Il giorno del Signore 23 ottobre 2022
23 ottobre 2022
GIORNATA MISSIONARIA
MONDIALE
XXX DOMENICA
TEMPO ORDINARIO
ELENCO DEI CANTI
- ACCLAMATE AL SIGNORE
- ACCLAMIAMO A DIO
- ACCOGLI I NOSTRI DONI
- ACCOGLIMI
- ADORIAMO IL SACRAMENTO
- ADORO TE
- ALLELUIA, CRISTO È RISORTO
- ALLELLUIA, CRISTO E’ RISORTO VERAMENTE
- ALLELLUIA, LODATE IL SIGNORE
- ANDRO’ A VEDERLA
- ANNUNCIAMO AL MONDO
- ATTINGIAMO CON GIOIA
- AVE MARIA
- AVE MARIA DI LOURDES
- BEATI
- BEATI QUELLI
- BEATI QUELLI CHE ASCOLTANO
- BEATO CHI MANGIA IL TUO PANE
- BENEDETTO NEI SECOLI
- BENEDETTO TU SIGNORE
- CANTA E CAMMINA
- CANTA, CANTA LA GIOIA
- CANTO PER CRISTO
- CHIESA CHE ANNUNCIA
- CHIESA DI DIO
- CRISTO È LA LUCE
- CRISTO GESU’ SPERANZA DELLE GENTI
- CRISTO NOSTRA PASQUA
- COME MARIA
- DELL’AURORA
- DOVE DUE O TRE
- DOVE È CARITA’ E AMORE
- DOVE VITA E’ DAVVERO
- E’ BELLO LODARTI
- E’ L’INCONTRO DELLA VITA
- FRUTTO DELLA NOSTRA TERRA
- GESU’ MIO BUON PASTORE
- GRANDI COSE
- I CIELI NARRANO
- IL DISEGNO
- IL PANE DEL CAMMINO
- IL SIGNORE E’ IL MIO PASTORE
- IL SIGNORE È LA MIA SALVEZZA
- IN QUESTO PANE CI SEI TU
- IN SPIRITO E VERITA’
- LA MIA PASQUA E’ IL SIGNORE
- L’ANIMA MIA MAGNIFICA IL SIGNORE
- LO SPIRITO DEL SIGNORE È SU DI ME
- LODI ALL’ALTISSIMO
- LUCE DI VERITA’
- MAGNIFICAT
- MANDA IL TUO SPIRITO SIGNORE
- MANNA DI LUCE
- MARIA, SEI L’UNICO FIORE
- MARIA, VOGLIAMO AMARTI
- MIA FORZA E MIO CANTO
- MIO SIGNORE GLORIA A TE
- NEL TUO SILENZIO
- NELLA TUA PRESENZA
- NOI CON TE
- NOI VENIAMO A TE
- NOZZE A CANA
- OGGI CI HAI CHIAMATI
- PANE DEL CIELO
- PANE DI VITA
- PERCHE’ TU SEI CON ME
- POPOLI TUTTI
- POPOLI TUTTI ACCLAMATE
- PREGHIERA
- PREGHIERA A MARIA
- QUELLI CHE AMANO TE
- QUELLO CHE ABBIAMO UDITO
- REGINA COELI
- RESTA CON NOI SIGNORE, LA SERA
- RESTA QUI CON NOI
- RISURREZIONE
- SALVE REGINA
- SALVE REGINA (in latino)
- SAN FRANCESCO (… fa di me…)
- SANTA MARIA DEL CAMMINO
- SEI TU SIGNORE IL PANE
- SE MI ACCOGLI
- SONO CON VOI
- TE AL CENTRO DEL MIO CUORE
- TE LODIAMO TRINITA’
- TESTIMONI DELL’AMORE
- TU MI SEGUI
- TU SEI
- VENI CREATOR SPIRITUS
- VERBUM PANIS
- VERSO L’ALTARE
- VIENI SANTO SPIRITO
- VIENI VIENI SPIRITO D’AMORE
- VENIAMO A TE
- VOGLIO ADORARE TE
- VOGLIO CANTARE AL SIGNOR
- VOGLIO RINGRAZIARTI
- VIENI SPIRITO SANTO (SEQUENZA MR)
ACCLAMATE AL SIGNORE
Acclamate al Signore,
voi tutti della terra
e servitelo con gioia,
andate a Lui con lieti canti.
Acclamate voi tutti al Signore.
Riconoscete che il Signore,
che il Signore è Dio,
Egli ci ha fatti siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.
Entrate nelle sue porte
con degli inni di grazia,
i suoi atri nella lode,
benedite, lodate il suo nome
Poiché buono è il Signore,
eterna la sua misericordia,
la sua fedeltà si estende,
sopra ogni generazione.
ACCLAMIAMO
Acclamiamo a Dio
con canti di gioia,
acclamiamo a Dio
con esultanza.
Cuori e mani pure
leviamo al cielo,
rendiamo grazie
al Signore.
A te veniamo con gioia
per ringraziarti, Signore.
La tua Parola ci invita
a un nuovo incontro con te.
Tu ci accogli, Signore,
per ricolmarci di grazia.
Tu ci riveli il tuo amore,
vuoi dimorare con noi.
A te innalziamo la lode,
benediciamo il tuo nome.
Tu sei la nostra salvezza,
tu sei la vita per noi.
A te guardiamo con fede,
con tutto il cuore ti amiamo.
Resta con noi nel cammino,
regna, Signore, tra noi.
ACCOGLI
Accogli i nostri doni, Dio dell’universo,
in questo misterioso incontro col Tuo Figlio.
Ti offriamo il pane che Tu ci dai:
trasformalo in Te, Signor.
Benedetto nei secoli il Signore,
infinita sorgente della vita.
Benedetto nei secoli,
benedetto nei secoli.
Accogli i nostri doni, Dio dell’universo,
in questo misterioso incontro col Tuo Figlio.
Ti offriamo il vino che Tu ci dai:
trasformalo in Te, Signor.
ACCOGLIMI
Accoglimi Signore
secondo la tua parola
Accoglimi Signore
secondo la tua parola
Ed io lo so che tu Signore,
in ogni tempo sarai con me.
Ed io lo so che tu Signore,
in ogni tempo sarai con me.
Ti seguirò Signore
secondo la tua parola
Ti seguirò Signore
secondo la tua parola
Ed io lo so che in te Signore,
la mia speranza si compirà.
Ed io lo so che in te Signore,
la mia speranza si compirà.
ADORIAMO IL SACRAMENTO
1. Adoriamo il Sacramento
che Dio Padre ci donò.
Nuovo patto, nuovo rito
nella fede si compì.
Al mistero è fondamento
la parola di Gesù.
2. Gloria al Padre onnipotente,
gloria al Figlio Redentor,
lode grande, sommo onore
all’eterna Carità.
Gloria immensa, eterno amore
alla santa Trinità. Amen.
ADORO TE
Sei qui davanti a me,
o mio Signore,
sei in questa brezza
che ristora il cuore,
Roveto che
mai si consumerà,
presenza
che riempie l’anima.
Adoro Te, fonte della Vita,
adoro Te, Trinità infinità.
I miei calzari leverò
su questo santo suolo,
alla presenza Tua mi prostrerò.
Sei qui davanti a me, o mio Signore,
nella tua grazia trovo la mia gioia.
Io lodo, ringrazio e prego perché
il mondo ritorni a vivere in Te.
ALLELUIA CRISTO È RISORTO
Corre veloce l’annuncio di Pasqua:
vuoto è il sepolcro, vivo è Gesù!
Tempo di gioia e vita nuova:
credi al Signore anche tu!
E si diffonde la pace nel mondo,
ogni vivente proclamerà:
il Redentore è risorto da morte,
lo vuoi cantare anche tu?
Alleluia, Cristo è risorto,
alleluia, vive con noi.
Alleluia, Cristo è risorto,
alleluia, resta con noi.
Corre veloce l’annuncio di gioia:
vinta è la morte, vive Gesù!
Occhi riaperti, cuori stupiti,
torni a sperare anche tu!
E si diffonde il vangelo nel mondo,
di bocca in bocca rifiorirà;
un canto nuovo d’un tratto si sente:
lo riconosci anche tu?
ALLELLUIA CRISTO E’ RISORTO VERAMENTE
Alleluia, alleluia, alleluia, alleuia!
Cristo è risorto veramente,
alleluia, alleuia. (2 volte)
Cristo ha inaugurato il suo regno
salvezza e vita sono con lui
Rallegriamoci, esultiamo con lui,
la morte è stata vinta, la vita ora trionfa.
L’Agnello ha redento suo gregge
riconciliando l’uomo con Dio.
Rallegriamoci, esultiamo con lui,
il Signore della vita era morto, ora trionfa.
ALLELLUIA, LODATE IL SIGNORE
Alleluia, alleluia lodate il Signore!
Alleluia, alleluia lodate il Signore.
Lodate il Signore nel suo tempio santo,
lodatelo nell’alto firmamento.
Lodatelo nei grandi prodigi del suo amore,
lodatene l’eccelsa sua maestà.
Lodatelo col suono dei cimbali sonori,
lodatelo con cimbali squillanti.
Lodate il Signore voi tutte creature,
lodate e cantate il Signore.
Voi tutti governanti e genti della terra,
Lodate il nome Santo del Signore.
Perché solo la sua gloria risplende sulla terra,
lodate e benedite il Signore
ANDRO’ A VEDERLA
Andrò a vederla un dì
in Cielo, patria mia,
andrò a veder Maria
mia gioia e mio amor.
Al ciel, al ciel, al ciel
andrò a vederla un dì.
Andrò a vederla un dì:
è il grido di speranza,
che infondemi costanza
nel viaggio e fra i dolor.
Andrò a vederla un dì
lasciando questo esilio;
le poserò qual figlio
il capo sopra il cuor.
Andrò a vederla un dì!
Andrò a levar miei canti
cogli Angeli e coi Santi
per corteggiarla ognor.
Andrò a vederla un dì;
le andrò vicino al trono
per ottenere in dono
un serto di splendor.
Andrò a vederla un dì
e come Bernadetta
in festa eterna, eletta,
potrò lodarla ognor.
ANNUNCIAMO AL MONDO
Andiamo con gioia
ad annunciare al mondo
il nuovo cammino
dell’umanità:
i popoli uniti
in una sola famiglia…
È il sogno di Dio
non si fermerà.
È il regno di Dio
che in noi vive già.
Gente in cammino
sulle strade del mondo
in cerca di amore e solidarietà:
negli occhi speranze
di una vita migliore
e voglia di fraternità.
Migrano i semi
sulle ali del vento:
con loro una nuova vita fiorirà.
L’uomo che migra
sulle ali del tempo
i popoli nuovi farà.
Cuori che sognano
una storia d’amore,
nuovi orizzonti per l’umanità,
mani che scrivono
una storia di pace,
disegnano il mondo di Dio.
ATTINGIAMO CON GIOIA
Ci disseti, Signore,
con acqua di sapienza.
Tu sei la sorgente!
Ci disseti, Signore,
con l’acqua della vita.
Tu sei la sorgente!
Attingiamo con gioia
alla fonte della salvezza:
un fiume d’acqua viva
canterà in noi,
un fiume d’acqua viva
canterà in noi!
Ci rinnovi, Signore,
con acqua di salvezza.
Tu sei la sorgente!
Ci rinnovi, Signore,
con l’acqua dello Spirito.
Tu sei la sorgente!
Ci rallegri, Signore,
con l’acqua della grazia.
Tu sei la sorgente!
Ci rallegri, Signore,
con l’acqua della gioia.
Tu sei la sorgente!
AVE MARIA
Ave Maria, ave.
Ave Maria, ave.
Donna dell’attesa e madre di speranza,
ora pro nobis;
donna del sorriso e madre del silenzio,
ora pro nobis;
donna di frontiera e madre dell’ardore,
ora pro nobis;
donna del riposo e madre del sentiero,
ora pro nobis.
Donna del deserto e madre del respiro, ,,,;
donna della sera e madre del ricordo, ,,,;
donna del presente e madre del ritorno, ,,,;
donna del terra e madre dell’amore, ,,,;
AVE MARIA di Lourdes
È l’ora che pia
la squilla fedel
le note c’invia
dell’Ave del ciel
Ave, Ave, Ave Maria!
Ave, Ave, Ave Maria!
Con gli angeli oranti
sul nitido pian
del Gave il sussurro
ripete lontan
La pia Bernardetta
sul chiaro ruscel
radiosa s’affretta
in luce di ciel
La Vergine bella
la Madre d’amor
nell’antro risplende
di vivo baglior
Dal braccio le pende
dell’Ave il tesor
che immagine rende
d’un serto di fior
La pia fanciulletta
si sente smarrir
ma il cielo, beata,
le par di salir
La bianca Signora
l’invita a tornar
dinanzi alla grotta
pel mondo a pregar
Rivela il suo nome
che suona candor
in bianca visione
raggiante in fulgor
Qual fiume vivente
che sosta non ha
accorre la gente
da terre e città
O bianca Regina
d’amor, di bontà,
erranti le turbe
ti chiedon pietà
BEATI
Se un uomo vive oggi nella vera povertà,
il regno del Signore dentro lui presente è già.
Per voi che siete tristi e senza senso nella vita
c’è un Dio che può donarvi una speranza nel dolor.
Beati voi, beati voi, beati voi, beati!
Voi che lottate senza la violenza e per amore,
possiederete un giorno questa terra, dice Dio.
Voi che desiderate ciò che Dio vuole per noi,
un infinito all’alba pioverà dentro di voi.
E quando nel cuore nasce tanta compassione,
è Dio che si commuove come un bimbo dentro te.
Beati quelli che nel loro cuore sono puri,
già vedono il Signore totalmente anche quaggiù.
Beato chi diffonde pace vera intorno a sé,
il Padre che è nei cieli già lo chiama “figlio mio”.
Chi soffre per amore e sa morire oggi per Lui,
riceve il regno subito e la vita eterna in sé.
Se poi diranno male perché siete amici suoi
sappiate che l’han fatto già con lui prima di voi.
Siate felici, siate felici, siate felici, amen
BEATI QUELLI
Saran beati, vi dico beati,
perché di essi é il regno dei cieli
Saran beati, vi dico beati,
perché di essi é il regno dei cieli.
Beati quelli che poveri sono,
beati quanti son puri di cuore,
beati quelli che vivono in pena,
nell’ attesa di un nuovo mattino.
Beati quelli che fanno la pace,
beati quelli che insegnan l’ amore,
beati quelli che hanno la fame,
e la sete di vera giustizia.
Beati quelli che un giorno saranno,
perseguitati per causa di Cristo,
perché nel cuore non hanno violenza,
ma la forza di questo Vangelo.
BEATI QUELLI CHE ASCOLTANO
Beati quelli che ascoltano la parola di Dio
e la vivono ogni giorno.
La tua parola ha creato l’universo,
tutta la terra ci parla di te Signore.
La tua parola si è fatta uno di noi,
mostraci il tuo volto Signore.
Tu sei il Cristo, la parola di Dio vivente
che oggi parla al mondo con la Chiesa.
Parlaci della tua verità Signore
ci renderemo testimoni del tuo insegnamento.
BEATO CHI MANGIA IL TUO PANE
Beato chi mangia il tuo pane,
al banchetto del cielo.
Beato chi beve il tuo vino,
alla mensa del regno.
Ci doni, Signore, il pane del tuo cielo
e il vino della festa nel tuo regno
Ci doni, Signore, il pane della vita
e il vino che è bevanda di salvezza.
Ci doni, Signore, il pane dato ai figli
e il vino della cena con gli amici.
Ci doni, Signore, il pane del tuo amore
e il vino della nuova alleanza.
Ci doni, Signore, il pane che hai spezzato
e il vino che per noi hai versato.
Ci doni, Signore, il pane del deserto
e il vino della terra che hai promesso.
BENEDETTO NEI SECOLI
Un canto nuovo sgorga dal cuore della terra
sono i tuoi doni Padre le tue benedizioni
celebriamo il prodigio e ti rendiamo grazie
con te la vita rinasce tu sei sempre con noi
È con gioia Padre che ti presentiamo il pane
è frutto della terra E delle nostre mani.
Come chicchi di grano siamo una cosa sola,
annunciamo il tuo regno a chi cerca verità
Benedetto nei secoli il Signore,
benedetto sei Dio dell’universo.
Benedici il pane e il vino che offriamo a Te
sono il frutto del nostro lavoro
sono un dono d’amore Signore, benedetto sei Tu
È con gioia Padre che ti presentiamo il vino,
è frutto della terra e delle nostre mani.
Come acini d’uva siamo una cosa sola
porteremo a tutti la gioia di vivere con te.
BENEDETTO TU SIGNORE
Benedetto Tu, Signore.
Benedetto Tu nei secoli.
Benedetto Tu, Signore.
Prendi da queste mani il pane che offriamo a Te,
fanne cibo che porterà la vita tua
Benedetto Tu, Signore.
Benedetto Tu nei secoli.
Benedetto Tu, Signore.
Prendi da queste mani il vino che offriamo a Te,
fanne linfa che porterà l’eternità.
Queste nostre offerte accoglile, Signore
e saranno offerte pure.
Questo nostro mondo accogli, o Signore,
e saranno cieli e terre che tu farai nuovi.
Benedetto Tu, Signore.
Benedetto Tu nei secoli.
Benedetto Tu, Signore.
Prendi da queste mani il cuore che offriamo a Te,
fanne dono che porterà la vita tua.
CANTA E CAMMINA
Canta e cammina
con la pace nel cuore
Canta e cammina
nel bene e nell’amore
Canta e cammina,
non lasciar la strada,
Cristo cammina con te.
Cantiamo a tutto il mondo che è Lui la libertà,
in Lui c’è una speranza nuova per questa umanità.
La gioia del Signore in noi per sempre abiterà,
se in comunione noi vivremo nella sua volontà.
È Lui che guida i nostri passi, è Lui la verità,
se siamo figli della luce in noi risplenderà.
CANTA, CANTA LA GIOIA
Canta, canta la gioia di restar sempre insieme.
Canta, canta di gioia, c’è chi ama anche te,
così come tu sei, così come tu sei.
E quando tu, tu sentirai il dolor,
quando la vita verrà a mancarti.
Canta, canta più forte, fatti ancor più sentire.
Canta, canta, la gioia dentro te tornerà,
e tu nuovo sarai, e tu nuovo sarai.
E quando sol ti sentirai perché,
intorno a te non vedi amore.
CANTO PER CRISTO
Canto per Cristo che mi libererà
quando verrà nella gloria,
quando la vita con lui rinascerà,
alleluia, alleluia.
Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.
Canto per Cristo: in lui rifiorirà
ogni speranza perduta,
ogni creatura con lui risorgerà,
alleluia, alleluia.
Canto per Cristo, un giorno tornerà,
festa per tutti gli amici,
festa di un mondo che più non morirà,
alleluia, alleluia.
CHIESA CHE ANNUNCIA
Chiesa che annuncia Cristo Signore,
il suo messaggio di carità,
siamo in ascolto della sua voce,
dialogo aperto all’umanità.
Chiesa che annuncia senza timore,
il suo Vangelo di verità:
gioie, speranze, ogni dolore,
il nostro cuore accoglierà.
Chiesa che vive del suo Signore,
il suo mistero di unità:
un solo cuore e un’anima sola,
un solo Spirito Dio ci dà.
Chiesa che anela la comunione,
nella perfetta fraternità:
con il suo corpo Cristo sostiene,
il nostro impegno di fedeltà.
Chiesa che offre come il Signore
il suo servizio con umiltà:
nell’esperienza del suo soffrire,
trova la forza e la libertà.
Chiesa che lotta come il fermento
a rinnovare la civiltà:
fede e Parola, Spirito e amore
aprono il mondo alla novità.
CHIESA DI DIO
Chiesa di Dio: popolo in festa,
alleluia, alleluia!
Chiesa di Dio: popolo in festa,
canta di gioia: il Signore è con te.
Dio ti ha scelto, Dio ti chiama,
nel suo amore ti vuole con sé:
spargi nel mondo il suo Vangelo,
seme di pace e di bontà.
Dio ti nutre col suo cibo,
nel deserto rimane con te.
Ora non chiudere il tuo cuore,
spezza il tuo pane a chi non ha.
COME MARIA
Vogliamo vivere, Signore, offrendo a Te la nostra vita;
con questo pane e questo vino accetta quello che noi siamo.
Vogliamo vivere, Signore, abbandonati alla tua voce,
staccati dalle cose vane, fissati nella vita vera.
Vogliamo vivere come Maria,
l’irraggiungibile, la Madre amata,
che vince il mondo con l’Amore
e offrire sempre la Tua vita che viene dal Cielo.
Accetta dalle nostre mani come un’offerta a Te gradita,
i desideri di ogni cuore le ansie della nostra vita.
Vogliamo vivere, Signore, accesi dalle tue parole,
per riportare in ogni uomo la fiamma viva del tuo Amore.
CRISTO È LA LUCE
Cristo è la luce, Cristo è la pace,
Cristo è la ricchezza dell’umanità.
Dio è per noi rifugio e forza,
noi temiamo se trema la terra,
se crollano i monti nel fondo del mare…
Dio è vicino a noi.
E’ in mezzo a noi il Dio dell’universo,
è con noi il Dio di Giacobbe.
Venite e vedrete l’amore del Signore…
Dio è vicino a noi.
CRISTO GESU’ SPERANZA DELLE GENTI
Cristo Gesù speranza delle genti,
Cristo Gesù salvezza di ogni debole,
Cristo Gesù, ricchezza di ogni povero,
sei la mia eredità.
Luce del mondo sei,
sole senza tramonto,
il tuo splendore rischiara la notte
e guida i passi miei.
Re di speranza e di pace,
gioia del mondo sei.
La tua giustizia e la tua misericordia
splendono su di me.
Quando verrai nella gloria
del regno del Padre tuo
giudicherai con sapienza e indulgenza
e i miti accoglierai.
CRISTO NOSTRA PASQUA
Cristo nostra Pasqua è stato immolato,
alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.
Quanti siete stati battezzati in Cristo,
vi siete rivestiti di Cristo;
ora potete camminare
in una vita nuova.
Uniti a Lui con una morte simile alla sua,
lo saremo anche con la sua resurrezione;
noi siamo come vivi
tornati dai morti.
Voi siete stati da Lui salvati
nella speranza;
e ora tutti voi
siete chiamati a libertà.
DELL’AURORA
1. Dell’aurora tu sorgi più bella,
coi tuoi raggi fai lieta la terra
e tra gli astri che il cielo rinserra,
non v’è stella più bella di te.
Bella tu sei qual sole,
bianca più della luna;
e le stelle più belle
non son belle al par di te.
2. T’incoronano dodici stelle.
ai tuoi piè piegan l’ali del vento.
della luna s’incurva l’argento
il tuo manto ha il colore del ciel.
DOVE DUE O TRE
Dove due o tre sono uniti nel mio nome,
io sarò con loro, pregherò con loro, amerò con loro
perché il mondo creda a Te o Padre,
conoscere il tuo amore, avere vita con Te.
Voi che ora siete miei discepoli nel mondo,
siate testimoni, di un amore immenso,
date prova di quella speranza che c’è in voi: coraggio!
Vi guiderò per sempre, io rimango con voi.
Ogni beatitudine vi attende nel mio nome,
se sarete uniti, se sarete pace
se sarete uniti perché voi vedrete Dio che è pace,
in Lui la nostra vita, gioia piena sarà!
Spirito che animi la chiesa e la rinnovi,
donale fortezza, fa che sia fedele, come Cristo che
muore e risorge, perché il Regno del Padre
si compia in mezzo a voi: abbiate fede in Lui.
DOVE È CARITA’ E AMORE
Dove è carità e amore lì c’è Dio.
Ci ha riuniti tutti insieme Cristo amore,
rallegriamoci esultiamo nel Signore.
Temiamo e amiamo il Dio vivente
e amiamoci tra noi con cuore sincero.
Noi formiamo qui riuniti un solo corpo,
evitiamo di dividerci fra noi.
Via le lotte maligne via le liti
e regni in mezzo a noi Cristo Dio.
Chi non ama resta sempre nella notte
e dall’ombra della morte non risorge.
Ma se noi camminiamo nell’amore
saremo veri figli della luce.
DOVE VITA È DAVVERO
Cerchi un sorriso negli occhi degli uomini
sogni avventure che il tempo porta con se,
danzi da sempre la gioia di vivere:
hai conosciuto l’uomo,
che ti ha parlato di un tesoro.
E quel tesoro sai cos’è,
è la tua vita nell’amore!
È la gioia di chi annuncia
l’uomo che tornerà
e allora: sciogli i tuoi piedi e va,
tendi le mani e va, dove vita è davvero.
Vivi nel mondo la storia degli uomini,
apri il tuo cuore a chi nel mondo ha chiesto di te;
chiedi emozioni che corrano libere
ed hai creduto all’uomo,
che ti ha parlato di un tesoro.
Canti la pace nei gesti degli uomini,
offri speranze a chi da tempo domanda un perché.
Vivi l’attesa del dono che libera
ed hai amato l’uomo,
che ti ha parlato di un tesoro.
E’ BELLO LODARTI
È bello cantare il tuo amore
È bello lodare il tuo nome
È bello cantare il tuo amore
È bello lodarti, Signore
È bello cantare a Te.
È bello cantare …
Tu che sei l’amore infinito
Che neppure il cielo
può contenere
Ti sei fatto uomo
Tu sei venuto qui
Ad abitare in mezzo a noi,
allora …
È bello cantare …
Tu che conti tutte le stelle
E le chiami
ad una ad una per nome
Da mille sentieri
Ci hai radunati qui
Ci hai chiamati figli tuoi,
allora …
È L’INCONTRO DELLA VITA
È l’incontro della vita
È l’incontro intorno a te
Tu che sei realtà infinita
Tu ci chiami tutti a te
E il tuo Spirito è una brezza
Che dissolve ogni tristezza
Nell’amore che tu vuoi fra di noi
Nell’amore che tu vuoi fra di noi
È l’incontro della gioia
È l’incontro fra di noi
Tu risplendi nella gloria
Sei presente in mezzo a noi
Non importa noi chi siamo
Ciò che conta è che ci amiamo
Dell’amore che tu vuoi fra di noi
Dell’amore che tu vuoi fra di noi
Nel tuo cuore noi troviamo il Paradiso
Nel tuo cuore noi troviamo l’unità
Nel tuo cuore gli orizzonti più splendenti
Nel tuo cuore è l’umanità
È l’incontro dei fratelli
Tutti uniti qui con te
E i propositi più belli
Adesso nascono con te
C’è la forza, la sorgente,
La più pura delle fonti
Nell’amore che tu vuoi fra di noi
Nell’amore che tu vuoi fra di noi
FRUTTO DELLA NOSTRA TERRA
Frutto della nostra terra
Del lavoro di ogni uomo
Pane della nostra vita
Cibo della quotidianità
Tu che lo prendevi un giorno
Lo spezzavi per i tuoi
Oggi vieni in questo pane
Cibo vero dell’umanità
E sarò pane, e sarò vino
Nella mia vita, nelle tue mani
Ti accoglierò dentro di me
Farò di me un’offerta viva
Un sacrificio gradito a te
Frutto della nostra terra
Del lavoro di ogni uomo
Vino delle nostre vigne
Sulla mensa dei fratelli tuoi
Tu che lo prendevi un giorno
Lo bevevi con i tuoi
Oggi vieni in questo vino
E ti doni per la vita mia
GESU’ MIO BUON PASTORE
Gesù mio buon pastore guida la mia vita,
metti sul mio cuore il sigillo tuo.
Portami con te sui sentieri dell’amor
e difendimi dal male, o Signor.
Prendimi per mano, Dio,
solo in te confido,
io non temerò alcun male
se tu sei con me.
Anche nella valle oscura
tu sei luce al mio cammino,
e con te la via non smarrirò
Gesù mio buon pastore.
Ungi il mio capo con olio profumato,
riempi la mia vita con la grazia tua.
Voglio star con te, nel tuo tempio, o Signor,
con i santi tuoi le lodi innalzerò.
GRANDI COSE
Grandi cose ha fatto
il Signore per noi,
ha fatto germogliare
fiori tra le rocce.
Grandi cose ha fatto
il Signore per noi,
ci ha riportati
liberi alla nostra terra,
ed ora possiamo cantare,
possiamo gridare
l’amore che Dio
ha versato su noi.
Tu che sai strappare dalla morte,
hai sollevato il nostro viso dalla polvere,
Tu che hai sentito il nostro pianto,
nel nostro cuore hai messo
un seme di felicità.
I CIELI NARRANO
I cieli narrano la gloria di Dio
e il firmamento annuncia l’opera sua.
Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.
Il giorno al giorno ne affida il messaggio,
la notte alla notte ne trasmette notizia,
non è un linguaggio non sono parole,
di cui non si oda il suono.
Là pose una tenda per il sole che sorge,
e come uno sposo dalla stanza nuziale,
esulta come un prode che corre
con gioia la sua strada.
Lui sorge dall’ultimo estremo del cielo
e la sua corsa l’altro estremo raggiunge.
Nessuna delle creature potrà
mai sottrarsi al suo calore.
IL DISEGNO
Nel mare del silenzio una voce si alzò,
da una notte senza confini una luce brillò.
Dove non c’era niente, quel giorno.
Avevi scritto già,
il mio nome lassù nel cielo.
Avevi scritto già,
la mia vita insieme a te:
avevi scritto già di me.
E quando la tua mente fece splendere le stelle,
e quando le tue mani modellarono la terra.
Dove non c’era niente, quel giorno.
E quando hai calcolato la profondità del cielo,
e quando hai colorato ogni fiore sulla terra.
Dove non c’era niente, quel giorno.
E quando hai disegnato le nubi e le montagne,
e quando hai disegnato il cammino di ogni uomo.
L’avevi fatto anche per me.
Se ieri non sapevo oggi ho incontrato te
e la mia libertà è il tuo disegno su di me.
Non cercherò più niente perché,
tu mi salverai.
IL PANE DEL CAMMINO
Il tuo popolo in cammino, cerca in Te la guida;
sulla strada verso il regno
sei sostegno col tuo corpo,
resta sempre con noi, o Signore.
E’ il tuo pane Gesù, che ci da forza
e rende più sicuro il nostro passo.
Se il vigore nel cammino si svilisce,
la tua mano dona lieta la speranza.
E’ il tuo vino Gesù, che ci disseta
e sveglia in noi l’ardore di seguirti.
Se la gioia cede il passo alla stanchezza,
la tua voce fa rinascere freschezza.
E’ il tuo corpo Gesù, che ci fa Chiesa,
fratelli sulle strade della vita.
Se il rancore toglie luce all’amicizia,
dal tuo cuore nasce giovane il perdono.
E’ il tuo sangue Gesù, il segno eterno,
dell’unico linguaggio dell’amore.
Se il donarsi come Te richiede fede,
nel tuo Spirito sfidiamo l’incertezza.
IL SIGNORE E’ IL MIO PASTORE
Il Signore è il mio pastore,
non manco di nulla. (2 volte)
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Mi guida e rinfranca nel giusto cammino,
per amore del suo santo nome.
Se dovessi andare in valle oscura,
non potrei temere alcun male.
Perché, o Signore, tu con me sei sempre,
col bastone e il vincastro mi dai pace.
IL SIGNORE È LA MIA SALVEZZA
Il Signore è la mia salvezza
e con lui non temo più,
perché ho nel cuore la certezza
la salvezza è qui con me!
Ti lodo Signore perché
un giorno eri lontano da me
Ora invece sei tornato
e mi hai preso con te.
Berrete con gioia alle fonti,
alle fonti della salvezza
E quel giorno voi direte:
lodate il Signore,
invocate il suo nome.
Fate conoscere ai popoli
tutto quello che lui ha compiuto
E ricordino per sempre,
ricordino sempre
che il suo nome è grande
Cantate a chi ha fatto grandezze
e sia fatto sapere nel mondo
Sia forte la tua gioia,
abitante di Sion,
perché grande con te è il Signore!
IN QUESTO PANE CI SEI TU
In questo pane ti riconosciamo,
in questo pane ci sei Tu!
I nostri occhi adesso vedono.
In questo pane ci sei Tu!
E in quel giorno Tu parlasti a noi
Non ci ardeva forse il cuore non ci ardeva il cuore.
Duri nel comprendere, che eri Tu Signore
ma poi sei rimasto con noi.
E quella sera un gesto che sapevamo già…
spezzi il pane e a noi lo doni,
per noi spezzi il pane,
gioia nel vederti: eri Tu Signore ma poi ti allontani da noi.
E con in cuore quella novità ritornammo dai fratelli,
ritornammo poi per gridare l’amore,
che sei Tu Signore
e poi grande pace su di noi.
IN SPIRITO E VERITA’
Dio ci ha chiamati dalle tenebre alla luce,
per formare un solo corpo, tempio dello Spirito.
Dio ci ha chiamati all’amore che perdona,
per formare un solo corpo, tempio dello Spirito.
In Spirito e Verità,
celebriamo il mistero della salvezza.
Cantiamo a Te, Cristo Gesù,
Signore della Chiesa.
Cantiamo a Te, Cristo Gesù,
Redentore dell’umanità
Dio ci ha chiamati a un’identica speranza,
per formare un solo corpo, tempio dello Spirito.
Dio ci ha chiamati alla stessa santità,
per formare un solo corpo, tempio dello Spirito.
Dio ci ha chiamati a cantarlo in libertà,
per formare un solo corpo, tempio dello Spirito.
Dio ci ha chiamati all’unione con il Figlio,
per formare un solo corpo, tempio dello Spirito.
Dio ci ha chiamati alla pace che è suo dono,
per formare un solo corpo, tempio dello Spirito.
Dio ci ha chiamati sotto l’albero di croce,
per formare un solo corpo, tempio dello Spirito.
LA MIA PASQUA E’ IL SIGNORE
La mia Pasqua è il Signore, a Lui voglio cantare,
la mia Pasqua è il Signore, a Lui voglio cantare,
pane vivo spezzato, vino dolce versato,
per amore, per amore, alleluia!
Mia Pasqua è il Signore, con Lui passo il mare,
la sua destra è forte, affonda la morte,
risveglia la vita nel fondo del cuore,
risveglia la vita.
La marcia nel deserto con Lui è sicura,
il Signore è la roccia, Lui da l’acqua viva,
la mensa prepara a un popolo nuovo,
la mensa prepara.
La notte della storia, con Lui è aurora,
il Signore è la luce, la strada rischiara,
la Chiesa cammina nel mondo che ama,
la Chiesa cammina.
L’ANIMA MIA MAGNIFICA IL SIGNORE
L’anima mia magnifica il Signore.
L’anima mia magnifica il Signore.
Perché ha fatto gran cose e Santo,
Santo è il suo nome.
Perché ha rivolto lo sguardo,
all’umiltà della sua serva
ed ecco che fin d’ora tutte le genti,
mi chiameranno beata.
Depose i potenti dai troni,
ed innalzò gli umili, saziò gli affamati
e rimandò i ricchi a mani vuote.
LO SPIRITO DEL SIGNORE È SU DI ME
Lo Spirito del Signore è su di me,
lo Spirito del Signore mi ha consacrato,
lo Spirito del Signore mi ha inviato
a portare il lieto annuncio ai poveri.
A fasciare le piaghe dei cuori spezzati,
a proclamare la libertà degli schiavi,
a promulgare l’anno di grazia del Signore;
e per consolare tutti gli afflitti,
dando loro una corona,
olio di gioia, canto di lode,
invece di lutto e di dolore.
Essi si chiameranno querce di giustizia,
la piantagione gradita al Signore,
segno per tutti della sua gloria;
e ricostruiranno le vecchie rovine,
rialzeranno gli antichi ruderi,
restaureranno città desolate
e devastate da più generazioni.
Ed essi saranno chiamati sacerdoti del Signore,
saranno detti ministri del nostro Dio
e dalle nazioni saranno serviti;
ed essi godranno le loro ricchezze,
trarranno vanto dai loro beni,
avranno gloria e non vergogna,
grida di gioia e non di oppressione.
LODI ALL’ALTISSIMO
Tu sei Santo Signore Dio,
Tu sei forte, Tu sei grande,
Tu sei l’Altissimo l’Onnipotente,
Tu Padre Santo, Re del cielo.
Tu sei trino, uno Signore,
Tu sei il bene, tutto il bene,
Tu sei l’Amore, Tu sei il vero,
Tu sei umiltà, Tu sei sapienza.
Tu sei bellezza, Tu sei la pace,
la sicurezza il gaudio la letizia,
Tu sei speranza, Tu sei giustizia,
Tu temperanza e ogni ricchezza.
Tu sei il Custode, Tu sei mitezza,
Tu sei rifugio, Tu sei fortezza,
Tu carità, fede e speranza,
Tu sei tutta la nostra dolcezza.
Tu sei la Vita eterno gaudio
Signore grande Dio ammirabile,
Onnipotente o Creatore
o Salvatore di misericordia.
LUCE DI VERITA’
Luce di verità, fiamma di carità,
vincolo di unità, Spirito Santo Amore.
Dona la libertà, dona la santità,
fa’ dell’umanità il tuo canto di lode.
Tu nella brezza parli al nostro cuore
ascolteremo, Dio, la tua parola;
ci chiami a condividere il tuo amore:
ascolteremo, Dio, la tua parola.
Ci poni come luce sopra un monte;
in noi l’umanità vedrà il tuo volto
Ti testimonieremo fra le genti:
in noi l’umanità vedrà il tuo volto.
Cammini accanto a noi lungo la strada,
si realizzi in noi la tua missione.
Attingeremo forza dal tuo cuore,
si realizzi in noi la tua missione.
Come sigillo post sul tuo cuore,
ci custodisci, Dio, nel tuo amore.
Hai dato la tua vita per salvarci,
ci custodisci, Dio, nel tuo amore.
MAGNIFICAT
Dio ha fatto in me cose grandi,
Lui che guarda l’umile servo
e disperde i superbi
nell’orgoglio del cuore.
L’anima mia
esulta in Dio,
mio Salvatore
la sua salvezza canterò.
Lui, Onnipotente e Santo,
Lui abbatte i grandi dai troni
e solleva dal fango
il Suo umile servo.
Lui, misericordia infinita,
Lui che rende povero il ricco
e ricolma di beni
chi si affida al Suo amore.
Lui, amore sempre fedele,
Lui guida il Suo servo Israele
e ricorda il Suo patto
stabilito per sempre.
MANDA IL TUO SPIRITO SIGNORE
Manda il Tuo Spirito Signore
a rinnovare la terra.
Manda il tuo Spirito Signore
su di noi.(x2)
Benedici il Signore, anima mia:
Signore, mio Dio, quanto sei grande!
Tutto hai fatto con saggezza
e amore per noi.
Manda il Tuo Spirito Creatore:
rinnovi la faccia della terra.
Grande, Signore, è il Tuo nome
e le opere Tue.
Voglio cantare finché ho vita,
cantare al mio Dio finché esisto;
Gli sia gradito il mio canto,
la gioia che è in me.
MANNA DI LUCE
Dal cielo sei disceso come manna di luce,
in croce sei salito come agnello di pace:
il tuo corpo è per noi il pane della vita,
il tuo sangue è per noi il vino della gioia.
Quando gelida è la terra e indurito il nostro cuore,
tu ci doni il tuo corpo e rinnovi col tuo amore.
Quando tutto è deserto e il fratello uno straniero,
tu ci doni il tuo corpo per donare amor sincero.
Quando l’odio e il rancore rende cieco ogni uomo,
tu ci doni il tuo corpo e risplende il tuo perdono.
Quando l’uomo è muto e triste, tormentato dal suo pianto,
tu ci doni il tuo corpo per ridare al cuore il canto.
MARIA, SEI L’UNICO FIORE
Maria, sei l’unico fiore, nato dall’umanità.
Tu ci sai capire, da te ogni grazia verrà.
Maria, sei piena di Dio, mai abbastanza di te si dirà.
Ave, Maria! Ave! Porta tu sei del paradiso, Ave!
Maria, tu sei la Madre, sul tuo silenzio Iddio parlò.
Il tuo cuore come fortezza, porto sicuro per noi sarà.
Maria, in te c’è la vita, tutto il creato di te canterà.
MARIA, VOGLIAMO AMARTI
Maria, Maria, Maria, Maria.
Siamo tutti tuoi e vogliamo amarti
come nessuno ti ha amato mai!
Con te sulla nostra via, il nostro cammino e sicuro.
Con te, ogni passo conduce alla mèta,
e anche nella notte tu ci sei vicina,
trasformi ogni timore in certezza.
MIA FORZA E MIO CANTO
Mia forza e mio canto è il Signore,
Egli mi ha salvato e lo voglio lodare!
Mia forza e mio canto è il Signore,
è il mio Dio, gloria!
Il Signore abbatte cavalli e cavalieri,
la sua destra annienta il nemico.
Voglio cantare in onore del Signore,
perché ha trionfato.
Chi è come te fra gli dei, Signore?
Chi è come te maestoso in santità?
Tremendo nelle imprese, operatore di prodigi,
chi è come te, Signore?
Guidasti il popolo che hai riscattato,
lo conducesti alla tua sua santa dimora,
lo fai entrare e lo pianti
sul monte della tua eredità.
MIO SIGNORE GLORIA A TE
Mio Signore; gloria a te! Tu risorto sei per noi,
vivo seme della Pasqua, Dio della vita.
Mio Signore, lode a te! Tu, parola, doni a noi,
la speranza del perdono, Dio di salvezza
Mio Signore, grazie a te! Tu, fratello, sei con noi
nella festa del tuo dono, Dio dell’amore!
NEL TUO SILENZIO
Nel tuo silenzio accolgo il mistero
Venuto a vivere dentro di me.
Sei tu che vieni, o forse è più vero
Che tu mi accogli in te, Gesù.
Sorgente viva che nasce nel cuore
è questo dono che abita in me.
La tua presenza è un fuoco d’amore
Che avvolge l’anima mia, Gesù.
Ora il tuo Spirito in me dice: “Padre”,
Non sono io a parlare, sei Tu.
Nell’infinito oceano di pace
Tu vivi in me, io in te, Gesù.
NELLA TUA PRESENZA
Nella tua presenza avvolti da te,
nella tua dimora insieme con te,
con la vita tua che sboccia nell’anima, in noi,
con la linfa tua, la stessa, in ciascuno di noi.
Eccoci fratelli, parte di te,
eccoci famiglia, una sola con te
che risorto dai la vita che non muore mai,
che risorto dentro al cuore accendi il tuo cielo.
Come il Padre che ha mandato me
possiede la vita in sé
e come grazie al Padre, grazie a lui, io vivo
così colui, così colui che mangia di me
vivrà grazie a me, lui vivrà per me.
Tu che ci hai mostrato il Padre, Gesù,
tu che hai dato un nome perfino al dolore,
ora tu ci dai te stesso, ci dai l’unità,
ci spalanchi la tua casa dove abita il cielo.
Nella tua dimora insieme con te
nella tua presenza avvolti da te,
con la vita tua che sboccia nell’anima, in noi,
con la linfa tua, la stessa, in ciascuno di noi.
NOI CON TE
Prendi questo pane,
trasformalo in te, Signore:
e sarà il tuo corpo che ci nutrirà.
Prendi questo vino,
trasformalo in te, Signore:
e sarà il tuo sangue che ci salverà.
Noi con te, in questo sacrificio,
Noi con te offriamo questa vita.
Noi con te rinnoveremo il mondo.
Tu Signore, ci dono la tua vita.
Prendi il nostro niente, riempilo di te, Signore:
e saremo testimoni del tuo amore.
Prendi il nostro cuore, trasformalo nel tuo, Signore:
come te vivremo nella santità.
NOI VENIAMO A TE
Noi veniamo a Te,
ti seguiamo, Signor
Solo Tu hai parole di vita
E rinascerà
dall’incontro con Te
Una nuova umanità
Tu, maestro degli uomini
Tu ci chiami all’ascolto
E rinnovi con noi
L’alleanza d’amore infinito
Tu, speranza degli uomini
Tu ci apri alla vita
E rinnovi per noi
La promessa del mondo futuro
Tu, amico degli uomini
Tu ci chiami fratelli
E rivivi con noi
L’avventura di un nuovo cammino
Tu, salvezza degli uomini
Tu rinnovi la festa
E ci chiami da sempre
Ad aprire le porte del cuore
NOZZE A CANA
Danzano con gioia le figlie d’Israele,
le nozze sono pronte per il Figlio del Re.
Alleluia, alleluia per il Figlio del Re,
alleluia, alleluia per il Figlio del Re!
A Cana in Galilea nel nome del Signore
gli sposi han giurato amore e fedeltà.
Coi cembali e coi flauti le danze fan corona,
il vino sulla mensa il cuor rallegrerà.
Nel mezzo della festa il vino viene meno,
non hanno più la gioia, la danza finirà.
La Madre dice ai servi: «Udite la Parola
che il Figlio mio vi dona, lui vi disseterà».
Si arrossano le coppe di vino nuovo colme,
è il dono dello Sposo per nuova fedeltà.
Danziamo allor fratelli: del Re noi siamo figli,
a lui cantiamo lodi per sempre, alleluia!
Danzano con gioia le figlie d’Israele,
le nozze sono pronte per il Figlio del Re.
Danzano con gioia per il Figlio del Re. (3 volte)
OGGI CI HAI CHIAMATI
Oggi, Signore, nella tua casa
tu ci hai chiamati,
con gioia veniamo,
con gioia cantiamo,
con gioia noi preghiamo.
Accanto all’altare uniti saremo,
noi siamo la chiesa di Dio.
Oggi è festa, Signore, è il giorno più bello
per poterci incontrare insieme a te.
com’è bello, signore, sentirsi fratelli
e dirti che siamo felici con te.
Tu ci chiami, Signore, a crescere in te,
ad essere tuoi figli nell’amore.
com’è bello, signore, fare festa con te
e scoprire che un padre sei per noi.
Questa chiesa, Signore, è la nostra dimora,
perché sia rinnovata noi preghiamo.
com’è bello, signore, cantare per te,
lodare il tuo nome nella gioia
PANE DEL CIELO
Pane del cielo, sei tu Gesù,
via d’amore: Tu ci fai come Te.
No, non è rimasta fredda la terra:
Tu sei rimasto con noi,
per nutrirci di Te, Pane di vita,
ed infiammare col tuo amore,
tutta l’umanità.
Si, il cielo è qui su questa terra:
Tu sei rimasto con noi,
ma ci porti con Te, nella tua casa,
dove vivremo insieme a Te,
tutta l’eternità.
No, la morte non può farci paura:
Tu sei rimasto con noi,
e chi vive di Te, vive per sempre,
sei Dio con noi, sei Dio per noi,
Dio in mezzo a noi.
PANE DI VITA
Pane di vita sei spezzato per tutti noi
chi ne mangia per sempre in Te vivrà.
Veniamo al Tuo santo altar,
mensa del Tuo amor,
come pane vieni in mezzo a noi.
Il Tuo corpo ci sazierà,
il Tuo sangue ci salverà,
perché Signor,
Tu sei morto per amore
e ti offri oggi per noi.
Il Tuo corpo …
Fonte di vita sei, immensa carità,
il Tuo sangue ci dona l’eternità.
Veniamo al Tuo santo altar,
mensa del Tuo amor,
come vino vieni in mezzo a noi.
PERCHE’ TU SEI CON ME
Solo tu sei il mio pastore,
niente mai mi mancherà
solo tu sei il mio pastore, o Signore.
Mi conduci dietro te,
sulle verdi alture,
ai ruscelli tranquilli, lassù,
dov’è più limpida l’acqua per me,
dove mi fai riposare.
Anche fra le tenebre
d’un abisso oscuro,
io non temo alcun male perché
tu mi sostieni, sei sempre con me,
rendi il sentiero sicuro.
Siedo alla tua tavola
che mi hai preparato,
ed il calice è colmo
per me di quella linfa di felicità
che per amore hai versato.
POPOLI TUTTI
Popoli tutti, battete le mani,
cantate al Signore con voci di gioia.
Grande è il suo nome su tutta la terra,
la sua tenerezza per tutte le nazioni.
Chi è come il Signore nostro Dio,
che siede nell’alto dei cieli
e volge lo sguardo su tutta la terra?
Alleluia, alleluia.
Chi è come il Signore nostro Dio,
che rialza con amore il povero
per dargli onore in mezzo al suo popolo?
Alleluia, alleluia.
POPOLI TUTTI ACCLAMATE
Mio Dio, Signore, nulla è pari a Te.
Ora e per sempre, voglio lodare
Il tuo grande amor per noi.
Mia roccia Tu sei, pace e conforto mi dai,
Con tutto il cuore e le mie forze,
Sempre io ti adorerò.
Popoli tutti acclamate al Signore,
Gloria e potenza cantiamo al Re,
Mari e monti si prostrino a Te,
Al tuo nome, o Signore.
Canto di gioia per quello che fai,
Per sempre Signore con Te resterò,
Non c’è promessa non c’è fedeltà che in Te
PREGHIERA
Signore
io ti prego con il cuore
la mia vita
voglio offrire in mano a Te;
voglio solamente Te servire
ed amare
come hai amato Tu.
Fammi diventare amore,
segno della tua libertà,
fammi diventare amore,
segno della tua verità.
Signore
io ti prego con il cuore:
rendi forte la mia fede
più che mai
dammi tu la forza
per seguirti
e per camminare
sempre insieme a Te.
Signore
io ti prego con il cuore
dammi sempre
la tua fedeltà;
fa’ ch’io possa
correre nel mondo
e cantare a tutti
la tua libertà.
PREGHIERA A MARIA
Maria, tu che hai atteso nel silenzio,
la sua Parola per noi.
Aiutaci ad accogliere
il Figlio Tuo che ora vive in noi.
Maria tu che sei stata così docile,
davanti al Tuo Signor.
Maria, tu che hai portato dolcemente,
l’immenso dono d’amor.
Maria, tu che umilmente hai sofferto,
del suo ingiusto dolore.
Maria, tu che ora vivi nella gloria,
insieme al Tuo Signore.
QUELLI CHE AMANO TE
Ecco il frumento che noi ti portiamo
pane della madre terra
e del lavoro e il sudore di tanti
quelli che amano te
Portiamo il vino, frutto della vite
sangue della madre terra
e del lavoro e la gioia di tanti
quelli che amano te
Insieme ai doni veniamo noi stessi
figli di tutta la terra
per riscaldarci attorno alla mensa
che hai preparato per noi
Ecco il frumento che noi ti portiamo
pane della Madre Terra
e del lavoro e il sudore di tanti
quelli che amano te
Portiamo il vino, frutto della vite
sangue della Madre Terra
e del lavoro e la gioia di tanti
quelli che amano te.
QUELLO CHE ABBIAMO UDITO
Quello che abbiamo udito,
quello che abbiam veduto,
quello che abbiam toccato,
dell’amore infinito, lo annunciamo a voi.
Grandi cose ha fatto il Signore!
Del suo amore vogliamo parlare
Dio Padre il suo Figlio ha donato,
sulla croce l’abbiamo veduto.
In Gesù tutto il cielo si apre,
ogni figlio conosce suo Padre,
alla vita rinasce ogni cosa
e l’amore raduna la Chiesa.
Nello Spirito il mondo è creato
e si apre al suo dono infinito;
il fratello al fratello da mano
per aprire un nuovo cammino.
REGINA COELI
Regína coeli laetáre,
allelúia.
Quia quem merúisti portáre,
allelúia.
Resurréxit, sicut dixit,
allelúia.
Ora pro nobis Deum,
allelúia.
RESTA CON NOI SIGNORE LA SERA
Resta con noi Signore la sera,
resta con noi e avremo la pace
Resta con noi, non ci lasciar
la notte mai più scenderà
Resta con noi non ci lasciar
per le vie del mondo, Signor
Ti porteremo ai nostri fratelli,
ti porteremo lungo le strade.
Ti porteremo dove c’è pianto,
ti porteremo dove c’è gioia.
Tu nella scuola, tu nel lavoro,
tu in famiglia sempre con noi.
Fammi capire l’ansia dei cuori,
fammi amare chi non mi ama.
Cerco la gioia, cerco la pace
che Tu soltanto sai donare.
Voglio donarti queste mie mani,
voglio donarti questo mio cuore.
RESTA QUI CON NOI
Le ombre si distendono,
scende ormai la sera
e s’allontanano
dietro i monti
i riflessi di un giorno,
che non finirà,
di un giorno
che ora correrà sempre,
perché sappiamo
che una nuova vita
da qui é partita
e mai più si fermerà.
Resta qui con noi,
il sole scende già;
resta qui con noi,
Signore, é sera ormai.
Resta qui con noi,
il sole scende già;
se tu sei tra noi,
la notte non verrà.
Si allarga verso il mare,
il tuo cerchio d’ onda
che il vento spingerà,
fino a quando giungerà
ai confini di ogni cuore,
alle porte dell’amore vero.
Come una fiamma
che dove passa brucia
così il tuo amore,
tutto il mondo invaderà.
Davanti a noi l’ umanità
lotta, soffre e spera
come una terra che
nell’arsura chiede l’acqua
ad un cielo senza nuvole,
ma che sempre
le può dare vita.
Con Te saremo
sorgenti d’acqua pura,
con Te fra noi
il deserto fiorirà.
RISURREZIONE
Che gioia ci hai dato,
Signore del cielo,
Signore del grande universo:
Che gioia ci hai dato,
vestito di luce,
vestito di gloria infinita,
vestito di gloria infinita,
Vederti risorto,
vederti Signore,
il cuore
sta per impazzire.
Tu sei ritornato
tu sei qui tra noi
e adesso, ti avremo per sempre,
e adesso, ti avremo per sempre.
Chi cercate donne quaggiù?
Chi cercate donne quaggiù?
Quello che era morto
non è qui.
È risorto, si,
come aveva detto anche a voi,
voi gridate a tutti che è risorto Lui,
a tutti che è risorto Lui.
Tu hai vinto il mondo Gesù!
Tu hai vinto il mondo Gesù!
Liberiamo la felicità e la morte, no,
non esiste più, l’hai vinta Tu,
hai salvato tutti noi, uomini con Te, tutti noi,
uomini con Te, uomini con Te, uomini con Te!
SANTA MARIA DEL CAMMINO
Mentre trascorre la vita,
solo tu non sei mai;
Santa Maria del cammino,
sempre sarà con te.
Vieni, o Madre, in mezzo a noi,
vieni, Maria, quaggiù.
Cammineremo insieme a Te,
verso la libertà.
Quando qualcuno ti dice:
nulla mai cambierà!
Lotta per un mondo nuovo,
lotta per la verità.
TU MI SEGUI
Dalle mani mi sfuggono i giorni veloci:
raccoglili tu, mio Signore, la vita ti dono.
Dentro al cuore ti tengo sei il grande tesoro,
sei tu che dai forza ai miei gesti e disegni il cammino.
Tu mi segui, mi guardi ed è tua la mia gioia,
il mio dolore, il lavoro;
Tu che fai del mio povero essere
un tuo tabernacolo vivo.
Fa che il tocco di queste mie dita sia il tuo,
sia carezza di luce sui volti oscurati dal piano.
Fa che il timbro di questa mia voce sia il tuo
sia speranza di vita che illumina i cuori più soli.
Che con questa mia vita il tuo amore ritorni
nel mondo assetato dell’acqua che solo tu doni.
Fa che io possa portare sapienza e bellezza,
che splenda sul nulla di me la realtà di Maria.
TU SEI
Tu sei la via, la verità, sei la vita tu,
Signore di ogni uomo,
Dio nostro salvatore.
Tu puoi guidarci, tu puoi svelarci
la vita vera insieme a te.
Se avessi tutte le ricchezze della terra
e mancassi proprio tu, che ricchezze avrei?
Ma tu sei venuto per donarci la bellezza
di una vita nuova che in te risplenderà.
E se anche io cercassi la felicità,
ma chiudessi il cuore a te, quale gioia avrei?
E tu sai colmare ogni desiderio mio
con la tua presenza che mi rinnova già.
E se io sentissi la dolcezza del tuo amore,
ma restasse chiusa in me, cosa ne farei?
Tu ci inviti a mostrare al mondo la potenza
del tuo amore grande che offri a tutti noi.
SALVE REGINA
Salve regina, Madre di misericordia
vita, dolcezza, speranza nostra,
Salve! Salve Regina
A Te ricorriamo, esuli figli di Eva,
a Te sospiriamo piangenti
in questa valle di lacrime!
Avvocata nostra volgi a noi gli occhi Tuoi,
mostraci dopo questo esilio
il frutto del Tuo seno Gesù!
Salve regina, Madre di misericordia,
O clemente o pia o dolce vergine Maria.
Salve regina, salve regina, salve, salve.
SALVE REGINA (in latino)
Salve, Regina,
Mater misericordiae,
vita, dulcedo,
et spes nostra, salve
Ad te clamamus,
exsules filii Evae,
ad te suspiramus,
gementes et flentes
in hac lacrimarum valle.
Eia ergo,
advocata nostra,
illos tuos misericordes oculos
ad nos converte.
Et Jesum, benedictum
fructum ventris tui,
nobis,
post hoc exilium,
ostende.
O clemens,
o pia,
o dulcis Virgo Maria.
SAN FRANCESCO
O Signore,
fa di me un tuo strumento,
fa di me uno strumento della tua pace,
dov’è odio
che io porti l’amore,
dov’è offesa
che io porti il perdono,
dov’è dubbio
che io porti la fede,
dov’è discordia
che io porti l’unione,
dov’è errore
che io porti verità,
a chi dispera
che io porti la speranza,
dov’è errore
che io porti verità,
a chi dispera
che io porti la speranza.
O Maestro,
dammi Tu un cuore grande,
che sia goccia di rugiada
per il mondo,
che sia voce di speranza,
che sia un buon mattino,
per il giorno di ogni uomo
e con gli ultimi del mondo,
sia il mio passo lieto,
nella povertà, nella povertà.
O Signore,
fa di me il tuo canto,
fa di me il tuo canto di pace,
a chi è triste
che io porti la gioia,
a chi è nel buio
che io porti la luce.
È donando
che si ama la vita,
è servendo
che si vive con gioia,
perdonando
si trova il perdono
è morendo
che si vive in eterno.
SEI TU SIGNORE IL PANE
Sei Tu, Signore, il pane,
Tu cibo sei per noi.
Risorto a vita nuova,
sei vivo in mezzo a noi.
Nell’ultima sua cena
Gesù si dona ai suoi:
“prendete pane e vino,
la vita mia per voi”.
Mangiate questo pane,
chi crede in me vivrà.
Chi beve il vino nuovo,
con me risorgerà.
È Cristo il pane vero,
diviso qui tra noi.
Formiamo un solo corpo
e Dio sarà con noi.
Se porti la tua croce,
in Lui tu regnerai.
Se muori unito a Cristo,
con Lui rinascerai.
Verranno cieli nuovi,
la terra fiorirà.
Vivremo da fratelli,
la Chiesa è carità.
SE MI ACCOGLI
Tra le mani non ho niente,
spero che mi accoglierai,
chiedo solo
di restare accanto a te.
Sono ricco solamente
dell’amore che mi dai:
è per quelli che
non l’hanno avuto mai.
Se mi accogli, mio Signore,
altro non ti chiederò
e per sempre la tua strada,
la mia strada resterà.
Nella gioia, nel dolore,
fino a quando tu vorrai,
con la mano nella tua camminerò.
Io ti prego con il cuore,
so che tu mi ascolterai:
rendi forte la mia fede più che mai.
Tieni accesa la mia luce,
fino al giorno che tu sai:
con i miei fratelli
incontro a te verrò.
SONO CON VOI
Sono con voi, dice il Signore,
per tutti i giorni Io resterò
e non temete sono con voi,
mai da soli vi lascerò.
Come il seme che muore,
mi sono offerto al mondo
perché sul trono della croce,
ho vinto la morte.
Chi vive in Me ed io in lui,
fa molto frutto,
perché senza di me,
non potete far nulla.
Cielo e terra passeranno,
ma non le mie parole,
questo ho detto perché in voi,
la gioia sia piena.
TE AL CENTRO DEL MIO CUORE
Ho bisogno d’incontrarti nel mio cuore,
di trovare Te, di stare insieme a Te:
unico riferimento del mio andare,
unica ragione Tu, unico sostegno Tu.
Al centro del mio cuore ci sei solo Tu.
Anche il cielo gira intorno e non ha pace,
ma c’è un punto fermo, è quella stella là.
La stella polare è fissa ed è la sola,
la stella polare Tu, la stella sicura Tu.
Al centro del mio cuore ci sei solo Tu.
Tutto ruota attorno a Te, in funzione di Te
e poi non importa il “come”, il “dove” e il “se”.
Che Tu splenda sempre al centro del mio cuore,
il significato allora sarai Tu,
quello che farò sarà soltanto amore.
Unico sostegno Tu, la stella polare Tu.
Al centro del mio cuore ci sei solo Tu.
TE LODIAMO TRINITA’
Te lodiamo, Trinità, nostro Dio, t’adoriamo.
Padre dell’umanità, la tua gloria proclamiamo.
Te lodiamo, Trinità,
per l’immensa tua bontà.
Tutto il mondo annuncia te: tu lo hai fatto come un segno.
Ogni uomo porta in sé, il sigillo del tuo regno.
Noi crediamo solo in te, nostro Padre e Creatore.
Noi speriamo solo in te, Gesù Cristo, Salvatore.
Infinita carità, Santo Spirito d’amore,
luce, pace e verità, regna sempre nel mio cuore.
TESTIMONI DELL’AMORE
Testimoni dell’amore, testimoni del Signore
Siamo il popolo di Dio e annunciamo il regno suo
Annunciamo la sua pace, la speranza della croce
Che lo Spirito di Dio dona a questa umanità
Il tuo Spirito Signore, in ogni tempo
Ci fa segno del tuo amore per il mondo
Tra la gente noi viviamo la tua missione
Nella fede che si fa condivisione
La parola della vita noi proclamiamo
E la storia del tuo amore raccontiamo
Tra la gente noi viviamo una certezza
Che tu offri ad ogni uomo giorni di grazia
Tu Pastore sei con noi, guidi il cammino
Ci raduni come chiesa per il regno
Tra la gente noi viviamo nuova speranza
E la gioia che ci dà la tua presenza
VENI CREATOR SPIRITUS
Veni, creátor Spíritus,
mentes tuórum vísita,
imple supérna grátia,
quae tu creásti péctora.
Qui díceris Paráclitus,
altíssimi Donum Dei,
fons vivus, ignis, cáritas,
et spiritális únctio.
Tu septifórmis múnere,
dígitus patérnae déxterae,
tu rite promíssum Patris,
sermóne ditans gúttura.
Accénde lumen sensibus,
infúnde amórem córdibus,
infírma nostri córporis
virtúte firmans pérpeti.
Hostem repéllas lóngius
pacémque dones prótinus;
ductóre sic te praevio
vitémus omne nóxium.
Per Te sciámus da Patrem
noscámus atque Fílium,
te utriúsque Spíritum
credámus omni témpore.
Deo Patri sit glória,
et Fílio, qui a mórtuis
surréxit, ac Paráclito,
in saeculórum saecula.
AMEN!
VERBUM PANIS
Prima del tempo prima ancora che la terra
cominciasse a vivere il Verbo era presso Dio.
Venne nel mondo e per non abbandonarci
in questo viaggio ci lasciò tutto se stesso come pane.
Verbum caro factum est. Verbum panis factum est.
Verbum caro factum est. Verbum panis factum est.
Qui spezzi ancora il pane in mezzo a noi
e chiunque mangerà non avrà più fame.
Qui vive la tua chiesa intorno a te
dove ognuno troverà la sua vera casa.
Verbum caro factum est. Verbum panis factum est.
Verbum caro factum est. Verbum panis.
Prima del tempo quando l’universo fu creato
dall’oscurità il Verbo era presso Dio.
Venne nel mondo nella sua misericordia
Dio ha mandato il Figlio suo tutto se stesso come pane.
VERSO L’ALTARE
Verso l’altare, pane che è dono, una briciola del mondo,
l’universo attraverso noi, viene verso Te, viene verso Te.
Tutto il creato ritorna all’Unico, in Te vuole vivere,
prendici Tu nel tuo fuoco limpido,
nel tuo amore, nel tuo amore.
Verso l’altare, vino che è dono, una goccia sulla terra,
l’universo attraverso noi, viene verso Te, viene verso Te.
VIENI SANTO SPIRITO
Vieni Santo Spirito,
manda a noi dal cielo,
un raggio di luce,
un raggio di luce.
luce dei cuori, luce dei cuori.
Consolatore perfetto, ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo, dolcissimo sollievo.
Nella fatica riposo, nel calore riparo
e nel pianto conforto e nel pianto conforto.
Luce beatissima, invadi i nostri cuori,
senza la tua forza nulla, nulla è nell’uomo.
Lava ciò che è sordido, scalda ciò che è gelido,
rialza chi è caduto, rialza chi è caduto.
Dona ai tuoi fedeli, che in Te confidano,
i sette santi doni, i sette santi doni.
Dona virtù e premio, dona morte santa,
dona eterna gioia, dona eterna gioia.
VIENI SPIRITO D’AMORE
Vieni, vieni, Spirito d’amore,
ad insegnar le cose di Dio.
Vieni, vieni, Spirito di pace,
a suggerir le cose che lui
ha detto a noi.
Noi ti invochiamo,
Spirito di Cristo,
vieni tu dentro di noi.
Cambia i nostri occhi,
fa’ che noi vediamo
la bontà di Dio per noi.
Vieni, vieni, ….
Vieni o Spirito
dai quattro venti
e soffia
su chi non ha vita.
Vieni o Spirito e
soffia su di noi,
perché anche noi
riviviamo.
Vieni, vieni, …
Insegnaci a sperare,
insegnaci ad amare,
insegnaci a lodare Iddio.
Insegnaci a pregare,
insegnaci la via,
insegnaci tu l’unità.
Vieni, vieni, …
VENIAMO A TE
Noi veniamo al tuo altare, tu ci chiami alla tua presenza,
pane vivo ci doni Signore, sei respiro per l’anima stanca.
Come sposa che attende lo sposo alle nozze noi siamo invitati,
sei per noi quella lampada accesa che rischiara il buio del mondo.
Senza te non troviamo dimora, tu sei forza, rifugio sicuro.
Veniamo a te, insieme veniamo a te,
questo è il corpo spezzato per noi,
questo è il tuo sangue versato per noi.
Veniamo a te, veniamo a te.
Tu da sempre ci attendi Signore,
anche quando vaghiamo nel mondo,
come un passero cerca la strada per volare in un nido sicuro.
Siamo terra deserta senz’acqua, noi veniamo a cercare ristoro,
solo tu sei sorgente che sgorga, acqua viva che placa ogni sete.
Del tuo cuore trafitto, ci doni come un fiume la tua salvezza.
Siamo indegni tuoi figli, Signore, di venire a questa tua mensa,
per un grande mistero d’amore nelle mani ci metti il tuo corpo.
Ti doniamo, o Padre del cielo, per il dono prezioso del Figlio,
custodiscici nel tuo nome, siamo un corpo uniti nel Cristo
fa di noi un cuor solo in lui e saremo unico pane.
VOGLIO ADORARE TE
Voglio adorare te
Voglio adorare te
Voglio adorare te
Signor solo te
Nella gioia e nel dolore
Nell’affanno della vita
Quando sono senza forze adoro te
Nella pace e nell’angoscia
Nella prova della croce
Quando ho sete del tuo amore
Adoro te Signore
Nel coraggio e nel timore
Nel tormento del peccato
Quando il cuore mio vacilla adoro te
Nella fede e nella grazia
Nello zelo per il regno
Quando esulto nel tuo nome
Adoro te Signore
VOGLIO CANTARE AL SIGNOR
Voglio cantare al Signor
e dare Gloria a Lui ,
voglio cantare per sempre al Signor.
Cavallo e cavaliere ha gettato nel mare
Egli è il mio Dio e lo voglio esaltare .
Chi è come te , lassù nei cieli , o Signor ?
Chi è come te , lassù , maestoso in santità ?
La destra del Signore ha annientato il nemico
le sue schiere ha riversato in fondo al mare
Sull’asciutto tutto il suo popolo passò
con timpani e con danze il Signore si esaltò.
Con la tua potenza Israele hai salvato
per la tua promessa una terra gli hai dato
Per i suoi prodigi al Signore canterò
con un canto nuovo il Suo nome esalterò.
VOGLIO RINGRAZIARTI
Voglio ringraziarti
per quello che mi hai dato
Prima di tutto
per Cristo figlio tuo
Ogni mia canzone
sarebbe stata triste senza di Lui,
sarebbe stata triste senza di Lui.
Poi per avere
guardato proprio me,
un peccatore
indegno di cantarti
Con la mia chitarra,
la gloria tua Signore io canterò
la gloria tua Signore io canterò.
Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia
VIENI, SPIRITO SANTO (SEQUENZA liturgica)
Vieni, Spirito Santo,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.
Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.
Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.
Coro Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto. Rit.
O luce beatissima,
invadi nel profondo
il cuore dei tuoi fedeli.
Senza il tuo soccorso,
nulla è nell’uomo,
nulla è senza colpa.
Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina.
Piega ciò ch’è rigido,
scalda ciò ch’è gelido,
Raddrizza ciò che è sviato.
Dona ai tuoi fedeli
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.
Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna. Amen.
MESSA – PREGHIERE
2 – LETTURE
3 – CREDO
7 – PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA
1 – RITI INIZIALI
Invocazioni penitenziali:
…
– Signore tu sei giusto e tratti ciascuno con bontà, noi preferiamo qualcuno e disprezziamo altri. Kýrie, eléison! Kýrie, eléison!
– Cristo tu sei bontà e misericordia, noi talvolta scegliamo arroganza e prepotenza. Christe, eléison! Christe, eléison!
– Signore tu sorreggi chi è in difficoltà, noi a volte affossiamo chi è debole. Kýrie, eléison! Kýrie, eléison!
Dio onnipotente … AMEN.
GLORIA A DIO
Gloria a Dio nell’alto dei cieli,
e pace in terra
agli uomini amati dal Signore.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie
per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio Unigenito,
Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio,
Figlio del padre;
tu che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo,
accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre,
abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo,
tu solo il Signore,
tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, con lo Spirito Santo;
nella gloria di Dio Padre. Amen.
PREGHIAMO
O Dio, che sempre ascolti la preghiera dell’umile,
guarda a noi come al pubblicano pentito,
e fa’ che ci apriamo con fiducia alla tua misericordia,
che da peccatori ci rende giusti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…
Oppure:
Dio onnipotente ed eterno,
accresci in noi la fede, la speranza e la carità,
e perché possiamo ottenere ciò che prometti,
fa’ che amiamo ciò che comandi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…
2 – LETTURE
Prima Lettura
La preghiera del povero attraversa le nubi.
DAL LIBRO DEL SIRÀCIDE
Sir 35,15b-17.20-22a
Il Signore è giudice
e per lui non c’è preferenza di persone.
Non è parziale a danno del povero
e ascolta la preghiera dell’oppresso.
Non trascura la supplica dell’orfano,
né la vedova, quando si sfoga nel lamento.
Chi la soccorre è accolto con benevolenza,
la sua preghiera arriva fino alle nubi.
La preghiera del povero attraversa le nubi
né si quieta finché non sia arrivata;
non desiste finché l’Altissimo non sia intervenuto
e abbia reso soddisfazione ai giusti e ristabilito l’equità.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 33 (34)
R. Il povero grida e il Signore lo ascolta.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
R. Il povero grida e il Signore lo ascolta.
Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce.
R. Il povero grida e il Signore lo ascolta.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarà condannato chi in lui si rifugia.
R. Il povero grida e il Signore lo ascolta.
Seconda Lettura
Mi resta soltanto la corona di giustizia.
DALLA SECONDA LETTERA DI SAN PAOLO APOSTOLO A TIMÒTEO
2 Tm 4,6-8.16-18
Figlio mio, io sto già per essere versato in offerta ed è giunto il momento che io lasci questa vita. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore, il giudice giusto, mi consegnerà in quel giorno; non solo a me, ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione.
Nella mia prima difesa in tribunale nessuno mi ha assistito; tutti mi hanno abbandonato. Nei loro confronti, non se ne tenga conto. Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi portare a compimento l’annuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero: e così fui liberato dalla bocca del leone.
Il Signore mi libererà da ogni male e mi porterà in salvo nei cieli, nel suo regno; a lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
affidando a noi la parola della riconciliazione. (Cf. 2Cor 5,19)
Alleluia.
Vangelo
Il pubblicano tornò a casa giustificato, a differenza del fariseo.
DAL VANGELO SECONDO LUCA
Lc 18,9-14
In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:
«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano.
Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”.
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”.
Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».
Parola del Signore.
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3 – PROFESSIONE DI FEDE
CREDO – SIMBOLO APOSTOLICO
Io credo in Dio
Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo,
suo unico Figlio,
nostro Signore,
(inchino fino a “da Maria Vergine”)
il quale fu concepito
di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra
di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare
i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la Santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.
CREDO – Niceno costantinopolitano
Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore,
Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre
prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose
sono state create.
Per noi uomini
e per la nostra salvezza
discese dal cielo,
(inchino fino a “si è fatto uomo”)
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato
nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
mori e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture,
è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio
è adorato e glorificato,
e ha parlato
per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo Battesimo
per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.
RINNOVAZIONE PROMESSE BATTESIMALI
SACERDOTE
Fratelli e sorelle carissimi,
per mezzo del Battesimo e della Cresima, siamo divenuti partecipi del mistero pasquale del Cristo, siamo stati sepolti insieme con lui nella morte, per risorgere con lui a vita nuova.
Ora, camminiamo verso la pienezza della Pasqua mediante il Dono dello Spirito di Gesù Risorto. Rinnoviamo le promesse del nostro Battesimo, con le quali un giorno abbiamo rinunziato a satana e alle sue opere e ci siamo impegnati a servire fedelmente Dio nella santa Chiesa cattolica.
- Rinunziate al peccato, per vivere nella libertà dei figli di Dio? Rinunzio.
- Rinunziate alle seduzioni del male, per non lasciarvi dominare dal peccato? Rinunzio.
- Rinunziate a satana, origine e causa di ogni peccato? Rinunzio.
- Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra? Credo.
- Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre? Credo.
- Credete nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna? Credo.
Dio onnipotente, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha liberati dal peccato e ci ha fatto rinascere dall’acqua e dallo Spirito Santo, ci custodisca con la sua grazia in Cristo Gesù nostro Signore, per la vita eterna. Amen.
4 – Preghiera dei fedeli
INTRODUZIONE DEL SACERDOTE
Fratelli e sorelle, in questa Giornata Missionaria Mondiale, riconosciamo che il Signore Dio ci invia in missione gli uni agli altri, e per questo compito presentiamogli le nostre richieste per il bene della Chiesa e del mondo intero dicendo:
Ascolta, o Signore, Dio dell’universo!
Per tutti i credenti: siano testimoni di Gesù Risorto e della nuova vita nello Spirito Santo, fino ai confini della terra, non trascurando coloro che, per le più diverse circostanze, si sono allontanati dalla fede. Preghiamo.
Per i governanti, affinché, illuminati dalla Sapienza di Dio Padre, operino sempre per creare un mondo solidale e spendano ogni energia per il dialogo tra le culture ed i popoli. Preghiamo.
Ascolta, o Signore, Dio dell’universo!
Per i poveri e i sofferenti che vivono nelle Chiese di nuova fondazione. Non siano dimenticati, ma aiutati con generosità, colmando ogni situazione di disparità nella gestione delle risorse. Preghiamo
Per le giovani generazioni, perché siano accompagnate a scoprire la bellezza del Vangelo e acconsentano alla chiamata missionaria del nostro Maestro. Preghiamo.
Ascolta, o Signore, Dio dell’universo!
Per tutti i missionari, affinché con l’annuncio della Parola di Dio portino la misericordia del Padre che salva e che rinnova l’uomo nel suo profondo. Preghiamo
Per noi qui riuniti, perché riconosciamo le nostre fragilità e con l’aiuto di Dio ci impegniamo in un’autentica testimonianza di amore fraterno. Preghiamo
Sacerdote
Non li hai scelti a caso, Gesù,
i due personaggi della parabola.
Il primo è un osservante,
uno che non solo rispetta i comandamenti,
ma addirittura fa di più:
lo zelo lo spinge a essere scrupoloso
e a non accontentarsi delle norme comuni.
Tutti
L’altro è esattamente il contrario:
calpesta la legge di Dio,
imbroglia, ruba,
approfitta dei più deboli,
per arricchirsi alle loro spalle.
Sacerdote
La preghiera dei due è diversa,
tanto quanto il loro comportamento,
ma il tuo giudizio è del tutto
sorprendente, sconcertante.
Sì, tu affermi che il pubblicano
è stato ascoltato da Dio
e ha ricevuto su di sé la misericordia,
che lo ha mandato via trasformato.
Tutti
Il fariseo, invece,
gonfio di presunzione
per i meriti accumulati nel tempo,
è tornato a casa
così come era partito.
Dio non ha potuto operare
nella sua esistenza,
impermeabile
a una relazione autentica,
lontana da quell’umiltà
che consente a Dio
di cambiarci il cuore.
Con il tuo Spirito,
possiamo vivere
nella missione del Padre,
ad immagine di Cristo,
nei secoli dei secoli.
AMEN.
================= 0000000000000 ==================
COLLABORA ALLA VITA DELLA TUA CHIESA, A SERVIZIO DEGLI ALTRI, FIRMANDO PER L’8perMILLE ALLA CHIESA CATTOLICA.
La nostra Parrocchia, nel 2019 e 2020, ha ricevuto dall’8perMILLE della Chiesa Cattolica 200,000,00 € per i lavori! Grazie a tutti quelli che firmano per !a Chiesa Cattolica.Torna su
…
5 – PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli
sia santificato il tuo nome
venga il tuo regno
sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi
il nostro pane quotidiano
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi
li rimettiamo ai nostri debitori
e non abbandonarci
alla tentazione
ma liberaci dal male.
Torna su
…
6 – ALLA COMUNIONE
Il sacerdote prende l’ostia e tenendola un po’ sollevata sulla patena o sul calice, rivolto al popolo, dice ad alta voce:
ECCO L’AGNELLO DI DIO,
ECCO COLUI CHE TOGLIE
I PECCATI DEL MONDO.
BEATI GLI INVITATI
ALLA CENA DELL’AGNELLO.
E continua, dicendo insieme con il popolo:
O SIGNORE,
NON SONO DEGNO
DI PARTECIPARE
ALLA TUA MENSA,
MA DI’ SOLTANTO
UNA PAROLA
E IO SARÒ SALVATO.
…
Dopo la comunione
Si compia in noi, o Signore,
la realtà significata dai tuoi sacramenti,
perché otteniamo in pienezza
ciò che ora celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.
7 – PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA
Dice il Signore (Gv 14, 27)
“Vi lascio la pace,
vi dò la mia pace,
non come la dà il mondo,
io la dò a voi.
Non sia turbato il vostro cuore
e non abbia timore.”
Dice il Signore (Gv 15, 4)
“Rimanete in me e io in voi.
Come il tralcio
non può far frutto da se stesso
se non rimane nella vite,
così anche voi
se non rimanete in me.”
Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O buon Gesù, esaudiscimi.
Dentro le tue piaghe nascondimi.
Non permettere
ch’io mi separi da te.
Dal nemico maligno difendimi.
Nell’ora della mia morte chiamami.
Fa’ che io venga a te,
a lodarti con i tuoi santi,
nei secoli dei secoli. Amen.
O Signore, fa’ di me
uno strumento della tua pace.
Dov’è l’odio, fa’ che io porti l’amore.
Dov’è offesa, che io porti il perdono.
Dov’è discordia, che io porti l’unione.
Dov’è dubbio, che io porti la fede.
Dov’è errore, che io porti la verità.
Dov’è disperazione, che io porti la speranza.
Dov’è tristezza, che io porti la gioia.
Dove sono le tenebre, che io porti la luce.
O Signore, fa’ che io non cerchi tanto
di essere consolato quanto di consolare;
di essere compreso, quanto di comprendere;
di essere amato, quanto di amare.
Poiché donando, si riceve;
perdonando, si è perdonati;
morendo, si risuscita a vita eterna.
Dio sia benedetto.
Benedetto il suo santo nome.
Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo.
Benedetto il nome di Gesù.
Benedetto il suo
sacratissimo Cuore.
Benedetto il suo
preziosissimo Sangue.
Benedetto Gesù nel santissimo
Sacramento dell’altare.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran Madre di Dio, Maria santissima.
Benedetta la sua santa e immacolata concezione.
Benedetta la sua
gloriosa assunzione.
Benedetto il nome di Maria, vergine e madre.
Benedetto san Giuseppe,
suo castissimo sposo.
Benedetto Dio nei suoi angeli
e nei suoi santi.
8 – APPROFONDIMENTI
Effetti opposti della preghiera …
di Roberto Laurita
- Con la sua annotazione Luca ha probabilmente ridotto di molto l’effetto “sorpresa” di questa parabola: «Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di essere giusti e disprezzavano gli altri». Il gioco, a questo punto, è scoperto, fin dall’inizio. Così noi siamo tentati subito di collocarci “dalla parte giusta”, di assumere i panni dell’umile e del peccatore, del pubblicano insomma. Ma che sia proprio quello il nostro posto è tutto da vedere…
- Non abbiamo proprio mai avvertito il bisogno di tenere una certa “contabilità” di quello che facciamo per Dio e per gli altri?
- Non ci siamo sentiti “a posto” nel nostro rapporto con lui, quasi in credito nei suoi confronti? Non abbiamo guardato dall’alto in basso gli “altri”, quelli che non vengono in chiesa, quelli che non hanno nessuna morale e nessun senso del peccato, quelli che vivono come se Dio non esistesse? Non ci siamo in qualche modo inorgogliti per qualche “buona opera” compiuta?
- Ebbene, se questo è avvenuto vuol dire che non siamo poi così lontani dall’atteggiamento del fariseo, dal suo modo di porsi davanti a Dio e di giudicare gli altri.
- Il pubblicano, invece, è disposto a riconoscere il proprio peccato e prova vergogna per quello che ha compiuto. Misura la distanza che separa lui, peccatore, da Dio, buono, misericordioso e giusto.
- Paradossalmente è proprio questo che lo salva. Attraverso la breccia rappresentata dalla sua “invocazione” Dio può intervenire e cambiare la sua esistenza.
- Il fariseo, al contrario, devoto e benpensante, osservante esemplare e praticante regolare, è perfettamente impermeabile all’azione di Dio, chiuso nella considerazione che ha di se stesso e dei propri meriti. Cosa può fare Dio in una situazione come questa?
- Proprio nulla perché non c’è alcuno spiraglio al suo amore… Del resto, quello a cui assistiamo non è affatto un dialogo: è piuttosto un monologo compiaciuto. A Dio non resta altro che apporre la firma e dare il premio: chi parla, infatti, non è disponibile a rimettersi in discussione, certo com’è di essere approvato in tutto e per tutto. Il finale per questo è una vera sorpresa: nessuna ratifica, ma una netta condanna del “grande peccato” dell’orgoglio, il responsabile di tutto.
Preghiera
(si veda quella conclusiva della preghiera dei fedeli)
=======>>> COMMENTO DI ESTER ABBATTISTA (ilregno.it) <<<======
L’intransigenza di un «giusto»
La parabola che questa domenica ci viene proposta è rivolta a coloro che, secondo una traduzione più letterale, «credevano in sé stessi, dato che erano giusti, e disprezzavano gli altri». Segue dunque la storia che ha come soggetti un fariseo e un pubblicano che pregano nel Tempio. Bisogna però subito «raddrizzare lo sguardo»: i destinatari del messaggio della parabola non sono né i farisei né i pubblicani, ma, come appunto dice il testo, «alcuni» che confidano in sé stessi, autogiustificandosi e ponendosi così al di sopra degli altri. Ma, come per ogni storia, occorrono dei personaggi appartenenti a categorie che, in genere, di fatto esprimono una certa qualità o mancanza.
In altre parole i farisei, al tempo di Gesù, erano davvero persone pie e religiose e così, dall’altra parte, i pubblicani erano persone corrotte e meschine, se non altro proprio perché ricavavano il loro guadagno dal surplus che imponevano sulle tasse pro capite da riscuotere per conto dei romani. L’appartenere a una realtà o all’altra, però, non può mai essere una generalizzazione o una giustificazione rispetto al singolo operato di ciascuno e al proprio esame di coscienza. Così che anche tra i farisei ci può essere qualcuno che confida solo in se stesso, sentendosi «giusto» proprio per il suo retto comportamento religioso e morale, come tra i pubblicani ci può essere chi, in un momento di profonda verità con se stesso, si rende conto della meschinità del proprio operato.
Inoltre non dimentichiamo quanto detto all’inizio, ovvero che tale parabola era rivolta a chi stava ascoltando, cioè molto probabilmente agli stessi discepoli di Gesù, tra i quali vi erano sia dei pubblicani sia dei farisei. Il problema, inoltre, non è tanto il fatto che il fariseo si senta «a posto», dato che ringrazia Dio proprio per questo, quanto il suo sguardo di disprezzo nei confronti dell’«altro» che, proprio per la sua condizione di vita e di operato, viene giudicato «fuori posto» nel Tempio. Da notare inoltre che la preghiera del pubblicano, che chiede pietà a Dio per il suo operato, non si conclude con l’affermazione di voler cambiare vita, esprime solo la consapevolezza della propria condizione di «peccatore» e la richiesta a Dio di aver pietà di lui.
I due dunque sono di fronte a Dio, ognuno con la propria vita, le proprie azioni; il fariseo ringrazia perché è oltremodo osservante (digiuna due volte alla settimana e paga la decima su tutto ciò che possiede, ovvero esagera un po’ su tutto); il pubblicano, che non alza neanche lo sguardo, riesce però a guardarsi dentro e ad ammettere la sua condizione di vita da peccatore. Due realtà diverse poste una accanto all’altra; il problema sorge se una delle due fa della propria diversità un giudizio di merito e di paragone.
Nelle parole finali, infatti, a conclusione dell’esempio Gesù afferma: «Io vi dico: questi (il pubblicano), accanto all’altro (altra possibile traduzione rispetto a “a differenza dell’altro”), tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato». La questione quindi non è sulla giustificazione, ma su chi fa di questo suo essere «giusto» un piedistallo dall’alto del quale si sente in diritto di poter giudicare l’altro. Nelle parole del pio fariseo ciò che stona non è tanto il fatto che la sua osservanza religiosa lo faccia sentire «a posto», e comunque grato al Signore, quanto il fatto che questa sua condizione lo pone in diritto di denigrare l’altro e la sua condizione di «peccatore» non convertito, ovvero che nonostante riconosca la propria colpa non accenna a cambiare vita: una persona così, ai suoi occhi, e soprattutto, non dimentichiamolo, alle orecchie di coloro che stanno ascoltando Gesù e sono alla sua sequela, non avrebbe neanche il diritto di salire al Tempio e, per giunta, di pregare.
Il problema è sempre lo stesso: il giudizio sulla coscienza e sull’operato dell’altro, sulle sue condizioni di vita o, meglio ancora, sulle sue scelte in cui anche i condizionamenti sociali possono giocare un forte ruolo. Non si tratta di chiudere gli occhi, di negare che l’operato di un pubblicano sia ingiusto, o di giustificare chi si schiera con il potere di turno per arricchire se stesso, ma di non confidare nella pura osservanza di precetti considerandosi così migliori di altri. L’accoglienza dell’altro, in tutta la sua diversità, anche peccaminosa, passa proprio attraverso la «giusta» percezione di sé che, se veramente tale, non può mai essere «a posto», autogiustificante, e questo anche per il più grande santo di questa terra.
Essere guariti, essere salvati
di Daniele Mencarelli
Cosa mi ammala? Da mesi viviamo sotto assedio, la pandemia da Covid-19 ha reso evidente a tutti la nostra fragilità. La risposta è arrivata, dalla scienza, il progresso: un vaccino per combattere il Virus. E il vaccino funziona. Lentamente si torna alla vita di prima, alla normalità.
Ma tutti, anche chi non è consapevole, ha sfiorato almeno una volta una dismisura. La scienza può curare il corpo, può salvarmi dalla malattia, la salute del corpo è importante, importantissima, ma c’è una parte di me che sente un bisogno di guarigione oltre il corpo stesso.
Io voglio essere salvato. Salvato dalla morte. Non tanto io, ma quello che nutre il mio cuore. Cerco chi accolga i miei amori nel suo ab-braccio eterno.
Salva i miei amori.
Guarisci dalla morte chi dorme sotto la terra.
Ripara il tempo che ha invecchiato i genitori, e i loro genitori prima di loro, donaci quel mondo dove tutto è nel sempre e per sempre.
Tutti invocano salvezza.
E quanto è più straziante invocarla per chi amiamo e non possiamo proteggere.
Credere è la sfida che anima la nostra vita, le nostre giornate.
Credo che l’acqua possa tornare alla sorgente.
Il figlio nella madre, i genitori restituiti ai figli.
Il mio amore non può cedere alla visione che non esista sorgente, che tutto scorra verso una foce inesorabile fatta di nulla.
Allora pregare, sperare.
Vieni, Iddio, vieni.
Guarisci le nostre ferite, dona la vita eterna a chi ama, riamato.
Solo la tua voce può pronunciare salvezza.
PAPA FRANCESCO – EVANGELII GAUDIUM
Una catechesi kerygmatica e mistagogica
164. Abbiamo riscoperto che anche nella catechesi ha un ruolo fondamentale il primo annuncio o “kerygma”, che deve occupare il centro dell’attività evangelizzatrice e di ogni intento di rinnovamento ecclesiale. Il kerygma è trinitario. È il fuoco dello Spirito che si dona sotto forma di lingue e ci fa credere in Gesù Cristo, che con la sua morte e resurrezione ci rivela e ci comunica l’infinita misericordia del Padre. Sulla bocca del catechista torna sempre a risuonare il primo annuncio: “Gesù Cristo ti ama, ha dato la sua vita per salvarti, e adesso è vivo al tuo fianco ogni giorno, per illuminarti, per rafforzarti, per liberarti”. Quando diciamo che questo annuncio è “il primo”, ciò non significa che sta all’inizio e dopo si dimentica o si sostituisce con altri contenuti che lo superano. È il primo in senso qualitativo, perché è l’annuncio principale, quello che si deve sempre tornare ad ascoltare in modi diversi e che si deve sempre tornare ad annunciare durante la catechesi in una forma o nell’altra, in tutte le sue tappe e i suoi momenti. Per questo anche « il sacerdote, come la Chiesa, deve crescere nella coscienza del suo permanente bisogno di essere evangelizzato ».
165. Non si deve pensare che nella catechesi il kerygma venga abbandonato a favore di una formazione che si presupporrebbe essere più “solida”. Non c’è nulla di più solido, di più profondo, di più sicuro, di più consistente e di più saggio di tale annuncio. Tutta la formazione cristiana è prima di tutto l’approfondimento del kerygma che va facendosi carne sempre più e sempre meglio, che mai smette di illuminare l’impegno catechistico, e che permette di comprendere adeguatamente il significato di qualunque tema che si sviluppa nella catechesi. È l’annuncio che risponde all’anelito d’infinito che c’è in ogni cuore umano. La centralità del kerygma richiede alcune caratteristiche dell’annuncio che oggi sono necessarie in ogni luogo: che esprima l’amore salvifico di Dio previo all’obbligazione morale e religiosa, che non imponga la verità e che faccia appello alla libertà, che possieda qualche nota di gioia, stimolo, vitalità, ed un’armoniosa completezza che non riduca la predicazione a poche dottrine a volte più filosofiche che evangeliche. Questo esige dall’evangelizzatore alcune disposizioni che aiutano ad accogliere meglio l’annuncio: vicinanza, apertura al dialogo, pazienza, accoglienza cordiale che non condanna.
275. Nel secondo capitolo abbiamo riflettuto su quella carenza di spiritualità profonda che si traduce nel pessimismo, nel fatalismo, nella sfiducia.
Alcune persone non si dedicano alla missione perché credono che nulla può cambiare e dunque per loro è inutile sforzarsi. Pensano così: “Perché mi dovrei privare delle mie comodità e piaceri se non vedo nessun risultato importante?”.
Con questa mentalità diventa impossibile essere missionari. Questo atteggiamento è precisamente una scusa maligna per rimanere chiusi nella comodità, nella pigrizia, nella tristezza insoddisfatta, nel vuoto egoista.
Si tratta di un atteggiamento autodistruttivo perché « l’uomo non può vivere senza speranza: la sua vita, condannata all’insignificanza, diventerebbe insopportabile ».
Se pensiamo che le cose non cambieranno, ricordiamo che Gesù Cristo ha trionfato sul peccato e sulla morte ed è ricolmo di potenza. Gesù Cristo vive veramente. Altrimenti, « se Cristo non è risorto, vuota è la nostra predicazione » (1 Cor 15,14).
Il Vangelo ci racconta che quando i primi discepoli partirono per predicare, « il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola » (Mc 16,20). Questo accade anche oggi. Siamo invitati a scoprirlo, a viverlo.
Cristo risorto e glorioso è la sorgente profonda della nostra speranza, e non ci mancherà il suo aiuto per compiere la missione che Egli ci affida.
276. La sua risurrezione non è una cosa del passato; contiene una forza di vita che ha penetrato il mondo. Dove sembra che tutto sia morto, da ogni parte tornano ad apparire i germogli della risurrezione. È una forza senza uguali.
09 – AVVISI
“I cantieri di Betania”: prospettive per il secondo anno del Cammino sinodale
Venerdì 28 ottobre,
ore 19,30, a cura di
don Valentino Campanella,
la Bussola dei Cantieri di Betania: Il cantiere delle diakonie e della formazione spirituale: la costituzione del Concilio Vaticano II DEI VERBUM.
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A data da destinarsi, ………………., sabato al termine della Messa pomeridiana, incontro con i genitori dei bambini di III elementare.
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Appuntamenti CATECHESI
ORARI DELLE SS. MESSE
FERIALI: ore 8.00 e ore 18.30
FESTIVE:
sabato alle ore 16,30 e 19.00
domenica
alle ore 9.00, 11.00 e 19.00
Osiamo la pace
Bari, 31 marzo 2022
QUI AGGIORNAMENTO IMPORTANTE CARITAS DIOCESANA SU AIUTI PER UCRAINA
su disponibilità volontari e altro
ATTO DI CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
(cliccare qui)
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COLLABORA ALLA VITA DELLA TUA CHIESA, A SERVIZIO DEGLI ALTRI, FIRMANDO PER L’8perMILLE ALLA CHIESA CATTOLICA.
Sono 3 i capitoli di spesa ai quali vengono destinate le risorse dell’8xmille:
– esigenze di culto e pastorale della popolazione italiana;
– sostentamento dei sacerdoti;
– interventi caritativi in Italia e nei Paesi in via di sviluppo.
La nostra Parrocchia, nel 2019 e 2020, ha ricevuto dall’8perMILLE della Chiesa Cattolica 200,000,00 € per i lavori! Grazie a tutti quelli che firmano per !a Chiesa Cattolica.
Dei 1.139.218.217 Euro assegnati per il 2020, poco più di un terzo (404 milioni) è stato destinato al sostentamento del clero, cioè a garantire una remunerazione dignitosa a tutti i sacerdoti italiani, indipendentemente dalla parrocchia di destinazione.
Alle 226 Diocesi italiane sono stati assegnati 158 milioni di euro per le attività di culto e pastorale, 132 milioni di euro per l’edilizia di culto e ai beni culturali (un ambito molto vasto, che va dalla costruzione di nuove chiese alla manutenzione di edifici di culto esistenti, fino alla gestione attiva del patrimonio mobiliare, come musei, archivi, biblioteche) e 150 milioni per le iniziative caritative.
Per l’assegnazione di questi fondi, la CEI chiede a ciascuna Diocesi un piano di conferimento dettagliato, che indichi gli obiettivi, i destinatari e gli eventuali co-sostenitori di ciascuna attività, e al termine di ogni anno viene chiesta una rendicontazione delle attività sostenute con i fondi dell’8xmille, corredata da una verifica degli obiettivi e dei destinatari raggiunti.
Inoltre, 80 milioni di euro sono poi stati attribuiti a iniziative caritative nei Paesi in via di sviluppo.
La Presidenza della CEI si è poi riservata, favorendo laddove possibile la compartecipazione di altri soggetti, di sostenere iniziative di rilievo nazionale, gestendo in maniera diretta parte dei 65 milioni di euro per interventi caritativi e 145,7 milioni di euro per attività di culto e pastorale. Inoltre, grazie alle maggiori disponibilità, si è provveduto ad accantonare circa 4,4 milioni a futura destinazione per culto e pastorale o per interventi caritativi.