondo del creato ogni stella si fermò.          
 
A Betlem venite, venite pastori,
e cantate al Bimbo che piange d’amor.                
 
I pastori vigili, danzano di giubilo,
allo squillo limpido, di celeste musica.              
 
O pastori a noi narrate, qual prodigio annunciano,
quale festa, qual vittoria, l’universo celebra.       


I CIELI NARRANO
 
Il cieli narrano la gloria di Dio
e il firmamento annuncia l’opera sua.
Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.
 
Il giorno al giorno ne affida il messaggio,
la notte alla notte ne trasmette notizia,
non è un linguaggio non sono parole,
di cui non si oda il suono.        
 
Là pose una tenda per il sole che sorge,
e come uno sposo dalla stanza nuziale,
esulta come un prode che corre
con gioia la sua strada.                
 
Lui sorge dall’ultimo estremo del cielo
e la sua corsa  l’altro estremo raggiunge.
Nessuna delle creature potrà
mai sottrarsi al suo calore.           

 LA’ SULLA MONTAGNA
 
Là, là sulla montagna, sulle colline vai ad annunciar
che il Signore è nato, è nato, nato per noi.
 
Pastori che restate sui monti a vigilar,
la luce voi vedete, la stella di Gesù.          
 
Se il nostro canto è immenso, pastor non tremar,
noi angeli cantiamo: è nato il Salvator.   
 
In una mangiatoia un bimbo aspetterà,
che l’uomo ancor ritrovi, la strada dell’amor.  


MISTERO DI NATALE
 
Mistero di Natale, di Dio in mezzo a noi:
io vengo ad adorare Gesù, il mio Salvator.
E voi pastori ditemi: la notte finirà?
Gesù è la luce splendida, il giorno spunta già.
 
E voi cantate, o Angeli, la gloria del Signor
e dite a tutti i popoli: è nato il Salvator!
 
Mistero di Natale, prodigio dell’amor:
io vengo a portare un dono al mio Signor.
E voi, re Magi ditemi: il regno suo verrà?
Gesù è il Dio umile, Lui ci rinnoverà.           
 
Mistero di Natale, speranza di ogni cuor:
io vengo ad ascoltare l’annuncio del Signor.        

 
NINNA NANNA
 
Oggi è nato Gesù , il celeste bambino
Oggi è nato Gesù , il Divin Redentor.
Cantan gli angeli in cor:“Sia gloria al Signore”
Cantan gli angeli in ciel sia pace nei cuor.
 
Buona notte bambin che dal ciel scendesti
per amor dell’uomo che ingrato peccò.
Gli angioletti dal ciel scendono in coro a cantar
 
Buona notte Gesù chiudi gli occhi tuoi belli
e riposa seren di Maria sul sen.
Non pensare bambin agli immensi dolor
che ti aspettano un dì nell’atroce passion.
 
Ninna nanna Gesù o celeste bambino
Il più bello sei tu come il fior sul mattin
Noi vegliamo su te pieno il cuore d’amor
Noi vegliamo su te o pietoso Signor.


NOTTE DI NATALE
 
In una freddissima notte candide stelle
apparvero a un tratto nel cielo come fiammelle.
Erano mille angeli d’oro che in coro cantavano:
“Osanna al Signor”,
mentre dai cieli raggianti di luce scendeva Gesù Redentor.

La ninna ninna nanna cantavano i pastori
innanzi alla capanna scaldata da due cuori
che soli beati vegliavano perché
dormisse tranquillo il piccolo Re

Ogni notte di Natale si ode un canto pastorale
si ode una canto pieno d’amor che culla il piccolo Redendtor
dormi pargolo divino, dormi piccolo Gesù.


OGGI È NATO
 
Oggi per noi è nato il Salvatore.
Tutta la terra canta a Lui, benedice Lui.
E ogni giorno si leva un canto, canto nuovo di gioia e vita.
E ogni giorno si narra la gloria,
ed osannano i popoli che oggi è nato.
 
Tutto il mondo canta Alleluia.
Anche il cielo canta Alleluia.
Canta la terra, canta il mare
e nei campi le messi
rispondono agli alberi.
(2 volte)
 
Oggi per noi è nato il Salvatore.
Tutta la terra canta a Lui, benedice Lui.
E ogni giorno si leva un canto, canto nuovo di gioia e vita.
E ogni giorno si narra la gloria,
ed osannano i popoli che oggi è nato.   


ORA PER NOI
 
Dio abbia pietà e ci benedica
e su di noi splenda il Suo volto.
Sappia la terra come Egli ci guida,
conoscano i popoli com’Egli ci salva
 
Benedetto sei Signor,
per la vita che ci dai;
con il pane e con il vino,

su questo altare noi l’offriam.
 
E le nazioni gioiscano in Te,
perché con giustizia governi le genti.
Ti lodino i popoli, i popoli tutti
ed anche la terra produca il suo frutto.   
 
Per il suo popolo Egli cambiò
in terra asciutta le acque del mar,
ed ora per noi, su quest’altare
il pane e il vino saranno sua vita.          

 
RALLEGRATI
 
Rallegrati, rallegrati:
oggi è nato il Salvatore.
Rallegrati, rallegrati
il suo nome è Dio con noi.
 
Noi cantiamo la gioia di stare con te:
sei la nostra speranza, tu la nostra salvezza.
È la terra che esulta in te
per la pace che doni.  
 
Sei disceso dal cielo per stare con noi:
tu il Figlio dell’uomo sei la luce di Dio.
L’universo da lode a te
per la vita che doni.  
 
Annunciamo il tuo amore venuto tra noi:
sei il Messia promesso tu l’atteso del mondo.
Oggi tutto rinasce in te
per la gioia che doni.  

 
SEI LUCE SPLENDIDA
 
Una luce risplende per i giusti, una stella proclama il tuo mattino,
Ogni uomo richiama sul cammino verso il Regno.
 
Sei luce splendida che il cuore illumina, Signore Gesù.   
Sei luce splendida che guida i popoli, Signore Gesù.
  
Quando il cielo si chiude nel silenzio,
quando il buio nasconde l’orizzonte,
Tu riaccendi nell’intimo la gente, la speranza.  
 
Se la strada si perde nel deserto,  
se la vita si aggira senza senso,
come un sole appari di immenso a orientarci.


TEMPO DI RINASCERE
 
Tempo di rinascere con il nostro Dio,
la sua vita accogliere con il cuore buono,
figli del suo cielo l’animo sereno,
dentro noi riflettere lo splendore suo.
 
Tempo di rinascere con il nostro Dio
e con Lui risorgere per un giorno pieno,
figli della luce, forti nel resistere
e con Lui riprendere umili il cammino.
 
Tempo di rinascere con il nostro Dio,
nell’amore crescere con pensieri nuovi,
figli della pace, nella gioia vivere,
con fiducia attingere forza dal Signore.

 
TU SCENDI DALLE STELLE
 
Tu scendi dalle stelle, o Re del cielo
e vieni in una grotta al freddo e al gelo,
e vieni in una grotta al freddo e al gelo.
O Bambino mio divino, io ti vedo
qui a tremar, o Dio beato,  
ah quanto ti costò l’avermi amato
ah quanto ti costò l’avermi amato.
 
A Te, che sei del mondo, il Creatore,
mancano panni e fuoco, o mio Signore.  
mancano panni e fuoco, o mio Signore.
Caro eletto pargoletto, quanto
questa povertà più mi innamora,  
giacché ti fece amor povero ancora,
giacché ti fece amor povero ancora.
 
Tu lasci il bel gioir del divin seno,
per giunger a penar su questo fieno,
per giunger a penar su questo fieno.
Dolce amore del mio core,
dove amore ti trasportò, o Gesù mio.  
Perché tanto patir per amor mio?
Perché tanto patir per amor mio?

UN GIORNO SANTO
 
Un giorno Santo è spuntato per noi. Alleluia.
Accogliamo la gioia,  accogliamo la pace,
accogliamo la luce  che risplende su noi.
 
Oggi Dio è venuto, il suo giorno è spuntato:
dalla Vergine Madre un Bambino ci è nato.
Oggi Dio è disceso dal mistero del cielo:
ogni uomo del mondo non sarà mai più solo.    
 
Oggi Dio ha parlato nel suo figlio diletto:
ha svelato il suo amore e ci ha consolato.
Oggi è nato il Signore e Gesù è il suo nome:
il suo regno di pace non avrà mai più fine.        
 
Oggi è apparsa la grazia, la bontà del Signore:
la sua luce si effonde sulla terra che attende.
Oggi abbiamo veduto la salvezza di Dio:
con la fede nel cuore ritorniamo a sperare.      

VENITE FEDELI
 
Venite fedeli, l’Angelo ci invita,
venite, venite a Bethlem.
 
Nasce per noi, Cristo Salvatore,
venite adoriamo, venite adoriamo,
venite adoriamo il Signore Gesù.
 
La luce del mondo brilla in una grotta,
la fede ci guida a Bethlem.               
 
La notte risplende, tutto il mondo attende,
seguiamo i pastori a Bethlem.           
 
Il Figlio di Dio, Re dell’universo,
si è fatto bambino a Bethlem.            


VERBUM PANIS
 
Prima del tempo,
prima ancora che la terra cominciasse a vivere
il Verbo era presso Dio.
Venne nel mondo  
e per non abbandonarci in questo viaggio ci lasciò
tutto se stesso come pane.
 
Verbum caro factum est, verbum panis factum est,
verbum caro factum est, verbum panis factum est.
 
Qui spezzi ancora il pane in mezzo a noi
e chiunque mangerà non avrà più fame.
Qui vive la tua chiesa intorno a Te,
dove ognuno troverà la sua vera casa.
 
Verbum caro factum est, verbum panis factum est,
verbum caro factum est, verbum panis.
 
Prima del tempo,
quando l’universo fu creato dall’oscurità,
il Verbo era presso Dio.
Venne nel mondo,
nella sua misericordia Dio ha mandato il figlio suo,
tutto se stesso come pane.

MESSA – PREGHIERE

1 – RITI INIZIALI

2 – LETTURE

3 – CREDO

4 – PREGHIERA DEI FEDELI

5 – PADRE NOSTRO

6 – ALLA COMUNIONE

7 – PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA

8 – APPROFONDIMENTI

09 AVVISI

 

1 – RITI INIZIALI

GLORIA A DIO
nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini
amati dal Signore

Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie
per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre onnipotente.

Gloria a Dio…

Signore, Figlio unigenito,
Gesù Cristo.
Signore Dio, Agnello di Dio,
Figlio del Padre;
Tu che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi,
Tu che togli i peccati del mondo
accogli la nostra supplica;
Tu che siedi
alla destra di Dio Padre,
abbi pietà di noi

Gloria a Dio…

Perchè Tu solo il Santo,
Tu solo il Signore,
Tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo.
Con lo Spirito Santo
Nella gloria di Dio Padre,
AMEN

…..

PREGHIAMO
O Dio, nostro creatore e Padre,
tu hai voluto che il tuo Figlio crescesse

in sapienza, età e grazia
nella famiglia di Nazaret;
ravviva in noi la venerazione
per il dono e il mistero della vita,
perché diventiamo partecipi

della fecondità del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
..
AMEN

2 – LETTURE

Prima Lettura

Samuele per tutti i giorni della sua vita è richiesto per il Signore.
1Sam 1,20-22.24-28

DAL PRIMO LIBRO DI SAMUÈLE
      Al finir dell’anno Anna concepì e partorì un figlio e lo chiamò Samuèle, «perché – diceva – al Signore l’ho richiesto».
      Quando poi Elkanà andò con tutta la famiglia a offrire il sacrificio di ogni anno al Signore e a soddisfare il suo voto, Anna non andò, perché disse al marito: «Non verrò, finché il bambino non sia svezzato e io possa condurlo a vedere il volto del Signore; poi resterà là per sempre».
      Dopo averlo svezzato, lo portò con sé, con un giovenco di tre anni, un’efa di farina e un otre di vino, e lo introdusse nel tempio del Signore a Silo: era ancora un fanciullo. Immolato il giovenco, presentarono il fanciullo a Eli e lei disse: «Perdona, mio signore. Per la tua vita, mio signore, io sono quella donna che era stata qui presso di te a pregare il Signore. Per questo fanciullo ho pregato e il Signore mi ha concesso la grazia che gli ho richiesto. Anch’io lascio che il Signore lo richieda: per tutti i giorni della sua vita egli è richiesto per il Signore». E si prostrarono là davanti al Signore.
      Parola di Dio.

Salmo Responsoriale
Dal Sal 83 (84)

R. Beato chi abita nella tua casa, Signore.

Quanto sono amabili le tue dimore,
Signore degli eserciti!
L’anima mia anela
e desidera gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente. 
R. Beato chi abita nella tua casa, Signore.

 Beato chi abita nella tua casa:
senza fine canta le tue lodi.
Beato l’uomo che trova in te il suo rifugio
e ha le tue vie nel suo cuore. 
R. Beato chi abita nella tua casa, Signore.

Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera,
porgi l’orecchio, Dio di Giacobbe.
Guarda, o Dio, colui che è il nostro scudo,
guarda il volto del tuo consacrato.
R. Beato chi abita nella tua casa, Signore.

Seconda Lettura

Siamo chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente!
1Gv 3,1-2.21-24

DALLA PRIMA LETTERA DI SAN GIOVANNI APOSTOLO
      Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.
      Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
      Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio, e qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che gli è gradito.
      Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.
      Parola di Dio.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.
Apri, Signore, il nostro cuore
e accoglieremo le parole del Figlio tuo. (Cf. At 16,14b)
Alleluia.

Vangelo

Gesù è ritrovato dai genitori nel tempio in mezzo ai maestri.
Lc 2,41-52

DAL VANGELO SECONDO LUCA
      I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
      Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
      Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
      Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.
      Parola del Signore.

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IL CAMMINO SINODALE E LA CONSULTAZIONE DEL POPOLO DI DIO

……..

Il Signore viene nella Chiesa e nel mondo di oggi per aiutarci a CAMMINARE INSIEME.

Il Sinodo della Chiesa universale ha il compito di cogliere questa venuta del Signore e di chiamare i fedeli ad acconsentire all’insegnamento del Maestro.

Prepariamo dunque la via al Signore che viene, con il nostro ascolto reciproco nelle consultazioni sinodali, anche al livello parrocchiale.

Una consultazione gioiosa, la più ampia possibile, dal momento che Dio ha deciso: “Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio”.

………

3 – PROFESSIONE DI FEDE

CREDO – Niceno costantinopolitano

Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.

Credo in un solo Signore,
Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre
prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose
sono state create.
Per noi uomini
e per la nostra salvezza
discese dal cielo,
(inchino fino a “si è fatto uomo”)
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato
nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
mori e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture,
è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.

Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio
è adorato e glorificato,
e ha parlato
per mezzo dei profeti.

Credo la Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo Battesimo
per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.

CREDO – SIMBOLO APOSTOLICO

     Io credo in Dio
Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
     e in Gesù Cristo,
suo unico Figlio,
nostro Signore,
(inchino fino a “da Maria Vergine”)
il quale fu concepito
di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra
di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare
i vivi e i morti.
     Credo nello Spirito Santo,
la Santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen

4 – Preghiera dei fedeli

INTRODUZIONE DEL SACERDOTE

La nostra preghiera sgorghi da un cuore benevolo e paziente. E diventi invocazione a Dio per tutte le famiglie del mondo.

Lettore
Diciamo insieme:
DONA DI COMPIERE LA TUA VOLONTA’!

– Ti ringraziamo, Signore, per la famiglia dei cristiani, la nostra parrocchia. Ognuno offra il suo tempo e le sue energie per il bene di tutti. Preghiamo.

– Ti affidiamo, Signore, i problemi e le difficoltà di tutti i genitori e gli educatori. Donaci di preparare i nostri figli alla vita e di maturare insieme con loro nella fede. Preghiamo.

DONA DI COMPIERE LA TUA VOLONTA’!

– Ti presentiamo, Signore, le inquietudini dei giovani, il loro bisogno di libertà, la voglia di ricerca. Non permettere che l’impazienza impedisca di comprendere gli altri. Preghiamo.

– Ti ricordiamo, Signore, le pene e gli acciacchi degli anziani, la necessità di essere accuditi e seguiti, valorizzati e stimati. Ispiraci gesti e parole colmi di saggezza e di simpatia. Preghiamo.

DONA DI COMPIERE LA TUA VOLONTA’!

– Ti ricordiamo, Signore, tutte le famiglie che attraversano un tempo di prova a causa delle dipendenze, della mancanza di lavoro, della malattia. Ognuno possa contare sulla presenza e sulla collaborazione degli altri. Preghiamo.

– Ti ringraziamo, Signore, per le piccole Antonella, Ginevra e Nadia: (saranno) battezzate tra noi in questa domenica. Siano per noi il segno della chiamata di Dio rivolta ad ogni creatura vivente. Preghiamo.

PREGHIERA PER IL SINODO

(SOLO)
Siamo qui dinanzi a te,
Spirito Santo:
siamo tutti riuniti nel tuo nome.

(TUTTI)
Vieni a noi,
assistici,
scendi nei nostri cuori.
Insegnaci tu
ciò che dobbiamo fare,
mostraci tu il cammino
da seguire tutti insieme.

(SOLO)
Non permettere che
da noi peccatori
sia lesa la giustizia,
non ci faccia sviare l’ignoranza,
non ci renda parziali
l’umana simpatia,
perché siamo una sola cosa in te
e in nulla ci discostiamo
dalla verità.

(TUTTI)
Lo chiediamo a Te,
che agisci in tutti i tempi
e in tutti i luoghi,
in comunione
con il Padre e con il Figlio,
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.

Abbiamo raccolto € 802,00. GRAZIE!


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5 – PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli
sia santificato il tuo nome
venga il tuo regno
sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.

Dacci oggi
il nostro pane quotidiano
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi
li rimettiamo ai nostri debitori
e non abbandonarci
alla tentazione
ma liberaci dal male.Torna su

6 – ALLA COMUNIONE

Il sacerdote prende l’ostia e tenendola un po’ sollevata sulla patena o sul calice, rivolto al popolo, dice ad alta voce:
ECCO L’AGNELLO DI DIO,
ECCO COLUI CHE TOGLIE

I PECCATI DEL MONDO.
BEATI GLI INVITATI

ALLA CENA DELL’AGNELLO.

E continua, dicendo insieme con il popolo:
O SIGNORE,
NON SONO DEGNO
DI PARTECIPARE
ALLA TUA MENSA,
MA DI’ SOLTANTO
UNA PAROLA
E IO SARÒ SALVATO.

Dopo la comunione

Padre clementissimo, che ci nutri con questi sacramenti,
concedi a noi di seguire con fedeltà gli esempi della santa Famiglia,
perché, dopo le prove della vita,
siamo associati alla sua gloria in cielo.
Per Cristo nostro Signore.

7 – PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA

Dice il Signore (Gv 14, 27)
“Vi lascio la pace,
vi dò la mia pace,
non come la dà il mondo,
io la dò a voi.
Non sia turbato il vostro cuore
e non abbia timore.”

Dice il Signore (Gv 15, 4)
“Rimanete in me e io in voi.
Come il tralcio
non può far frutto da se stesso
se non rimane nella vite,
così anche voi
se non rimanete in me.”

Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O buon Gesù, esaudiscimi.
Dentro le tue piaghe nascondimi.
Non permettere
ch’io mi separi da te.
Dal nemico maligno difendimi.
Nell’ora della mia morte chiamami.
Fa’ che io venga a te,
a lodarti con i tuoi santi,
nei secoli dei secoli. Amen.

O Signore, fa’ di me
uno strumento della tua pace.
Dov’è l’odio, fa’ che io porti l’amore.
Dov’è offesa, che io porti il perdono.
Dov’è discordia, che io porti l’unione.
Dov’è dubbio, che io porti la fede.
Dov’è errore, che io porti la verità.
Dov’è disperazione, che io porti la speranza.
Dov’è tristezza, che io porti la gioia.
Dove sono le tenebre, che io porti la luce.
O Signore, fa’ che io non cerchi tanto
di essere consolato quanto di consolare;
di essere compreso, quanto di comprendere;
di essere amato, quanto di amare.
Poiché donando, si riceve;
perdonando, si è perdonati;
morendo, si risuscita a vita eterna.

Dio sia benedetto.
Benedetto il suo santo nome.
Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo.
Benedetto il nome di Gesù.
Benedetto il suo
sacratissimo Cuore.
Benedetto il suo
preziosissimo Sangue.
Benedetto Gesù nel santissimo
Sacramento dell’altare.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran Madre di Dio, Maria santissima.
Benedetta la sua santa e immacolata concezione.
Benedetta la sua
gloriosa assunzione.
Benedetto il nome di Maria, vergine e madre.
Benedetto san Giuseppe,
suo castissimo sposo.
Benedetto Dio nei suoi angeli
e nei suoi santi.

8 – APPROFONDIMENTI

«Perché mi cercavate?»

di Roberto Laurita

Da una parte l’angoscia di un padre e di una madre che l’hanno cercato per tre giorni e che temevano di averlo perduto. Dall’altra la tranquilla sicurezza di chi sa di aver fatto la cosa giusta perché in fondo si è trattenuto nella casa del «Padre suo».
Da una parte lo stupore per la scena che si è presentata davanti ai loro occhi. Dall’altra la coscienza di avere una missione da compiere, al momento stabilito, e di vivere proprio per portarla a compimento.

Due genitori che “non comprendono” le parole del figlio e un figlio che, tuttavia, resta loro sottomesso e affronta, giorno dopo giorno, un percorso di crescita «davanti a Dio e davanti agli uomini».
Il quadro che ci offre il vangelo di oggi evoca problemi che non sono sconosciuti alle nostre famiglie.
Quanti genitori temono o hanno temuto di “aver perduto” i loro figli. Quante volte i figli si meravigliano delle preoccupazioni dei loro genitori. Quante volte si fatica a “comprendere” gli uni le parole degli altri.

Non è facile fare i genitori, ma non è neppure sempre agevole fare i figli e preparare quel futuro che ci si sente chiamati a realizzare. Come uscirne, allora? Cosa fare dal momento che alcuni passaggi dolorosi sono inevitabili?

La risposta che ci viene da questa festa della Santa Famiglia è abbastanza chiara. Genitori e figli sono invitati a cercare e a fare «la volontà di Dio», ad assumere il loro ruolo, a vivere la loro vocazione con semplicità e franchezza, senza sottrarsi alle proprie responsabilità.

I figli non sono una “proprietà”, com’era sancito dall’antico diritto romano, ma un dono. I genitori, dunque, non possono proiettare su di loro sogni irrealizzati e progetti accarezzati a lungo: devono piuttosto fare il possibile perché vedano chiaro sulla loro esistenza e scelgano di compiere la volontà di Dio.

Nello stesso tempo i genitori hanno un compito e lo devono assolvere. Non sono chiamati a fare gli amici dei figli, ma a svolgere un ruolo che prevede anche l’esercizio dell’autorità. I figli devono accettare di assumere un po’ alla volta la loro libertà, ma senza negare ai genitori il diritto di intervento.

Entrambi, poi, genitori e figli, sono invitati a “crescere”, facendo tesoro di tutte le esperienze, anche di quelle dolorose, anche dei momenti d’incomprensione.

PREGHIAMO

Doveva essere un’esperienza importante,
assieme a te, Gesù, che non eri più un bambino:
pellegrini a Gerusalemme
con destinazione il Tempio del Signore,
il luogo in cui Dio si rendeva presente
e i suoi fedeli erano felici
di poterlo incontrare e fargli festa
nel ricordo della Pasqua, del passaggio
che aveva fatto di Israele un popolo libero.

Doveva essere un momento significativo,
ricco di bei ricordi da conservare in cuore,
un frangente in cui vivere
l’appartenenza al popolo di Dio,
il popolo scelto per vivere l’alleanza,
osservando la legge di Mosè.

E invece si era tramutato,
proprio sulla via del ritorno,
in un vero e proprio incubo, pieno di angoscia.
Comprensibili, dunque, le parole
che tua madre, Maria, ti rivolge
e invece del tutto sorprendente, Gesù,
la risposta che tu le offri.

C’è un progetto da realizzare:
Giuseppe e Maria non lo possono ignorare.
Se c’è un legame profondo che ti unisce a loro,
ce n’è uno, decisivo, che da sempre
ti lega a colui che è il Padre tuo:
colui che ti ama fin dall’eternità,
colui che ti ha inviato nel mondo
per cambiare la storia degli uomini.

PAPA FRANCESCO – EVANGELII GAUDIUM

275. Nel secondo capitolo abbiamo riflettuto su quella carenza di spiritualità profonda che si traduce nel pessimismo, nel fatalismo, nella sfiducia.
Alcune persone non si dedicano alla missione perché credono che nulla può cambiare e dunque per loro è inutile sforzarsi. Pensano così: “Perché mi dovrei privare delle mie comodità e piaceri se non vedo nessun risultato importante?”.
Con questa mentalità diventa impossibile essere missionari. Questo atteggiamento è precisamente una scusa maligna per rimanere chiusi nella comodità, nella pigrizia, nella tristezza insoddisfatta, nel vuoto egoista.
Si tratta di un atteggiamento autodistruttivo perché « l’uomo non può vivere senza speranza: la sua vita, condannata all’insignificanza, diventerebbe insopportabile ».
Se pensiamo che le cose non cambieranno, ricordiamo che Gesù Cristo ha trionfato sul peccato e sulla morte ed è ricolmo di potenza. Gesù Cristo vive veramente. Altrimenti, « se Cristo non è risorto, vuota è la nostra predicazione » (1 Cor 15,14).
Il Vangelo ci racconta che quando i primi discepoli partirono per predicare, « il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola » (Mc 16,20). Questo accade anche oggi. Siamo invitati a scoprirlo, a viverlo.
Cristo risorto e glorioso è la sorgente profonda della nostra speranza, e non ci mancherà il suo aiuto per compiere la missione che Egli ci affida.

276. La sua risurrezione non è una cosa del passato; contiene una forza di vita che ha penetrato il mondo. Dove sembra che tutto sia morto, da ogni parte tornano ad apparire i germogli della risurrezione. È una forza senza uguali.TORNA SU

09 – AVVISI

MESSAGGIO del nostro ARCIVESCOVO GIUSEPPE SATRIANO

VIDEOMESSAGGIO AUGURALE del nostro ARCIVESCOVO GIUSEPPE SATRIANO

VENERDI’ 31 dicembre, alle ore 18,00 adorazione eucaristica di fine anno.
Alle ore 19.00 Santa Messa.

LA DOMENICA ed i giorni festivi tutti la Messa alle ore 9 – 11 – 19.

Non possiamo non ricordare che, a seguito delle disposizioni delle Autorità competenti, restano vietati gli ASSEMBRAMENTI, sia in chiesa sia nei cortili esterni.


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La nostra Parrocchia, nel 2019 e 2020, ha ricevuto dall’8perMILLE della Chiesa Cattolica 200,000,00 € per i lavori! Grazie a tutti quelli che firmano per !a Chiesa Cattolica.

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COLLABORA ALLA VITA DELLA TUA CHIESA, A SERVIZIO DEGLI ALTRI, FIRMANDO PER L’8perMILLE ALLA CHIESA CATTOLICA.

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