Il giorno del Signore 13 marzo 2022

13 marzo 2022

II domenica di
QUARESIMA

ELENCO DEI CANTI

  1. BENEDETTO SEI TU
  2. BENEDICI O SIGNORE
  3. CANTO DEL DESERTO
  4. COME È GRANDE
  5. COME IL CERVO VA ALL’ACQUA VIVA
  6. COME INCENSO
  7. CRISTO GESÙ SPERANZA DELLE GENTI
  8. DALL’AURORA AL TRAMONTO
  9. ECCO L’UOMO
  10. ECCO QUEL CHE ABBIAMO
  11. E’ TEMPO DI GRAZIA
  12. E VENNE IL GIORNO
  13. GLORIA A TE PAROLA VIVENTE
  14. LODE A TE O CRISTO
  15. MI AFFIDO A TE
  16. MISERERE
  17. MISERICORDIAS DOMINI
  18. MISERICORDES SICUT PATER
  19. NULLA TI TURBI
  20. O DIO, TU SEI IL MIO DIO
  21. ORA CHE IL GIORNO FINISCE
  22. PARLA, SIGNORE
  23. PREGHIERA
  24. PER LA CROCE
  25. PERCHE’ TU SEI CON ME
  26. PURIFICAMI O SIGNORE
  27. SALMO 8
  28. SERVIRE E’ REGNARE
  29. SERVO PER AMORE
  30. SHEMÀ ISRAEL
  31. SIGNORE DA CHI ANDREMO
  32. SIGNOR, DOVE ANDREMO NOI?
  33. SU ALI D’AQUILA
  34. TI SALUTO CROCE SANTA
  35. TRASFORMI IN GESU’
  36. TU IL MIO RIFUGIO O DIO
  37. TU SEI DEGNO
  38. UN CUORE NUOVO

BENEDETTO SEI TU

Benedetto sei Tu, Dio dell’Universo.
Dalla tua bontà
abbiamo ricevuto questo pane,
frutto della terra e del nostro lavoro,
lo presentiamo a Te
perché diventi per noi
cibo di vita eterna.

Benedetto sei Tu, dio dell’Universo.
Dalla tua bontà
abbiamo ricevuto questo vino,
frutto della vite e del nostro lavoro,
lo presentiamo a Te
perché diventi per noi
bevanda di salvezza.

Benedetto sei Tu, Signor!
Benedetto sei Tu, Signor!

BENEDICI O SIGNORE

Nebbia e freddo,
giorni lunghi e amari,
mentre il seme muore,
poi il prodigio,
antico e sempre nuovo,
del primo filo d’erba
e nel vento dell’estate,
ondeggiano le spighe,
avremo ancora pane

Benedici, o Signore,
questa offerta che portiamo a Te.
Facci uno come il pane,

che anche oggi hai dato a noi.

Nei filari
dopo il lungo inverno,
fremono le viti.
La rugiada
avvolge nel silenzio,
i primi tralci verdi.
Poi i colori dell’autunno,
coi grappoli maturi:
avremo ancora vino.

Benedici, o Signore,

questa offerta che portiamo a Te.
Facci uno come il vino,

che anche oggi hai dato a noi.

CANTO DEL DESERTO

Io l’attirerò a me,

la condurrò nel deserto
e parlerò al suo cuore,

dice il Signore.

E canterai come nei giorni della tua giovinezza.
Tu non sarai più l’abbandonata, sei mia per sempre.
Ti veglierò come una madre, veglia sul suo bambino.
Poi mi chinerò sopra di te, per darti il mio cibo.
Ti chiamerò popolo mio, figlio del Dio Vivente.
Io sarò per te come rugiada e i frutti verranno.
E crescerà la tua stirpe come la sabbia del mare.
Io ti sazierò di olio e grano, o popolo mio.

COME È GRANDE

Come è grande la tua bontà,
che conservi per chi ti teme;
e fai grandi cose

per chi ha rifugio in Te
e fai grandi cose per chi ama solo Te.

Come è chiara l’acqua alla tua fonte,
per chi ha sete ed è stanco di cercare;
sicuro ha ritrovato
i segni del tuo amore,
che si erano perduti nell’ora del dolore. 

Come un vento silenzioso,
ci hai raccolti dai monti e dal mare,
come un’alba nuova, tu sei venuto a me
la forza del tuo amore,
mi ha voluto qui con te. 

Come un fiore nato tra le pietre,
va a cercare il cielo su di lui;
così la tua grazia, il tuo Spirito per noi,
nasce per vedere, il mondo che tu vuoi.

COME IL CERVO VA ALL’ACQUA VIVA

Come il cervo va all’acqua viva,
io cerco Te ardentemente,
io cerco Te, mio Dio.


Di Te mio Dio,
ha sete l’anima mia!
Il tuo volto, il tuo volto
Signore quando vedrò?

Mi chiedono e mi tormentano:
“dov’è, dov’è il tuo Dio?”
Ma io spero in Te,
sei Tu la mia salvezza.

Il cuore mio si strugge,
quando si ricorda della tua casa.
Io cantavo
con gioia, le tue lodi.

A Te io penso e rivedo
quello che hai fatto per me.
Grandi cose,
Signore, mio Dio.

Ti loderò, Signore,
e ti canterò il mio grazie.
Tu sei fresca fonte,
l’acqua della mia vita.

COME INCENSO

Sull’altare della croce,

Agnello immolato,
dal fuoco dell’amor
e
il tuo corpo bruciato,
al Padre hai offerto

come incenso gradito,
ai fratelli hai donato

come pane di vita.

Dall’amore macinati,
come chicchi di grano,
il tuo Spirito ci renda, o Padre,
pane di fraternità.

Dal Vangelo trasformati,
come uva nel tino,
il tuo Spirito ci renda, o Padre,
dono per l’umanità.

Dalla grazia rinnovati,
come incenso nel fuoco,
il tuo Spirito ci renda, o Padre,
segno della santità.

CRISTO GESÙ SPERANZA DELLE GENTI

Cristo Gesù speranza delle genti,

Cristo Gesù salvezza di ogni debole,
Cristo Gesù ricchezza di ogni povero,
sei la mia eredità.

Luce del mondo sei,
sole senza tramonto,
il tuo splendore rischiara la notte
e guida i passi miei.

Re di speranza e di pace,
gioia del mondo sei.
La tua giustizia e la tua misericordia
splendono su di me.

Quando verrai nella gloria
del regno del Padre tuo
Giudicherai con sapienza e indulgenza
e i miti accoglierai.

DALL’AURORA AL TRAMONTO

Dall’aurora io cerco te,
fino al tramonto ti chiamo,
ha sete solo di te, l’anima mia

come terra deserta.

Non mi fermerò un solo istante,
sempre canterò la tua lode,
perché sei il mio Dio, il mio riparo,
mi proteggerai all’ombra delle tue ali.

Non mi fermerò un solo istante,
io racconterò le tue opere
perché sei il mio Dio, unico bene
nulla mai potrà la notte contro di me.

ECCO L’UOMO

Noi ti preghiamo uomo della croce,
Figlio e Fratello noi speriamo in Te.
Noi ti preghiamo uomo della croce
Figlio e Fratello noi speriamo in Te.

Nella memoria di questa passione,
noi ti chiediamo perdono Signore,
per ogni volta che abbiamo lasciato,
il tuo fratello morire da solo.

Nella memoria di questa tua morte,
noi ti chiediamo coraggio Signore,
per ogni volta che il dono d’amore,
ci chiederà di soffrire da soli.

Nella memoria dell’ultima cena,
noi spezzeremo di nuovo il tuo pane,
ed ogni volta il tuo corpo donato,
sarà la nostra speranza di vita.

ECCO QUEL CHE ABBIAMO

Ecco quel che abbiamo
Nulla ci appartiene ormai
Ecco i frutti della terra
Che Tu moltiplicherai

Ecco queste mani
Puoi usarle se lo vuoi
Per dividere nel mondo il pane
Che tu hai dato a noi

Solo una goccia hai messo
fra le mani mie
Solo una goccia
che tu ora chiedi a me
Una goccia che in mano a te
Una pioggia diventerà
e la terra feconderà

Le nostre gocce,
pioggia fra le mani Tue
Saranno linfa
di una nuova civiltà
E la terra preparerà
la festa del pane che
Ogni uomo condividerà

Sulle strade il vento
Da lontano porterà
Il profumo del frumento
Che tutti avvolgerà
E sarà l’amore
che il raccolto spartirà
E il miracolo del pane
in terra si ripeterà

E’ TEMPO DI GRAZIA

Siamo Chiesa, popolo di Dio
Nel deserto dell’umanità
Anche nelle tenebre dell’infedeltà
Brilla la sua luce in mezzo a noi
Nonostante le malvagità
Le menzogne e le ipocrisie
Dio ci offre ancora l’opportunità
Di tornare a vivere con Lui

E’ tempo di grazia per noi,

è tempo di tornare a Dio.
E’ tempo di credere nella vita

che nasce dall’incontro con Gesù.

E’ tempo di grazia per noi,
è tempo di tornare a Dio,
di ridare all’anima la speranza
che c’è salvezza per l’umanità

E VENNE IL GIORNO

E venne il giorno di aprire le braccia
d’incatenare la morte alla croce,
durante una cena il Figlio dell’Uomo
ai peccatori consegna se stesso.

Ecco il mio corpo,
prendete e mangiate
Ecco il mio sangue,

prendete e bevete
Perché la mia morte vi sia ricordata
Farete questo finché io ritorni,
Farete questo finché io ritorni.

Ormai non temiamo la sete o la fame
si fa nostra carne il corpo di Cristo,
e quando portiamo la coppa alle labbra
sentiamo il gusto di un mondo ch’è nuovo.

Banchetto pasquale dove il cibo è Dio
segno d’amore, fermento d’unione:
tutti gli uomini nati dall’alto
trovano i beni del regno futuro.

GLORIA A TE PAROLA VIVENTE

Gloria a Te, Parola vivente,
Verbo di Dio, gloria a Te,
Cristo Maestro, Cristo Signore.

Tu solo hai parole di vita per noi.
Beato colui che le ascolta,
Signore, perché vivrà.

Tu solo hai proposte di amore per noi.
Beato colui che le accoglie,
Signore, perché vivrà.

Tu solo sei via alla vita per noi.
Beato colui che ti segue,
Signore, perché vivrà.   

Tu solo dischiudi l’eterno per noi.
Beato colui che in te spera,
Signore, perché vivrà.   

LODE A TE O CRISTO

Lode a te o Cristo
Verbo di salvezza
Lode a te o Cristo
Parola di Dio per noi
Lode a te o Cristo
Verbo di salvezza
Lode a te o Cristo
Parola di Dio per noi


Come la luce illumina ogni cosa
La tua parola rivela a noi il tuo volto
Come la pioggia scende nella terra
La tua parola entra nel nostro cuore

Seme da te piantato in terra buona
La tua parola in noi porterà i suoi frutti
Pane che tu ci doni in ogni giorno
La tua parola è cibo per noi di vita

MI AFFIDO A TE

Come la cerva anela ai corsi d’acqua,
così il mio cuore cerca te.
L’anima mia ha sete del Dio vivente, il Dio della speranza.
Vieni e manda la tua luce sui miei passi,
vieni e guida il mio cammino.

MI affido a te Gesù,
alla tua fedeltà,
tu sei il sole

che rischiara le mie tenebre.
Mi affido a te Gesù

e in te riposerò,
perché so che la mia vita

tu rinnoverai.

Oggi io vengo davanti al tuo altare
per adorare te, Signor.
Nelle tue mani depongo
tutti gli affanni ed ogni mio dolore.
Vieni e manda la tua luce sui miei passi,
vieni e guida il mio cammino.

MISERERE

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore,
nel tuo affetto cancella il mio peccato,
lavami da ogni mia colpa,
mi sentirò il cuore rinnovato.

Io riconosco tutti i miei peccati
e ti grido la mia debolezza.
Contro Te il mio orgoglio si è levato,
la mia natura è spinta verso il male.

La verità, o Dio, in Te risiede,
Tu insegni le vie della sapienza.
Limpida sorgente mi rinnovi,
ritornerò più bianco della neve.

Il tuo volto, Signore, ho smarrito,
nel tuo amore dimentica le colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
io seguirò sentieri di fortezza.

Fammi sentire la gioia del perdono,
il mio cuore godrà della tua pace.
Donami la forza del tuo Spirito,
ritroverò la mia giovinezza.

Insegnerò agli erranti le tue vie,
chi ha peccato a Te ritornerà.
Apri, o Signore, le mie labbra,
la mia bocca annunci la tua lode.

Tu non gradisci offerte e sacrifici,
se il mio cuore non segue le tue vie.
Vittima che accetti è la mia vita,
mi sentirò travolto dal tuo amore.

MISERICORDIAS DOMINI

Misericordias Domini,
in aeternum cantabo…
Misericordias Domini,
in aeternum cantabo…

MISERICORDES SICUT PATER

Misericordes sicut Pater!
Misericordes sicut Pater!

Rendiamo grazie al Padre,
perché è buono
in aeternum misericordia eius
.
Ha creato il mondo con sapienza  
in aeternum….  
Conduce il Suo popolo nella storia  
in aeternum…
Perdona e accoglie i Suoi figli   
in aeternum…

Rendiamo grazie al Figlio, luce delle genti   in aeternum…
ci ha amati con un cuore di carne   in aeternum…
da Lui riceviamo, a Lui ci doniamo   in aeternum…
il cuore si apra a chi ha fame e sete   in aeternum…

Misericordes sicut Pater! Misericordes sicut Pater!

Chiediamo allo Spirito i sette santi doni
in aeternum misericordia eius

fonte di ogni bene, dolcissimo sollievo   in aeternum…
da Lui confortati, offriamo conforto   in aeternum…
l’amore spera e tutto sopporta   in aeternum…

Chiediamo la pace al Dio di ogni pace    in aeternum…
la terra aspetta il vangelo del Regno   in aeternum….
gioia e perdono nel cuore dei piccoli   in aeternum…
saranno nuovi i cieli e la terra   in aeternum…

NULLA TI TURBI

Nulla ti turbi, nulla ti spaventi,
chi ha Dio, nulla gli manca.
Nulla ti turbi, nulla ti spaventi,

solo Dio basta.

Io ti voglio lodare mio Dio,
perché eterno è il tuo amore.
Rivestito di gloria e splendore,
come in un manto sei avvolto di luce.

Sono grandi su tutta la terra,
le tue opere, o Signore.
Con sapienza hai creato l’universo,
tutto ci parla di Te, o Creatore.

Se Tu apri la mano, Signore,
ogni bene Tu doni ai viventi.
Manda il tuo Spirito e sono creati
e rinnovi la faccia della terra.

O DIO, TU SEI IL MIO DIO

O Dio, Tu sei il mio Dio,
ti cerco dall’aurora,
di Te ha sete l’anima mia,
a Te anela la mia carne.

Ti cerco come terra arida,
anelo a Te come a una fonte,
così nel tempio ti ho cercato,
per contemplare la tua gloria.

Le labbra mie daranno lode a Te,
per la tua grazia infinita,
così benedirò il tuo nome,
a Te alzerò le mie mani.

Nel mio giaciglio ti ricordo,
ripenso a Te nelle mie veglie,
per Te esulterò di gioia,
all’ombra delle tue ali.

ORA CHE IL GIORNO FINISCE

Dio quante volte ho pensato la sera
di non averti incontrato per niente…
e la memoria del canto di ieri
come d’un tratto sembrava lontana…

Dio quante volte
ho abbassato lo sguardo
spento il sorriso, nascosta la mano:
quante parole lasciate cadere,
quanti silenzi… ti chiedo perdono.

Io ti ringrazio per ogni creatura
per ogni momento del tempo che vivo.
Io ti ringrazio perché questo canto.
libero e lieto ti posso cantare.

Ora che il giorno finisce Signore,
ti voglio cantare
parole d’amore:
voglio cantare la gente incontrata
il tempo vissuto, le cose che ho avuto:
sorrisi di gioia, parole scambiate,
le mani intrecciate nel gesto di pace
e dentro le cose, pensiero improvviso,
la Tua tenerezza, il Tuo stesso sorriso.

PARLA, SIGNORE

Nella preghiera la Tua Parola,
è come un volto che si rivela
e tutto il cielo si fa vicino
per abitare dentro ad ognuno.

Parla, Signore, parlaci ancora,
la Tua Parola ci trasfigura.

Nella preghiera la Tua Parola,
è una presenza che in noi dimora
il nostro corpo è la Tua tenda,
del Tuo mistero è trasparenza.

Nella preghiera la Tua Parola
è un orizzonte di luce pura,
cresce nel cuore come l’aurora
e l’esistenza tutta rischiara.

PER LA CROCE
Per la Croce, su cui muore il Figlio,
divino tralcio dove Dio vendemmia.

Cristo Gesù, noi ti benediciamo.
Cristo Gesù, noi ti benediciamo.


Per la Croce, piantata sul Calvario,
ramo vivente che guarisce il male.

Per il Sangue, che ha macchiato le porte,
a custodirci quando Dio passava.

Per il Legno, che ha cantato le nozze,
di un Dio vivente con l’umanità.

Per il Legno, che consacra il sacrificio,
del Sacerdote offerto per il mondo.

PERCHE’ TU SEI CON ME

Solo tu sei il mio pastore,
niente mai mi mancherà;
solo tu sei il mio pastore,

o Signore.

Mi conduci dietro te, sulle verdi alture,
ai ruscelli tranquilli, lassù,
dov’è più limpida l’acqua per me,
dove mi fai riposare.

Anche fra le tenebre d’un abisso oscuro,
io non temo alcun male perché
tu mi sostieni, sei sempre con me,
rendi il sentiero sicuro.

Siedo alla tua tavola che mi hai preparato,
ed il calice è colmo
per me di quella linfa di felicità
che per amore hai versato.

PREGHIERA

Signore io ti prego con il cuore
La mia vita voglio offrire in mano a te
Voglio solamente te servire
Ed amare come hai amato tu

Fammi diventare amore,
segno della tua libertà
Fammi diventare amore,

segno della tua verità

Signore io ti prego con il cuore
Rendi forte la mia fede più che mai
Dammi tu la forza per seguirti
E per camminare sempre insieme a te

Fammi diventare amore,
segno della tua libertà
Fammi diventare amore,

segno della tua verità

Signore io ti prego con il cuore
Dammi sempre la tua fedeltà
Fa ch′io possa correre nel mondo
E cantare a tutti la tua libertà.

PURIFICAMI O SIGNORE

Purificami o Signore

sarò più bianco della neve

Pietà di me o Dio nel tuo amore,
nel tuo affetto cancella il mio peccato
e lavami da ogni mia colpa
purificami da ogni mio errore.

Il mio peccato io lo riconosco
il mio errore mi è sempre dinanzi:
contro te, contro te solo ho peccato
quello che è male ai tuoi occhi,
io l’ho fatto.

Così sei giusto nel tuo parlare
e limpido nel tuo giudicare.
Ecco, malvagio sono nato
peccatore mi ha concepito mia madre.

Ecco, ti piace verità nell’intimo
e nel profondo mi insegni sapienza.
Se mi purifichi con issopo,
sono limpido,
se mi lavi, sono più bianco della neve.

SALMO 8

Se guardo il cielo, la luna e le stelle,
opere che Tu, con le dita hai modellato,
che cosa è, perché te ne curi,
che cosa è, perché te ne ricordi,
l’uomo, l’uomo, l’uomo.

Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore, lo hai coronato,
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
su tutte le cose che Tu avevi creato:
gli uccelli del cielo, i pesci del mare,
le greggi e gli armenti, gli animali della campagna

SERVIRE E’ REGNARE

Guardiamo a te che sei
maestro e signore
chinato a terra stai
ci mostri che l’amore
è cingersi il grembiule
sapersi inginocchiare
c’insegni che amare è servire.

Fa che impariamo Signore da te
che il più grande è chi più sa servire
chi si abbassa e chi si sa piegare
perché grande è soltanto l’amore.

E ti vediamo poi maestro e Signore
che lavi i piedi a noi
che siamo tue creature
e cinto del grembiule
che è il manto tuo regale
c’insegni che servire è regnare

SERVO PER AMORE

Una notte di sudore,
sulla barca in mezzo al mare
e mentre il cielo si imbianca già,
tu guardi le tue reti vuote.
Ma la voce, che ti chiama,
un altro mare ti mostrerà
e sulle rive di ogni cuore,
le tue reti getterai.

Offri la vita tua,
come Maria
ai piedi della croce,
e sarai servo, di ogni uomo,
servo per amore,
sacerdote dell’umanità.
 

Avanzavi nel silenzio,
fra le lacrime e speravi
che il seme sparso davanti a te,
cadesse sulla buona terra.
Ora il cuore tuo è in festa,
perché il grano biondeggia ormai,
è maturato sotto il sole, 
puoi riporlo nei granai.

SHEMÀ ISRAEL

Shemà  shemà  shemà Israel
Shemà  shemà  shemà Israel


Ascolta Israele, ascolta queste mie parole,
osserva le leggi del Signore tuo Dio
Ascolta Israele, ascolta queste mie parole,
il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno

Ascolta Israele, ascolta queste mie parole,
perché tu tema il tuo Signore per tutta la vita
Ascolta Israele osserva, questi comandamenti,
perché tu viva come il Signore ti ha detto.

SIGNORE DA CHI ANDREMO

Signore, da chi andremo?
Tu solo hai parole di vita
E noi abbiam creduto
che il Figlio di Dio sei tu


Io sono il pane di vita
chi viene da me non ha più fame.
E chi viene da me non ha più sete,
così ha detto Gesù.   

Non cercate il cibo che perisce
ma il cibo che dura per la vita.
Quello stesso che il Figlio vi darà
che il Padre vi ha mandato.   

Non Mosè vi ha dato il pane vero
è il mio Padre che dà il vero pane.
Poiché il pane di Dio vien dal cielo
e dà la vita al mondo.    

Io sono disceso dal cielo,
non per fare la mia volontà.
Ma per fare la volontà del Padre
che è dare al mondo la vita.   

Io sono il pane del cielo
chi ne mangia avrà la vita eterna.
Perché il pane che do è la mia carne
che è la vita del mondo.   

SIGNOR, DOVE ANDREMO NOI?

C’era tanta gente, ma poi restò solo,
era Lui l’amor, ma nessuno capì,
triste domando agli amici
or volete andarvene anche voi?

Signor, dove andremo noi,
che faremo noi senza di te.
Solo Tu hai parole che
donano la vita non ti lascerem.


Le parole tue qualche volta fan male,
or son dolci, poi chi le può mai capir,
ora parli di una croce,
ora in cielo già ci fai sentir.  

SU ALI D’AQUILA

Tu, che abiti al riparo del Signore
e che dimori alla sua ombra,
dì al Signore mio rifugio,
mia roccia in cui confido

E ti rialzerà, ti solleverà,
su ali d’aquila ti reggerà,
sulla brezza dell’alba

ti farà brillar,
come il sole,

così nelle sue mani vivrai.

Dal laccio del cacciatore ti libererà
e dalla carestia che distrugge
poi ti coprirà con le sue ali
e rifugio troverai.

Non devi temere i terrori della notte
né freccia che vola di giorno
mille cadranno al tuo fianco
ma nulla ti colpirà.

TI SALUTO CROCE SANTA

Ti saluto o Croce santa
che portasti il Redentor.
Gloria, lode, onor ti canta
ogni lingua ed ogni cuor.

Sei vessillo glorioso di Cristo
sei salvezza del popol fedel
Grondi sangue innocente sul tristo
che ti volle martirio crude.

Tu nascesti fra braccia amorose,
d’una vergine madre o Gesù
Tu moristi fra braccia pietose,
d’una croce che data ti fu.

O Agnello divino immolato,
sull’altar della croce, pietà
Tu che togli del mondo il peccato,
salva l’uomo che pace non ha.

Del giudizio nel giorno tremendo
sulle nubi del cielo verrai
Piangeranno le genti vedendo,
qual trofeo di gloria sarai.

TRASFORMI IN GESU’

Nella terra baciata dal sole
lavorata dall’umanità
nasce il grano ed un pezzo di pane
che Gesù sull’altare si fa.

Nelle vigne bagnate di pioggia
dal sudore dell’umanità
nasce l’uva ed un sorso di vino
che Gesù sull’altare si fa.

Con la vita di tutta la gente
noi l’offriamo a te, Padre e Signore,
il dolore e la gioia del mondo
tu raccogli e trasformi in Gesù.

TU IL MIO RIFUGIO O DIO

Tu il mio rifugio, o Dio,
solo Tu, unica mia speranza
su questa terra dei viventi.


A piena voce verso Dio
grido il mio lamento,
a piena voce verso Dio chiedo grazia;
e spando il mio pianto
davanti al suo volto,
ora che la vita in me si sta spegnendo.

Tu conosci il cammino
che da sempre io seguo
e sai quante insidie mi hanno teso;
non ho più nessuno,
nessuno che mi conosca,
ogni via di scampo è perduta per me.

A piena voce grido a Te, o Dio,
il mio lamento,
strappami da chi vuole la mia vita;
ho toccato il fondo,
il fondo della mia angoscia,
perché molti son loro e più forti di me.

E ora liberami
da questo oscuro carcere,
perché io possa sempre
lodare il tuo nome;
e vedendo in me compiuto
il tuo disegno
i giusti si glorieranno
cantando il tuo nome.

TU SEI DEGNO

Beato l’uomo che confida in te Signore
Che custodisce la tua legge nel suo cuore
Così ti seguirò, sulle tue vie camminerò

Fammi conoscere la pace e la giustizia
Piega il mio cuore verso la tua volontà
Così ti ascolterò, la verità conoscerò

Tu sei degno, eterno Signore,
di ogni onore
Voglio innalzare un canto nuovo

al tuo nome
Degno di lode, mio Salvatore
La tua parola

ha trasformato il mio cuor

Hai liberato la mia vita dalla morte
E le mie lacrime non sono più cadute
Così ti servirò, nella tua casa io vivrò.

UN CUORE NUOVO

Ti darò un cuore nuovo popolo mio,
il mio spirito effonderò in te,
toglierò da te, il cuore di pietra,
un cuore di carne ti darò, popolo mio.


Da tutte le nazioni vi radunerò,
vi mostrerò la strada della vita,
e vivrà chi la seguirà.

Vi aspergerò con acqua, e puri vi farò,
dagli idoli sarete liberati,
Questa è la mia libertà.

Mio popolo sarete, le genti lo vedranno,
abiterete dentro la mia casa,
e vedrete il mio volto.

MESSA – PREGHIERE

1 – RITI INIZIALI

2 – LETTURE

3 – CREDO

4 – PREGHIERA DEI FEDELI

5 – PADRE NOSTRO

6 – ALLA COMUNIONE

7 – PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA

8 – APPROFONDIMENTI

09 AVVISI

 

1 – RITI INIZIALI

… in quaresima NON SI CANTA IL GLORIA …

Invocazioni penitenziali:

– Signore Gesù, non siamo capaci di guardare in profondità. Ci lasciamo attrarre da ciò che appare in superficie. Kýrie, eléison!
Kýrie, eléison
– Cristo Gesù, non accettiamo che l’essenziale sia invisibile agli occhi e rimaniamo prigionieri di quello che appare. Christe, eléison!
Christe, eléison!
– Signore Gesù, non riusciamo a fidarci di te e ad ascoltare la tua Parola. Non abbiamo cura della nostra relazione con te. Kýrie, eléison!
Kýrie, eléison

…..

PREGHIAMO
O Padre,
che hai fatto risplendere la tua gloria
sul volto del tuo Figlio in preghiera,
donaci un cuore docile alla sua parola
perché possiamo seguirlo sulla via della croce
ed essere trasfigurati a immagine del suo corpo glorioso.
Egli è Dio, e vive e regna con te…
AMEN

2 – LETTURE

Prima Lettura

Dio stipula l’alleanza con Abram fedele.
DAL LIBRO DELLA GENESI
Gen 15,5-12.17-18
     In quei giorni, Dio condusse fuori Abram e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle» e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza». Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia.
     E gli disse: «Io sono il Signore, che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei per darti in possesso questa terra». Rispose: «Signore Dio, come potrò sapere che ne avrò il possesso?». Gli disse: «Prendimi una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un ariete di tre anni, una tortora e un colombo».
     Andò a prendere tutti questi animali, li divise in due e collocò ogni metà di fronte all’altra; non divise però gli uccelli. Gli uccelli rapaci calarono su quei cadaveri, ma Abram li scacciò.
     Mentre il sole stava per tramontare, un torpore cadde su Abram, ed ecco terrore e grande oscurità lo assalirono.
     Quando, tramontato il sole, si era fatto buio fitto, ecco un braciere fumante e una fiaccola ardente passare in mezzo agli animali divisi. In quel giorno il Signore concluse quest’alleanza con Abram:
     «Alla tua discendenza
io do questa terra,
dal fiume d’Egitto
al grande fiume, il fiume Eufrate».
     Parola di Dio.

Salmo Responsoriale
Dal Salmo 26 (27)

R. Il Signore è mia luce e mia salvezza.

Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?
R. Il Signore è mia luce e mia salvezza.
 
Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
Il mio cuore ripete il tuo invito:
«Cercate il mio volto!».
Il tuo volto, Signore, io cerco.
R. Il Signore è mia luce e mia salvezza.
 
Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.
R. Il Signore è mia luce e mia salvezza.
 
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.
R. Il Signore è mia luce e mia salvezza.

Seconda Lettura

Cristo ci trasfigurerà nel suo corpo glorioso.
DALLA LETTERA DI SAN PAOLO APOSTOLO AI FILIPPESI
Fil 3,17-4,1

     Fratelli, fatevi insieme miei imitatori e guardate quelli che si comportano secondo l’esempio che avete in noi. Perché molti – ve l’ho già detto più volte e ora, con le lacrime agli occhi, ve lo ripeto – si comportano da nemici della croce di Cristo. La loro sorte finale sarà la perdizione, il ventre è il loro dio. Si vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi e non pensano che alle cose della terra.
     La nostra cittadinanza infatti è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che egli ha di sottomettere a sé tutte le cose.
     Perciò, fratelli miei carissimi e tanto desiderati, mia gioia e mia corona, rimanete in questo modo saldi nel Signore, carissimi!
     Parola di Dio.

Acclamazione al Vangelo

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Dalla nube luminosa, si udì la voce del Padre:
«Questi è il mio Figlio, l’amato: ascoltatelo!». (Cf. Mc 9,7)
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!


Vangelo

Mentre Gesù pregava, il suo volto cambiò d’aspetto.
DAL VANGELO SECONDO LUCA
Lc 9,28b-36
     In quel tempo, Gesù,  prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.
     Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.
     Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva.
     Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura.      E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!».
     Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.
     Parola del Signore.

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IL CAMMINO SINODALE E LA CONSULTAZIONE DEL POPOLO DI DIO

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L’INTERROGATIVO FONDAMENTALE

Una Chiesa sinodale, annunciando il Vangelo, “cammina insieme”:

1. Come questo “camminare insieme” si realizza oggi nella vostra Chiesa particolare?

Per rispondere siete invitati a:
a) chiedervi quali esperienze abbiamo del camminare insieme;
b) rileggere più in profondità queste esperienze: quali gioie hanno provocato? Quali difficoltà e ostacoli hanno incontrato? Quali ferite hanno fatto emergere? Quali intuizioni hanno suscitato?

2. Quali passi lo Spirito ci invita a compiere per crescere nel nostro “camminare insieme”?

Per rispondere siete invitati a:
c) cogliere i frutti da condividere: dove in queste esperienze risuona la voce dello Spirito? Che cosa ci sta chiedendo? Quali sono i punti da confermare, le prospettive di cambiamento, i passi da compiere? Dove registriamo un consenso? Quali cammini si aprono per la nostra Chiesa particolare?

________________________________

……..

Il Signore viene nella Chiesa e nel mondo di oggi per aiutarci a CAMMINARE INSIEME.

Il Sinodo della Chiesa universale ha il compito di cogliere questa venuta del Signore e di chiamare i fedeli ad acconsentire all’insegnamento del Maestro.

Prepariamo dunque la via al Signore che viene, con il nostro ascolto reciproco nelle consultazioni sinodali, anche al livello parrocchiale.

Una consultazione gioiosa, la più ampia possibile, dal momento che Dio ha deciso: “Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio”.

………

3 – PROFESSIONE DI FEDE

CREDO – Niceno costantinopolitano

Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.

Credo in un solo Signore,
Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre
prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose
sono state create.
Per noi uomini
e per la nostra salvezza
discese dal cielo,
(inchino fino a “si è fatto uomo”)
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato
nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
mori e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture,
è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.

Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio
è adorato e glorificato,
e ha parlato
per mezzo dei profeti.

Credo la Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo Battesimo
per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.

CREDO – SIMBOLO APOSTOLICO

     Io credo in Dio
Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
     e in Gesù Cristo,
suo unico Figlio,
nostro Signore,
(inchino fino a “da Maria Vergine”)
il quale fu concepito
di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra
di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare
i vivi e i morti.
     Credo nello Spirito Santo,
la Santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen

4 – Preghiera dei fedeli

INTRODUZIONE DEL SACERDOTE

Fratelli e sorelle, la preghiera ci ottenga da Dio, nostro Padre, il dono di restare saldi nella fede per camminare dietro al Figlio suo Gesù verso la Pasqua.

Perciò preghiamo insieme dicendo:

MOSTRA LA TUA LUCE, O SIGNORE, NOI CONFIDIAMO IN TE!

Lettore:
(leggere lentamente e fare una pausa tra una intenzione e l’altra)

– Per tutti i cristiani e per ciascuno di noi: la Messa della domenica sia come il nostro salire sul Monte Tabor, da cui ripartire per camminare con coraggio dietro a Gesù. Preghiamo.

– Per coloro che hanno responsabilità politiche e amministrative. Siano, ad ogni costo, testimoni del valore irrinunciabile della giustizia, della pace e della non violenza. Preghiamo.

MOSTRA LA TUA LUCE, O SIGNORE, NOI CONFIDIAMO IN TE!

– Per i ragazzi e le ragazze che si impegnano a praticare la solidarietà: rendili accoglienti e pronti ad abbattere i pregiudizi che impediscono il dialogo. Preghiamo.

– Per le famiglie messe a dura prova dalle incomprensioni, dalla salute precaria, dalle difficoltà economiche, dalla guerra e dall’esilio: perché la luce della fede e l’aiuto reciproco aprano loro nuovi e luminosi orizzonti di speranza. Preghiamo.

MOSTRA LA TUA LUCE, O SIGNORE, NOI CONFIDIAMO IN TE!

– Per tutti noi qui raccolti intorno a questo altare: anche nei momenti più difficili, mai venga meno quella luce che è stata accesa nei nostri cuori nel giorno del battesimo. Preghiamo.

……

Preghiera per la Pace

Sacerdote       
O Padre,
autore e amante della pace,
a te si rivolgono
le persone di buona volontà,
mentre dalla terra
si eleva il grido dei popoli
minacciati dalla guerra.

Tutti

Ti preghiamo per l’Ucraina
e per tutti i Paesi afflitti
da orrori e lacrime:

ogni azione e iniziativa politica
sia al servizio
della fratellanza umana,

più che di interessi di parte,
perché tutti
siamo stati creati fratelli.

Sacerdote
Il tuo Figlio, che ha vinto
nel suo sangue ogni inimicizia,
fortifichi nell’amore
il cuore di ogni uomo
e di ogni donna,
affinché nessuno tema
le armi di alcun nemico.

Tutti

Lo Spirito Santo,
Signore della comunione,

ci renda tutti
operatori di giustizia

e strumenti della tua pace.

Amen.

(+ Giuseppe Satriano)

Abbiamo raccolto per l’Ucraina € 925,00. Grazie!


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COLLABORA ALLA VITA DELLA TUA CHIESA, A SERVIZIO DEGLI ALTRI, FIRMANDO PER L’8perMILLE ALLA CHIESA CATTOLICA.

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La nostra Parrocchia, nel 2019 e 2020, ha ricevuto dall’8perMILLE della Chiesa Cattolica 200,000,00 € per i lavori! Grazie a tutti quelli che firmano per !a Chiesa Cattolica.Torna su

5 – PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli
sia santificato il tuo nome
venga il tuo regno
sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.

Dacci oggi
il nostro pane quotidiano
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi
li rimettiamo ai nostri debitori
e non abbandonarci
alla tentazione
ma liberaci dal male.Torna su

6 – ALLA COMUNIONE

Il sacerdote prende l’ostia e tenendola un po’ sollevata sulla patena o sul calice, rivolto al popolo, dice ad alta voce:
ECCO L’AGNELLO DI DIO,
ECCO COLUI CHE TOGLIE

I PECCATI DEL MONDO.
BEATI GLI INVITATI

ALLA CENA DELL’AGNELLO.

E continua, dicendo insieme con il popolo:
O SIGNORE,
NON SONO DEGNO
DI PARTECIPARE
ALLA TUA MENSA,
MA DI’ SOLTANTO
UNA PAROLA
E IO SARÒ SALVATO.

Dopo la comunione

Per la partecipazione ai tuoi gloriosi misteri
vogliamo renderti grazie, o Signore,
perché a noi ancora pellegrini sulla terra
fai pregustare i beni del cielo.
Per Cristo nostro Signore.

7 – PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA

Dice il Signore (Gv 14, 27)
“Vi lascio la pace,
vi dò la mia pace,
non come la dà il mondo,
io la dò a voi.
Non sia turbato il vostro cuore
e non abbia timore.”

Dice il Signore (Gv 15, 4)
“Rimanete in me e io in voi.
Come il tralcio
non può far frutto da se stesso
se non rimane nella vite,
così anche voi
se non rimanete in me.”

Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O buon Gesù, esaudiscimi.
Dentro le tue piaghe nascondimi.
Non permettere
ch’io mi separi da te.
Dal nemico maligno difendimi.
Nell’ora della mia morte chiamami.
Fa’ che io venga a te,
a lodarti con i tuoi santi,
nei secoli dei secoli. Amen.

O Signore, fa’ di me
uno strumento della tua pace.
Dov’è l’odio, fa’ che io porti l’amore.
Dov’è offesa, che io porti il perdono.
Dov’è discordia, che io porti l’unione.
Dov’è dubbio, che io porti la fede.
Dov’è errore, che io porti la verità.
Dov’è disperazione, che io porti la speranza.
Dov’è tristezza, che io porti la gioia.
Dove sono le tenebre, che io porti la luce.
O Signore, fa’ che io non cerchi tanto
di essere consolato quanto di consolare;
di essere compreso, quanto di comprendere;
di essere amato, quanto di amare.
Poiché donando, si riceve;
perdonando, si è perdonati;
morendo, si risuscita a vita eterna.

Dio sia benedetto.
Benedetto il suo santo nome.
Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo.
Benedetto il nome di Gesù.
Benedetto il suo
sacratissimo Cuore.
Benedetto il suo
preziosissimo Sangue.
Benedetto Gesù nel santissimo
Sacramento dell’altare.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran Madre di Dio, Maria santissima.
Benedetta la sua santa e immacolata concezione.
Benedetta la sua
gloriosa assunzione.
Benedetto il nome di Maria, vergine e madre.
Benedetto san Giuseppe,
suo castissimo sposo.
Benedetto Dio nei suoi angeli
e nei suoi santi.

8 – APPROFONDIMENTI

La visione e l’ascolto.

di Roberto Laurita

Non è casuale ciò che accade sul monte, anche se coglie di sorpresa i tre apostoli, chiamati a fare da testimoni. Non è casuale il momento scelto: Gesù ha già annunciato la sofferenza terribile che dovrà affrontare, quando contro di lui si scatenerà la cattiveria e la violenza degli uomini. E non è casuale neppure la scelta dei tre: a loro sarà chiesto di stargli vicini nel momento dell’angoscia al Getsemani, quando sta per consumarsi il tradimento di Giuda.

C’è una manifestazione, dunque, che costituisce un chiaro anticipo della Pasqua, di quella gloria a cui Gesù giungerà dopo aver attraversato la prova della passione e della morte. Agli apostoli è offerta la possibilità di «vedere la sua gloria», di contemplare sul suo volto e su tutto il suo corpo la bellezza di Dio.

È un momento di gioia tanto grande da sconcertare. La reazione maldestra di Pietro mostra quanto consideri straordinaria questa esperienza, al punto da non voler più staccarsene, di tentare di fissarla una volta per tutte. In effetti egli non ha capito nulla e se ne comprende il perché: solo dopo la Pasqua ciò che è accaduto acquista un senso e viene riconosciuto come un anticipo della gloria del Risorto.

La manifestazione non viene donata, dunque, perché ci si fermi ad essa, ma perché si affronti fiduciosi il cammino che attende, quell’esodo di cui Gesù parla con Mosè ed Elia. Quando il volto di Cristo apparirà sfigurato dal dolore, coperto di sangue, attraversato dagli spasimi dell’agonia, i tre non dovranno lasciarsi abbattere: il Crocifisso, infatti, non è il perdente, lo sconfitto, il vinto.

Quella gloria che hanno contemplato per un breve istante è l’approdo che conoscerà dopo aver affrontato il tunnel oscuro che gli sta davanti. Quella gloria è il destino di ogni discepolo, disposto a seguirlo per amore e a percorrere la sua stessa strada, a lasciarsi “sfigurare” e “colpire” per essere “trasfigurato” e “conoscere” la gioia e la pienezza di Dio.

Ma com’è possibile non venir meno in simili circostanze? Se la “visione” dura per un istante, la parola di Gesù li accompagna sempre. È a quella Parola – come invita la voce che esce dalla nube – che i discepoli dovranno fare riferimento per affrontare vittoriosi la lotta che li attende.

È una Parola capace di destare la fiducia, una Parola che genera speranza per guardare oltre alle sofferenze del momento presente, una Parola che tiene desto l’amore, un amore pronto a sacrificarsi senza chiedere garanzie e reti di protezione, un amore disposto a perdere la vita per ritrovarla totalmente cambiata dalla bontà di Dio.

Preghiera

Quello che accadde quel giorno sul monte
non è affatto casuale, Gesù.
C’è un esodo che ti attende
e sarà molto più drammatico
di quello che è avvenuto in terra d’Egitto
quando Israele attraversò
a piedi asciutti il mare,
inseguito dalla cavalleria del faraone.

Ora c’è un passaggio da affrontare,
il più angusto e terribile
che si possa immaginare:
quello che conduce alla morte,
luogo di oscurità e di angoscia,
per arrivare alla luce della risurrezione.

Eppure è per questo che sei venuto,
per valicare quella soglia,
forte solo del tuo amore,
e sconfiggere così la morte
e spianare la strada
a tutti quelli che vogliono seguirti.

È per loro questa sosta sul Tabor:
perché si lascino condurre dalla tua Parola
e si ricordino del tuo aspetto sfolgorante,
colmo della bellezza di Dio,
che trasudava dal tuo volto,
e della gioia che ha invaso i loro cuori.

PAPA FRANCESCO – EVANGELII GAUDIUM

275. Nel secondo capitolo abbiamo riflettuto su quella carenza di spiritualità profonda che si traduce nel pessimismo, nel fatalismo, nella sfiducia.
Alcune persone non si dedicano alla missione perché credono che nulla può cambiare e dunque per loro è inutile sforzarsi. Pensano così: “Perché mi dovrei privare delle mie comodità e piaceri se non vedo nessun risultato importante?”.
Con questa mentalità diventa impossibile essere missionari. Questo atteggiamento è precisamente una scusa maligna per rimanere chiusi nella comodità, nella pigrizia, nella tristezza insoddisfatta, nel vuoto egoista.
Si tratta di un atteggiamento autodistruttivo perché « l’uomo non può vivere senza speranza: la sua vita, condannata all’insignificanza, diventerebbe insopportabile ».
Se pensiamo che le cose non cambieranno, ricordiamo che Gesù Cristo ha trionfato sul peccato e sulla morte ed è ricolmo di potenza. Gesù Cristo vive veramente. Altrimenti, « se Cristo non è risorto, vuota è la nostra predicazione » (1 Cor 15,14).
Il Vangelo ci racconta che quando i primi discepoli partirono per predicare, « il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola » (Mc 16,20). Questo accade anche oggi. Siamo invitati a scoprirlo, a viverlo.
Cristo risorto e glorioso è la sorgente profonda della nostra speranza, e non ci mancherà il suo aiuto per compiere la missione che Egli ci affida.

276. La sua risurrezione non è una cosa del passato; contiene una forza di vita che ha penetrato il mondo. Dove sembra che tutto sia morto, da ogni parte tornano ad apparire i germogli della risurrezione. È una forza senza uguali.

09 – AVVISI

Terza fase della CONSULTAZIONE SINODALE COMUNITARIA: Venerdì prossimo 18 marzo alle ore 20,00.

Occorre prenotarsi con un messaggio al cellulare di don Gaetano 349 159 3501.
La prenotazione serve per formare gruppi più piccoli in cui sia più facile parlare tutti ed elaborare una sintesi.


Lo stesso giorno, alle ore 17 in Cattedrale, la nostra Diocesi si arricchisce di 2 NUOVI SACERDOTI: don Francesco Misceo della Parrocchia Sacro Cuore in Bari e don Francesco Cirella della Parrocchia San Michele di Palese.


VIA CRUCIS: Venerdì prossimo 18 marzo alle ore 18,30


QUI AGGIORNAMENTO IMPORTANTE CARITAS DIOCESANA SU AIUTI PER UCRAINA


RITIRO COMUNITARIO PARROCCHIALE DI QUARESIMA
segna la data! SABATO 26 MARZO, ore 9,00-13,00 in chiesa.

Il mercoledì alle ore 18, Rosario per gli ammalati.

E’ iniziato il percorso per i fidanzati che intendono sposarsi quest’anno o gli anni prossimi: il mercoledì alle ore 20,30.


Gli incontri di catechismo, per i bambini e ragazzi – talvolta con i genitori – della scuola elementare e media, sono ripresi TUTTI IN PRESENZA, con il seguente calendario.

III elementare il giovedì alle ore 19.30 con i genitori.
IV elementare il martedì alle ore 19.30 con i genitori.
V elementare il mercoledì alle ore 19.30 senza genitori.
I media il giovedì alle ore 19 senza genitori.
II e III media il sabato alle ore 17.30.
Adolescenti_1 (14-17 anni) il mercoledì ore 19,30.
Adolescenti_2 (17-19 anni) il giovedì ore 20.00.

Da parte di tutti ci sarà una cura particolare sui seguenti aspetti:
a. Distanziamento.
b. Uso della mascherina FFP2.
c. Igienizzazione mani e ambienti.
c. Tracciabilità delle presenze.

SABATO alle ore 16,30: Santa Messa per le famiglie, poi alle ore 19.
LA DOMENICA la Messa alle ore 9 – 11 – 19.

Non possiamo non ricordare che, a seguito delle disposizioni delle Autorità competenti, restano vietati gli ASSEMBRAMENTI, sia in chiesa sia nei cortili esterni.


HHHHHHH

La nostra Parrocchia, nel 2019 e 2020, ha ricevuto dall’8perMILLE della Chiesa Cattolica 200,000,00 € per i lavori! Grazie a tutti quelli che firmano per !a Chiesa Cattolica.

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COLLABORA ALLA VITA DELLA TUA CHIESA, A SERVIZIO DEGLI ALTRI, FIRMANDO PER L’8perMILLE ALLA CHIESA CATTOLICA.

La nostra Parrocchia, nel 2019 e 2020, ha ricevuto dall’8perMILLE della Chiesa Cattolica 200,000,00 € per i lavori! Grazie a tutti quelli che firmano per !a Chiesa Cattolica.