Il giorno del Signore 11 maggio 2025

11 MAGGIO 2025
IV DOMENICA DI PASQUA

Oggi si celebra la 62^ Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni

FESTA PARROCCHIALE
DI GESU’ RISORTO
BUON PASTORE

MESSA

RITI INIZIALI

LETTURE

CREDO

PREGHIERA DEI FEDELI

PADRE NOSTRO

ALLA COMUNIONE

PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA

APPROFONDIMENTI

AVVISI

 


RITI INIZIALI

ATTO PENITENZIALE

– Signore Gesù, che ci inviti ad essere sale della terra e luce del mondo, perdona le nostre povere testimonianze. Kýrie, eléison! Kýrie, eléison!
– Cristo Gesù, il tuo amore è per tutti, liberaci dall’egoismo di una vita vissuta solo per noi stessi. Christe, eléison! Christe, eléison!
– Signore Gesù, tu buon pastore, ci guidi alle sorgenti della fiducia e dell’amore. Irriga le aridità dei nostri progetti. Kýrie, eléison! Kýrie, eléison!

Dio onnipotente, abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Amen.

INNO DI LODE

Gloria a Dio nell’alto dei cieli,
e pace in terra
agli uomini amati dal Signore.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie
per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre onnipotente.

Signore, Figlio Unigenito,
Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio,
Figlio del padre;
tu che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo,
accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre,
abbi pietà di noi.

Perché tu solo il Santo,
tu solo il Signore,
tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, con lo Spirito Santo;
nella gloria di Dio Padre. Amen.

Preghiamo

Dio onnipotente e misericordioso,
guidaci al possesso della gioia eterna,
perché l’umile gregge dei tuoi fedeli
giunga dove lo ha preceduto Cristo, suo pastore.
Egli è Dio, e vive e regna con te…
 
Oppure:

O Dio, fonte della gioia e della pace,
che hai affidato al potere regale del tuo Figlio 
le sorti degli uomini e dei popoli,
sostienici con la forza del tuo Spirito,
perché non ci separiamo mai dal nostro pastore 
che ci guida alle sorgenti della vita.
Egli è Dio, e vive e regna con te…


LETTURE

Prima lettura     

Ecco, noi ci rivolgiamo ai pagani.

Dagli Atti degli Apostoli
At 13,14.43-52
      In quei giorni, Paolo e Bàrnaba, proseguendo da Perge, arrivarono ad Antiòchia in Pisìdia e, entrati nella sinagoga nel giorno di sabato, sedettero.
     Molti Giudei e prosèliti credenti in Dio seguirono Paolo e Bàrnaba ed essi, intrattenendosi con loro, cercavano di persuaderli a perseverare nella grazia di Dio.
Il sabato seguente quasi tutta la città si radunò per ascoltare la parola del Signore. Quando videro quella moltitudine, i Giudei furono ricolmi di gelosia e con parole ingiuriose contrastavano le affermazioni di Paolo. Allora Paolo e Bàrnaba con franchezza dichiararono: «Era necessario che fosse proclamata prima di tutto a voi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco: noi ci rivolgiamo ai pagani. Così infatti ci ha ordinato il Signore: “Io ti ho posto per essere luce delle genti, perché tu porti la salvezza sino all’estremità della terra”».
     Nell’udire ciò, i pagani si rallegravano e glorificavano la parola del Signore, e tutti quelli che erano destinati alla vita eterna credettero. La parola del Signore si diffondeva per tutta la regione. Ma i Giudei sobillarono le pie donne della nobiltà e i notabili della città e suscitarono una persecuzione contro Paolo e Bàrnaba e li cacciarono dal loro territorio. Allora essi, scossa contro di loro la polvere dei piedi, andarono a Icònio. I discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo.
     Parola di Dio.

Salmo Responsoriale

Dal Sal 99 (100)

R. Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida.

Acclamate il Signore, voi tutti della terra, 
servite il Signore nella gioia, 
presentatevi a lui con esultanza. 
R. Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida.

Riconoscete che solo il Signore è Dio: 
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo. 
R. Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida.

Perché buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione. 
R. Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida.

Seconda Lettura

L’Agnello sarà il loro pastore e li guiderà alle fonti delle acque della vita.

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
Ap 7,9.14b-17

     Io, Giovanni, vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani.
     E uno degli anziani disse: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello. Per questo stanno da- vanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo tempio; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro.
     Non avranno più fame né avranno più sete, 
non li colpirà il sole né arsura alcuna, 
perché l’Agnello, che sta in mezzo al trono, 
sarà il loro pastore
e li guiderà alle fonti delle acque della vita. 
     E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi».
     Parola di Dio.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Io sono il buon pastore, dice il Signore,
conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me. (Gv 10,14)

Alleluia.

Vangelo

Alle mie pecore io do la vita eterna.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 10,27-30
     In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.
Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano.
     Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».
     Parola del Signore.


PROFESSIONE DI FEDE

Credo – Niceno Costantinopolitano

     Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.

     Credo in un solo Signore,
Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre
prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose
sono state create.
     Per noi uomini
e per la nostra salvezza
discese dal cielo,
[ci inchiniamo]
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato
nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
[ci rialziamo]
     Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
mori e fu sepolto.
     Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture,
è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
     E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.

     Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
     Con il Padre e il Figlio
è adorato e glorificato,
e ha parlato
per mezzo dei profeti.

     Credo la Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.
     Professo un solo Battesimo
per il perdono dei peccati.
     Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
     Amen.

CREDO – SIMBOLO APOSTOLICO

     Io credo in Dio
Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
     e in Gesù Cristo,
suo unico Figlio,
nostro Signore,
il quale fu concepito
di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra
di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare
i vivi e i morti.
     Credo nello Spirito Santo,
la Santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen


PREGHIERA DEI FEDELI

INTRODUZIONE DEL SACERDOTE

Fratelli e sorelle,
l’ascolto fiducioso della parola del Signore Gesù, pastore buono e porta delle pecore,
si trasforma ora nella preghiera che i figli rivolgono al Signore della messe. Preghiamo insieme dicendo:
Venga il tuo regno, Signore.

Gesù, buon Pastore, che provvedi sempre alla tua Chiesa, ti ringraziamo per l’elezione di papa Leone XIV: donagli di edificare con la parola e l’esempio il popolo a lui affidato e sostenere ogni fedele nella chiamata quotidiana ad essere sale della terra e luce del mondo.
Venga il tuo regno, Signore.

Gesù, buon Pastore, illumina con il tuo Spirito i responsabili di governo, specialmente dei territori dilaniati dalle guerre, e aiuta anche noi a non rimanere indifferenti di fronte alla violenza, ma a ricercare sempre la verità e la pace, a partire dalla nostra quotidianità. Noi ti preghiamo.
Venga il tuo regno, Signore.

Gesù, buon Pastore, sostieni gli educatori, i catechisti, i missionari e tutti coloro che nella Chiesa donano il loro tempo nel servizio attento e generoso: rendili testimoni coraggiosi e fedeli. Noi ti preghiamo.
Venga il tuo regno, Signore.

Gesù, buon Pastore, ti preghiamo per i giovani che sono alla ricerca della propria vocazione: guidali nel discernimento sincero dei propri desideri più profondi alla luce della tua Parola. Preghiamo.
Venga il tuo regno, Signore.

Gesù buon Pastore, ti preghiamo per tutte le famiglie: siano un terreno favorevole in cui si impara a vivere alla tua sequela, donando con generosità e gratuità. Noi ti preghiamo.
Venga il tuo regno, Signore.

Gesù, buon Pastore, che conosci tutte le tue pecore: guarda con amore questa comunità radunata nel tuo nome e fa’ che sempre di più cresca nel desiderio di conoscerti e seguirti. Noi ti preghiamo.
Venga il tuo regno, Signore.

CONCLUSIONE DEL SACERDOTE
Signore  Dio nostro,
ascolta con amore di Padre le nostre voci
e fà che seguendo tuo Figlio, pastore e agnello, ci disponiamo a camminare ogni giorno
in sincera adesione alla tua volontà. Per Cristo nostro Signore. AMEN.


PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli
sia santificato il tuo nome
venga il tuo regno
sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.

Dacci oggi
il nostro pane quotidiano
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi
li rimettiamo ai nostri debitori
e non abbandonarci
alla tentazione
ma liberaci dal male.

ALLA COMUNIONE

Il sacerdote prende l’ostia e tenendola un po’ sollevata sulla patena o sul calice, rivolto al popolo, dice ad alta voce:
ECCO L’AGNELLO DI DIO,
ECCO COLUI CHE TOGLIE

I PECCATI DEL MONDO.
BEATI GLI INVITATI

ALLA CENA DELL’AGNELLO.

E continua, dicendo insieme con il popolo:
O SIGNORE,
NON SONO DEGNO
DI PARTECIPARE
ALLA TUA MENSA,
MA DI’ SOLTANTO
UNA PAROLA
E IO SARÒ SALVATO.

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, pastore buono,
custodisci nella tua misericordia
il gregge che hai redento con il sangue prezioso del tuo Figlio
e conducilo ai pascoli della vita eterna.
Per Cristo nostro Signore. AMEN!

PREGHIERE DAVANTI ALL’EUCARISTIA

Dice il Signore (Gv 14, 27)
“Vi lascio la pace,
vi do la mia pace,
non come la dà il mondo,
io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore
e non abbia timore.”

Dice il Signore (Gv 15, 4)
“Rimanete in me e io in voi.
Come il tralcio
non può far frutto da se stesso
se non rimane nella vite,
così anche voi
se non rimanete in me.”

Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O buon Gesù, esaudiscimi.
Dentro le tue piaghe nascondimi.
Non permettere
ch’io mi separi da te.
Dal nemico maligno difendimi.
Nell’ora della mia morte chiamami.
Fa’ che io venga a te,
a lodarti con i tuoi santi,
nei secoli dei secoli. Amen.

O Signore, fa di me
uno strumento della tua pace.
Dov’è l’odio, fa che io porti l’amore.
Dov’è offesa, che io porti il perdono.
Dov’è discordia, che io porti l’unione.
Dov’è dubbio, che io porti la fede.
Dov’è errore, che io porti la verità.
Dov’è disperazione, che io porti la speranza.
Dov’è tristezza, che io porti la gioia.
Dove sono le tenebre, che io porti la luce.
O Signore, fa che io non cerchi tanto
di essere consolato quanto di consolare;
di essere compreso, quanto di comprendere;
di essere amato, quanto di amare.
Poiché donando, si riceve;
perdonando, si è perdonati;
morendo, si risuscita a vita eterna.

Dio sia benedetto.
Benedetto il suo santo nome.
Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo.
Benedetto il nome di Gesù.
Benedetto il suo
sacratissimo Cuore.
Benedetto il suo
preziosissimo Sangue.
Benedetto Gesù nel santissimo
Sacramento dell’altare.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran Madre di Dio, Maria santissima.
Benedetta la sua santa e immacolata concezione.
Benedetta la sua
gloriosa assunzione.
Benedetto il nome di Maria, vergine e madre.
Benedetto san Giuseppe,
suo castissimo sposo.
Benedetto Dio nei suoi angeli
e nei suoi santi.


APPROFONDIMENTI

di Padre Ermes Ronchi

IV Domenica di Pasqua anno C. Le parole di Gesù: voce soave e mano forte

Le mie pecore ascoltano la mia voce. La voce di chi ti vuole bene giunge ai sensi del cuore prima del contenuto delle parole

Le mie pecore ascoltano la mia voce. Non comandi da eseguire, ma voce amica da ospitare. L’ascolto è l’ospitalità della vita. Per farlo, devi “aprire l’orecchio del cuore”, raccomanda la Regola di san Benedetto. La voce di chi ti vuole bene giunge ai sensi del cuore prima del contenuto delle parole, lo avvolge e lo penetra, perché pronuncia il tuo nome e la tua vita come nessuno. È l’esperienza di Maria di Magdala al mattino di Pasqua, di ogni bambino che, prima di conoscere il senso delle parole, riconosce la voce della madre, e smette di piangere e sorride e si sporge alla carezza.

La voce è il canto amoroso dell’essere: Una voce! L’amato mio! Eccolo, viene saltando per i monti, balzando per le colline (Ct 2,8). E prima ancora di giungere, l’amato chiede a sua volta il canto della voce dell’amata: la tua voce fammi sentire (Ct 2,14)…

Perché le pecore ascoltano? Non per costrizione, ma perché la voce è bellissima e ospita il futuro. Io do loro la vita eterna!(v.28). La vita è data, senza condizioni, senza paletti e confini, prima ancora della mia risposta; è data come un seme potente, seme di fuoco nella mia terra nera. Linfa’ che giorno e notte risale il labirinto infinito delle mie gemme, per la fioritura dell’essere.

Due generi di persone si disputano il nostro ascolto: i seduttori e i maestri. I seduttori, sono quelli che promettono vita facile, piaceri facili; i maestri veri sono quelli che donano ali e fecondità alla tua vita, orizzonti e un grembo ospitale.

Il Vangelo ci sorprende con una immagine di lotta: Nessuno le strapperà dalla mia mano (v.28). Ben lontano dal pastore sdolcinato e languido di tanti nostri santini, dentro un quadro bucolico di agnellini, prati e ruscelli. Le sue sono le mani forti di un lottatore contro lupi e ladri, mani vigorose che stringono un bastone da cammino e da lotta.

E se abbiamo capito male e restano dei dubbi, Gesù coinvolge il Padre: nessuno può strapparle dalla mano del Padre (v.29). Nessuno, mai (v.28). Due parole perfette, assolute, senza crepe, che convocano tutte le creature (nessuno), tutti i secoli e i giorni (mai): nessuno ti scioglierà più dall’abbraccio e dalla presa delle mani di Dio. Legame forte, non lacerabile. Nodo amoroso, che nulla scioglie.

L’eternità è la sua mano che ti prende per mano. Come passeri abbiamo il nido nelle sue mani; come un bambino stringo forte la mano che non mi lascerà cadere.

E noi, a sua immagine piccoli pastori di un minimo gregge, prendiamo schegge di parole dalla voce del Pastore grande, e le offriamo a quelli che contano per noi: nessuno mai ti strapperà dalla mia mano.

E beato chi sa farle volare via verso tutti gli agnellini del mondo.


AVVISI

Martedì 13 maggio ore 18,00 Pellegrinaggio giubilare del “Villaggio Nazaret” presso il Santuario Madonna del Pozzo in Capurso.

Giovedì 15 maggio: Ore 9.00-12.00 Adorazione Eucaristica
ore 17,00 “I 15 giovedì di S. Rita.
ore 17,45 
Rosario Vocazionale;

Venerdì 16 maggio: ore 19,30 Catechesi Comunitaria.
Approfondiamo la “Spe Salvi”

Domenica 18 maggio ore 09,30 Pellegrinaggio giubilare del “Villaggio Gerico” presso il Santuario Beato Giacomo in Bitetto.







 

MESSAGGIO di PAPA FRANCESCO per la 60ª GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI

MESSAGGIO NATALIZIO del nostro ARCIVESCOVO GIUSEPPE SATRIANO

MESSAGGIO di PAPA FRANCESCO per la GIORNATA MONDIALE DELLA PACE 2023