VIA LUCIS vicariale – 2022
1° Stazione
Gesù Risorge
P Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
T Perché con la tua risurrezione hai dato la vita al mondo.
Lc 24, 1-7
1 Il primo giorno della settimana, al mattino presto esse si recarono al sepolcro, portando con sé gli aromi che avevano preparato. 2Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro 3e, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù.
4Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo, ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante. 5Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? 6Non è qui, è risorto. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea 7e diceva: «Bisogna che il Figlio dell’uomo sia consegnato in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giorno».
Da un’omelia di papa Francesco del 30 marzo 2013
- Incontriamo per prime le donne che si recano al sepolcro di Gesù con gli aromi per ungere il suo corpo. Vanno per compiere un gesto di compassione, di affetto, di amore, un gesto tradizionale verso una persona defunta, come ne facciamo anche noi.
- Avevano seguito Gesù, l’avevano ascoltato, si erano sentite comprese nella loro dignità e lo avevano accompagnato fino alla fine, sul Calvario, e al momento della deposizione dalla croce.
- Possiamo immaginare i loro sentimenti mentre vanno alla tomba: una certa tristezza, il dolore perché Gesù le aveva lasciate, era morto, la sua vicenda era terminata. […]
- Ma a questo punto avviene qualcosa di totalmente inaspettato, di nuovo, che sconvolge il loro cuore e i loro programmi e sconvolgerà la loro vita: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto», Gesù non è un morto, è risorto, è il Vivente! È la novità che Dio ci porta, la novità che Dio ci chiede.
P O Padre, che hai concesso alle mirofore la primizia della rivelazione del vivente, donaci di guardare alla Luce con gli occhi della fede.
T Amen [1]
[1] Via Lucis presa dal Sussidio per la Quaresima-Pasqua 2022 e modificata in alcuni punti
2° Stazione
Gesù risorto si manifesta alla Maddalena
P Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
T Perché con la tua risurrezione hai dato la vita al mondo.
Lc 24, 8-12
8Ed esse si ricordarono delle sue parole 9e, tornate dal sepolcro, annunciarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. 10Erano Maria Maddalena, Giovanna e Maria madre di Giacomo. Anche le altre, che erano con loro, raccontavano queste cose agli apostoli. 11Quelle parole parvero a loro come un vaneggiamento e non credevano ad esse. 12Pietro tuttavia si alzò, corse al sepolcro e, chinatosi, vide soltanto i teli. E tornò indietro, pieno di stupore per l’accaduto.
Da un’omelia di papa Francesco del 30 marzo 2013
- Gesù non è più nel passato, ma vive nel presente ed è proiettato verso il futuro, Gesù è l’«oggi» eterno di Dio. Così la novità di Dio si presenta davanti agli occhi delle donne, dei discepoli, di tutti noi: la vittoria sul peccato, sul male, sulla morte, su tutto ciò che opprime la vita e le dà un volto meno umano.
- E questo è un messaggio rivolto a me, a te, cara sorella, a te caro fratello. Quante volte abbiamo bisogno che l’Amore ci dica: perché cercate tra i morti colui che è vivo? I problemi, le preoccupazioni di tutti i giorni tendono a farci chiudere in noi stessi, nella tristezza, nell’amarezza… e lì sta la morte.
- Non cerchiamo lì Colui che è vivo! Accetta allora che Gesù Risorto entri nella tua vita, accoglilo come amico, con fiducia: Lui è la vita! Se fino ad ora sei stato lontano da Lui, fa’ un piccolo passo: ti accoglierà a braccia aperte. Se sei indifferente, accetta di rischiare: non sarai deluso.
- Se ti sembra difficile seguirlo, non avere paura, affidati a Lui, stai sicuro che Lui ti è vicino, è con te e ti darà la pace che cerchi e la forza per vivere come Lui vuole.
P Invochiamo l’intercessione della Vergine Maria, che custodiva ogni avvenimento nel suo cuore e chiediamo al Signore che ci apra alla sua novità, alle sorprese di Dio e trasformi la nostra incredulità nella fede in Colui che è vivo.
T Amen
3° Stazione
Gesù risorto in cammino con i discepoli di Emmaus
P Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
T Perché con la tua risurrezione hai dato la vita al mondo.
… ardeva il cuore – Lc 24, 13-27
13Ed ecco, in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, 14e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. 15Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. 16Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. 17Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; 18uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». 19Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; 20come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. 21Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. 22Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba 23e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. 24Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto». 25Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! 26Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». 27E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
Da un’omelia di papa Francesco del 3 aprile 2013
- I due discepoli di Emmaus che lasciano Gerusalemme dopo la morte del Maestro “avevano paura”, tutti i discepoli avevano paura. Ma lungo la strada parlavano sempre delle vicende appena vissute “e si lamentavano, più si lamentavano più erano chiusi in se stessi: non avevano orizzonte, solo un muro davanti”.
- Anche quando ci visita la croce noi corriamo il pericolo di chiuderci nelle lamentele. E il Signore, anche in questo momento, è vicino a noi ma non lo riconosciamo.
- È bello vedere la pazienza di Gesù: prima li ascolta poi spiega loro, lentamente, lentamente … e poi, alla fine, si fa vedere.
P O, Signore, abbiamo fiducia in Te, Tu che sempre ci accompagni nel nostro cammino, anche nelle ore più oscure. Siamo sicuri, o Signore, che mai ci abbandoni: sempre sei con noi, anche nel momento difficile. E noi non cerchiamo rifugio nelle lamentele: ci fanno male, fanno male al cuore. T Amen
4° Stazione
Gesù si manifesta a Emmaus allo spezzare del pane
P Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
T Perché con la tua risurrezione hai dato la vita al mondo.
Lc 24, 28-35
28Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. 29Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro. 30Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. 31Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. 32Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?». 33Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, 34i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». 35Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
Da “Esercizi spirituali” di C. M. Martini
- Che cosa succede qui? Ecco un altro modo con cui il Signore risorto si manifesta, comunica la pienezza della vita.
- I due discepoli lo invitano. Si siedono a tavola, Gesù si siede con loro e per rispetto all’ospite, gli danno l’ufficio di “padre di famiglia”; allora Gesù spezza il pane e dice la preghiera di benedizione. Ed ecco, “si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero”.
- I discepoli vedono, nel gesto di Gesù di dare loro il pane, il donarsi di quest’Uomo nelle loro mani. Ecco un altro modo con cui il Signore risorto si manifesta.
P O, Signore, resta sempre con noi e facci riconoscere l’amore donato tutte le volte che celebriamo l’Eucaristia. T Amen
Cantiamo
RESTA QUI CON NOI (Gen Rosso)
S’allarga verso il mare
il tuo cerchio d’onda
che il vento spingerà
fino a quando giungerà
ai confini di ogni cuore,
alle porte dell’amore vero.
Come una fiamma che dove passa brucia,
così il tuo amore tutto il mondo invaderà.
Resta qui con noi,
il sole scende già,
resta qui con noi,
Signore è sera ormai.
Resta qui con noi,
il sole scende già,
se tu sei con noi
la notte non verrà.
5° Stazione
Gesù risorto appare ai discepoli
P Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
T Perché con la tua risurrezione hai dato la vita al mondo.
Lc 24, 36-43
36Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». 37Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. 38Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? 39Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». 40Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. 41Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». 42Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; 43egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Da una meditazione di papa Francesco del 4 aprile 2013
- I discepoli non riescono a credere la gioia che hanno, perché non possono credere a causa di questa gioia.
- Guardiamo la scena: Gesù è risorto, i discepoli di Emmaus hanno narrato la loro esperienza, anche Pietro racconta che lo ha visto. E il Signore appare nella sala e dice “Pace a voi”.
- Vari sentimenti irrompono nei cuori dei discepoli: paura, sorpresa, dubbio e, finalmente, gioia. Una gioia così grande che per questa gioia “non riuscivano a credere”.
- Erano attoniti, scioccati, e Gesù, quasi abbozzando un sorriso, chiede loro qualcosa da mangiare e comincia a spiegare le Scritture, aprendo loro la mente perché possano capirle.
P O, Signore Gesù, la Vergine Maria, tua e nostra Madre, in quell’alba di domenica, insonne dalla speranza, non ebbe paura della gioia, ci accompagni nel nostro peregrinare, invitando tutti ad alzarci, a rinunciare alle paralisi, per entrare insieme nella pace e nella gioia che il Figlio, il Signore risorto ci promette. T Amen.
6° Stazione
Gesù risorto affida agli apostoli la missione di predicare il Vangelo
P Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
T Perché con la tua risurrezione hai dato la vita al mondo.
Lc 24, 44-49
44Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». 45Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture 46e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, 47e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. 48Di questo voi siete testimoni. 49Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto».
Dai “Racconti della Risurrezione” di B. Maggioni
- Il compimento. “Mentre ero ancora con voi”: l’espressione si riferisce ovviamente al tempo della vita terrena vissuta da Gesù in compagnia dei suoi discepoli. “Le mie parole”: parole sue, che ri-sottolineano la necessità di un compimento.
- Gesù, nella narrazione lucana, si concentra su una cosa sola: il suo patire e il suo risorgere. È qui che convergono tutte le strade che percorrono le Scritture.
- Senza l’evento della Croce e della risurrezione sarebbe rimasto incompiuto il cammino di Gesù, la sua rivelazione del Padre, e sarebbero rimaste incompiute tutte le Scritture.
P O, Signore, hai concesso agli apostoli di essere tuoi testimoni e li hai nutriti della tua presenza e della tua parola, donaci di essere docili ascoltatori degli insegnamenti della Scrittura ed essere servi credibili nella tua Chiesa. T Amen.
7° Stazione
Gesù risorto sale al cielo
P Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
T Perché con la tua risurrezione hai dato la vita al mondo.
Lc 24, 50-53
50Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. 51Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. 52Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia 53e stavano sempre nel tempio lodando Dio.
At 1, 6-11
6Quelli, dunque, che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». 7Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, 8ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra». 9Detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. 10Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand’ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro 11e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo».
Dai “Racconti della Risurrezione” di B. Maggioni
- Le “cose” di cui gli undici sono testimoni sono gli eventi di Gesù, in particolare la sua Croce e la sua risurrezione. Sono “cose” che gli undici hanno personalmente visto, in grado, perciò, di testimoniarle.
- Possono farlo ora nel processo fra Cristo e il mondo. È un processo che attraversa tutta la storia: da una parte il mondo, dall’altra Gesù.
- A questo punto il vocabolo “testimone” è pronto ad allargare il suo ambito di significato: non più soltanto chi ha constatato di persona un fatto, ma anche chi afferma qualcosa in cui crede profondamente, pronto a dirlo con la vita e non solo con le parole. La testimonianza esige – e sta qui la sua credibilità – una piena disponibilità al dono di sé.
P O Padre, non lasciarci a cercare il tuo Figlio che ascende tra le nuvole dell’oggi, ma donaci il coraggio di riconoscerlo qui tra i poveri del nostro tempo. T Amen.
8° Stazione
Gesù risorto invia sugli apostoli lo Spirito Santo
P Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
T Perché con la tua risurrezione hai dato la vita al mondo.
At 2, 1-11
1 Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. 2Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. 3Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, 4e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi. 5Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. 6A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. 7Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? 8E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? 9Siamo Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia, 10della Frìgia e della Panfìlia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirene, Romani qui residenti, 11Giudei e prosèliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio».
Dal “Regina Coeli” di papa Francesco del 23 maggio 2021
- “Si manifestò con un «fragore» che all’improvviso si sentì venire dal cielo, come un «vento impetuoso» che riempì la casa dove si trovavano – ecco cos’è lo Spirito Santo, un- vento forte e libero.
- Non si può controllare, fermare, né misurare; e nemmeno prevederne la direzione. […] procede da Dio Padre e dal suo Figlio Gesù Cristo e irrompe sulla Chiesa, irrompe su ciascuno di noi, dando vita alle nostre menti e ai nostri cuori.
- Come dice il Credo: «È Signore e dà la vita». Una nuova vita, e così come riuscì a fare quel giorno con gli apostoli che “non avevano ancora il coraggio di uscire allo scoperto, così fa con noi perché il Signore sa come raggiungerci e aprire le porte del nostro cuore.
- Egli manda su di noi lo Spirito Santo che ci avvolge e vince tutte le nostre titubanze, abbatte le nostre difese, smonta le nostre false sicurezze”. Una nuova vita, una nuova voglia di portare la Parola ovunque, “lo Spirito ci rende nuove creature”.
- Ecco il grande cambiamento, essi trovarono il coraggio di uscire per predicare, annunciando a tutti che Cristo è risorto, e tutti poterono capire il loro messaggio, “perché lo Spirito è universale, non ci toglie le differenze culturali, le differenze di pensiero, no, è per tutti, ma ognuno lo capisce nella propria cultura, nella propria lingua.
- Lo Spirito cambia il cuore, allarga lo sguardo dei discepoli”. E deve unire, perché la Chiesa è unità, “lo Spirito di Dio è armonia, è unità, unisce le differenze”.
P O Dio, che hai dato alla tua Chiesa la comunione ai beni del cielo, custodisci il dono del tuo amore perché sia sempre operante in noi la potenza del tuo Spirito e il cibo spirituale ci nutra per la vita eterna. Per Cristo nostro Signore. T Amen.
CONCLUSIONE
P Cari sorelle e fratelli, nutriti dalla Parola chiediamo la benedizione di Dio Padre. Illuminati dalla Luce del Risorto e dalla potenza dello Spirito rinnoviamo ora le nostre promesse battesimali.
Rinunziate al peccato, per vivere nella libertà dei figli di Dio?
R. Rinunzio.
Rinunziate alle seduzioni del male, per non lasciarvi dominare dal peccato?
R. Rinunzio.
Rinunziate a Satana e a tutte le sue opere?
R. Rinunzio.
Credete in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra?
R. Credo.
Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre?
R. Credo.
Credete nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna?
R. Credo.
Dio onnipotente, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha liberati dal peccato e ci ha fatti rinascere dall’acqua e dallo Spirito Santo, ci custodisca con la sua grazia in Cristo Gesù, risorto dalla morte, per la vita eterna. AMEN!
P Signore, ti ringraziamo, perché dandoci l’esperienza dello Spirito ci doni l’esperienza della risurrezione. Ci fai sperimentare la risurrezione nella Scrittura, nell’Eucaristia, nella fraternità, nel bene che riceviamo. Grazie, o Signore, che ti manifesti a noi come risorto anche oggi. Donaci la capacità di riconoscerti, apri i nostri occhi perché possiamo vederti; sciogli la nostra lingua affinché possiamo esprimere con semplicità, con chiarezza, ma anche con coraggio, la verità che sperimentiamo e che desideriamo che sia luminosa, infuocante per tutti. T Amen!
Cantiamo
RESTA QUI CON NOI (Gen Rosso)
Davanti a noi l’umanità
lotta, soffre e spera
come una terra che nell’arsura
chiede l’acqua da un cielo
senza nuvole, ma che sempre
le può dare vita.
Con te saremo sorgente d’acqua pura,
con te fra noi il deserto fiorirà.
Resta qui con noi,
il sole scende già,
resta qui con noi,
Signore è sera ormai.
Resta qui con noi,
il sole scende già,
se tu sei con noi
la notte non verrà.