Novena per l’Immacolata 2022

La presente novena dell’Immacolata si ispira al dialogo spirituale di Papa Francesco con don Marco Pozza, cappellano del carcere di Padova. L’intervista è stata realizzata il 19 luglio 2018 per TV 2000. I dialoghi, in seguito, sono stati trascritti in un libro pubblicato nel 2018 (Papa Francesco, Ave Maria, Milano 2018).

29 novembre

30 novembre

1 dicembre

2 dicembre

3 dicembre

4 dicembre

5 dicembre

6 dicembre

7 dicembre

GIORNO 29 novembre

L’ AVE MARIA,
PREGHIERA MARIANA
PER ECCELLENZA

Al termine della Messa e prima della benedizione – In piedi

INTRODUZIONE

C La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo siano con tutti voi.
A E con il tuo spirito.

C «Quando venne la pienezza dei tempi, mandò il suo Figlio, nato da una donna… per fare di noi dei figli adottivi» (Gal 4,4-5).
A Egli per noi uomini e per la nostra salvezza è disceso dal cielo e si è incarnato per opera dello Spirito Santo da Maria vergine.

C È Madre del Figlio di Dio, figlia prediletta del Padre e tempio dello Spirito Santo. Accolse nel cuore e nel corpo il Verbo di Dio e portò la vita al mondo.
A É Madre amatissima, membro e modello della Chiesa, cooperò con amore alla rinascita di tutti noi.
(Cfr. LG 52-53)

[Ascolto delle Parola, se non c’è stata la Messa]
LETTURA BIBLICA

Dal Vangelo secondo Luca (10,21-24)
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo». E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».

RIFLESSIONE – seduti

L’ Ave Maria è la preghiera mariana per eccellenza. Alla luce dell’Ave Maria ben compresa, si avverte con chiarezza che il carattere mariano non solo non si oppone a quello cristologico, ma anzi lo sottolinea e lo esalta. La prima parte dell’Ave Maria, infatti, desunta dalle parole rivolte a Maria dall’angelo Gabriele e da sant’Elisabetta, è contemplazione adorante del mistero che si compie nella Vergine di Nazareth.

Esse esprimono, per così dire, l’ammirazione del cielo e della terra e fanno, in certo senso, trapelare l’incanto di Dio stesso nel contemplare il suo capolavoro – l’incarnazione del Figlio nel grembo verginale di Maria –, nella linea di quel gioioso sguardo della Genesi (cfr Gn 1, 31), di quell’originario «pathos con cui Dio, all’alba della creazione, guardò all’opera delle sue mani».

Il ripetersi, nel Rosario, dell’Ave Maria, ci pone sull’onda dell’incanto di Dio: è giubilo, stupore, riconoscimento del più grande miracolo della storia. È il compimento della profezia di Maria: «D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata» (Lc 1, 48).

Il baricentro dell’Ave Maria, quasi cerniera tra la prima e la seconda parte, è il nome di Gesù. Talvolta, nella recitazione frettolosa, questo baricentro sfugge, e con esso anche l’aggancio al mistero di Cristo che si sta contemplando. Ma è proprio dall’accento che si dà al nome di Gesù e al suo mistero che si contraddistingue una significativa e fruttuosa recita del Rosario.

[…] Ripetere il nome di Gesù – l’unico nome nel quale ci è dato di sperare salvezza (cfr At 4, 12) – intrecciato con quello della Madre Santissima, e quasi lasciando che sia Lei stessa a suggerirlo a noi, costituisce un cammino di assimilazione, che mira a farci entrare sempre più profondamente nella vita di Cristo.

Dallo specialissimo rapporto con Cristo, che fa di Maria la Madre di Dio, la Theotòkos, deriva, poi, la forza della supplica con la quale a Lei ci rivolgiamo nella seconda parte della preghiera, affidando alla sua materna intercessione la nostra vita e l’ora della nostra morte.

(Dalla Lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae di Giovanni Paolo II, 33)

Silenzio

ACCENSIONE
DELLA LAMPADA
E AFFIDAMENTO A MARIA

PREGHIERA DI INTERCESSIONE

Solista
Vergine consegnata alla Parola, che lasciandoti plasmare dal soffio dello Spirito, accogliesti nella fede e nella carne il Verbo eterno fatto uomo per la nostra salvezza.

Tutti
Intercedi per noi tuoi figli
affinché,
con la forza dello Spirito,
diventiamo luogo santo
in cui la Parola di salvezza
si compie
nell’oggi della storia.

Solista
Padre degli umili, principio e fine di tutte le cose, accogli dalle mani di Maria Vergine Immacolata, le preghiere del tuo popolo.

Tutti
Maria, madre e sorella nostra,
inizio e modello della Chiesa,
offri la nostra preghiera a Dio
che si è fatto tuo Figlio.
Donaci giorni di pace
e veglia sul nostro cammino.

Solista
Per la nostra comunità, Maria ci aiuti, come agli inizi della Chiesa, a formare un cuore solo e un’anima sola: Ave o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del seno tuo, Gesù.

Tutti
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

Seduti  – Momento di silenzio

In piedi

INVOCAZIONI

Tutti: Noi non attendiamo soli.

Signore, in questo nostro cammino quotidiano… R/

Padre che ci mandi tuo Figlio come compagno sulla via della vita… R/

Figlio che ti fai nostro fratello, prendendo la nostra carne… R/

Spirito che consoli e ci rendi fraterni… R/

Canto del Tota Pulchra (offerta dell’incenso)

Tota pulchra es, Maria, (2)
et macula originalis

non est in te. (2)
Tu gloria Jerusalem.

Tu laetitia Israel.
Tu honorificentia populi nostri.
Tu advocata peccatorum.
O Maria, (2)

Virgo prudentissima,
Mater clementissima,

ora pro nobis,
intercede pro nobis,
ad Dominum Jesum Christum.

ORAZIONE CONCLUSIVA

Dio di eterna gloria,
che nel sole di giustizia,
Cristo tuo Figlio,
sorto dalla Vergine Madre,
hai introdotto nel mondo
la vera gioia, liberaci
dal peso del peccato
che rattrista il tuo Spirito,
e accoglici
alla mensa del tuo regno
per saziarci del pane
che ha in sè ogni dolcezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che e Dio,
e vive e regna con te, nell’unita dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.

BENEDIZIONE E CONGEDO

CANTO FINALE (cliccare)

GIORNO 30 novembre

AVE, MARIA,
PIENA DI GRAZIA

Al termine della Messa e prima della benedizione – In piedi

INTRODUZIONE

C La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo siano con tutti voi.
A E con il tuo spirito.

C «Quando venne la pienezza dei tempi, mandò il suo Figlio, nato da una donna… per fare di noi dei figli adottivi» (Gal 4,4-5).
A Egli per noi uomini e per la nostra salvezza è disceso dal cielo e si è incarnato per opera dello Spirito Santo da Maria vergine.

C È Madre del Figlio di Dio, figlia prediletta del Padre e tempio dello Spirito Santo. Accolse nel cuore e nel corpo il Verbo di Dio e portò la vita al mondo.
A É Madre amatissima, membro e modello della Chiesa, cooperò con amore alla rinascita di tutti noi.
(Cfr. LG 52-53)

[Ascolto delle Parola, se non c’è stata la Messa]
LETTURA BIBLICA

Dal Vangelo secondo Matteo (4,18-22) 
In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedèo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.

RIFLESSIONE – seduti

Il saluto a una donna.
Dio saluta una donna, la saluta con una verità grande: “Io ti ho fatto piena del mio amore, piena di me, e così come sarai piena di me, sarai piena del mio Figlio e poi di tutti i figli della Chiesa”. Ma la grazia non finisce lì: la bellezza della Madonna è una bellezza che dà frutto, una bellezza madre. Non dimentichiamolo: Dio saluta una donna che è madre dal primo momento, è presentata già come madre nel momento stesso in cui concepisce. […]        

[La storia cristiana inizia con una donna che è capace di stupirsi] È proprio così, perché Dio è il Dio delle sorprese. Lo stupore è una virtù umana che al mercato non si trova più. Prendi un bambino, fagli vedere qualcosa che gli attiri l’attenzione: si stupisce subito, lo stupore è la virtù dei bambini.

Se perdiamo la capacità di stupirci non possiamo capire Maria: per capire Maria bisogna tornare indietro, indietro, farsi bambini, provare lo stupore dei bambini, dire “Ave Maria” come un bambino, con gli occhi del cuore, che la nostra cultura ha perso. Non è una categoria usuale lo stupore, dobbiamo ritrovarla nella vita della Chiesa. Dobbiamo meravigliarci.

(Papa Francesco, Ave Maria, Città del Vaticano 2018, 17-20)

Silenzio

ACCENSIONE
DELLA LAMPADA
E AFFIDAMENTO A MARIA

PREGHIERA DI INTERCESSIONE

Solista
Vergine consegnata alla Parola, che lasciandoti plasmare dal soffio dello Spirito, accogliesti nella fede e nella carne il Verbo eterno fatto uomo per la nostra salvezza.

Tutti
Intercedi per noi tuoi figli
affinché,
con la forza dello Spirito,
diventiamo luogo santo
in cui la Parola di salvezza
si compie
nell’oggi della storia.

Solista
Padre degli umili, principio e fine di tutte le cose, accogli dalle mani di Maria Vergine Immacolata, le preghiere del tuo popolo.

Tutti
Maria, madre e sorella nostra,
inizio e modello della Chiesa,
offri la nostra preghiera a Dio
che si è fatto tuo Figlio.
Donaci giorni di pace
e veglia sul nostro cammino.

Solista
Gli uomini e le donne del nostro tempo, con lo stesso stupore di Maria, imparino a riconoscere le meraviglie di Dio nella propria vita: Ave o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del seno tuo, Gesù.

Tutti
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

Seduti  – Momento di silenzio

In piedi

INVOCAZIONI

Tutti: Cammina con noi, Signore, nella gioia e nella fatica.

Quando la vita ci presenta difficoltà inattese… R/

Quando le persone accanto a noi hanno bisogno del nostro aiuto o di una parola di conforto… R/

Quando ci sentiamo stanchi e senza più energie… R/

Canto del Tota Pulchra (offerta dell’incenso)

Tota pulchra es, Maria, (2)
et macula originalis

non est in te. (2)
Tu gloria Jerusalem.

Tu laetitia Israel.
Tu honorificentia populi nostri.
Tu advocata peccatorum.
O Maria, (2)

Virgo prudentissima,
Mater clementissima,

ora pro nobis,
intercede pro nobis,
ad Dominum Jesum Christum.

ORAZIONE CONCLUSIVA

Signore nostro Dio,
che hai fatto
della Vergine Maria
il modello di chi
accoglie la tua parola
e la mette in pratica,
apri il nostro cuore
alla beatitudine dell’ascolto,
e con la forza del tuo Spirito
fa’ che noi pure
diventiamo luogo santo
in cui la tua parola di salvezza
oggi si compie.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che e Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

BENEDIZIONE E CONGEDO

CANTO FINALE (cliccare)

GIORNO 1 dicembre

IL SIGNORE È CON TE

Al termine della Messa e prima della benedizione – In piedi

INTRODUZIONE

C La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo siano con tutti voi.
A E con il tuo spirito.

C «Quando venne la pienezza dei tempi, mandò il suo Figlio, nato da una donna… per fare di noi dei figli adottivi» (Gal 4,4-5).
A Egli per noi uomini e per la nostra salvezza è disceso dal cielo e si è incarnato per opera dello Spirito Santo da Maria vergine.

C È Madre del Figlio di Dio, figlia prediletta del Padre e tempio dello Spirito Santo. Accolse nel cuore e nel corpo il Verbo di Dio e portò la vita al mondo.
A É Madre amatissima, membro e modello della Chiesa, cooperò con amore alla rinascita di tutti noi.
(Cfr. LG 52-53)

[Ascolto delle Parola, se non c’è stata la Messa]
LETTURA BIBLICA

Dal libro del profeta Isaìa (26,1-6)
In quel giorno si canterà questo canto nella terra di Giuda:
«Abbiamo una città forte; mura e bastioni egli ha posto a salvezza.
Aprite le porte: entri una nazione giusta, che si mantiene fedele.
La sua volontà è salda; tu le assicurerai la pace, pace perché in te confida.
Confidate nel Signore sempre, perché il Signore è una roccia eterna, perché egli ha abbattuto coloro che abitavano in alto, ha rovesciato la città eccelsa, l’ha rovesciata fino a terra, l’ha rasa al suolo.
I piedi la calpestano: sono i piedi degli oppressi, i passi dei poveri».

RIFLESSIONE – seduti

[In tutte le storie d’amore, con l’amore e la sorpresa arriva anche la paura]. È normale, è umano avere paura di sbagliarsi, temere, – nel caso di giovani che sentono la vocazione a seguire Gesù più da vicino, nella vita consacrata, nel sacerdozio, ma anche nel matrimonio comme il faut – che quella chiamata che si ripete nel tempo sia una fantasia, un’illusione.

C’è una paura aperta e una chiusa. La paura chiusa è quella che ti fa schiavo: sei figlio della paura. Quella non serve, non ti lascia crescere. La paura aperta è il santo timore di Dio. Ho paura, ho timore, ma vado avanti provando paura e sicurezza. […] Tanti uomini e donne, nei momenti difficili della vita, devono fare una scelta. Una buona decisione si prende grazie ai consigli, con consultazioni, ma nel momento decisivo sei solo col Signore.

Maria è sola in quel momento: si spaventa, all’inizio non capisce bene, perché mai aveva immaginato una chiamata del genere, manifesta le proprie difficoltà. Ma quando riceve le spiegazioni, allora va avanti: da sola, ma con il Signore. Il coraggio di una ragazza che, dopo aver avuto capito cosa ci si aspetta da lei, accetta di proseguire.

(Papa Francesco, Ave Maria, Città del Vaticano 2018, 29-31)

Silenzio

ACCENSIONE
DELLA LAMPADA
E AFFIDAMENTO A MARIA

IN PIEDI – PREGHIERA DI INTERCESSIONE

Solista
Vergine consegnata alla Parola, che lasciandoti plasmare dal soffio dello Spirito, accogliesti nella fede e nella carne il Verbo eterno fatto uomo per la nostra salvezza.

Tutti
Intercedi per noi tuoi figli
affinché,
con la forza dello Spirito,
diventiamo luogo santo
in cui la Parola di salvezza
si compie
nell’oggi della storia.

Solista
Padre degli umili, principio e fine di tutte le cose, accogli dalle mani di Maria Vergine Immacolata, le preghiere del tuo popolo.

Tutti
Maria, madre e sorella nostra,
inizio e modello della Chiesa,
offri la nostra preghiera a Dio
che si è fatto tuo Figlio.
Donaci giorni di pace
e veglia sul nostro cammino.

Solista
Per i giovani, in particolare per quelli che vivono la paura del futuro, sperimentino l’amicizia con Gesù e trovino la forza per compiere scelte coraggiose: Ave o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del seno tuo, Gesù.

Tutti
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

INVOCAZIONI

Tutti: Facci nascere dall’alto, o Signore.

Quando siamo delusi, tristi, scoraggiati… R/

Quando le tenebre della disillusione sembrano avvolgerci… R/

Quando non sappiamo più che strada prendere… R/

Canto del Tota Pulchra (offerta dell’incenso)

Tota pulchra es, Maria, (2)
et macula originalis

non est in te. (2)
Tu gloria Jerusalem.

Tu laetitia Israel.
Tu honorificentia populi nostri.
Tu advocata peccatorum.
O Maria, (2)

Virgo prudentissima,
Mater clementissima,

ora pro nobis,
intercede pro nobis,
ad Dominum Jesum Christum.

ORAZIONE CONCLUSIVA

Eterno Padre,
che hai posto
nella Vergine Maria
il trono regale
della tua Sapienza,
illumina la Chiesa con la luce
del Verbo della vita,
perché nello splendore
della verità cammini
fino alla piena conoscenza
del tuo mistero d’amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che e Dio,
e vive e regna con te, nell’unita dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.

BENEDIZIONE E CONGEDO

CANTO FINALE (cliccare)

GIORNO 2 dicembre

TU SEI BENEDETTA FRA LE DONNE

Al termine della Messa e prima della benedizione – In piedi

INTRODUZIONE

C La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo siano con tutti voi.
A E con il tuo spirito.

C «Quando venne la pienezza dei tempi, mandò il suo Figlio, nato da una donna… per fare di noi dei figli adottivi» (Gal 4,4-5).
A Egli per noi uomini e per la nostra salvezza è disceso dal cielo e si è incarnato per opera dello Spirito Santo da Maria vergine.

C È Madre del Figlio di Dio, figlia prediletta del Padre e tempio dello Spirito Santo. Accolse nel cuore e nel corpo il Verbo di Dio e portò la vita al mondo.
A É Madre amatissima, membro e modello della Chiesa, cooperò con amore alla rinascita di tutti noi.
(Cfr. LG 52-53)

[Ascolto delle Parola, se non c’è stata la Messa]
LETTURA BIBLICA

Dal libro del profeta Isaìa (29,17-24)
Così dice il Signore Dio:
«Certo, ancora un po’
e il Libano si cambierà in un frutteto
e il frutteto sarà considerato una selva.
Udranno in quel giorno i sordi le parole del libro;
liberati dall’oscurità e dalle tenebre,
gli occhi dei ciechi vedranno.
Gli umili si rallegreranno di nuovo nel Signore,
i più poveri gioiranno nel Santo d’Israele.
Perché il tiranno non sarà più, sparirà l’arrogante,
saranno eliminati quanti tramano iniquità,
quanti con la parola rendono colpevoli gli altri,
quanti alla porta tendono tranelli al giudice
e rovinano il giusto per un nulla.
Pertanto, dice alla casa di Giacobbe il Signore,
che riscattò Abramo:
“D’ora in poi Giacobbe non dovrà più arrossire,
il suo viso non impallidirà più,
poiché vedendo i suoi figli l’opera delle mie mani tra loro,
santificheranno il mio nome,
santificheranno il Santo di Giacobbe
e temeranno il Dio d’Israele.
Gli spiriti traviati apprenderanno la sapienza,
quelli che mormorano impareranno la lezione”».

RIFLESSIONE

Maria è benedetta perché è nata senza colpa, è senza peccato. È stata l’eletta per essere la Madre, per dare carne a Dio, e dare carne a Dio non è forse una benedizione? Le nostre mamme quando ci hanno concepito e poi partorito non erano benedette e felici perché avevano dato la vita a un figlio? Pensiamo a Maria che concepisce proprio da Dio e dà carne a Dio, una benedizione ben più grande di quella delle nostre mamme. […] Maria è una donna che ha vissuto una vita normale. Vivere nel popolo e come il popolo. È anormale vivere senza radici in un popolo, senza collegamento con un popolo storico. In quelle condizioni nasce un peccato che piace tanto a Satana, il nostro nemico: il peccato dell’élite. L’ élite non sa cosa significa vivere nel popolo e quando parlo di élite non intendo una classe sociale: parlo di un atteggiamento dell’anima. Si può appartenere a una Chiesa di d’élite. Peròcome dice il Concilio nella “Lumen Gentium”, la Chiesa è il santo popolo fedele di Dio (cfr. LG 12). La Chiesa è popolo, il popolo di Dio. E al diavolo piacciono le élite.
(Papa Francesco, Ave Maria, Città del Vaticano 2018, 41-42

Silenzio

ACCENSIONE
DELLA LAMPADA
E AFFIDAMENTO A MARIA

IN PIEDI – PREGHIERA DI INTERCESSIONE

Solista
Vergine consegnata alla Parola, che lasciandoti plasmare dal soffio dello Spirito, accogliesti nella fede e nella carne il Verbo eterno fatto uomo per la nostra salvezza.

Tutti
Intercedi per noi tuoi figli
affinché,
con la forza dello Spirito,
diventiamo luogo santo
in cui la Parola di salvezza
si compie
nell’oggi della storia.

Solista
Padre degli umili, principio e fine di tutte le cose, accogli dalle mani di Maria Vergine Immacolata, le preghiere del tuo popolo.

Tutti
Maria, madre e sorella nostra,
inizio e modello della Chiesa,
offri la nostra preghiera a Dio
che si è fatto tuo Figlio.
Donaci giorni di pace
e veglia sul nostro cammino.

Solista
Per tutte le donne: guardando a Maria, Vergine e Madre, vivano in pienezza la propria vocazione materna e promuovano il valore della bellezza e dell’amore: Ave o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del seno tuo, Gesù.

Tutti
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

INVOCAZIONI

Tutti: Aiutaci a prenderci cura senza possedere.

Tutti abbiamo bisogno degli altri, nessuno vive come un’isola… R/

Rendici liberi da ogni desiderio di essere proprietari del nostro fratello o della nostra sorella… R/

Rendici liberi da ogni desiderio di governare la vita dei nostri figli… R/

Canto del Tota Pulchra (offerta dell’incenso)

Tota pulchra es, Maria, (2)
et macula originalis

non est in te. (2)
Tu gloria Jerusalem.

Tu laetitia Israel.
Tu honorificentia populi nostri.
Tu advocata peccatorum.
O Maria, (2)

Virgo prudentissima,
Mater clementissima,

ora pro nobis,
intercede pro nobis,
ad Dominum Jesum Christum.

ORAZIONE CONCLUSIVA

O Dio, nostro Padre,
come da radice in terra fertile
tu hai fatto sbocciare dalla Vergine Maria
il santo germoglio, Cristo tuo Figlio;
fa’ che ogni cristiano,
innestato in lui per mezzo del Battesimo nello Spirito,
possa rinnovare la sua giovinezza
e dare frutti di grazia a lode della tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che e Dio,
e vive e regna con te, nell’unita dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.

BENEDIZIONE E CONGEDO

CANTO FINALE (cliccare)

GIORNO 3 dicembre

E BENEDETTO È IL FRUTTO DEL TUO SENO, GESÙ

Al termine della Messa e prima della benedizione – In piedi

INTRODUZIONE

C La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo siano con tutti voi.
A E con il tuo spirito.

C «Quando venne la pienezza dei tempi, mandò il suo Figlio, nato da una donna… per fare di noi dei figli adottivi» (Gal 4,4-5).
A Egli per noi uomini e per la nostra salvezza è disceso dal cielo e si è incarnato per opera dello Spirito Santo da Maria vergine.

C È Madre del Figlio di Dio, figlia prediletta del Padre e tempio dello Spirito Santo. Accolse nel cuore e nel corpo il Verbo di Dio e portò la vita al mondo.
A É Madre amatissima, membro e modello della Chiesa, cooperò con amore alla rinascita di tutti noi.
(Cfr. LG 52-53)

[Ascolto delle Parola, se non c’è stata la Messa]
LETTURA BIBLICA

Dal Salmo 146
Beati coloro che aspettano il Signore.

È bello cantare inni al nostro Dio,
è dolce innalzare la lode.
Il Signore ricostruisce Gerusalemme,
raduna i dispersi d’Israele.

Risana i cuori affranti
e fascia le loro ferite.
Egli conta il numero delle stelle
e chiama ciascuna per nome.

Grande è il Signore nostro,
grande nella sua potenza;
la sua sapienza non si può calcolare.
Il Signore sostiene i poveri,
ma abbassa fino a terra i malvagi.

RIFLESSIONE – seduti

Maria è benedetta perché ha portato in grembo il Salvatore, ha portato la rigenerazione al mondo, ha portato Dio fra gli uomini. È stata Lei a salire gli scalini perché Dio venisse da noi. Padre Rupnik ha creato un’immagine della Madonna con il Bambino. Le mani della Madonna sono gli scalini su cui scende Gesù, che con una mano regge il rotolo della Legge e con l’altra si aggrappa al manto di Maria.

Dio si è aggrappato a una donna per venire da noi. È un’immagine molto significativa di quella condiscendenza di Dio, che si è fatto totalmente vicino a noi proprio tramite una donna, attraverso il «sì» disponibile di una di noi. Per questo Satana odia così tanto la Madonna: perché è stata lo strumento della condiscendenza di Dio. […]  Un figlio non è mai una maledizione.

Può essere una croce, per la mamma. È stata avviata da poco la causa di beatificazione di una giovane donna di Roma morta a ventitré anni perché, colpita da una malattia mentre era incinta, ha rifiutato le cure per custodire il figlio fino alla nascita. Per lei quel figlio era davvero una benedizione. C’è una parola che mi è molto cara: tenerezza. L’altro giorno, un signore mi ha detto, parlando dell’umanità, che abbiamo perso la capacità di amare, abbiamo perso la memoria dell’accarezzare, la memoria della tenerezza.

Oggi ci vuole la rivoluzione della tenerezza. Pensiamo all’immagine della Madre di Dio: è l’immagine della tenerezza che custodisce, la sua guancia contro la guancia del Figlio. Noi abbiamo bisogno della Madonna della tenerezza: ecco la benedizione. Senza tenerezza non si capisce una mamma, senza tenerezza non si può capire Maria.

Nella cattedrale di Bari ho contemplato l’icona della Vergine Odigitria: era la prima volta che vedevo il Bambino nudo a metà coperto da Maria col suo manto. Maria copre le nostre nudità; una mamma è l’unica che può capire un figlio perché lo conosce nudo dal suo ventre, dal suo grembo, lo partorisce nudo. Poi Maria riceve Cristo nudo ai piedi della croce e lo copre di nuovo. Maria è una benedizione per noi perché è la madre della nostra nudità: il male, il peccato ci spoglia, Lei ci ricopre sempre.

(Papa Francesco, Ave Maria, Città del Vaticano 2018, 51-54)

Silenzio

ACCENSIONE
DELLA LAMPADA
E AFFIDAMENTO A MARIA

IN PIEDI – PREGHIERA DI INTERCESSIONE

Solista
Vergine consegnata alla Parola, che lasciandoti plasmare dal soffio dello Spirito, accogliesti nella fede e nella carne il Verbo eterno fatto uomo per la nostra salvezza.

Tutti
Intercedi per noi tuoi figli
affinché,
con la forza dello Spirito,
diventiamo luogo santo
in cui la Parola di salvezza
si compie
nell’oggi della storia.

Solista
Padre degli umili, principio e fine di tutte le cose, accogli dalle mani di Maria Vergine Immacolata, le preghiere del tuo popolo.

Tutti
Maria, madre e sorella nostra,
inizio e modello della Chiesa,
offri la nostra preghiera a Dio
che si è fatto tuo Figlio.
Donaci giorni di pace
e veglia sul nostro cammino.

Solista
Per gli ultimi, gli emarginati, per chi lascia la propria terra a causa di guerre e povertà, la tenerezza con cui Maria accudiva Gesù susciti nelle comunità cristiane atteggiamenti di benevolenza e di cura: Ave o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del seno tuo, Gesù.

Tutti
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

INVOCAZIONI

Tutti: Insegnaci la novità che abita la piccolezza.

Donaci, Signore, lo sguardo dei bambini… R/

Ricordaci sempre che gli ultimi sono per te i primi… R/

Fa’ che non allontaniamo mai da noi coloro che guardano il mondo con innocenza… R/

Canto del Tota Pulchra (offerta dell’incenso)

Tota pulchra es, Maria, (2)
et macula originalis

non est in te. (2)
Tu gloria Jerusalem.

Tu laetitia Israel.
Tu honorificentia populi nostri.
Tu advocata peccatorum.
O Maria, (2)

Virgo prudentissima,
Mater clementissima,

ora pro nobis,
intercede pro nobis,
ad Dominum Jesum Christum.

ORAZIONE CONCLUSIVA

Dio santo e misericordioso,
che ti compiaci degli umili
e compi in loro per mezzo del tuo Spirito
le meraviglie della salvezza,
guarda all’innocenza della Vergine Maria
e donaci un cuore semplice e mite,
che sappia acconsentire senza esitazione
a ogni cenno della tua volontà.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che e Dio,
e vive e regna con te, nell’unita dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.

BENEDIZIONE E CONGEDO

CANTO FINALE (cliccare)

GIORNO 4 dicembre

SANTA MARIA

Al termine della Messa e prima della benedizione – In piedi

INTRODUZIONE

C La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo siano con tutti voi.
A E con il tuo spirito.

C «Quando venne la pienezza dei tempi, mandò il suo Figlio, nato da una donna… per fare di noi dei figli adottivi» (Gal 4,4-5).
A Egli per noi uomini e per la nostra salvezza è disceso dal cielo e si è incarnato per opera dello Spirito Santo da Maria vergine.

C È Madre del Figlio di Dio, figlia prediletta del Padre e tempio dello Spirito Santo. Accolse nel cuore e nel corpo il Verbo di Dio e portò la vita al mondo.
A É Madre amatissima, membro e modello della Chiesa, cooperò con amore alla rinascita di tutti noi.
(Cfr. LG 52-53)

[Ascolto delle Parola, se non c’è stata la Messa]
LETTURA BIBLICA

Dal Vangelo secondo Matteo (3,1-12)
In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli, infatti, è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!». E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Parola del Signore.

RIFLESSIONE – seduti

La santità di Maria è facile dirla: magari non così facile da capire, ma da dire sì. È la pienezza dello Spirito Santo in sé. Maria è ciò che è proprio per il fatto di essere colma di Spirito. L’espressione “la classe media della santità” non è mia: l’ho rubata a uno scrittore francese, Joseph Malègue. È lui che ha osato dire: “Lo scandalo e la difficoltà non è capire se Dio esiste, ma è capire che Dio si è fatto carne”. Questo è lo scandalo. E la Madonna è al centro di questo scandalo. La santità è al centro di questo scandalo. Non possiamo capire la santità senza capire questo scandalo, che Dio si è fatto Gesù Cristo, cioè vero uomo come noi e vero Dio. […] La santità è lasciare fare a Dio. Non dobbiamo dimenticare che uno dei nemici della santità è lo spirito pelagiano, cioè l’insistenza sulla volontà umana e non sulla grazia: “Voglio fare io, faccio io, io…”. È Dio che fa tutto, Dio è sempre prima.
(Papa Francesco, Ave Maria, Città del Vaticano 2018, 63-65)

Silenzio

ACCENSIONE
DELLA LAMPADA
E AFFIDAMENTO A MARIA

IN PIEDI – PREGHIERA DI INTERCESSIONE

Solista
Vergine consegnata alla Parola, che lasciandoti plasmare dal soffio dello Spirito, accogliesti nella fede e nella carne il Verbo eterno fatto uomo per la nostra salvezza.

Tutti
Intercedi per noi tuoi figli
affinché,
con la forza dello Spirito,
diventiamo luogo santo
in cui la Parola di salvezza
si compie
nell’oggi della storia.

Solista
Padre degli umili, principio e fine di tutte le cose, accogli dalle mani di Maria Vergine Immacolata, le preghiere del tuo popolo.

Tutti
Maria, madre e sorella nostra,
inizio e modello della Chiesa,
offri la nostra preghiera a Dio
che si è fatto tuo Figlio.
Donaci giorni di pace
e veglia sul nostro cammino.

Solista
Tutti i cristiani delle diverse confessioni: come Maria, si sentano chiamati ad una vita veramente “santa”, cioè piena di senso, aperta a relazioni autentiche con gli altri e sempre capace di suscitare e custodire la comunione: Ave o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del seno tuo, Gesù.

Tutti
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

INVOCAZIONI

Tutti: Ricordaci, Signore, che siamo testimoni di bene.

Ogni volta che incontriamo qualcuno sulla nostra strada… R/

Quando non sappiamo che cosa dire o di cosa parlare… R/

Di fronte ai giovani che rischiano oggi di perdere la speranza… R/

Canto del Tota Pulchra (offerta dell’incenso)

Tota pulchra es, Maria, (2)
et macula originalis

non est in te. (2)
Tu gloria Jerusalem.

Tu laetitia Israel.
Tu honorificentia populi nostri.
Tu advocata peccatorum.
O Maria, (2)

Virgo prudentissima,
Mater clementissima,

ora pro nobis,
intercede pro nobis,
ad Dominum Jesum Christum.

ORAZIONE CONCLUSIVA

O Dio, Padre del Signore Gesù Cristo,
guarda alla Vergine Maria,
la cui esistenza terrena
fu tutta sotto il segno della gratuita e della riconoscenza:
concedi anche a noi
il dono della preghiera incessante e del silenzio,
perché tutto il nostro vivere quotidiano
sia trasfigurato dalla presenza del tuo santo Spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che e Dio,
e vive e regna con te, nell’unita dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.

BENEDIZIONE E CONGEDO

CANTO FINALE (cliccare)

GIORNO 5 dicembre

MADRE DI DIO

Al termine della Messa e prima della benedizione – In piedi

INTRODUZIONE

C La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo siano con tutti voi.
A E con il tuo spirito.

C «Quando venne la pienezza dei tempi, mandò il suo Figlio, nato da una donna… per fare di noi dei figli adottivi» (Gal 4,4-5).
A Egli per noi uomini e per la nostra salvezza è disceso dal cielo e si è incarnato per opera dello Spirito Santo da Maria vergine.

C È Madre del Figlio di Dio, figlia prediletta del Padre e tempio dello Spirito Santo. Accolse nel cuore e nel corpo il Verbo di Dio e portò la vita al mondo.
A É Madre amatissima, membro e modello della Chiesa, cooperò con amore alla rinascita di tutti noi.
(Cfr. LG 52-53)

[Ascolto delle Parola, se non c’è stata la Messa]
LETTURA BIBLICA

Dal libro del profeta Isaìa (35,1-10)
Si rallegrino il deserto e la terra arida,
esulti e fiorisca la steppa.
Come fiore di narciso fiorisca;
sì, canti con gioia e con giubilo.
Le è data la gloria del Libano,
lo splendore del Carmelo e di Saron.
Essi vedranno la gloria del Signore,
la magnificenza del nostro Dio.
Irrobustite le mani fiacche,
rendete salde le ginocchia vacillanti.
Dite agli smarriti di cuore:
«Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina.
Egli viene a salvarvi».
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterà come un cervo,
griderà di gioia la lingua del muto,
perché scaturiranno acque nel deserto,
scorreranno torrenti nella steppa.
La terra bruciata diventerà una palude,
il suolo riarso sorgenti d’acqua.
I luoghi dove si sdraiavano gli sciacalli
diventeranno canneti e giuncaie.
Ci sarà un sentiero e una strada
e la chiameranno via santa;
nessun impuro la percorrerà.
Sarà una via che il suo popolo potrà percorrere
e gli ignoranti non si smarriranno.
Non ci sarà più il leone
nessuna bestia feroce la percorrerà o vi sosterà.
Vi cammineranno i redenti.
Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore
e verranno in Sion con giubilo;
felicità perenne splenderà sul loro capo;
gioia e felicità li seguiranno
e fuggiranno tristezza e pianto.
Parola di Dio

RIFLESSIONE – seduti

Maria è davvero Madre di Dio. Dio si rimpiccolisce. Così si capisce quello che Paolo, nella Lettera ai Filippesi, disse del Figlio di Dio che, “pur essendo nella condizione di Dio, […] umiliò sé stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce” (Fil 2, 6-8). Dio ha preso tutti i nostri peccati. Paolo pensava: Dio si è fatto peccato per noi, e Maria è la mamma del Santo e dei peccatori, di tutti noi. […]

[Giuseppe] è stato lo sposo. E Maria certamente non ha mai ha detto a Giuseppe: “Io sono la mamma di Dio, tu sei l’impiegato di Dio”. Ha detto invece: “Tu sei il mio sposo”. […] Era sottomessa al suo sposo come voleva la cultura del suo tempo. Lei gli preparava da mangiare, parlava con lui, insieme parlavano del Figlio, hanno condiviso l’angoscia quando il bambino a dodici anni si è fermato a Gerusalemme, l’angoscia di un marito e di una moglie, l’angoscia dei genitori. La normalità nella verginità. E lei ascoltava Giuseppe. Le grandi decisioni le prendeva Giuseppe, come era normale in quell’epoca. Giuseppe riceveva in sogno i messaggi di Dio. Lei è la piena di grazia, lui è il giusto, l’uomo osservante della parola di Dio. Bella coppia.
(Papa Francesco, Ave Maria, Città del Vaticano 2018, 76-78)

Silenzio

ACCENSIONE
DELLA LAMPADA
E AFFIDAMENTO A MARIA

IN PIEDI – PREGHIERA DI INTERCESSIONE

Solista
Vergine consegnata alla Parola, che lasciandoti plasmare dal soffio dello Spirito, accogliesti nella fede e nella carne il Verbo eterno fatto uomo per la nostra salvezza.

Tutti
Intercedi per noi tuoi figli
affinché,
con la forza dello Spirito,
diventiamo luogo santo
in cui la Parola di salvezza
si compie
nell’oggi della storia.

Solista
Padre degli umili, principio e fine di tutte le cose, accogli dalle mani di Maria Vergine Immacolata, le preghiere del tuo popolo.

Tutti
Maria, madre e sorella nostra,
inizio e modello della Chiesa,
offri la nostra preghiera a Dio
che si è fatto tuo Figlio.
Donaci giorni di pace
e veglia sul nostro cammino.

Solista
Per tutte le famiglie, la forza dello Spirito le aiuti ad affrontare le fatiche della vita: Ave o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del seno tuo, Gesù.

Tutti
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

INVOCAZIONI

TUTTI: Rendici popolo che cerca la tua luce.

Spesso, Signore, ti preghiamo solo per il nostro bisogno e non perché riconosciamo in te il nostro Dio… R/

Spesso, Signore, ti preghiamo per paura di qualcosa e non perché crediamo che sei nostra gioia e liberazione… R/

Spesso, Signore, ti preghiamo solo per noi stessi, chiudendoci nel nostro piccolo mondo… R/

Canto del Tota Pulchra (offerta dell’incenso)

Tota pulchra es, Maria, (2)
et macula originalis

non est in te. (2)
Tu gloria Jerusalem.

Tu laetitia Israel.
Tu honorificentia populi nostri.
Tu advocata peccatorum.
O Maria, (2)

Virgo prudentissima,
Mater clementissima,

ora pro nobis,
intercede pro nobis,
ad Dominum Jesum Christum.

ORAZIONE CONCLUSIVA

Padre santo,
che nel cammino della Chiesa, pellegrina sulla terra,
hai posto quale segno luminoso
la beata Vergine Maria,
per sua intercessione sostieni la nostra fede
e ravviva la nostra speranza,
perché nessun ostacolo ci faccia deviare
dalla strada che porta alla salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che e Dio,
e vive e regna con te, nell’unita dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.

BENEDIZIONE E CONGEDO

CANTO FINALE (cliccare)

GIORNO 6 dicembre

PREGA PER NOI PECCATORI

Al termine della Messa e prima della benedizione – In piedi

INTRODUZIONE

C La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo siano con tutti voi.
A E con il tuo spirito.

C «Quando venne la pienezza dei tempi, mandò il suo Figlio, nato da una donna… per fare di noi dei figli adottivi» (Gal 4,4-5).
A Egli per noi uomini e per la nostra salvezza è disceso dal cielo e si è incarnato per opera dello Spirito Santo da Maria vergine.

C È Madre del Figlio di Dio, figlia prediletta del Padre e tempio dello Spirito Santo. Accolse nel cuore e nel corpo il Verbo di Dio e portò la vita al mondo.
A É Madre amatissima, membro e modello della Chiesa, cooperò con amore alla rinascita di tutti noi.
(Cfr. LG 52-53)

[Ascolto delle Parola, se non c’è stata la Messa]
LETTURA BIBLICA

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».
Parola del Signore.

RIFLESSIONE – seduti

Maria non può essere la madre dei corrotti, perché i corrotti vendono la mamma, vendono l’appartenenza a un popolo, vendono l’appartenenza alla famiglia. Cercano soltanto il proprio profitto, che sia economico, intellettuale, politico, di qualsiasi tipo. Fanno una scelta egoistica, direi satanica: chiudono a chiave la porta dal di dentro. E Maria non riesce a entrare.  Si chiudono loro, per questo l’unica preghiera per i corrotti è che un terremoto li commuova talmente da convincerli che il mondo non è cominciato con loro e non finirà con loro. Per questo loro si chiudono, non hanno bisogno di madre, di padre, di appartenere a un popolo. Coltivano soltanto l’egoismo, e il padre dell’egoismo è il diavolo. Maria è madre di tutti noi peccatori, dal più santo al meno santo. Ricordo che mia mamma, parlando di noi cinque figli, diceva: “I miei figli sono come le dita della mano, ognuno diverso dall’altro, ma se mi pungono un dito sento lo stesso dolore che proverei se mi pungessi un altro”. Maria accompagna la strada di noi peccatori, ognuno con i suoi peccati. “Prega per noi, peccatori”, significa dire “Sono peccatore ma tu custodiscimi”. Maria è colei che ci custodisce.
(Papa Francesco, Ave Maria, Città del Vaticano 2018, 89-90)

Silenzio

ACCENSIONE
DELLA LAMPADA
E AFFIDAMENTO A MARIA

IN PIEDI – PREGHIERA DI INTERCESSIONE

Solista
Vergine consegnata alla Parola, che lasciandoti plasmare dal soffio dello Spirito, accogliesti nella fede e nella carne il Verbo eterno fatto uomo per la nostra salvezza.

Tutti
Intercedi per noi tuoi figli
affinché,
con la forza dello Spirito,
diventiamo luogo santo
in cui la Parola di salvezza
si compie
nell’oggi della storia.

Solista
Padre degli umili, principio e fine di tutte le cose, accogli dalle mani di Maria Vergine Immacolata, le preghiere del tuo popolo.

Tutti
Maria, madre e sorella nostra,
inizio e modello della Chiesa,
offri la nostra preghiera a Dio
che si è fatto tuo Figlio.
Donaci giorni di pace
e veglia sul nostro cammino.

Solista
Volgi il tuo sguardo, O Maria, sui carcerati: non si spenga nel loro cuore la luce della speranza e si aprano alla grazia rinnovatrice: Ave o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del seno tuo, Gesù.

Tutti
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

INVOCAZIONI

TUTTI: Donaci occhi attenti agli ultimi.

Fa, Signore, che non ci chiudiamo nelle nostre case protette come fossero fortezze… R/

Fa’, Signore, che non procuriamo male a nessuno anche inconsciamente…. R/

Fa, Signore, che dove c’è dolore ci sia una nostra parola di consolazione. R/

Canto del Tota Pulchra (offerta dell’incenso)

Tota pulchra es, Maria, (2)
et macula originalis

non est in te. (2)
Tu gloria Jerusalem.

Tu laetitia Israel.
Tu honorificentia populi nostri.
Tu advocata peccatorum.
O Maria, (2)

Virgo prudentissima,
Mater clementissima,

ora pro nobis,
intercede pro nobis,
ad Dominum Jesum Christum.

ORAZIONE CONCLUSIVA

O Dio, Padre buono,
che in Maria, primogenita della redenzione,
ci hai dato una madre d’immensa tenerezza,
apri i nostri cuori alla gioia dello Spirito,
e fa’ che, a imitazione della Vergine,
impariamo a magnificarti
per l’opera stupenda compiuta nel Cristo tuo Figlio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che e Dio,
e vive e regna con te, nell’unita dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.

BENEDIZIONE E CONGEDO

CANTO FINALE (cliccare)

GIORNO 7 dicembre

ADESSO E NELL’ORA DELLA NOSTRA MORTE

Al termine della Messa e prima della benedizione – In piedi

INTRODUZIONE

C La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo siano con tutti voi.
A E con il tuo spirito.

C «Quando venne la pienezza dei tempi, mandò il suo Figlio, nato da una donna… per fare di noi dei figli adottivi» (Gal 4,4-5).
A Egli per noi uomini e per la nostra salvezza è disceso dal cielo e si è incarnato per opera dello Spirito Santo da Maria vergine.

C È Madre del Figlio di Dio, figlia prediletta del Padre e tempio dello Spirito Santo. Accolse nel cuore e nel corpo il Verbo di Dio e portò la vita al mondo.
A É Madre amatissima, membro e modello della Chiesa, cooperò con amore alla rinascita di tutti noi.
(Cfr. LG 52-53)

[Ascolto delle Parola, se non c’è stata la Messa]
LETTURA BIBLICA

Dal Vangelo secondo Matteo (11,28-30)
In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo, infatti, è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore

RIFLESSIONE – seduti

Il Diavolo lascia intendere a Eva che se assaggerà quel frutto sarà come una dea, non avrà morte. Il peccato è l’illusione di non morire mai. Durante una vita di peccato, uno dice di sapere che morirà, ma non ci pensa. È un’illusione. E così come l’Ave Maria incomincia con la grande verità della salvezza, così finisce con la grande verità della condizione umana, frutto del peccato entrato nel mondo per l’invidia del diavolo (cfr. Sap 2, 24). E questa è la realtà. So che non è facile, ma pensare alla morte come fine del cammino è una realtà, come pensare a Maria piena di grazia è un’altra realtà. […] [In passato nei seminari si faceva addirittura l’esercizio della buona morte] Io l’ho fatto. Si cominciava a chiedere pietà al Signore, ma c’era proprio la descrizione del momento della morte. Quando incomincia il sudore: “Gesù misericordioso abbi pietà di noi…”. Era tutto un po’ tetro. Ma si usanza così a quel tempo, era realistico.

Abituarsi al fatto di dover morire […] per sottolinearne la normalità.  Ci raccontavano di San Domenico Savio a cui, mentre giocava coi compagni, avevano chiesto: “Se in questo momento il Signore ti dicesse che stai per morire, cosa faresti? “Mah, continuerei a giocare” aveva risposto lui. Per un Santo, la morte è così naturale da non modificare per niente la normalità della vita
(Papa Francesco, Ave Maria, Città del Vaticano 2018, 97-100)

Silenzio

ACCENSIONE
DELLA LAMPADA
E AFFIDAMENTO A MARIA

IN PIEDI – PREGHIERA DI INTERCESSIONE

Solista
Vergine consegnata alla Parola, che lasciandoti plasmare dal soffio dello Spirito, accogliesti nella fede e nella carne il Verbo eterno fatto uomo per la nostra salvezza.

Tutti
Intercedi per noi tuoi figli
affinché,
con la forza dello Spirito,
diventiamo luogo santo
in cui la Parola di salvezza
si compie
nell’oggi della storia.

Solista
Padre degli umili, principio e fine di tutte le cose, accogli dalle mani di Maria Vergine Immacolata, le preghiere del tuo popolo.

Tutti
Maria, madre e sorella nostra,
inizio e modello della Chiesa,
offri la nostra preghiera a Dio
che si è fatto tuo Figlio.
Donaci giorni di pace
e veglia sul nostro cammino.

Solista
Dio della vita, donaci il senso cristiano del vivere e del morire e la certezza che al momento della morte entreremo nella verità tutta intera: Ave o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del seno tuo, Gesù.

Tutti
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

INVOCAZIONI

TUTTI: Da te veniamo e a Te vogliamo tornare.

Verbo eterno, noi siamo tua immagine… R/

Sole che sorge da Oriente, fa’ che ritroviamo il luogo della nostra origine… R/

Tu che splendi nelle tenebre, donaci occhi che sappiamo distinguere da dove viene la luce vera… R/

Canto del Tota Pulchra (offerta dell’incenso)

Tota pulchra es, Maria, (2)
et macula originalis

non est in te. (2)
Tu gloria Jerusalem.

Tu laetitia Israel.
Tu honorificentia populi nostri.
Tu advocata peccatorum.
O Maria, (2)

Virgo prudentissima,
Mater clementissima,

ora pro nobis,
intercede pro nobis,
ad Dominum Jesum Christum.

ORAZIONE CONCLUSIVA

Signore nostro Dio,
che hai voluto presente e orante
nella prima comunità cristiana la Madre del tuo Figlio,
donaci di perseverare con lei nell’attesa dello Spirito,
per formare un cuore solo e un’anima sola,
e cosi gustare i frutti soavi e duraturi della nostra redenzione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che e Dio,
e vive e regna con te, nell’unita dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.

BENEDIZIONE E CONGEDO

CANTO FINALE (cliccare)