Ringraziamento

31 DICEMBRE 2024

Preghiera di ringraziamento di fine anno

Preghiera d’invocazione

Presbitero

Dio di tenerezza
Ti ringraziamo per quest’ultimo anno
con i suoi momenti positivi e con quelli più difficili.
Ti ringraziamo per l’amore che abbiamo ricevuto dalla famiglia e dagli amici
E per i successi che abbiamo avuto al lavoro e a casa.

Tutti

Ti ringraziamo anche per i momenti difficili
I momenti in cui abbiamo lottato,
i momenti di sfida; i momenti di incertezza;
i momenti in cui abbiamo avuto paura
per la nostra sicurezza e per quelli che amiamo;
i momenti in cui abbiamo perso i nostri cari.

Presbitero

Mentre attendiamo con impazienza il prossimo anno
chiediamo la Tua grazia e la Tua benedizione.

Tutti

Dacci salute e forza;
dacci fede e speranza.
Mandaci il Tuo Spirito.
Dacci la pace nelle scelte che facciamo
Concedici la gioia di guardare avanti e di discernere il futuro.
Soprattutto donaci l’amore che ci guiderà
attraverso le sfide che incontreremo.

Presbitero

Aiutaci a camminare l’uno accanto all’altro con pazienza e perdono,
mettendo le nostre mani nelle mani di Tuo Figlio Gesù.
Egli ci guida e ci fortifica.
Egli è sempre al nostro fianco:
ci dà speranza
ci aiuta a vedere, oltre il piccolo ‘ora’,

a un quadro più vasto e a un sogno più ampio
Il sogno immaginato per noi da Te, nostro Padre.

Tu che vivi e ami
Per sempre nei secoli. AMEN

Ritornare al cuore di Papa Francesco (Dilexit nos, 9-15).

In questo mondo liquido è necessario parlare nuovamente del cuore; mirare lì dove ogni persona, di ogni categoria e condizione, fa la sua sintesi; lì dove le persone concrete hanno la fonte e la radice di tutte le altre loro forze, convinzioni, passioni, scelte. Ma ci muoviamo in società di consumatori seriali che vivono alla giornata e dominati dai ritmi e dai rumori della tecnologia, senza molta pazienza per i processi che l’interiorità richiede. Nella società di oggi, l’essere umano «rischia di smarrire il centro, il centro di se stesso». «L’uomo contemporaneo, infatti, si trova spesso frastornato, diviso, quasi privo di un principio interiore che crei unità e armonia nel suo essere e nel suo agire. Modelli di comportamento purtroppo assai diffusi ne esasperano la dimensione razionale-tecnologica o, all’opposto, quella istintuale». Manca il cuore. […]

Se il cuore è svalutato, si svaluta anche ciò che significa parlare dal cuore, agire con il cuore, maturare e curare il cuore. Quando non viene apprezzato lo specifico del cuore, perdiamo le risposte che l’intelligenza da sola non può dare, perdiamo l’incontro con gli altri, perdiamo la poesia. E perdiamo la storia e le nostre storie, perché la vera avventura personale è quella che si costruisce a partire dal cuore. Alla fine della vita conterà solo questo. Occorre affermare che abbiamo un cuore, che il nostro cuore coesiste con gli altri cuori che lo aiutano ad essere un “tu”. […]

Si tratta di una parola importante per la filosofia e la teologia, che aspirano a raggiungere una sintesi complessiva. Infatti, la parola “cuore” non può essere spiegata in modo esaustivo dalla biologia, dalla psicologia, dall’antropologia o da qualsiasi scienza. È una di quelle parole originarie «che indicano la realtà che spetta all’uomo tutt’intero in quanto persona corporea e spirituale». Così il biologo non è maggiormente realista quando parla del cuore, perché ne vede solo una parte, e l’insieme non è meno reale, ma lo è ancora di più. Nemmeno un linguaggio astratto potrebbe avere lo stesso significato concreto e contemporaneamente complessivo. Se il “cuore” ci conduce al centro intimo della nostra persona, ci permette anche di riconoscerci nella nostra interezza e non solo in qualche aspetto isolato.

Silenzio e preghiera personale

In piedi

PREGHIERA CORALE

Prendi gli anni che mi restano

Tutti

Inclina verso di te, o Dio,

quel poco che hai voluto che io sia.

Della mia povera esistenza,

ti supplico di prendere gli anni

che mi restano da vivere.

Quanto a quelli perduti,

ne provo umiliazione e pentimento.

Non disdegnare i miei rimpianti.

Ormai non vi è piú in me

che il desiderio della tua saggezza

e un cuore, che ti offro.

INNO del Te Deum e incensazione del Santissimo Sacramento

Noi ti lodiamo, Dio, *

ti proclamiamo Signore.

O eterno Padre, *

tutta la terra ti adora.

A te cantano gli angeli *

e tutte le potenze dei cieli:

Santo, Santo, Santo *

il Signore Dio dell’universo.

I cieli e la terra *

sono pieni della tua gloria.

Ti acclama il coro degli apostoli *

e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *

la santa Chiesa proclama la tua gloria,

adora il tuo unico Figlio, *

e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, Re della gloria, *

eterno Figlio del Padre,

tu nascesti dalla Vergine Madre *

per la salvezza dell’uomo.

Vincitore della morte, *

hai aperto ai credenti il Regno dei cieli.

Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *

Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *

che hai redento col tuo sangue prezioso.

Accoglici nella tua gloria *

nell’assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore, *

guida e proteggi i tuoi figli.

Ogni giorno ti benediciamo, *

lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *

di custodirci senza peccato.

Sia sempre con noi la tua misericordia: *

in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *

pietà di noi.

Tu sei la nostra speranza, *

non saremo confusi in eterno

Orazione

Guarda, o Padre, al tuo popolo,

che professa la sua fede in Gesù Cristo,

nato da Maria Vergine,

crocifisso e risorto,

presente in questo santo sacramento

e fa’ che attinga da questa sorgente di ogni grazia

frutti di salvezza eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Amen.

BENEDIZIONE EUCARISTICA

INVOCAZIONI

Chi è Gesù per me?

Gesù è il Verbo di Dio fatto Carne.

Gesù è il Pane di Vita.

Gesù è la Vittima offerta per i nostri peccati sulla Croce.

Gesù è il Sacrificio offerto nella Santa Messa per i peccati del mondo e per i miei.

Gesù è la Parola da proclamare.

Gesù è la Verità da dire.

Gesù è la Via da percorrere.

Gesù è la Luce da accendere.

Gesù è la Vita da vivere.

Gesù è l’Amore da amare.

Gesù è la gioia da condividere.

Gesù è il Sacrificio da offrire.

Gesù è la Pace da donare.

Gesù è il Pane di Vita da mangiare.

Gesù è l’affamato da nutrire.

Gesù è l’assetato da dissetare.

Gesù è l’ignudo da vestire.

Gesù è il senza-tetto da accogliere.

Gesù è l’ammalato da curare.

Gesù è la persona sola da amare.

Gesù è ogni essere umano che non è voluto, da accettare.

Gesù è il lebbroso cui lavare le ferite.

Gesù è il mendicante cui sorridere.

Gesù è l’alcoolizzato che va ascoltato.

Gesù è il malato di mente da proteggere

Gesù è il piccolo che va abbracciato.

Gesù è il cieco a cui fare da guida.

Gesù è il muto cui offrire la nostra voce.

Gesù è lo zoppo con cui camminare.

Gesù è il drogato di cui essere amico.

Gesù è la prostituta che va allontanata dal pericolo e resa amica.

Gesù è il prigioniero da visitare.

Gesù è l’anziano da servire.

(Meditazione scritta da Madre Teresa nel 1983, quando si trovava in ospedale a Roma).

ANTIFONA MARIANA