Adorazione GS

GIOVEDÌ SANTO 2022

ADORAZIONE EUCARISTICA VOCAZIONALE

A cura del Centro Diocesano Vocazioni

I momento

II momento

III momento

E tu?

“SOGNO UNA CHIESA…”

Presso l’altare della reposizione una Chiesa con la porta aperta. Dietro questa porta il tabernacolo. Da questa porta partono delle strade verso l’esterno, ad indicare il cammino sinodale in uscita verso tutti. Nella strada si dispongono dei germogli di pianta che rappresentano i sogni e le speranze del nostro essere Chiesa.

Guida:
Questa sera siamo davanti all’Eucarestia. È vivo desiderio della Chiesa vegliare con Gesù per non lasciarlo solo nella notte del mondo, nella notte del tradimento, nella notte dell’indifferenza di tanti. La nostra vita è un dono che abbiamo ricevuto e continuiamo a ricevere. Esistere come dono ricevuto e offerto è la risposta a questa chiamata. Chiediamo al Signore di farci scoprire la bellezza di essere tutti chiamati ad essere Chiesa sinodale che cammina insieme, un cammino che “si fa nell’adorazione, nella preghiera, a contatto con la Parola di Dio. Che possiamo essere pellegrini innamorati del Vangelo, aperti alle sorprese dello Spirito Santo, capaci di far germogliare sogni, suscitare profezie e visioni, far fiorire speranze, stimolare fiducia, fasciare ferite, intrecciare relazioni, risuscitare un’alba di speranza, imparare l’uno dall’altro, e creare un immaginario positivo che illumini le menti, riscaldi i cuori, ridoni forza alle mani”.

In piedi

CANTO INIZIALE

Sac.     Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. 
Tutti: Amen.

Sac.     Fratelli, eletti secondo la prescienza di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito per obbedire a Gesù Cristo e per essere aspersi del suo sangue, grazia e pace in abbondanza a tutti voi.
Tutti:   E con il tuo spirito.

Preghiamo insieme:
Adsumus, Sancte Spiritus

  • Siamo qui dinanzi a te, Spirito Santo: siamo tutti riuniti nel tuo nome.
  • Vieni a noi, assistici, scendi nei nostri cuori.
  • Insegnaci tu ciò che dobbiamo fare, mostraci tu il cammino da seguire tutti insieme.
  • Non permettere che da noi peccatori sia lesa la giustizia, non ci faccia sviare l’ignoranza, non ci renda parziali l’umana simpatia, perché siamo una sola cosa in te e in nulla ci discostiamo dalla verità.
  • Lo chiediamo a Te, che agisci in tutti i tempi e in tutti i luoghi, in comunione con il Padre e con il Figlio, per tutti i secoli dei secoli. Amen

Seduti


I MOMENTO

 …PORTA SANTA, CASA PER TUTTI

Guida:
Lo Spirito di Dio che illumina e vivifica questo “camminare insieme” delle Chiese è lo stesso che opera nella missione di Gesù, promesso agli Apostoli e alle generazioni dei discepoli che ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica. Gesù si rivela lungo tutto il Vangelo, annunciando l’avvento del Regno di Dio, seminando parole e segni senza fare “preferenze di persone”. Una Chiesa, noi, che non ama a parole, ma a fatti concreti, con un amore che partecipa, si sente, si vede, si tocca.

Dagli atti degli Apostoli (10,34-36)

Pietro allora prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenza di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga. Questa è la Parola che egli ha inviato ai figli d’Israele, annunciando la pace per mezzo di Gesù Cristo: questi è il Signore di tutti.

PER RIFLETTERE…

La gioia di avere incontrato Cristo

– Nel nostro tempo si verifica spesso un atteggiamento di indifferenza verso la fede ritenuta non più rilevante nella vita dell’uomo. Nuova evangelizzazione significa risvegliare nel cuore e nella mente dei nostri contemporanei la vita della fede.

– La fede è un dono di Dio, ma è importante che noi cristiani mostriamo di vivere in modo concreto la fede, attraverso l’amore, la concordia, la gioia, la sofferenza, perché questo suscita delle domande, come all’inizio del cammino della Chiesa: perché vivono così? Che cosa li spinge? sono interrogativi che portano al cuore dell’evangelizzazione che è la testimonianza della fede e della carità. Ciò di cui abbiamo bisogno, specialmente in questi tempi, sono testimoni credibili che con la vita e anche con la parola rendano visibile il Vangelo, risveglino l’attrazione per Gesù Cristo, per la bellezza di Dio…

– C’è bisogno di cristiani che rendano visibile agli uomini di oggi la misericordia di Dio, la sua tenerezza per ogni creatura. Sappiamo tutti che la crisi dell’umanità contemporanea non è superficiale, è profonda. Per questo la nuova evangelizzazione, mentre chiama ad avere il coraggio di andare controcorrente, di convertirsi dagli idoli all’unico vero Dio, non può che usare il linguaggio della misericordia, fatto di gesti e di atteggiamenti prima ancora che di parole. La Chiesa in mezzo all’umanità di oggi ci dice: Venite a Gesù, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e troverete ristoro per le vostre anime (cfr. Mt 11,28-30). Venite a Gesù. Lui solo ha parole di vita eterna.

– Ogni battezzato è “Cristoforo”, cioè portatore di Cristo, come dicevano gli antichi santi Padri. Chi ha incontrato Cristo, come la Samaritana al pozzo, non può tenere per sé questa esperienza, ma sente il desiderio di condividerla, per portare altri a Gesù (cfr. Gv 4).

– C’è da chiedersi tutti se chi ci incontra percepisce nella nostra vita il calore della fede, vede nel nostro volto la gioia di avere incontrato Cristo!

(Tratto dal libro di Papa Francesco, La gioia della Missione)

CANTO DI MEDITAZIONE (canone o canto)

Preghiamo insieme:

Solo: Sogno una Chiesa che è Porta Santa,

Tutti: aperta, che accoglie tutti, piena di compassione e comprensione per le pene e le sofferenze dell’umanità, tutta protesa a consolarla.

Solo: Sogno una Chiesa che è Parola

Tutti: che mostra il libro del Vangelo ai quattro punti cardinali della terra, in un gesto di annuncio, di sottomissione alla Parola di Dio, come promessa dell’Alleanza eterna.

Solo: Sogno una Chiesa che è Pane, Eucarestia

Tutti: che si lascia mangiare da tutti, affinché il mondo abbia una vita in abbondanza.

Solo: Sogno una Chiesa che è appassionata di quella unità

Tutti: che ha voluto Gesù.

(Cardinale Francesco Saverio Van Thuan)

Pausa di silenzio

II MOMENTO:

… POPOLO DELL’INCONTRO

Guida: L’annuncio evangelico non è rivolto solo a pochi illuminati o prescelti. L’ interlocutore di Gesù è il popolo della vita comune, il chiunque della condizione umana, che Egli mette direttamente in contatto con il dono di Dio e la chiamata alla salvezza. In un modo che sorprende e talora scandalizza i testimoni, Gesù accetta tutti coloro che emergono dalla folla: ascolta le appassionate rimostranze della donna Cananea, che non può accettare di essere esclusa dalla benedizione che Egli porta. Si concede al dialogo con la Samaritana, sollecita l’atto di fede del cieco nato… Alcuni seguono esplicitamente Gesù, altri sono invitati a tornare alla loro vita ordinaria: tutti, però, testimoniano la forza della fede che li ha salvati.

Dal Vangelo di Matteo (15, 21-28)

Partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidone. Ed ecco, una donna cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore – disse la donna -, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.

PER RIFLETTERE…

– Qui passiamo al secondo aspetto: l’incontro, l’andare incontro agli altri. La nuova evangelizzazione è un movimento rinnovato verso chi ha smarrito la fede e il senso profondo della vita. Questo dinamismo fa parte della grande missione di Cristo di portare la vita nel mondo, l’amore del Padre all’Umanità. Il figlio di Dio è “uscito” dalla sua condizione divina ed è venuto incontro a noi. La Chiesa è all’interno di questo movimento, ogni cristiano è chiamato ad andare incontro agli altri, a dialogare con quelli che non la pensano come noi, con quelli che hanno un’altra fede, o che non hanno fede. Incontrare tutti, perché tutti abbiamo in comune l’essere creati a immagine e somiglianza di Dio. Possiamo andare incontro a tutti, senza paura e senza rinunciare alla nostra appartenenza. 

– Nessuno è escluso dalla speranza della vita, dall’amore di Dio. La Chiesa è inviata a risvegliare dappertutto questa speranza, specialmente dove è soffocata da condizioni esistenziali difficili, a volte disumane, dove la speranza non respira, soffoca. C’è bisogno dell’ossigeno del Vangelo, del soffio dello Spirito di Cristo Risorto, che riaccenda nei cuori. La Chiesa è la casa in cui le porte sono sempre aperte non solo perché ognuno possa trovarvi accoglienza e respirare amore e speranza, ma anche noi uscire a portare questo amore e questa speranza. Lo spirito Santo ci spinge ad uscire dal nostro recinto e ci guida fino alle periferie dell’umanità…

(Tratto dal libro di Papa Francesco, La gioia della Missione)

In piedi

Preghiamo insieme: 

Solo: Sogno una Chiesa che è in cammino

Tutti: popolo di Dio, che dietro al Papa che porta la croce, entra nel tempio di Dio e pregando e cantando va incontro a Cristo Risorto, speranza unica, incontro a Maria e a tutti i santi.

Solo: Sogno una Chiesa che porta nel suo cuore il fuoco dello Spirito Santo, 

Tutti: e dove c’è lo Spirito, c’è la libertà, c’è il dialogo sincero con il mondo; e specialmente con i giovani, con i poveri e con gli emarginati, c’è il discernimento dei segni dei nostri tempi.

Solo: Sogno una Chiesa che è testimone di speranza e di amore

Tutti: con fatti concreti, come quando si vede il Papa abbracciare tutti… nella grazia di Gesù Cristo, nell’amore del Padre e nella comunione dello Spirito, vissuti nella preghiera e nell’unità.

(Cardinale Francesco Saverio Van Thuan) 

CANONE

Seduti 

Pausa di silenzio 

III MOMENTO:

…CHE AMA, CUSTODISCE, ANNUNCIA

Guida: Tra coloro che seguono Gesù ci sono gli apostoli che Lui stesso chiama, sin dall’inizio, destinandoli all’autorevole mediazione nel rapporto della folla con la Rivelazione e con l’avvento del Regno di Dio. L’ elezione degli apostoli non è il privilegio di una posizione esclusiva di potere o di separazione, bensì la grazia di un ministero inclusivo di benedizione e di comunione. Gesù lo ha detto ai discepoli di allora e lo dice a noi: andate! Annunciate! La gioia del Vangelo si sperimenta, si conosce e si vive solo donandola, donandosi. 

Dal Vangelo di Marco (16,15-18)
E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».

PER RIFLETTERE…

– Oggi è comune, è di tutti i giorni criticare la Chiesa, sottolinearne le incoerenze, ce ne sono tante, sottolineare i peccati, che in realtà sono le nostre incoerenze, i nostri peccati, perché da sempre la Chiesa è un popolo di peccatori che incontrano la misericordia di Dio.

– Domandiamoci se, in fondo al cuore, noi amiamo la Chiesa così come è. Popolo di Dio in cammino, con tanti limiti ma con tanta voglia di servire e amare Dio. Infatti, solo l’amore ci rende capaci di dire pienamente la verità, in maniera non parziale; di dire quello che non va, ma anche di riconoscere tutto il bene e la santità che sono presenti nella Chiesa, a partire proprio da Gesù e da Maria.

– Amare la Chiesa, custodire la Chiesa e camminare con la Chiesa. Ma la Chiesa non è quel gruppetto che è vicino al prete e comanda tutti, no. La Chiesa siamo tutti, tutti. In cammino. Custodirci uno l’altro, custodirci a vicenda.

– È una bella domanda, questa: io, quando ho un problema con qualcuno, cerco di custodirlo o lo condanno subito, sparlo di lui, lo distruggo? Dobbiamo custodire, sempre custodire!

(Tratto dall’udienza generale di Papa Francesco del 16 febbraio 2022) 

Pausa di silenzio

In piedi

CANTO DI MEDITAZIONE

Seduti

Breve riflessione del celebrante

E TU, QUALE CHIESA SOGNI?

Nel tuo silenzio orante, dinanzi all’Eucarestia, pensa quale sogno hai per questa tua Chiesa, per questa tua Comunità e prega il Signore perché Egli ascolti ed esaudisca.


In piedi

SAC. Gesù, la folla nella sua varietà, gli Apostoli: ecco l’immagine e il mistero da contemplare perché la Chiesa sempre più diventi ciò che è. Rivolgiamo al Signore la nostra preghiera per tutta la Chiesa e per le necessità del mondo. Poniamo sulla strada che ci conduce a Cristo, Pane vivo, i desideri del cuore:

FACCI UN DONO D’AMORE PER TE, SIGNORE

  • Per la Chiesa. Perché possiamo camminare come compagni, l’uno accanto all’altro sulla stessa strada. Preghiamo.
  • Per Francesco nostro Papa, Giuseppe nostro Vescovo, e il santo e fedele Popolo di Dio della Diocesi di Bari-Bitonto: che la celebrazione di questo Sinodo ci aiuti a discernere la volontà di Dio e a realizzarla con coraggio. Preghiamo.
  • Per tutti coloro che hanno già detto il loro “sì” alla chiamata del Buon Pastore nel Presbiterato, nella vita consacrata e nella Missione: le loro esistenze si rinnovino di giorno in giorno, e diventino Vangelo vivente nel mondo in cui vivono. Preghiamo.
  • Aiuta i genitori cristiani a vivere il loro matrimonio come una chiamata a riprodurre, nella concretezza degli affetti umani, l’amore forte e fedele che unisce Te alla tua Chiesa. Preghiamo.
  • Per i giovani del nostro tempo: superate le paure del momento presente e attratti dalla luce del Risorto, ascoltino la voce del Buon Pastore che li chiama a seguirlo più da vicino sulle vie impegnative del Ministero ordinato e della Vita consacrata. Preghiamo.
  • Per noi qui presenti: perché viviamo la nostra vita come vocazione, guidati dall’ascolto della Parola di Dio, riscaldati dall’esperienza del suo amore e vivificati dalla presenza operante del suo Santo Spirito. Preghiamo.

PADRE NOSTRO

CANTO DI ADORAZIONE

Mentre tutti si inginocchiano, il sacerdote fa l’offerta dell’incenso.

PREGHIERA PER LE VOCAZIONI

Sac.    
O Signore Gesù, Buon Pastore,
che guardi ogni uomo e ogni donna 
con occhio di predilezione,

Tutti   
guarda tutti noi, ragazzi e ragazze, giovani e adulti,
volgi il Tuo sguardo d’amore sulla nostra vita,
ascolta i nostri cuori spesso inquieti e confusi.

Sac.    
Plasmali con il Tuo Amore
perché siano capaci di ASCOLTARE la Tua voce
per COMPRENDERE la Tua volontà
e SEGUIRTI ovunque Tu vorrai.

Giovani
CHIAMA ancora molti di noi
a collaborare con Te
per scoprire in Te 
la nostra vera GIOIA.

Tutti   
La Vergine Maria Odegitria
e i Santi Patroni Nicola e Sabino,
che hanno accolto 
il Tuo progetto d’amore nella loro vita,
ci aiutino ad accogliere con docilità
la Tua Parola che plasma ogni cuore
per vivere la VITA COME VOCAZIONE
e farne un CAPOLAVORO a servizio dei fratelli.
Amen.

CONCLUSIONE

Sac.     Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna
Tutti    Amen. 

Sac.     Benediciamo il Signore.
TUTTI: Rendiamo grazie a Dio 

CANTO FINALE