SS – Giovedì Santo

1 aprile 2021

S. MESSA
della CENA DEL SIGNORE

ELENCO DEI CANTI

01 – CRISTO GESÙ SPERANZA DELLE GENTI
02 – ECCO L’UOMO
03 – E VENNE IL GIORNO
04 – GENTI TUTTE
05 – GESU’ MUORE SULLA CROCE
06 – NULLA TI TURBI
07 – PANE DI VITA
08 – PER CRUCEM
09 – SERVIRE E’ REGNARE
10 – TI SALUTO CROCE SANTA
11 – UN CUORE NUOVO
12 – VOGLIO ADORARE TE

01 – CRISTO GESÙ SPERANZA DELLE GENTI

Cristo Gesù speranza delle genti,
Cristo Gesù salvezza di ogni debole,
Cristo Gesù ricchezza di ogni povero,
sei la mia eredità.

Luce del mondo sei, 
sole senza tramonto,
il tuo splendore rischiara la notte 
e guida i passi miei.

Re di speranza e di pace, 
gioia del mondo sei.
La tua giustizia e la tua misericordia 
splendono su di me.

Quando verrai nella gloria 
del regno del Padre tuo
Giudicherai con sapienza e indulgenza 
e i miti accoglierai.

02 – ECCO L’UOMO

Noi ti preghiamo uomo della croce,
Figlio e Fratello noi speriamo in Te.
Noi ti preghiamo uomo della croce
Figlio e Fratello noi speriamo in Te.

Nella memoria di questa passione,
noi ti chiediamo perdono Signore,
per ogni volta che abbiamo lasciato,
il tuo fratello morire da solo.

Nella memoria di questa tua morte,
noi ti chiediamo coraggio Signore,
per ogni volta che il dono d’amore,
ci chiederà di soffrire da soli.

Nella memoria dell’ultima cena,
noi spezzeremo di nuovo il tuo pane,
ed ogni volta il tuo corpo donato,
sarà la nostra speranza di vita.

03 – E VENNE IL GIORNO

E venne il giorno di aprire le braccia
d’incatenare la morte alla croce,
durante una cena il Figlio dell’Uomo
ai peccatori consegna se stesso.

Ecco il mio corpo, prendete e mangiate
Ecco il mio sangue, prendete e bevete
Perché la mia morte vi sia ricordata
Farete questi finché io ritorni.

Ormai non temiamo la sete o la fame
si fa nostra carne il corpo di Cristo,
e quando portiamo la coppa alle labbra
sentiamo il gusto di un mondo ch’è nuovo.

Banchetto pasquale dove il cibo è Dio
segno d’amore, fermento d’unione:
tutti gli uomini nati dall’alto
trovano i beni del regno futuro.

04 – GENTI TUTTE

Genti tutte, proclamate il mistero del Signor,
del suo corpo e del suo sangue che la Vergine donò
e fu sparso in sacrificio per salvar l’umanità.

Nella notte della Cena coi fratelli si trovò.
Del pasquale sacro rito ogni regola compì
e agli apostoli ammirati come cibo si donò.

Adoriamo il Sacramento che Dio Padre ci donò,
nuovo patto, nuovo rito, nella fede si compì
al mistero è fondamento la parola di Gesù.

Gloria al Padre Onnipotente, gloria al Figlio Redentor,
lode grande, sommo onore, all’Eterna Carità.
Gloria immensa, eterno amore, alla Santa Trinità.
Amen

05 – GESU’ MUORE SULLA CROCE
 
Gesù muore sulla croce,
Gesù muore sulla croce,
come uno dei tanti, come un uomo,
perché l’uomo proverà la morte
prima o poi,
la sua morte, prima o poi.
E lui sarà vicino,
e lui sarà vicino!
 
“Padre, nelle tue mani,
Padre, rendo il mio Spirito!”
Se il peccato è morte, questa morte,
adesso l’ha pagata lui
con infinito amore;
è infinito questo amore,
per esserci vicino
per esserci vicino
 
Tutto è pagato! Tutto è compiuto!

06 – NULLA TI TURBI

Nulla ti turbi, nulla ti spaventi,
chi ha Dio, nulla gli manca.
Nulla ti turbi, nulla ti spaventi, solo Dio basta.

Io ti voglio lodare mio Dio, perché eterno è il tuo amore.
Rivestito di gloria e splendore,
come in un manto sei avvolto di luce.

Sono grandi su tutta la terra, le tue opere, o Signore.
Con sapienza hai creato l’universo,
tutto ci parla di Te, o Creatore.

Se Tu apri la mano, Signore, ogni bene Tu doni ai viventi.
Manda il tuo Spirito e sono creati
e rinnovi la faccia della terra.

07 – PANE DI VITA

Pane di vita sei spezzato per tutti noi
chi ne mangia per sempre in Te vivrà.
Veniamo al Tuo santo altar,
mensa del Tuo amor,
come pane vieni in mezzo a noi.

Il Tuo corpo ci sazierà, il Tuo sangue ci salverà,
perché Signor, Tu sei morto per amore
e ti offri oggi per noi.
Il Tuo corpo ci sazierà, il Tuo sangue ci salverà,
perché Signor, Tu sei morto per amore
e ti offri oggi per noi.

Fonte di vita sei, immensa carità,
il Tuo sangue ci dona l’eternità.
Veniamo al Tuo santo altar,
mensa del Tuo amor,
come vino vieni in mezzo a noi

08 – PER CRUCEM

Per crucem et passionem tuam.
Libera nos Domine, libera nos Domine, libera nos Domine, Domine.

Per crucem et passionem tuam.
Libera nos Domine, libera nos Domine, libera nos Domine, Domine.

Per sanctam resurrectionem tuam.
Libera nos Domine, libera nos Domine, libera nos Domine, Domine.

09 – SERVIRE E’ REGNARE

Guardiamo a te che sei maestro e Signore
chinato a terra stai ci mostri che l’amore
è cingersi il grembiule sapersi inginocchiare
ci insegni che amare è servire.

Fa che impariamo Signore da te
che più grande è chi più sa servire
chi si abbassa e chi si sa piegare
perché grande è soltanto l’amore.

E ti vediamo poi maestro e Signore
che lavi i piedi a noi che siamo tue creature
e cinto del grembiule che è manto tuo regale
ci insegni che servire è regnare.

10 – TI SALUTO CROCE SANTA

Ti saluto o Croce santa
che portasti il Redentor.
Gloria, lode, onor ti canta
ogni lingua ed ogni cuor.

Sei vessillo glorioso di Cristo
sei salvezza del popol fedel
Grondi sangue innocente sul tristo
che ti volle martirio crude.

Tu nascesti fra braccia amorose,
d’una vergine madre o Gesù
Tu moristi fra braccia pietose,
d’una croce che data ti fu.

O Agnello divino immolato,
sull’altar della croce, pietà
Tu che togli del mondo il peccato,
salva l’uomo che pace non ha.

Del giudizio nel giorno tremendo
sulle nubi del cielo verrai
Piangeranno le genti vedendo,
qual trofeo di gloria sarai.

11 – UN CUORE NUOVO

Ti darò un cuore nuovo popolo mio,
il mio spirito effonderò in te,
toglierò da te, il cuore di pietra,
un cuore di carne ti darò, popolo mio.

Da tutte le nazioni vi radunerò,
vi mostrerò la strada della vita,
e vivrà chi la seguirà.

Vi aspergerò con acqua, e puri vi farò,
dagli idoli sarete liberati, 
Questa è la mia libertà.

Mio popolo sarete, le genti lo vedranno,
abiterete dentro la mia casa,
e vedrete il mio volto.

12 – VOGLIO ADORARE TE

Voglio adorare te, Voglio adorare te
Voglio adorare te, Signor solo te.
Voglio adorare te, Voglio adorare te
Voglio adorare te, Signor solo te.

Nella gioia e nel dolore
Nell’affanno della vita
Quando sono senza forze adoro te

Nella pace e nell’angoscia
Nella prova della croce
Quando ho sete del tuo amore
Adoro te Signore

Voglio adorare te, Voglio adorare te
Voglio adorare te, Signor solo te.
Voglio adorare te, Voglio adorare te
Voglio adorare te, Signor solo te.

Nel coraggio e nel timore
Nel tormento del peccato
Quando il cuore mio vacilla adoro te

Nella fede e nella grazia
Nello zelo per il regno
Quando esulto nel tuo nome
Adoro te Signore

MESSA – PREGHIERE

1 – RITI INIZIALI

2 – LETTURE

3 – CREDO

4 – PREGHIERA DEI FEDELI

5 – PADRE NOSTRO

6 – ALLA COMUNIONE

7 – PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA

8 – NEWS -APPROFONDIMENTI

9 – AVVISI

1 – RITI INIZIALI

COLLETTA
O Dio, che ci hai riuniti per celebrare la santa Cena
nella quale il tuo unico Figlio,
prima di consegnarsi alla morte,
affidò alla Chiesa il nuovo ed eterno sacrificio,
convito nuziale del suo amore,
fa’ che dalla partecipazione a così grande mistero
attingiamo pienezza di carità e di vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo….. AMEN!

2 – LETTURE

Prima Lettura
Prescrizioni per la cena pasquale.

Dal libro dell’Èsodo
Es 12,1-8.11-14
In quei giorni, il Signore disse a Mosè e ad Aronne in terra d’Egitto:
«Questo mese sarà per voi l’inizio dei mesi, sarà per voi il primo mese dell’anno. Parlate a tutta la comunità d’Israele e dite: “Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa. Se la famiglia fosse troppo piccola per un agnello, si unirà al vicino, il più prossimo alla sua casa, secondo il numero delle persone; calcolerete come dovrà essere l’agnello secondo quanto ciascuno può mangiarne.
Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, nato nell’anno; potrete sceglierlo tra le pecore o tra le capre e lo conserverete fino al quattordici di questo mese: allora tutta l’assemblea della comunità d’Israele lo immolerà al tramonto. Preso un po’ del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sull’architrave delle case nelle quali lo mangeranno. In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con àzzimi e con erbe amare. Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano; lo mangerete in fretta. È la Pasqua del Signore!
In quella notte io passerò per la terra d’Egitto e colpirò ogni primogenito nella terra d’Egitto, uomo o animale; così farò giustizia di tutti gli dèi dell’Egitto. Io sono il Signore! Il sangue sulle case dove vi troverete servirà da segno in vostro favore: io vedrò il sangue e passerò oltre; non vi sarà tra voi flagello di sterminio quando io colpirò la terra d’Egitto. Questo giorno sarà per voi un memoriale; lo celebrerete come festa del Signore: di generazione in generazione lo celebrerete come un rito perenne”».
Parola di Dio

Salmo Responsoriale
Dal Sal 115 (116)

Il tuo calice, Signore, è dono di salvezza.

Che cosa renderò al Signore,
per tutti i benefici che mi ha fatto?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore. R.

Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.
Io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene. R.

A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo. R.

Seconda Lettura
Ogni volta che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
1Cor 11,23–26
Fratelli, io ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me».
Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me».
Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga.
Parola di Dio

Acclamazione al Vangelo

Vangelo
Li amò sino alla fine.

DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI
Gv 13,1-15
Prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine.
Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto.
Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?». Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopo». Gli disse Pietro: «Tu non mi laverai i piedi in eterno!». Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». Gli disse Simon Pietro: «Signore, non solo i miei piedi, ma anche le mani e il capo!». Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto puro; e voi siete puri, ma non tutti». Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: «Non tutti siete puri».
Quando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Capite quello che ho fatto per voi? Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi».
Parola del Signore

3 – PROFESSIONE DI FEDE

CREDO – SIMBOLO APOSTOLICO

     Io credo in Dio
Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
     e in Gesù Cristo,
suo unico Figlio,
nostro Signore,
il quale fu concepito
di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra
di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare
i vivi e i morti.
     Credo nello Spirito Santo,
la Santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.

CREDO – Niceno costantinopolitano

Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.

Credo in un solo Signore,
Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre
prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose
sono state create.
Per noi uomini
e per la nostra salvezza
discese dal cielo,

[si fa inchino]
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato
nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
[… fin qui]

Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
mori e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture,
è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.

E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.

Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio
è adorato e glorificato,
e ha parlato
per mezzo dei profeti.

Credo la Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo Battesimo
per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.

4 – Preghiera dei fedeli

INTRODUZIONE DEL SACERDOTE
Facciamo nostro l’atteggiamento di Gesù, che si affida al Padre suo e che percorre la strada tracciata dall’amore, dalla disponibilità generosa, dal sacrificio.

Diciamo al Padre:
Dona di amare come Gesù!

– Tu inviti la tua chiesa a riconoscersi oggi nel mistero dell’eucaristia. Tu vedi le sue lentezze e i suoi sbagli, le sue paure e le sue infedeltà. Sostienila nel cammino tracciato da Gesù, perché sia un segno di speranza e di consolazione per tutti. Preghiamo.

– Tu chiami uomini e donne a mettere la loro vita a servizio della salute di tutti gli altri. Li affidiamo a te, perché non si scoraggino e ti sentano sempre vicino. Preghiamo.

Dona di amare come Gesù!

– Tu susciti in ogni angolo della terra costruttori di pace, di giustizia e di fraternità. Ispira loro parole e gesti che disarmano la violenza e fanno crescere la riconciliazione. Preghiamo.

– Tu conosci l’attesa di tante persone sole, in difficoltà e il desiderio ardente
di coloro che ti cercano. Metti accanto ad ognuno fratelli e sorelle disposti a
condividere e a donare il loro tempo. Preghiamo.

Dona di amare come Gesù!

– Tu vedi la pena e il disagio di tutti quelli che nei luoghi di lavoro sono emarginati, ignorati, umiliati, sfruttati. Rendici solidali con loro, difensori della loro dignità e dei loro diritti. Preghiamo.

– Tu continui ad arricchire la nostra comunità con la presenza e l’azione di giovani, di adulti ed anziani che assicurano un servizio prezioso e umile, generoso e fedele. Colmali della tua gioia e della tua pienezza di vita. Preghiamo.

CONCLUSIONE DEL SACERDOTE
Donaci, o Padre,
di essere come Gesù:
ognuno di noi possa essere
un raggio della tua misericordia,
un frammento della tua pace.
Che tu sia benedetto nei secoli dei secoli.
AMEN!

5 – PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli
sia santificato il tuo nome
venga il tuo regno
sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.

Dacci oggi
il nostro pane quotidiano
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi
li rimettiamo ai nostri debitori
e non abbandonarci
alla tentazione
ma liberaci dal male.

6 – ALLA COMUNIONE

Il sacerdote prende l’ostia e tenendola un po’ sollevata sulla patena o sul calice, rivolto al popolo, dice ad alta voce:
ECCO L’AGNELLO DI DIO,
ECCO COLUI CHE TOGLIE

I PECCATI DEL MONDO.
BEATI GLI INVITATI

ALLA CENA DELL’AGNELLO.

E continua, dicendo insieme con il popolo:
O SIGNORE,
NON SONO DEGNO
DI PARTECIPARE
ALLA TUA MENSA,
MA DI’ SOLTANTO
UNA PAROLA
E IO SARÒ SALVATO.

Dopo la Comunione (Giovedì Santo 2021)
Padre onnipotente,
che nella vita terrena
ci nutri alla Cena del tuo Figlio,
accoglici come tuoi commensali
al banchetto glorioso del cielo.
Per Cristo nostro Signore. AMEN.

7 – PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA

— CANTO: VOGLIO ADORARE TE n. 12

— PREGHIERA CRISTIANA ECUMENICA
da Fratelli Tutti
(a voci alterne tra solista e assemblea)

Dio nostro, Trinità d’amore,
dalla potente comunione
della tua intimità divina
effondi in mezzo a noi
il fiume dell’amore fraterno.

Donaci l’amore che traspariva
nei gesti di Gesù,
nella sua famiglia di Nazaret
e nella prima comunità cristiana
.

Concedi a noi cristiani
di vivere il Vangelo
e di riconoscere Cristo
in ogni essere umano,
per vederlo crocifisso
nelle angosce degli abbandonati
e dei dimenticati di questo mondo
e risorto in ogni fratello
che si rialza in piedi.

Vieni, Spirito Santo!
Mostraci la tua bellezza riflessa
in tutti i popoli della terra,
per scoprire che tutti sono importanti,
che tutti sono necessari,
che sono volti differenti
della stessa umanità
amata da Dio. Amen.

CANTO: UBI CARITAS

PREGHIERA DI SAN FRANCESCO
O Signore, fa’ di me
uno strumento della tua pace.
Dov’è l’odio,
fa’ che io porti l’amore.
Dov’è offesa,

che io porti il perdono.
Dov’è discordia, che io porti l’unione.
Dov’è dubbio, che io porti la fede.
Dov’è errore,
che io porti la verità.
Dov’è disperazione,

che io porti la speranza.
Dov’è tristezza, che io porti la gioia.
Dove sono le tenebre, che io porti la luce.
O Signore, fa’ che io
non cerchi tanto
di essere consolato

quanto di consolare;
di essere compreso, quanto di comprendere;
di essere amato, quanto di amare.
Poiché donando, si riceve;
perdonando, si è perdonati;
morendo,

si risuscita a vita eterna.

CANTO FINALE: GENTI TUTTE n. 04

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Dice il Signore (Gv 14, 27)
“Vi lascio la pace,
vi dò la mia pace,
non come la dà il mondo,
io la dò a voi.
Non sia turbato il vostro cuore
e non abbia timore.”

Dice il Signore (Gv 15, 4)
“Rimanete in me e io in voi.
Come il tralcio
non può far frutto da se stesso
se non rimane nella vite,
così anche voi
se non rimanete in me.”

Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O buon Gesù, esaudiscimi.
Dentro le tue piaghe nascondimi.
Non permettere
ch’io mi separi da te.
Dal nemico maligno difendimi.
Nell’ora della mia morte chiamami.
Fa’ che io venga a te,
a lodarti con i tuoi santi,
nei secoli dei secoli. Amen.

O Signore, fa’ di me
uno strumento della tua pace.
Dov’è l’odio, fa’ che io porti l’amore.
Dov’è offesa, che io porti il perdono.
Dov’è discordia, che io porti l’unione.
Dov’è dubbio, che io porti la fede.
Dov’è errore, che io porti la verità.
Dov’è disperazione, che io porti la speranza.
Dov’è tristezza, che io porti la gioia.
Dove sono le tenebre, che io porti la luce.
O Signore, fa’ che io non cerchi tanto
di essere consolato quanto di consolare;
di essere compreso, quanto di comprendere;
di essere amato, quanto di amare.
Poiché donando, si riceve;
perdonando, si è perdonati;
morendo, si risuscita a vita eterna.

Dio sia benedetto.
Benedetto il suo santo nome.
Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo.
Benedetto il nome di Gesù.
Benedetto il suo
sacratissimo Cuore.
Benedetto il suo
preziosissimo Sangue.
Benedetto Gesù nel santissimo
Sacramento dell’altare.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran Madre di Dio, Maria santissima.
Benedetta la sua santa e immacolata concezione.
Benedetta la sua
gloriosa assunzione.
Benedetto il nome di Maria, vergine e madre.
Benedetto san Giuseppe,
suo castissimo sposo.
Benedetto Dio nei suoi angeli
e nei suoi santi.

8 – APPROFONDIMENTI

Capisco, Gesù, la reazione di Pietro.
Anch’io avrei provato disagio
nel vederti inginocchiato ai miei piedi,
tu che sei il Signore e il Maestro.

Anch’io avrei provato vergogna
nel comparire davanti a te
con i miei piedi sporchi e consumati.
Ci tengo tanto alla mia immagine
e mi dispiace quando viene oscurata
dai miei limiti, dalle mie fragilità.

Eppure, Gesù, tu sei categorico,
con me e con Pietro: se non ci lasciamo
lavare, purificare da te,
non potremo partecipare alla tua vita.

Solo le tue mani possono detergere
questa mia esistenza segnata
dal peccato e dall’infedeltà
e restituirla alla bellezza
uscita dalle mani di Dio.

Solo le tue mani sono in grado
di ridare forza alla mia persona,
bloccata da tanti inganni
e da tante illusioni.

Lascia allora, Gesù,
che io mi abbandoni a te, come Pietro,
con tutto quello che sono,
con i miei slanci e le mie paure,
con il mio entusiasmo e i miei dubbi.

Solo tu mi conosci fino in fondo,
solo tu vedi anche le pieghe segrete
della mia anima, della mia storia,
solo tu puoi rigenerarmi
con la tua morte e risurrezione.

9 – AVVISI

Non possiamo non ricordare che, a seguito delle disposizioni delle Autorità competenti, restano vietati gli ASSEMBRAMENTI, sia in chiesa sia nei cortili esterni, non ci si deve fermare, solo attraversare e andare via.

– Per le 𝗖𝗢𝗡𝗙𝗘𝗦𝗦𝗜𝗢𝗡𝗜, siamo disponibili ogni sera dalle 18 alle 19 o dopo la Messa. Sabato, anche dalle ore 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.

– 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗲𝗱𝗶̀, 𝘃𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀ 𝗲 𝘀𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝘀𝗮𝗻𝘁𝗼, 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗲𝗿𝗮, 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗹𝗶𝘁𝘂𝗿𝗴𝗶𝗲 𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗮𝗻𝗼 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟵.

– Giovedì, venerdì e sabato santo, alle ore 8,30, celebrazione comunitaria di Ufficio delle Letture e Lodi mattutine.

– Sabato, alla veglia pasquale, e domenica di Pasqua alle Messe, 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗽𝘂𝗼̀ 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝘀𝗲́ 𝘂𝗻𝗮 𝗯𝗼𝘁𝘁𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗮𝗰𝗾𝘂𝗮, che verrà benedetta al momento opportuno, per la preghiera in famiglia. La parrocchia non può distribuire acqua benedetta in nessun recipiente.

– Per questo sabato è sospesa la S. Messa delle ore 16,30.

– Non verrà trasmessa alcuna liturgia, se non la Domenica di Pasqua alle ore 11.00.

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