Il giorno del Signore 3 agosto 2025

3 AGOSTO 2025
XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

MESSA

RITI INIZIALI

LETTURE

CREDO

PREGHIERA DEI FEDELI

PADRE NOSTRO

ALLA COMUNIONE

PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA

APPROFONDIMENTI

AVVISI

 


RITI INIZIALI

ATTO PENITENZIALE

 …
Confesso a Dio onnipotente
e a voi, fratelli e sorelle,
che ho molto peccato
in pensieri, parole, opere e omissioni,
per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa.
E supplico la beata sempre vergine Maria
gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle,
di pregare per me il Signore Dio nostro.

C. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
A. Amen.

INNO DI LODE

Gloria a Dio nell’alto dei cieli,
e pace in terra
agli uomini amati dal Signore.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie
per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre onnipotente.

Signore, Figlio Unigenito,
Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio,
Figlio del padre;
tu che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo,
accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre,
abbi pietà di noi.

Perché tu solo il Santo,
tu solo il Signore,
tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, con lo Spirito Santo;
nella gloria di Dio Padre. Amen.

Preghiamo

Mostra la tua continua benevolenza, o Padre,
e assisti il tuo popolo,
che ti riconosce creatore e guida;
rinnova l’opera della tua creazione
e custodisci ciò che hai rinnovato.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…

Oppure:

O Dio, fonte della carità,
che in Cristo tuo Figlio
ci chiami a condividere la gioia del Regno,
donaci di lavorare con impegno in questo mondo,
affinché, liberi da ogni cupidigia,
ricerchiamo il vero bene della sapienza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…


LETTURE

Quale profitto viene all’uomo da tutta la sua fatica?

Dal libro del Qoèlet
Qo 1,2; 2,21-23
     Vanità delle vanità, dice Qoèlet,
vanità delle vanità: tutto è vanità.
     Chi ha lavorato con sapienza, con scienza e con successo dovrà poi lasciare la sua parte a un altro che non vi ha per nulla faticato. Anche questo è vanità e un grande male.
     Infatti, quale profitto viene all’uomo da tutta la sua fatica e dalle preoccupazioni del suo cuore, con cui si affanna sotto il sole? Tutti i suoi giorni non sono che dolori e fastidi penosi; neppure di notte il suo cuore riposa. Anche questo è vanità!
     Parola di Dio.
 

Dal Sal 89 (90)

R. Signore, sei stato per noi un rifugio 
di generazione in generazione.

Tu fai ritornare l’uomo in polvere,
quando dici: «Ritornate, figli dell’uomo». 
Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che è passato, 
come un turno di veglia nella notte. 
R. Signore, sei stato per noi un rifugio 
di generazione in generazione.

Tu li sommergi:
sono come un sogno al mattino, 
come l’erba che germoglia;
al mattino fiorisce e germoglia, 
alla sera è falciata e secca. 
R. Signore, sei stato per noi un rifugio 
di generazione in generazione.

Insegnaci a contare i nostri giorni 
e acquisteremo un cuore saggio. 
Ritorna, Signore: fino a quando? 
Abbi pietà dei tuoi servi! 
R. Signore, sei stato per noi un rifugio 
di generazione in generazione.

Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni. 
Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio: 
rendi salda per noi l’opera delle nostre mani, 
l’opera delle nostre mani rendi salda. 
R. Signore, sei stato per noi un rifugio 
di generazione in generazione.

Cercate le cose di lassù, dove è Cristo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési
Col 3,1-5.9-11
     Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra.
     Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria.
     Fate morire dunque ciò che appartiene alla terra: impurità, immoralità, passioni, desideri cattivi e quella cupidigia che è idolatria.
     Non dite menzogne gli uni agli altri: vi siete svestiti dell’uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova per una piena conoscenza, ad immagine di Colui che lo ha creato.
     Qui non vi è Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo è tutto e in tutti.
     Parola di Dio.
 

Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli. (Mt 5,3)
Alleluia.

Quello che hai preparato, di chi sarà?

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 12,13-21
     In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità».      Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».
     E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
     Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso:      Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».
     Parola del Signore


PROFESSIONE DI FEDE

Credo – Niceno Costantinopolitano

     Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.

     Credo in un solo Signore,
Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre
prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose
sono state create.
     Per noi uomini
e per la nostra salvezza
discese dal cielo,
[ci inchiniamo]
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato
nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
[ci rialziamo]
     Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
mori e fu sepolto.
     Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture,
è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
     E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.

     Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
     Con il Padre e il Figlio
è adorato e glorificato,
e ha parlato
per mezzo dei profeti.

     Credo la Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.
     Professo un solo Battesimo
per il perdono dei peccati.
     Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
     Amen.

CREDO – SIMBOLO APOSTOLICO

     Io credo in Dio
Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
     e in Gesù Cristo,
suo unico Figlio,
nostro Signore,
il quale fu concepito
di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra
di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare
i vivi e i morti.
     Credo nello Spirito Santo,
la Santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen


PREGHIERA DEI FEDELI

INTRODUZIONE DEL SACERDOTE
Fratelli e sorelle, la preghiera ci arricchisce davanti a Dio perché ci aiuta a considerarlo l’unico riferimento
e l’unico sostegno della nostra vita. Preghiamo insieme e diciamo:
Padre nostro, ascoltaci!

Padre santo,
ti affidiamo la Chiesa: imitando la povertà e lo spirito di servizio del Signore Gesù, annunzi a tutti che il tuo regno è in mezzo a noi. Noi ti preghiamo.
Padre nostro, ascoltaci!

Padre misericordioso,
ti preghiamo per i vescovi, i sacerdoti, i diaconi e per tutti i ministri della Chiesa: non si rendano schiavi delle cose, ma se ne servano nella libertà e nell’amore per l’annuncio efficace del vangelo. Noi ti preghiamo.
Padre nostro, ascoltaci!

Dio della speranza,
i giovani spesso sono accecati dalla ricerca della ricchezza e del successo ad ogni costo: fa’ che siano aiutati a capire che il senso della vita non può essere riposto nel possesso dei beni materiali. Noi ti preghiamo.
Padre nostro, ascoltaci!

Padre della gioia,
ti affidiamo tutti coloro che sono in vacanza: fa’ ritrovino una vera pace e un profondo equilibrio di vita. Noi ti preghiamo.
Padre nostro, ascoltaci!

Padre buono,
dona a ciascuno di noi di essere libero da ogni avidità e di saper contribuire alla promozione di una società più giusta e solidale. Noi ti preghiamo.
Padre nostro, ascoltaci!

CONCLUSIONE DEL SACERDOTE
O Dio, nostra forza e nostra speranza, senza di te tutto è vanità.
Fa’ che ti amiamo in ogni cosa e sopra ogni cosa, perché tu solo sei il bene vero che supera ogni desiderio.
Per Cristo nostro Signore. Amen


PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli
sia santificato il tuo nome
venga il tuo regno
sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.

Dacci oggi
il nostro pane quotidiano
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi
li rimettiamo ai nostri debitori
e non abbandonarci
alla tentazione
ma liberaci dal male.

ALLA COMUNIONE

Il sacerdote prende l’ostia e tenendola un po’ sollevata sulla patena o sul calice, rivolto al popolo, dice ad alta voce:
ECCO L’AGNELLO DI DIO,
ECCO COLUI CHE TOGLIE

I PECCATI DEL MONDO.
BEATI GLI INVITATI

ALLA CENA DELL’AGNELLO.

E continua, dicendo insieme con il popolo:
O SIGNORE,
NON SONO DEGNO
DI PARTECIPARE
ALLA TUA MENSA,
MA DI’ SOLTANTO
UNA PAROLA
E IO SARÒ SALVATO.

DOPO LA COMUNIONE

Accompagna con la tua continua protezione, o Signore,
i tuoi fedeli che nutri con il pane del cielo,
e rendi degni della salvezza eterna
coloro che non privi del tuo aiuto.
Per Cristo nostro Signore. AMEN!

PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA

Dice il Signore (Gv 14, 27)
“Vi lascio la pace,
vi do la mia pace,
non come la dà il mondo,
io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore
e non abbia timore.”

Dice il Signore (Gv 15, 4)
“Rimanete in me e io in voi.
Come il tralcio
non può far frutto da se stesso
se non rimane nella vite,
così anche voi
se non rimanete in me.”

Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O buon Gesù, esaudiscimi.
Dentro le tue piaghe nascondimi.
Non permettere
ch’io mi separi da te.
Dal nemico maligno difendimi.
Nell’ora della mia morte chiamami.
Fa’ che io venga a te,
a lodarti con i tuoi santi,
nei secoli dei secoli. Amen.

O Signore, fa di me
uno strumento della tua pace.
Dov’è l’odio, fa che io porti l’amore.
Dov’è offesa, che io porti il perdono.
Dov’è discordia, che io porti l’unione.
Dov’è dubbio, che io porti la fede.
Dov’è errore, che io porti la verità.
Dov’è disperazione, che io porti la speranza.
Dov’è tristezza, che io porti la gioia.
Dove sono le tenebre, che io porti la luce.
O Signore, fa che io non cerchi tanto
di essere consolato quanto di consolare;
di essere compreso, quanto di comprendere;
di essere amato, quanto di amare.
Poiché donando, si riceve;
perdonando, si è perdonati;
morendo, si risuscita a vita eterna.

Dio sia benedetto.
Benedetto il suo santo nome.
Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo.
Benedetto il nome di Gesù.
Benedetto il suo
sacratissimo Cuore.
Benedetto il suo
preziosissimo Sangue.
Benedetto Gesù nel santissimo
Sacramento dell’altare.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran Madre di Dio, Maria santissima.
Benedetta la sua santa e immacolata concezione.
Benedetta la sua
gloriosa assunzione.
Benedetto il nome di Maria, vergine e madre.
Benedetto san Giuseppe,
suo castissimo sposo.
Benedetto Dio nei suoi angeli
e nei suoi santi.


APPROFONDIMENTI

Il vero bilancio …

di Roberto Laurita

Il bilancio di una vita non consiste nella dichiarazione dei beni, non è l’insieme dei titoli o delle proprietà a determinare il valore di una persona. Nemmeno l’elenco delle sue pubblicazioni, delle mansioni ricoperte negli anni o dei riconoscimenti ricevuti.
Il criterio che il vangelo ci offre per misurare la nostra esistenza è ben diverso. E noi lo avvertiamo quando ci imbattiamo in uomini e donne che hanno fatto veramente della parola di Gesù la luce e la forza della loro esistenza. È allora che avvertiamo il sapore della buona novella, che dovrebbe emanare dalla nostra esistenza dal momento in cui siamo stati unti col crisma e abbiamo ricevuto il dono dello Spirito.
In mezzo a gente dispersa e disorientata, affannata e convulsa, esistono uomini e donne che hanno fatto della loro vita qualcosa di bello per Dio e per il prossimo.
Hanno uno sguardo limpido, scevro da astuzie e da sotterfugi, non oscurato dalla brama di accaparrarsi qualcosa. Il loro candore fa risaltare ancor più le doppiezze e i compromessi a cui talora facciamo ricorso.
Sono severi con se stessi, rigorosi con le proprie scelte, e invece benevoli e pieni di compassione verso le debolezze altrui.
Sanno mettere pace, perché hanno un cuore “pacificato”. Attraversano conflitti e tensioni, ma senza ingurgitare il veleno della violenza, dell’astio, della ritorsione.
Sanno essere solidali e condividere quello che hanno in modo discreto. Rinunciano alla voglia di accumulare: hanno quello che serve, ma non affidano ai soldi la loro sicurezza. Nella trama della vita quotidiana, senza fare strepito, sanno tendere la mano, colmare un’assenza, venire incontro ad un disagio, donare una parola buona.
Talvolta la loro esistenza terrena finisce senza che alcuna cronaca di giornale se ne occupi, senza che alcuno ne tessa l’elogio: non è questo che conta. Il Signore li conosce e li accoglie con gioia e tenerezza nella sua casa.


AVVISI

ORARIO DELLE SS. MESSE:
FERIALI: ore 18.30; FESTIVE: sabato e prefestivi ore 19,00; domenica e festivi alle ore 9.00 e 19.00