Il giorno del Signore
9 NOVEMBRE 2025
DEDICAZIONE DELLA BASILICA LATERANENSE

MESSA
PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA
RITI INIZIALI
ATTO PENITENZIALE
…
– Signore, cediamo alla tentazione di riconoscere la signoria della morte sulla storia dell’uomo. Kýrie, eléison! Kýrie, eléison!
– Cristo, non riusciamo a rendere testimonianza credibile di quanto sia bello credere in te. Christe, eléison! Christe, eléison!
– Signore, il nostro scetticismo sulla concretezza della risurrezione misura la nostra mancanza di fede. Abbi pietà di noi. Kýrie, eléison! Kýrie, eléison!
C. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
A. Amen.
INNO DI LODE
Gloria a Dio nell’alto dei cieli,
e pace in terra
agli uomini amati dal Signore.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie
per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio Unigenito,
Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio,
Figlio del padre;
tu che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo,
accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre,
abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo,
tu solo il Signore,
tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, con lo Spirito Santo;
nella gloria di Dio Padre. Amen.
Preghiamo
O Dio, che con pietre vive e scelte
prepari una dimora eterna per la tua gloria,
continua a effondere sulla Chiesa
la grazia che le hai donato,
perché il popolo dei credenti
progredisca sempre nell’edificazione
della Gerusalemme del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…
Oppure:
O Dio, tu hai voluto chiamare tua sposa la Chiesa:
fa’ che il popolo consacrato al servizio del tuo nome
ti adori, ti ami, ti segua
e, sotto la tua guida, giunga ai beni promessi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…
LITURGIA DELLA PAROLA
PRIMA LETTURA
Vidi l’acqua che usciva dal tempio, e a quanti giungeva quest’acqua portò salvezza.
Dal libro del profeta Ezechièle
Ez 47,1-2.8-9.12
In quei giorni, [un uomo, il cui aspetto era come di bronzo,] mi condusse all’ingresso del tempio e vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua verso oriente, poiché la facciata del tempio era verso oriente. Quell’acqua scendeva sotto il lato destro del tempio, dalla parte meridionale dell’altare. Mi condusse fuori dalla porta settentrionale e mi fece girare all’esterno, fino alla porta esterna rivolta a oriente, e vidi che l’acqua scaturiva dal lato destro.
Mi disse: «Queste acque scorrono verso la regione orientale, scendono nell’Aràba ed entrano nel mare: sfociate nel mare, ne risanano le acque. Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il torrente, vivrà: il pesce vi sarà abbondantissimo, perché dove giungono quelle acque, risanano, e là dove giungerà il torrente tutto rivivrà. Lungo il torrente, su una riva e sull’altra, crescerà ogni sorta di alberi da frutto, le cui foglie non appassiranno: i loro frutti non cesseranno e ogni mese matureranno, perché le loro acque sgorgano dal santuario. I loro frutti serviranno come cibo e le foglie come medicina».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 45 (46)
R. Un fiume rallegra la città di Dio.
Dio è per noi rifugio e fortezza,
aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra,
se vacillano i monti nel fondo del mare.
R. Un fiume rallegra la città di Dio.
Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio,
la più santa delle dimore dell’Altissimo.
Dio è in mezzo ad essa: non potrà vacillare.
Dio la soccorre allo spuntare dell’alba.
R. Un fiume rallegra la città di Dio.
Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro baluardo è il Dio di Giacobbe.
Venite, vedete le opere del Signore,
egli ha fatto cose tremende sulla terra.
R. Un fiume rallegra la città di Dio.
Seconda Lettura
Voi siete il tempio di Dio.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
1Cor 3,9c-11.16-17
Fratelli, voi siete edificio di Dio.
Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un saggio architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento a come costruisce. Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo.
Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.
Parola di Dio.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Io mi sono scelto e ho consacrato questa casa
perché il mio nome vi resti sempre. (2Cr 7,16)
Alleluia.
Vangelo
Parlava del tempio del suo corpo.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 2,13-22
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete.
Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!».
I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere».
Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
Parola del Signore
PROFESSIONE DI FEDE
Credo – Niceno Costantinopolitano
Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore,
Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre
prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose
sono state create.
Per noi uomini
e per la nostra salvezza
discese dal cielo,
[ci inchiniamo]
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato
nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
[ci rialziamo]
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
mori e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture,
è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio
è adorato e glorificato,
e ha parlato
per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo Battesimo
per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.
CREDO – SIMBOLO APOSTOLICO
Io credo in Dio
Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo,
suo unico Figlio,
nostro Signore,
il quale fu concepito
di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra
di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare
i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la Santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen
…
PREGHIERA DEI FEDELI
INTRODUZIONE DEL SACERDOTE
Fratelli e sorelle, apriamo il nostro cuore ai bisogni e ai desideri dell’umanità intera
e invochiamo l’aiuto del Signore sui progetti e le attese
della Chiesa di Roma e di ogni Comunità cristiana. Preghiamo insieme e diciamo:
Ascolta, o Padre, la nostra supplica.
Per la Chiesa, popolo di Dio, perché custodisca la purezza della fede e sappia riconoscere e seguire il Signore nelle situazioni concrete della vita e della storia, preghiamo.
Ascolta, o Padre, la nostra supplica.
Per il Papa Leone, per i vescovi, per i presbiteri, per i diaconi e per tutti i ministri del Vangelo, perché siano immagine vivente del Cristo servo e Signore, educatori e guide della loro Comunità, preghiamo.
Ascolta, o Padre, la nostra supplica.
Per i responsabili del bene comune: si adoperino per assicurare alle famiglie in difficoltà abitazioni accoglienti e decorose, nel rispetto della dignità di ciascuno e dei bisogni di tutti. Preghiamo.
Ascolta, o Padre, la nostra supplica.
Per tutte le persone che sono nella prova e nella sofferenza, perché possano trovare forza e consolazione nella grazia del Signore e siano sostenute dalla vicinanza concreta di tutta la comunità cristiana. Preghiamo.
Ascolta, o Padre, la nostra supplica.
Per noi qui riuniti: la Parola ascoltata e meditata ci aiuti a cogliere e a rendere fruttuose le occasioni di bene che incontreremo sul nostro cammino. Preghiamo.
Ascolta, o Padre, la nostra supplica.
CONCLUSIONE DEL SACERDOTE
In unità con la Chiesa di Roma e con tutte le chiese del mondo, affidiamo a Dio Padre la nostra preghiera. Per Cristo nostro Signore. AMEN
PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli
sia santificato il tuo nome
venga il tuo regno
sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi
il nostro pane quotidiano
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi
li rimettiamo ai nostri debitori
e non abbandonarci
alla tentazione
ma liberaci dal male.
…
ALLA COMUNIONE
Il sacerdote prende l’ostia e tenendola un po’ sollevata sulla patena o sul calice, rivolto al popolo, dice ad alta voce:
ECCO L’AGNELLO DI DIO,
ECCO COLUI CHE TOGLIE
I PECCATI DEL MONDO.
BEATI GLI INVITATI
ALLA CENA DELL’AGNELLO.
E continua, dicendo insieme con il popolo:
O SIGNORE,
NON SONO DEGNO
DI PARTECIPARE
ALLA TUA MENSA,
MA DI’ SOLTANTO
UNA PAROLA
E IO SARÒ SALVATO.
…
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che hai fatto della tua Chiesa
il segno visibile della Gerusalemme celeste,
per la partecipazione a questo sacramento
trasformaci in tempio vivo della tua grazia,
perché possiamo entrare nella dimora della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore. AMEN!
PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA
Dice il Signore (Gv 14, 27)
“Vi lascio la pace,
vi do la mia pace,
non come la dà il mondo,
io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore
e non abbia timore.”
Dice il Signore (Gv 15, 4)
“Rimanete in me e io in voi.
Come il tralcio
non può far frutto da se stesso
se non rimane nella vite,
così anche voi
se non rimanete in me.”
Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O buon Gesù, esaudiscimi.
Dentro le tue piaghe nascondimi.
Non permettere
ch’io mi separi da te.
Dal nemico maligno difendimi.
Nell’ora della mia morte chiamami.
Fa’ che io venga a te,
a lodarti con i tuoi santi,
nei secoli dei secoli. Amen.
O Signore, fa di me
uno strumento della tua pace.
Dov’è l’odio, fa che io porti l’amore.
Dov’è offesa, che io porti il perdono.
Dov’è discordia, che io porti l’unione.
Dov’è dubbio, che io porti la fede.
Dov’è errore, che io porti la verità.
Dov’è disperazione, che io porti la speranza.
Dov’è tristezza, che io porti la gioia.
Dove sono le tenebre, che io porti la luce.
O Signore, fa che io non cerchi tanto
di essere consolato quanto di consolare;
di essere compreso, quanto di comprendere;
di essere amato, quanto di amare.
Poiché donando, si riceve;
perdonando, si è perdonati;
morendo, si risuscita a vita eterna.
Dio sia benedetto.
Benedetto il suo santo nome.
Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo.
Benedetto il nome di Gesù.
Benedetto il suo
sacratissimo Cuore.
Benedetto il suo
preziosissimo Sangue.
Benedetto Gesù nel santissimo
Sacramento dell’altare.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran Madre di Dio, Maria santissima.
Benedetta la sua santa e immacolata concezione.
Benedetta la sua
gloriosa assunzione.
Benedetto il nome di Maria, vergine e madre.
Benedetto san Giuseppe,
suo castissimo sposo.
Benedetto Dio nei suoi angeli
e nei suoi santi.
APPROFONDIMENTI
di Padre Ermes Ronchi
Dedicazione della Basilica Lateranense. Un tempio per l’uomo
Alla teologia del tempio di pietra, Gesù ci insegna a sostituire la teologia del tempio di carne, dei figli di Dio come santuario di Dio
Un’ora dopo, i mercanti avevano forse già rioccupato tutte le loro posizioni, i tavoli erano stati raddrizzati, il denaro passava di nuovo di mano in mano, i poveri contrattavano colombe per i sacrifici.
Ma il gesto di Gesù non è inutile, è profezia in atto. Si oppone alla logica mercantile, al potere idolatrico del denaro, ad una certa immagine di Dio. Il tempio, ogni chiesa, possono diventare un luogo di mercato, dove il rapporto con Dio è ridotto a compravendita, dove offro a Lui preghiere, buone azioni, meriti, per ottenere in cambio il suo favore, dove cerco non il Donatore, ma solo i suoi doni. «Dio è amore, chi lo vuole pagare va contro la sua stessa natura e lo tratta da prostituta. Quando i profeti parlano di prostituzione nel tempio, intendono questo culto, tanto pio quanto offensivo di Dio» (Silvano Fausti). Forse sono anch’io uno di questi mercanti del tempio. Davanti a Dio mi presento con meriti da vantare, con la mia tassa settimanale pagata. Ma Dio non si merita, si accoglie. Gesù ha molto amato il tempio di Gerusalemme, lo ha ammirato, si è indignato coi mercanti, ha pianto pensando alla sua distruzione imminente. Eppure lo ha anche radicalmente contestato: «Né in Samaria, né in Gerusalemme adorerete il Padre, ma in spirito e verità». «È la casa del Padre», assicura, ma aggiunge: «Distruggete questo tempio e io in tre giorni lo farò risorgere». Ma parlava del tempio del suo corpo. Il centro del suo discorso è individuare il luogo dove più forte è la presenza di Dio: non il giro delle pietre, bensì il perimetro vivo di un corpo di carne. Ed ecco apparire di nuovo uno dei paradossi più alti del Vangelo: la pienezza, la piena rivelazione della divinità è l’umanità di Gesù, non la sua predicazione. Il divino raggiunge la sua pienezza solo nell’umano, sulla terra, in un corpo d’uomo. La nostra fede passa per l’umanità di Cristo: lì vediamo il volto accogliente, amante, perdonante del Padre. Alla teologia del tempio di pietra, Gesù ci insegna a sostituire la teologia del tempio di carne, dei figli di Dio come santuario di Dio. E se sono di Cristo, anch’io sono il luogo dove il Misericordioso senza casa cerca casa. È facile adeguarsi a un Dio che abita le cattedrali, prigioniero delle pietre e delle mura degli uomini. Un Dio così non crea problemi, ma non cambia nulla della vita. Il vero problema per noi è rappresentato da un Dio che ha scelto come tempio l’uomo (Pozzoli). Più forte dei mercanti e del denaro non è la sferza brandita da Gesù, ma la sua umanità che ha raccontato Dio, ha “evangelizzato” Dio diventando per sempre la sorgente dell’umano.
AVVISI
Lunedì 10 novembre ore 19,45: Presso la parrocchia sant’Andrea, incontro di formazione inter parrocchiale per operatori pastorali tenuto dal presbitero don Giorgio Nacci.
Giovedì 13 novembre:
ore 09.00-12.00 Adorazione eucaristica.
ore 17.45 Rosario per le vocazioni.
Venerdì 14 novembre ore 19.30: Veglia di preghiera diocesana presso la Parrocchia Sacro Cuore in preparazione alla beatificazione del Venerabile Carmine De Palma.
Sabato 15 novembre ore 10.00: Presso la Cattedrale di Bari rito di beatificazione di Carmine De Palma.
ORARIO DELLE SS. MESSE:
FERIALI: ore 18.30;
FESTIVE: sabato e prefestivi ore 17.15;
domenica e festivi alle ore 9.00, 11.00 e 19.00