VIA CRUCIS

MANI CHE ACCOMPAGNANO LA CROCE

I STAZIONE
Gesù è condannato

Ti adoriamo, Cristo, e Ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

A ogni festa, il governatore era solito rimettere in libertà per la folla un carcerato, a loro scelta. Allora il governatore domandò loro: “Di questi due, chi volete che io rimetta in libertà per voi?”. Quelli risposero: “Barabba!”. Chiese loro Pilato: “Ma allora, che farò di Gesù, chiamato Cristo?”. Tutti risposero: “Sia crocifisso!”. Ed egli disse: “Ma che male ha fatto?”. Essi allora gridavano più forte: “Sia crocifisso!”.
Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto aumentava, prese dell’acqua e si lavò le mani davanti alla folla, dicendo: “Non sono responsabile di questo sangue.
Pensateci voi!”. E tutto il popolo rispose: “Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli”. Allora rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.
(Mt 27, 15. 21-26)


In croce! Molti Ti volevano in croce. Ti hanno trattato come un omicida, un ladro, un traditore e l’unico che poteva aiutarti ti ha abbandonato, scaricando sugli altri la responsabilità della Tua vita.
Eri solo, Signore, ma Tu hai continuato con forza e coraggio ad amarci.


Aiutaci, Signore, a smettere di “lavarcene le mani” e facci affrontare con coraggio le nostre responsabilità.
Aiutaci a tendere queste mani verso chi ha bisogno e dacci la forza di donare la nostra vita, senza alcun
timore.
Per questo preghiamo insieme: Sorreggici, Signore!

Per chi ha paura di affrontare la vita … Sorreggici, Signore!

Per chi sceglie la strada dell’egoismo invece di quella della solidarietà, affinché possa vedere il
mondo con occhi nuovi … Sorreggici, Signore!

Per chi è solo … Sorreggici, Signore!

Per chi è tradito … Sorreggici, Signore!

II STAZIONE
Gesù accetta la croce

Ti adoriamo, Cristo, e Ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.


Essi presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo detto del Cranio,
in ebraico Gòlgota, dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno
dall’altra, e Gesù in mezzo.
(Gv 19, 16b-18)


O Gesù, quanto è difficile nel mondo di oggi accettare la croce, quel peso enorme
che ognuno di noi si porta dietro! Quanto è difficile, Signore, “avviarsi” con questa
croce, camminarci insieme lungo la propria vita, fianco a fianco. Ma questa,
pesante o faticosa che sia, è la nostra croce, quella alla quale dobbiamo sempre rivolgerci per continuare
ad andare avanti, e ciò ce l’hai insegnato tu, o Signore, che hai accettato e hai abbracciato la tua Croce
e ti sei avviato lungo il cammino faticoso che ti ha condotto alla salvezza ed alla vita eterna.


Ti preghiamo, Signore, affinché Tu possa aiutarci ad accettare e a cingere con le nostre mani la croce che
ognuno di noi ha sulle sue spalle. Aiutaci, Signore, in questo faticoso cammino, affinché possiamo guardare sempre alle nostre croci per avere quel coraggio che ci serve per affrontare al meglio la nostra vita e la sua imprevedibilità.
Per questo preghiamo insieme: Aiutaci, o Signore!

Quando non riusciamo a convivere con la nostra croce … Aiutaci, o Signore!

Quando ci lasciamo scoraggiare dal suo peso … Aiutaci, o Signore!

Affinché possiamo guardare a lei come “fonte di coraggio”… Aiutaci, o Signore!

Affinché possiamo essere d’aiuto a coloro che non riescono a portare la loro croce … Aiutaci, o
Signore!


III STAZIONE
Gesù cade sotto la croce

Ti adoriamo, Cristo, e Ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.


Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze,
si è addossato i nostri dolori;
e noi lo giudicavamo castigato,
percosso da Dio e umiliato.
Egli è stato trafitto per le nostre colpe,
schiacciato per le nostre iniquità.
Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui;
per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
(Is 53, 4-5)


È da poco iniziato il cammino e cadi sotto il peso della croce. Non provi a ricorrere alle forze sovraumane
che ti appartengono, hai accettato di caricarti il peso delle nostre mancanze, delle nostre sofferenze e dei
nostri peccati; così decidi, scegli di farti fragile e cadi! Rinnovi in questo modo la tua fedeltà e il tuo amore
per noi, nonostante ti stiamo condannando a una morte di croce, come se tutti i tuoi insegnamenti e la tua missione siano stati nulli. Ma è da queste tue cadute che ha origine la nostra salvezza.


Ti preghiamo, Signore, affinché le nostre mani diventino uno strumento Tuo e non un mezzo per arrecare
danno e sofferenze a noi e agli altri. Guarda, Signore, a noi, tuoi figli, che ci carichiamo sulle spalle la nostra croce, perché la preghiera sia sostegno per rialzarsi e continuare il nostro cammino con Te e verso di Te.
Per questo preghiamo insieme: Gesù, aiutaci a rialzarci!

Quando con le nostre mani offendiamo la dignità altrui… Gesù, aiutaci a rialzarci!

Quando preferiamo rimanere a terra dopo una caduta per evitare la fatica… Gesù, aiutaci a
rialzarci!

Quando rifiutiamo la croce come fonte di salvezza… Gesù, aiutaci a rialzarci!

IV STAZIONE
Gesù incontra la madre

Ti adoriamo, Cristo, e Ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.


Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: “Ecco, egli è qui per la caduta e
la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te
una spada trafiggerà l’anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori”.
(Lc 2,
34-35)


Vedere portarsi via un figlio è uno dei momenti più difficili da sopportare per una madre; eppure Maria, nel suo dolore silenzioso, si è affidata a Te e ha lasciato che tutto si compisse. Le sue mani hanno sfiorato e sostenuto fino alla fine. Oggi tante madri ai bordi di un letto di ospedale, sostengono, nel silenzio, i propri figli. Il loro silenzio è dolore inesprimibile, le loro mani la forza che donano, il loro pianto una richiesta di risposte di fronte alla morte.


Signore, donaci le mani di Maria per poter stare accanto al dolore; i momenti di prova non siano un
pretesto per far vacillare la nostra Fede ma un’esperienza di crescita e rinnovamento delle Tue promesse.
Per questo preghiamo insieme: Aiutaci, o Signore!

Per tutte le madri che hanno perso i loro figli: possano trovare in Te un rifugio sicuro … Aiutaci, o
Signore!

Per noi, affinché possiamo sostenere quanti hanno perso la Fede in Te … Aiutaci, o Signore!

Per noi, affinché non ci manchi mai il coraggio di incontrare il dolore … Aiutaci, o Signore!

Per quanti vivono momenti di prova … Aiutaci, o Signore!


V STAZIONE
Gesù è aiutato a portare la croce


Ti adoriamo, Cristo, e Ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.


Poi, a tutti, diceva: “Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso,
prenda la sua croce ogni giorno e mi segua …”.
Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirène, che tornava
dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesù.
(Lc 9, 23; 23, 26)


Leggendo i passi del Vangelo, penso a questo Simone di Cirène e lo immagino
come una persona povera, alla ricerca di qualcosa, che non abbia voluto
intenzionalmente seguire Gesù, ma che alla fine ha ottenuto una grande grazia, cioè quella di essere suo
discepolo fino alla Sua morte in croce, portandone per un breve tratto, ma significativo, il peso della
sofferenza che ti cambia la vita.


Ti preghiamo, dunque, per le persone che soffrono, perché nelle terre colpite dalle catastrofi, come il
Giappone, torni presto tutto almeno alla normalità e che tutti i bambini senza famiglia e le persone disperse trovino presto la gioia di una casa. Aiuta noi, Signore, a tendere le mani anche verso queste croci …
Per questo preghiamo insieme: Ascoltaci, o Signore!

Per tutti i ragazzi bisognosi che non riescono a portare la Croce da soli … Ascoltaci, o Signore!

Per la Chiesa, perché sia sempre messaggera della Croce di Cristo … Ascoltaci, o Signore!

Per i governatori delle nazioni, perché non si oppongano a chi chiede aiuto … Ascoltaci, o Signore!

Per noi qui riuniti perché diventiamo anche noi messaggeri della Croce di Cristo … Ascoltaci, o
Signore!

VI STAZIONE
Gesù incontra la Veronica

Ti adoriamo, Cristo, e Ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Il mio cuore ripete il tuo invito:
“Cercate il mio volto!”.
Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.
(Sal 27, 8-9)


A molti di noi, da bambini, è stata impartita un’educazione in virtù della quale ogni qualvolta assumevamo un atteggiamento sbagliato, Gesù rimaneva deluso di noi. La conseguenza, oggi, è che molti adolescenti, cresciuti con questa idea, temono Gesù: hanno paura di essere puniti da Lui e pensano che per loro non ci sarà mai la possibilità di essere perdonati, quanto meno di poter incontrare il Suo volto, senza comprendere che Egli invece ci ama, come nessuno può amare in questo mondo e che è disposto a darci sempre una “seconda possibilità”.


Signore, aiutaci a gustare l’enormità del Tuo amore; quell’enormità che va ben oltre la comprensione
umana. Aiutaci a tendere le mani verso di Te, per riconoscere il Tuo volto soprattutto in coloro che si
sentono abbandonati, che sono in difficoltà e che non vedono più un futuro.
Per questo preghiamo insieme: Mostraci il Tuo volto, Signore!

Quando sbagliamo e non troviamo la retta via … Mostraci il Tuo volto, Signore!

Quando viviamo momenti di dolore intenso … Mostraci il Tuo volto, Signore!

Per tutte le persone che hanno un male incurabile … Mostraci il Tuo volto, Signore!
Per tutti i Paesi in guerra per questione d’interessi economici e politici … Mostraci il Tuo volto,
Signore!


VII STAZIONE
Gesù cade la seconda volta

Ti adoriamo, Cristo, e Ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.


Noi tutti eravamo sperduti come un gregge,
ognuno di noi seguiva la sua strada;
il Signore fece ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti.
Maltrattato, si lasciò umiliare
e non aprì la sua bocca;
era come agnello condotto al macello,
come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca.
(Is 53, 6-7)


Ecco, Gesù cade la seconda volta sotto la croce: è sfinito, pieno di debolezza e di dolore … Nonostante
ciò non mostra scoraggiamento e trova nuovamente la forza e il coraggio di rialzarsi per continuare la sua
agonia. Non si arrende, perché l’amore che ha per noi è più forte rispetto a tutte le contrarietà che
incontra sulla via … Egli non si lascia vincere, ma nel suo silenzio combatte fino all’ultimo, dando se stesso, non si risparmia in niente …


Nonostante le tante ferite sul tuo corpo e sulle mani, non smetti di essere dono per l’altro …
Aiutami, Signore: ché le mie mani siano sempre un dono per l’altro, un sostegno in qualsiasi momento …
Per questo preghiamo insieme: Gesù, dacci forza e coraggio per poterci rialzare sempre!

Ogni volta che pensiamo di potercela fare da soli e cadiamo … Gesù, dacci forza e coraggio per
poterci rialzare sempre!

Quelle volte che non riusciamo a sopportare in silenzio ciò che ci dà peso … Gesù, dacci forza e
coraggio per poterci rialzare sempre!

Quelle volte che rispondiamo invece di prendere l’esempio di Gesù, che non ha aperto bocca
dopo tutti gli insulti ricevuti … Gesù, dacci forza e coraggio per poterci rialzare sempre!


VIII STAZIONE
Gesù è aiutato dalle donne


Ti adoriamo, Cristo, e Ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.


Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso di loro, disse: “Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli.
Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: “Beate le sterili, i grembi che non hanno generato e i seni che non hanno allattato”. Allora cominceranno a dire ai monti:
“Cadete su di noi!”, e alle colline: “Copriteci!”. Perché, se si tratta così il legno verde, che avverrà del legno secco?”
(Lc 23, 27-31)


Il legno verde, Gesù l’Innocente, è fermato dal pianto delle donne e dalle loro preghiere. Quelle invocazioni, che vogliono essere di aiuto e di sostegno per Lui, finiscono col diventare una riflessione attenta su noi stessi, legno secco che ha condannato il Messia. Ancora una volta Gesù, pur nella Sua sofferenza, non ci risparmia il Suo insegnamento: possiamo sempre convertirci, indirizzare le nostre forze per cambiare vita …


Signore, fa’ che le nostre mani siano tese come le tue, pur nella sofferenza, non per puntare il dito, ma per
aiutare e correggere fraternamente, dove serve.
Per questo preghiamo insieme: Signore, fa’ che ci convertiamo!

Ogni volta che siamo superficiali … Signore, fa’ che ci convertiamo!

Ogni volta che vorremmo cambiare le cose a nostro piacimento … Signore, fa’ che ci convertiamo!

Ogni volta che sulla nostra strada passiamo sopra le persone per raggiungere il nostro obiettivo …
Signore, fa’ che ci convertiamo!

IX STAZIONE
Gesù cade per la terza volta


Ti adoriamo, o Cristo, e Ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.


Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. (Mt 5, 43-45)


O Gesù, anche questa terza caduta non ti ha impedito di proseguire sulla via della croce che il Padre tuo
aveva disegnato per Te. Immagino quanto hai dovuto soffrire nel vedere l’uomo, per il quale hai dato la
tua vita, mentre ti sbeffeggiava, ti insultava e ti mandava a morire. Nonostante questo hai continuato a
perdonarlo ed ad amarlo fino all’ultimo momento. Allo stesso modo ci insegni ad amare i nostri nemici,
perché sei stato Tu il primo a non fare distinzioni tra chi ti amava e chi ti mandava alla croce: li hai amati
entrambi.


Ti preghiamo, affinché Tu possa guidarci nell’utilizzare queste nostre mani concretamente, ogni giorno, per azioni che possano favorire l’Amore verso tutti ed in particolare verso coloro che riteniamo “nemici” e
“persecutori”.
Per questo preghiamo insieme: Guidaci, o Signore!

Per noi, affinché non utilizziamo le nostre mani per insultarti, e farti morire nuovamente … Guidaci, o
Signore!

Per noi, affinché riusciamo a superare l’orgoglio e ad amare il nostro nemico … Guidaci, o Signore!

Per noi e per i nostri “nemici” … Guidaci, o Signore!

Per coloro che odiano i propri nemici … Guidaci, o Signore!

X STAZIONE
Gesù è spogliato dalle vesti


Ti adoriamo, o Cristo, e Ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.


I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti, ne fecero quattro parti – una per ciascun soldato – e la tunica. Ma quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d’un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: “Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca”. Così si compiva la Scrittura, che dice:
Si sono divisi tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno gettato la sorte. E i soldati fecero così.
(Gv 19, 23-24)


Ti hanno tolto tutto, anche le vesti, lasciandoti solo, esposto agli sguardi e al disprezzo di chi passa. Ma,
nonostante ciò, non hanno potuto privarti dell’Amore che hai nel cuore e che ti ha portato a tendere la
mano e a donarti al Padre e a noi, senza remore, senza esitazione e senza indugi.


Signore, aiutaci a tendere le mani a coloro che si trovano in difficoltà. Non solo davanti a donne e bambini fruttati, uomini costretti a lavorare in condizioni disumane, vittime di calamità naturali, popolazioni decimate dalla guerra e dalla carestia, verso cui vorremmo fare chissà quante cose; ma anche a coloro che incontriamo nella nostra quotidianità e davanti ai quali talvolta restiamo inermi, chiusi nella nostra vita spesso fatta di compromessi e falso perbenismo.
Per questo preghiamo insieme: Rivestici di Te, Signore!

Affinché riusciamo a spogliarci del nostro egoismo … Rivestici di Te, Signore!

Affinché l’Amore sia la tunica che ci riveste e ci tiene uniti … Rivestici di Te, Signore!

Affinché ogni essere umano non sia spogliato della propria dignità … Rivestici di Te, Signore!

XI STAZIONE
Gesù è inchiodato alla croce


Ti adoriamo, Cristo, e Ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.


Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno
a destra e l’altro a sinistra. Gesù diceva: “Padre, perdona loro perché non sanno
quello che fanno”. Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: “Non sei tu il
Cristo? Salva te stesso e noi!”. L’altro invece lo rimproverava dicendo: “Non hai
alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente,
perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non
ha fatto nulla di male”. E disse: “Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo
regno”. Gli rispose: “In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso”.
(Lc 23, 33-34b. 39-43)


Gesù perde la propria vita per amore, obbedendo alla volontà del Padre, che gli ha comandato di dare la
sua vita e di riprenderla di nuovo, affinché chiunque creda che Egli è il figlio di Dio, abbia la vita eterna. Egli ha dato tutto se stesso, senza riserve, per il suo amore verso tutti noi! E noi cosa abbiamo fatto per lui? Lo abbiamo ucciso, inchiodandolo alla croce che l’ha “accompagnato” in quel faticoso e doloroso
cammino. In cambio del nostro odio e del nostro disprezzo, Egli ci ha amato. In cambio della morte che ha ricevuto da noi, Egli ci dà la vita senza fine.


Signore, fa’ che le nostre mani non uccidano più, ma che si stringano forte per formare un girotondo
d’amore.
Per questo preghiamo insieme: Perdonaci, Signore!

Perché le nostre mani perdano la capacità di uccidere e imparino ad amare … Perdonaci, Signore!

Perché l’uomo ponga fine alle guerre che portano solo sofferenza e dolore … Perdonaci, Signore!

Per le mani dei “grandi” che maltrattano l’innocenza dei piccoli … Perdonaci, Signore!

Per l’odio, la calunnia, la gelosia, che continuiamo a portare nel mondo … Perdonaci, Signore!


XII STAZIONE
Gesù muore in croce


Ti adoriamo, Cristo, e Ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.

Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del
pomeriggio, perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciò a metà.
Gesù, gridando a gran voce, disse: “Padre,nelle tue mani consegno il mio spirito”.
Detto questo, spirò.
(Lc 23, 44-46)


La Croce: simbolo dell’Amore di Dio, della morte che Cristo ha voluto per la nostra salvezza, ricordo della Passione, ma anche Risurrezione, invito ad imitare Gesù in tutto, anche nell’accettazione della sofferenza. Mi rendo conto che non è facile essere capaci di seguire Gesù fino in fondo … Seguire Cristo è accettare di venire inchiodati e di morire sulla nostra croce che, unita alla Sua, ci rende partecipi del suo grande atto d’Amore.


Signore, fa’ che le nostre mani non abbiano paura di toccare la croce, perché solo così possono
trasformarsi in atti concreti d’Amore. Aiutaci a vedere, anche nelle nostre croci, e nella stessa Croce, un
mezzo per ricambiare il tuo Amore.
Per questo preghiamo insieme: Dacci coraggio, Signore!

Per chi prova solitudine e non ha fiducia in Te … Dacci coraggio, Signore!

Per chi prova sofferenza e dolore … Dacci coraggio, Signore!

Per chi si abbatte e si avvilisce … Dacci coraggio, Signore!

Per noi, ogni volta che non riusciamo a dare un senso alla morte … Dacci coraggio, Signore!


XIII STAZIONE
Gesù è deposto dalla croce


Ti adoriamo, Cristo, e Ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.


Giuseppe d’Arimatèa, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anch’egli
il regno di Dio, con coraggio andò da Pilato e chiese il corpo di Gesù. Pilato si
meravigliò che fosse già morto e, chiamato il centurione, gli domandò se era
morto da tempo. Informato dal centurione, concesse la salma a Giuseppe. Egli
allora, comprato un lenzuolo, lo depose dalla croce …
(Mc 15, 43-46)


Ormai, Gesù, puoi lasciare la tua Croce, simbolo del dono della Salvezza. Giuseppe d’Arimatèa ha voluto
prendersi cura di Te, dandoti degna sepoltura. Giuseppe ci aiuta a riflettere sulla necessità del prendersi
cura del prossimo, in particolare di chi è sbeffeggiato e non considerato da nessuno.
Signore, fa’ che impariamo a curare le ferite del corpo e dell’anima … Dona alle nostre mani, con le nostre
azioni, di poter curare sia le nostre ferite, sia quelle del nostro prossimo.


Per questo preghiamo insieme: Gesù, aiutaci a comprendere i bisogni del nostro prossimo!

Per tutti coloro che si sentono soli … Gesù, aiutaci a comprendere i bisogni del nostro prossimo!

Per tutti coloro che vivono nella necessità … Gesù, aiutaci a comprendere i bisogni del nostro
prossimo!


XIV STAZIONE
Gesù è deposto nel sepolcro


Ti adoriamo, Cristo, e Ti benediciamo.
Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.


Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito e lo depose nel suo
sepolcro nuovo, che si era fatto scavare nella roccia; rotolata poi una grande
pietra all’entrata del sepolcro, se ne andò. Lì, sedute di fronte alla tomba,
c’erano Maria di Màgdala e l’altra Maria.
(Mt 72, 59-61)


Finito tutto, Gesù, il tuo corpo è deposto nel sepolcro; i tuoi dolori, le tue fatiche, i tuoi sacrifici sono stati
ripagati dagli uomini con l’omicidio. Nonostante questo, Gesù Cristo, Figlio di Dio, non smette di amarci, e ancora oggi offre a tutti segni tangibili della sua vicinanza, della sua presenza, ma solo pochi, oggi come
allora, riescono a riconoscere in Lui il segno di salvezza e la speranza per un mondo migliore. E ancora
meno riescono ad offrire tutto l’ardore possibile e la fiamma della vita, che dovrebbe divampare come un
incendio, soprattutto tra noi giovani, in cui troppe volte è assopita, o addirittura smorzata dalle complessità della società che oggi ci opprime.


Ti preghiamo, Signore, affinché Tu possa guidarci nel sostenere quotidianamente, con le nostre mani, le
avversità ed i problemi di ogni giorno con forza sempre crescente, e affinché Tu riesca a far riconoscere
anche ai nostri nemici qual è la strada giusta da seguire.
Per questo preghiamo insieme: Sostienici, Signore!

Perché insieme tra noi, e con Te, possiamo assicurare un futuro migliore a tutti … Sostienici, Signore!

Perché il fuoco da Te portato in mezzo a noi possa portare ad ognuno luce e forza … Sostienici,
Signore!

Per coloro i quali non hanno avuto la possibilità o la fortuna di conoscerTi … Sostienici, Signore!

Perché più spesso possiamo riconoscere in Te la via che ci guida … Sostienici, Signore!