Confessione
Parrocchia Buon Pastore
SACRAMENTO della RICONCILIAZIONE
Bari, 10 ottobre 2021
CANTO: OGGI CI HAI CHIAMATI
Oggi, Signore, nella tua casa tu ci hai chiamati,
con gioia veniamo, con gioia cantiamo, con gioia noi preghiamo.
Accanto all’altare uniti saremo, noi siamo la Chiesa di Dio.
Oggi è festa, Signore, è il giorno più bello
per poterci incontrare insieme a te.
Com’è bello, Signore, sentirsi fratelli e dirti che siamo felici con te.
Tu ci chiami, Signore, a crescere in te,
ad essere tuoi figli nel tuo amore.
Com’è bello, Signore, fare festa con te e scoprire che un padre sei per noi.
ACCOGLIENZA
Celebrante: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
TUTTI: Amen.
Celebrante: La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo, che ha dato la sua vita per cancellare i nostri peccati, siano con tutti voi.
TUTTI: E con il tuo Spirito.
Preghiamo insieme
Signore, mi sono trovato in vita,
riempito di regali,
con tanta premura da parte tua,
per questo oggi voglio ringraziarti.
Grazie per la vita;
Grazie perché ogni mattina
al mio risveglio mi accorgo
che tu hai vegliato accanto a me
tutta la notte;
Grazie per il tuo amore
che mi raggiunge attraverso
l’affetto delle persone che mi vogliono bene;
Grazie per il cibo,
il vestito, la casa, la scuola…
Grazie per l’amicizia,
Grazie perché nei momenti di dolore e di fatica
tu mi stai accanto;
ed infine
Grazie perché hai voluto che io fossi tuo figlio,
mi hai chiamato qui, nella tua Chiesa
attraverso il Battesimo
e mi fai crescere sempre di più nella tua amicizia.
Celebrante: Preghiamo:
Manda su di noi, o Padre, il tuo Santo Spirito, perché possiamo riconoscere la tua bontà e ricevere il tuo perdono; nella gioia di una vita nuova loderemo sempre il tuo nome. Per Cristo nostro Signore.
Tutti: Amen.
LA PAROLA
DALLA SECONDA LETTERA DI SAN PAOLO APOSTOLO AI CORINZI
18 Dio, (che) ci ha riconciliati con sé mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione. 19 Era Dio infatti che riconciliava a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione. 20 In nome di Cristo, dunque, siamo ambasciatori: per mezzo nostro è Dio stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio.
Parola del Signore.
TUTTI: Lode a te, o Cristo
Riflessione del sacerdote
ESAME DI COSCIENZA (personale in silenzio)
Il Signore dice: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore”.
* Ho pregato ogni giorno? Ho ringraziato il Signore dei suoi doni?
* Ho partecipato al catechismo con impegno? Mi sono impegnato a vivere quello che mi chiede Gesù?
* Ho nominato il nome di Dio senza rispetto? Ho bestemmiato?
* Sono andato a Messa ogni domenica? Come mi sono comportato?
* Ho cercato di ascoltare la Parola di Dio?
Il Signore dice: “Amerai il prossimo tuo come te stesso”.
* Ho ascoltato i genitori? Ho disobbedito loro? Li ho aiutati? Ho risposto male? Ho rispettato gli anziani?
* Ho detto bugie?
* Ho picchiato gli altri? Ho litigato con gli amici? Ho offeso qualcuno? Ho parlato male dei miei amici?
* Ho saputo perdonare chi mi aveva offeso? Ho chiesto scusa quando ho fatto del male a qualcuno?
* Ho fatto preferenze verso i miei amici? Ho escluso qualcuno?
* Ho detto parolacce? Ho fatto brutti gesti? Ho imbrogliato nel gioco?
* Ho rubato? Ho danneggiato la natura?
* Sono stato generoso verso chi ha chiesto aiuto o sono stato egoista?
* Sono stato invidioso delle cose degli altri?
* Ho dato volentieri le mie cose agli altri quando ne avevano bisogno?
* Ho messo a frutto i doni del Signore? Ho fatto il mio dovere a scuola?
Celebrante: Chiediamo insieme perdono a Gesù, impegnandoci a cambiare il nostro comportamento.
RICHIESTA DI PERDONO TUTTI INSIEME
Abbi pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia.
Nella tua bontà, non guardare i miei peccati,
cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito di fortezza e di santità.
Rendimi la gioia di essere salvato,
sostieni in me un animo generoso.
SACRAMENTO
DELLA RICONCILIAZIONE
RICHIESTA PERSONALE DI PERDONO
… dopo aver detto i propri personali peccati e aver ricevuto un consiglio dal Sacerdote, ciascuno/a può recitare la seguente preghiera.
Signore Dio,
tu hai preso l’iniziativa
di chiamarmi
alla festa del tuo perdono.
Tu ci dici: Spera in me,
diventerai migliore, imparerai.
Io sono sempre con te!
Non lasciarmi solo/sola
con me stesso
e con i miei peccati.
Manda a me il tuo Figlio Gesù
e lo Spirito Santo.
essi siano forza e luce
per le mie scelte
e per la trasformazione
del mio cuore e della mia vita.
Grazie, per tutto questo!
Ognuno riceve il perdono
Dio, Padre di misericordia,
che ha riconciliato a sé il mondo
nella morte e risurrezione
del suo Figlio,
e ha effuso lo Spirito Santo
per la remissione dei peccati,
ti conceda,
mediante il ministero della Chiesa,
il perdono e la pace.
[Segno di croce]
E io ti assolvo dai tuoi peccati
nel nome del Padre, del Figlio
e dello Spirito Santo.
[RISPOSTA] AMEN!
Ogni bambino o bambina, tornando dalla propria Confessione, porta davanti al Crocifisso un cero acceso, simbolo della luce del perdono di Dio, che abita in lui / in lei con il sacramento della Confessione.
Riflessioni e preghiere durante le Confessioni
Guida: Tutti noi abbiamo bisogno del tuo perdono Signore, aiutaci, con la tua Parola, a cambiare i nostri atteggiamenti sbagliati perché possiamo essere sempre più felici di sperimentare il tuo amore per portarlo anche ai nostri fratelli.
Storia di Marco e del perdono
Marco abita in un appartamento al decimo piano e vicino a casa sua non ci sono parchi e giardini.
Il suo sogno è quello di diventare centravanti della nazionale di calcio, ma è difficile essere campioni se non si ha un posto dove allenarsi.
Così Marco, che è un tipo sveglio, ha deciso che si poteva trasformare con poca fatica la sala da pranzo in un campo da calcio. Certo, non è diventata come uno stadio, ma è stato sufficiente portare fuori le sedie, spostare il tavolo e togliere il vaso di cristallo con i fiori e le cornici d’argento con le foto dei nonni per avere un discreto spazio. Mamma e papà naturalmente non erano in casa in quel momento e nemmeno Ilaria, la sorella più grande, nemica dello sport, che certamente avrebbe avuto da ridire. L’allenamento stava andando bene, tiri corti e precisi, palleggi, qualche goal in porta. Veramente la rete erano due cuscini del divano, ma il loro dovere lo facevano. Nessuno si sarebbe accorto di niente, se non fosse stato per un colpo di testa un po’ troppo alto. Come mai il lampadario di vetro si trovava proprio sulla traiettoria di quel tiro?
Difficile spiegarlo alla mamma, che proprio in quel momento rientrava in casa. E anche al papà, un po’ più tardi. Marco si aspettava una punizione, un castigo…. invece niente. I suoi genitori lo avevano perdonato subito, senza rimproveri. Soltanto sembravano tutti e due molto addolorati. Marco era più dispiaciuto così che se gli avessero dato una settimana di pene durissime, tipo niente bicicletta, niente giro con gli amici, a letto alle nove.
Come mai erano così tristi? Forse ci tenevano molto al lampadario e temevano di non poterlo ricomprare?
Marco allora ha deciso di fare qualcosa. Ha smesso di comperare i gettoni per il nuovo gioco elettronico appena arrivato al bar dietro l’angolo, ha rinunciato ai gelati, si è offerto per dare una mano alla vicina di casa, quella che dà mance generose. Si è anche separato da alcune preziose figurine custodite gelosamente in cambi di una bella sommetta…
Dopo una settimana ha potuto portare trionfalmente ai genitori il suo tesoro: un bel mucchio di soldi che dovevano servire per ricomprare il lampadario. Mamma e papà non stavano guardando quel denaro, decisamente insufficiente per lo scopo, ma il loro bambino. Erano orgogliosi e contenti di lui. Non lo avevano punito e avevano fatto bene. Marco, una volta perdonato, aveva capito da solo che poteva fare qualcosa per riparare il suo danno.
D’accordo, i suoi soldi non sono stati sufficienti per ricomprare quel lampadario di vetro … ma che importa…. in fondo non piaceva a nessuno!!!!
Guida: facciamoci ora aiutare da Gesù attraverso la sua Parola
Invocazioni dal Vangelo secondo Marco
Insieme: Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Lettore: I poveri in spirito sono quelli che non pensano di essere sempre i più bravi, sono quelli che fanno il bene senza raccontarlo a tutti, che non vogliono essere sempre premiati e lodati.
Insieme: Beati quelli che piangono, perché saranno consolati.
Lettore: Se qualcuno soffre non deve disperarsi, perché Gesù ama particolarmente chi è nel dolore. Se vogliamo essere come Lui dobbiamo essere attenti a chi sta male, è solo, è in difficoltà.
Insieme: Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Lettore: Mite è chi non si arrabbia, non offende, non dice parolacce, anche se crede di aver ragione.
Insieme: Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, saranno saziati.
Lettore: Certe volte vogliamo qualcosa a tutti i costi, anche se non lo meritiamo, anche se è di qualcun altro. Gesù è dalla parte di chi subisce le ingiustizie, non dei prepotenti!
Insieme: Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Lettore: I misericordiosi sono quelli che perdonano sempre, e non si ricordano se un amico ha fatto loro qualcosa di male. Perdonano proprio come Gesù ha fatto con chi lo ha tradito, imprigionato, picchiato, ucciso.
Insieme: Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Lettore: I puri di cuore pensano sempre bene degli altri. Non sparlano, non raccontano in giro cose brutte, anche se vere. Non guardano programmi violenti o volgari, usano un linguaggio “pulito”.
Insieme: Beati quelli che operano la pace, saranno chiamati figli di Dio.
Lettore: Quando si litiga serve qualcuno che fa pace per primo, altrimenti si rischia di conservare la rabbia nei confronti degli altri. Chi opera la pace è anche paziente, sopporta pur di non creare inimicizia, va per primo a cercare chi ha qualcosa contro di lui. Gesù ci dice che soltanto chi fa la pace è figlio di Dio.
Insieme: Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Lettore: A volte chi è cristiano, chi sa perdonare, chi è buono e ama la pace, è preso in giro. Gesù ci dice di essere contenti, beati, perché la sua amicizia è così bella che può renderci davvero felici.
Al termine delle Confessioni:
Celebrante:
Ogni volta che commettiamo peccato, ci allontaniamo da Dio dal Suo amore. Egli però ci viene a cercare; il nostro pentimento e il Suo perdono ci permettono di ritornare a casa dove Gesù, amandoci, ci accoglie e si prende cura di noi. Con l’aiuto dello Spirito Santo desideriamo anche noi accoglierci a vicenda come ci accoglie il Signore.
SCAMBIATEVI UNO SGUARDO DI PACE.
PREGHIERE di RINGRAZIAMENTO
TUTTI: Grazie, Gesù, per avermi donato il tuo perdono; è un dono prezioso come la tua amicizia. Ti prego di aiutarmi perché io possa riparare ai miei sbagli. Abbracciami, stringimi a te, fammi risorgere. Fa’ che riesca a mantenere i miei propositi. Amen.
UN BAMBINO
Signore Gesù, oggi per la prima volta mi sono avvicinato a te per il tuo perdono. Ti ringrazio perché mi aiuti a riconoscere i miei peccati e mi dai il coraggio di confessarli, riempiendo così il mio cuore di gioia e di pace. Come un amico fedele resta sempre al mio fianco: proteggi me e i miei cari e guidami nel mio percorso di vita pronto ad aiutarmi e confortarmi in ogni momento.
UNA BAMBINA:
Signore, mi dispiace se ogni tanto ti ho ferito.
Io so che tu mi vuoi bene e che mi aiuti a non fare più peccati e io prometto di seguire sempre la tua Parola e il tuo insegnamento.
UN BAMBINO:
Signore mio Dio grazie di perdonami per tutte le azioni e pensieri cattivi. So che mi perdoni perché il tuo amore è immenso; guidami sempre per non perdere più la strada del bene.
UNA BAMBINA
Gesù mio ti chiedo scusa per aver tradito la tua fiducia e per essermi comportata male e ti prometto che in futuro agirò meglio.
UN BAMBINO
Caro Gesù, perdonami per le mie marachelle e per quello che faccio a mia sorella. Aiutami a comportarmi meglio, ma soprattutto ad ascoltare i miei genitori. Prometto che mi impegno ad essere più buono.
Celebrante: Ora , in famiglia, ci teniamo TUTTI per mano e recitiamo la preghiera del
PADRE NOSTRO…
CONCLUSIONE
Celebrante: Il Signore sia con voi.
TUTTI: E con il tuo spirito
Celebrante: Il Signore vi benedica, vi protegga da ogni male
e vi conduca alla vita eterna.
TUTTI: Amen
Celebrante: Andiamo nella gioia.
TUTTI: Rendiamo grazie a Dio
Celebrante: Diciamo a tutti che è bello incontrare Gesù.
TUTTI: Lui è la Vita e la Forza che ci fa crescere